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Autore: marty_chan    04/03/2006    8 recensioni
In una notte di metà primavera un mezzodemone non manterrà la promessa data...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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...La notte in cui la mia vita cambiò...

L'amore non esiste.Quella parola che noi chiamiamo amore è solo una fantasia voluta a soddisfare le nostre solitudini...Amare per non restare soli....Un sogno umano...Di tutti gli stolti esseri anche i suoi genitori.Anche loro hanno creduto a questa pura sciocchezza..sono morti per essa...

Rise.L'eco rieccheggiante tra gli alberi scuri,guardiani del bosco sacro...Una risata priva di emozione,la risata di chi non ha mai provato gioia o sentimento...Di un demone...apparentemente.

Un ragazzo su un' alto ramo.La luna quella notte splendeva piena nell'oscuro cielo illuminando quella terra dei suoi raggi perlacei.Una stupida notte e una stupida luna,come sempre per quello strano individuo seduto schiena contro il tronco dell'albero.Nell'aria una fresca brezza primaverile muoveva i suoi argentati capelli così in sincronia alle foglie di quel bosco che tutti disprezzavano e evitavano di frequentare.Stregato...magico o forse solo ricco di sciocche superstizioni di umani creduloni, terrorizzati solo da qualche fruscio di vento tra quei rilassanti prati.A lui tutto questo piaceva.Non chiedeva di meglio che la solitudine e se proprio voleva divertirsi bastava andare in qualche villaggio al limitare della foresta e uccidere tutti gli abitanti.Una vita molto rilassante...Gli scocciatori nel bosco sacro erano pochi,la maggior parte demoni in cerca di guai, tutta roba che a lui serviva per esercizio, ed evitare che si rammollisse.Demoni che non erano alla sua altezza.

La brezza spirò più forte portando alcune ciocche a coprire quel volto nascosto in penombra.La luna alle spalle illuminava solo la chioma verde argento dell'albero lasciando la misteriosa figura nelle tenebre.L'astro stesso sembrava non voler illuminare quel corpo tanto nero fuori quanto nero dentro.La sua anima era vuota,vuota al pari di quel posto che frequentava,vuota come quella notte di metà primavera silenziosa e magica. Il suo stesso cuore non batteva da tempo, da quando aveva visto morire sua madre per colpa sua, da quando aveva capito di non avere un posto e di essere solo un mezzo bastardo nato da una unione impossibile...

Un rumore secco fece tremare quel luogo ovattato.L'odore pungente del sangue si confuse al fresco odore selvatico notturno,un'odore di sangue demoniaco...ma anche umano.La mano stretta a pungo sbattuta con tanta violenza contro il tronco di quell'albero secolare, ammaccato da quella potenza sovraumana e sporcato di piccole gocce scarlatte.

Finalmente la luce della luna rivelò ciò che quella figura era veramente.Uno scarlatto essere dal bellissimo volto e dai luminosi capelli argento.Un ragazzo dall'aspetto indubbiamente non umano,fermo in piedi con estrema grazia e agilità a quell piccolo ramo.Non umano...ma nemmeno demoniaco.Due orecchie canine soffici spuntavano su quei lunghi capelli mossi dal vento...il simbolo della sua diversità...Quel gesto.La mano ferita dal colpo e dagli affilati artigli che gli premevano la carne era anche quella un simbolo della sua debolezza.Un Mezzodemone...un mezzodemone nato da due esseri stupidi che avevano creduto nell'amore.Due esseri che non potevano unirsi:un umana e un demone...

Un lampo di disgusto attraversò quegli occhi dorati.Un colore talmente bello e allo stesso tempo un'espressione così fredda....

Ritirò di scatto la mano trascurando il sangue che cadeva lieve sul ramo e il leggero dolore che quel gesto d'ira aveva provocato.Lo sguardo gelido posato nel nulla...la mente oscurata dall'odio della sua razza.Una razza che non esiste...un posto che a lui non spetterà mai.Che i suoi genitori fossero dannati.Se lui era solo,completamente solo senza un luogo dove farsi accettare, era tutta colpa loro...era tutta colpa dell'amore.

Mai.Mai in vita sua avrebbe provato un simile sentimento.Questa era una promessa.

Il pallido volto lunare fissava incantato la figura diabolicamente bella del mezzodemone.Osservava senza commentare,ascoltava i suoi pensieri e assisteva all'inizio di quel patto tanto folle quanto deciso.Non amare.Impossibile...

Un forte vento fece agitare la chioma degli alberi del bosco sacro e i capelli di quello strano ragazzo si intrecciarono in mile fili dai riflessi argentei,alcuni andarono a coprire gli occhi che fissavano le foglie dai movimenti delicati.

Quel vento...soffiava con così tanta energia,portava un dolce rumore rillassante alle sue sensibili orecchie,un dolce sussurro...quasi...una voce.

Un veloce movimento fece tendere ancor più le orecchie canine concentrandosi su quel dolce rumore che si alzava lentamente portato dalla brezza notturna.Chiuse gli occhi.Gli parve di udire il suono più alto,di poterlo distinguere tra quei tronchi nodosi,tra quelle verdi foglie,tra l'erba dei piccoli sprazzi di campo,che si insinuava in ogni angolo di foresta.Il volto si distese.Per un breve istante la luna potè notare tutta la bellezza del giovane dalle vesti scarlatte e ne rimase affascinata.Un viso talmente calmo e sereno da non sembrare più il solito freddo essere di pochi istanti prima.Le labbra impercettibilmente curvate in un sorriso.Quel suono placava gli animi...anche gli animi più nascosti,sperduti.Quel suono portato dal bosco sacro...

