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Autore: DreamOn    16/06/2011    2 recensioni
eccomi qui!con la mia consueta dose di Wemma giornaliera.
anche questa è una mia ipotesi di come potrebbero tornare insieme.
LEGGETE (
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Will Schuester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Need You Now

 

Scrutai attentamente il suo sguardo, non capivo perché fosse così interessato a sapere la mia opinione sulla loro sconfitta alle nazionali.

Will..non lo so, sarà perché si sono baciati sul palco..- risposi.

Si ma... non è giusto che i vocal adrenaline abbiano vinto, hanno fatto solo una canzone, in cui Sunshine cantava e gli altri ballavano, anche Jessie ha ammesso che non era un gran che...-

be'... lo conosci Dustin, avrà corrotto la giuria.- eravamo seduti sulla prima fila dell'auditorium, da una mezz'oretta ce ne stavamo li a chiacchierare con ilarità, ma avevo notato che Will stava cominciando a guardarmi stranamente. Come se avesse smesso di ascoltarmi.- tutto bene?- gli chiesi

si, solo che... all'inizio mi ero accontentato del dodicesimo posto, ma più ci penso più credo che almeno il terzo lo avremmo potuto ottenere tranquillamente...infondo si sono solo baciati!

Will, ma evidentemente ciò non ha fatto piacere ai giudici, le canzoni erano bellissime e sono sicura che se non fosse stato per quel bacio sareste arrivati tra i primi tre classificati, anzi, primi! Vi rifarete l'anno prossimo, quando sarete più esperti, avrete le canzoni pronte, e Finn e Rachel avranno capito che non si devono baciare sul palco perché vengono squalificati, ok?- sentivo di doverlo consolare perché nonostante lui lo nascondesse, la perdita lo aveva rattristito molto.

Ma come fai?- Will alzò lo sguardo, che poco prima aveva spostato sul pavimento, verso di me, guardandomi dritto negli occhi.

Come fai cosa?- chiesi dolcemente.

Ad essere così... sei riuscita a calmare tutto il mio nervosismo, sei riuscita a farmi dimenticare la sconfitta di New York, sai...sei pazzesca!- mi rispose il mio riccioluto.

Mi lasciai scappare un sorrisetto compiaciuta- be'... ho studiato psicologia per fare la consulente scolastica, credo di essere abbastanza preparata nel campo per poterti aiutare.

Eppure non riesci ad aiutare te stessa...- ammise esitante lui, aspettandosi forse che mi offendessi, ma infondo non potevo biasimarlo, aveva ragione. Il mio sguardo si incupii lievemente.- scusa non volevo...

No, hai ragione.. è vero, secondo te...sono migliorata? - esitai nel chiederglielo, temevo la sua risposta.

Si, molto; vedo che stai cominciando a rimangiare il pane con la buccia. Ed hai le stesse scarpe di ieri, credo di non averti mai vista vestita due volte uguale, poi ho notato che ti fai prendere meno dall'ansia, sei più rilassata, vai ancora dalla psicologa?- non credevo che Will prestasse così attenzione hai miei

cambiamenti, ne rimasi lusingata.

Si, ma una volta ogni due settimane adesso, prima invece andavo ogni quattro giorni; la dottoressa dice che fra poco mi farà venire solo una volta al mese.- dissi, fiera dei miei miglioramenti.

Complimenti Emma!- esclamò sorpreso, non si aspettava che le mie visite dalla psicologa fossero sempre meno frequenti.

Sorrisi abbassando lo sguardo, dovevo riconoscere che ne andavo fiera.

Be'..grazie – arrossii leggermente – è solo grazie a te...

perché? - forse Will non si rendeva conto di quanto fosse stato importante per me sapere che lui mi appoggiava durante ogni mio miglioramento.

Perché sei stato tu a convincermi ad affrontare l'OCD, sei stato tu a farmi capire a cosa stessi rinunciando per colpa di questa mia fissazione psicologica, ed è grazie a te che oggi posso dire che me ne frego se la frutta non è perfettamente lucida, o se la forchetta non è allineata al coltello, la camicetta stirata con precisione ed altre cose che prima mi portavano via un sacco di tempo e mi impedivano di godermi la vita, grazie Will, grazie!- sorrise compiaciuto e fiero di se, sorrisi anche io, tutto ciò che avevo detto era vero e gliene ero infinitamente riconoscente.