Improvvisamente sbarrò le iridi dorate.Immobile annusò l'aria primaverile.Un dolce profumo invase la sua mente così stranamente turbata da quel suono magico.Era un profumo di fiori,di natura,un odore non esistente in tutto il mondo.Come una magia in grado di stordirlo....lui,il mezzodemone glaciale che amava la solitudine.

Già...amava....

Non ne sapeva il motivo, ne la ragione,sentiva soltanto il corpo scendere con un balzo dal ramo,atterrare nel soffice prato e iniziare una folle corsa.Avvertiva dietro di se,accanto, il vento.Gli sfiorava il volto portandogli quei rumori e quei suoni...lo stava...guidando.Ma da cosa? da chi? Sicuramente verso quell'odore fantastico e quel rumore innaturale,solo... perchè lui lo seguiva?Lui era confuso e ciò non gli piaceva affatto.Si sentiva calmo ma allo stesso tempo ansioso ma di cosa?La sua vita era stata sempre la stessa dalla morte dei suoi genitori.Uccidi per sopravvivere poi...uccidi per avere essere accetato e infine,uccidi per divertirti.Questo gli era bastato per dieci lunghi anni,non voleva niente altro,no.

Almeno così la sua mente diceva...

Continuava a correre,l'aria fresca della notte tra i capelli e il volto e dall'alto della sua postazione,brillante come un diamante,la luna.Quasi osservasse il suo protetto,quasi fosse l'artefice di tutto ciò.Il respiro si fece appena irregolare.Il suono sempre più forte e chiaro...sembravano piccole note di canzone di una voce magica.Il vento lo fiancheggiava come un fide compagno e sempre il vento arrestò il suo agile passo.

Il ragazzo rimase immobile,nascosto da un tronco,mentre improvvisamente tutto attorno a lui sembrò come sparire.Fece un passo.Sentì la morbida erbe umida dalla fresca brina notturna sotto lo scalzo piede ma non vi badò.

Scostò un ramo che gli impediva la visuale e si ritrovò davanti ad un lago.Un misterioso lago che mai aveva visto,illuminato da tante piccole fiammelle vivaci che danzavano al ritmo di una melodia armoniosa,di un piccolo ma delicato sussurro.Lucciole dorate in uno sfondo argenteo.

Trattenne il respiro.Gli occhi ambra si fermarono incantati.

L'acqua si increspava in tanti piccoli cerchi concetrici,goccie luminose si posarono su le pieghe di un trasparente abito,candido,leggero da sembrare invisibile,tessuto con una stoffa dotata di luce propria.Uno stretto corsetto fasciava il dolce petto, bagnato anch'esso dai piccoli schizzi.Una ragazza.Una stupenda figura innaturale...come una fata...Il corpo bagnato lievemente,aderente a quella stoffa lattea...la pelle candida oscurata dalle ombre e illuminata dai raggi di quella notte.La cascata liscia di capelli corvini,fino a metà schiena,lasciati cadere scomposti sulle piccole spalle scoperte.Tutta la sua figura sembrava rispledere di una strana luce...Si muoveva tra le acque,carezzando lieve quella superficie sfuggevole al tatto, fischiando una sconosciuta melodia,camminando con tale grazia e lentezza.Il volto rivolto al cielo stellato,gli occhi chiusi sperduti in chissà quale fantasia.Le lucciole come fatine danzanti attorno a quella divina figura.Una dea....

Il ragazzo si avvicinò.Non distoglieva lo sguardo,non abbassava le palpebre come per paura di essere in un sogno e se avesse chiuso gli occhi per un istante tutto sarebbe scomparso nel nulla.Non capiva.Era completamente confuso.Che ci faceva lui in quel luogo,a spiare una ragazza , a nascondersi per non rivelare la sua figura demoniaca così inadatta a quel luogo.Istanti prima aveva un tale odio nel cuore e adesso...più nulla.Non sentiva pesi opprimerlo...voleva solo osservare per sempre quella ragazza che danzava nel lago con tale eleganza. Aveva un'espressione tanto rilassata e così bella...

Mosse un passo in avanti.Un leggero ma sonoro scricchiolio di un ramo spezzato fece fermare il tempo.Il fischio e lo scrosciare dell'acqua smossa si placarono,le lucciole smisero la loro veloce danza aleggiando nell'aria.

Con un sussultò la ragazza volse completamente il capo nella sua direzione facendo ondeggiare i capelli corvini.Anche il ragazzo sussultò.Gli occhi dorati si fermarono su quelli appena schiusi di lei.Degli occhi nocciola,espressivi,carichi di quella gioia di vivere che l'aveva da subito caratterizzata.Occhi bellissimi posati su quelli freddi e confusi di lui.

Il vento sembrò cessare,il canto dei misteriosi animali notturni farsi basso.C'erano solo lui e quella strana ragazza.A fissarsi...lui con sorpresa e stranezza e lei con sicurezza senza il minimo timore.

Sentiva ancora la medesima sensazione...dentro di lui,nel petto.Un qualcosa di strano battere irregolare.Il cuore....

Aveva forse mentito alla promessa?

In una notte di metà primavera...

c'era il vento e quel bosco incantato...

c'erano loro e c'era la luna...

Non esiste vita senza amore...

ricordalo...sussurrò il vento.

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Allora questa è la mia prima one shot!quindi non ci sono molto abituata!^^ infatti è di una banalità pazzesca-_- però è scritta in un momento strano in cui mi sento super romantica!! e con agli orecchi le cuffie con il cd dei linkin park XD che bell miscuglio! gradirei un commento anche,soprattutto,per dire se non vi piace...a me non piace e lo dico!XD quindi vi lascio..vado a finire di sentire "in the end" dei link!!!!^///^ un bacione!!!

  
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