È stato un piacere, Emma- disse lui raggiante, alzandosi dalla poltroncina dall'auditorium ed invitandomi sul palco- la facciamo una pazzia?

Sono migliorata, non guarita! - ironizzai raggiungendolo.

Non centra con l'OCD, voglio cantare una canzone con te!- Will si sedette al pianoforte, che stranamente non era occupato da Brad, il che mi fece sorridere, non lo avevo mai visto altrove se non seduto li.

Sai suonare il pianoforte?- chiesi, vedendolo armeggiare con degli spartiti.

Diciamo di si..qualcosa so suonare, speriamo solo che tra questi spartici ci sia una canzone che sia capace di suonare.- sorrisi e mi sedetti al suo fianco.

La conosci Can You Feel The Love Tonight di Elthon John?- mi chiese, mostrandomi lo spartito.- è l'unica che credo di riuscire a suonare senza ricorrere all'aiuto di Brad.

Si, certo!- era la colonna sonora del re leone.

Spero tu conosca bene il testo, perché è la canzone che canteremo! - will cominciò ad intonare le prime battute di quella bellissima canzone, mentre io ascoltava affascinata la sua bellissima voce.

Poi arrivò il mio turno e cominciai a cantare quelle bellissime parole.

 

There's a calm surrender
To the rush of day,
When the heat of a rolling wind
Can be turned away


An enchanted moment,
And it sees me through
It's enough for this restless warrior
Just to be with you

And can you feel the love tonight?
It is where we are
It's enough for this wide-eyed wanderer
That we got this far

And can you feel the love tonight,
How it's laid to rest?
It's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best

There's a time for everyone,
If they only learn
That the twisting kaleidoscope
Moves us all in turn

There's a rhyme and reason
To the wild outdoors
When the heart of this star-crossed voyager
Beats in time with yours

 

And can you feel the love tonight?
It is where we are
It's enough for this wide-eyed wanderer
That we got this far

And can you feel the love tonight,
How it's laid to rest?
It's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best
It's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best

 

Quella bellissima canzone mi fece tornare in mente tutto ciò che avevamo passato insieme Will ed io.

Sentivo di essere nel momento perfetto al momento perfetto.

Speravo che succedesse qualcosa tra noi due.

Will concluse la canzone prolungando l'ultima nota, poi non appena terminò il suono si girò verso di me che lo stavo fissando.

Sei bravissima!- si complimentò lui.

No, tu sei bravissimo...- era vero, ora che aveva imparato a suonare anche il pianoforte (che aveva sempre provocato in me un grande fascino, lo giudicavo uno strumento semplicissimo eppure il migliore di tutti) lo era ancora di più.

Siamo entrambi bravi!- concluse lui.

Io non risposi, forse lui si sarebbe aspettato un sorrisino, o che abbassassi lo sguardo, invece continuai a guardarlo.

Stavo sbagliando a farlo.

Sbagliavo a sperare che succedesse qualcosa tra noi due, eppure non riuscivo a guardare altrove.

Non potevo essere io a fare il primo passo, come avrebbe reagito lui?

In quel vagare di pensieri non mi resi conto che lui si era avvicinato a me.

Aspettavo da così tanto tempo quel momento, che non esitai, non mi tirai indietro, ma restai li, perfettamente immobile aspettando che lui mi baciasse.

* * *

mi sorpresi che Emma non si stesse tirando indietro, aveva capito cosa stava per succedere e stranamente stava al gioco. Mi avvicinai a lei sempre di più finché, con mia enorme sorpresa, lei mi baciò.

* * *

Non potei resistere a quegli occhi, mi ero persa, mi sentivo persa in mezzo al mare.

Credevo che avrei preso a galleggiare da li a poco se non avessi distolto lo sguardo, eppure qualcosa dentro di me mi impediva di girarmi da un'altra parte. Perché non volevo.

Quegli occhi castani, così chiari, così profondi.

Amavo scrutare ogni riflesso provocato dalle ciglia, specchiatosi nella sua retina.

Mentre quello sguardo provocava in me una sensazione di infinito, mi avvicinai a lui, fino a non resistere più alla tentazione di baciarlo.

Appoggiai una mano sulla sua guancia mentre l'altra poggiava sullo sgabello del pianoforte.

Will, che non si aspettava lo baciassi io, si adeguò meccanicamente alle mie labbra.

I nostri movimenti perfettamente sincronizzati, mi lasciarono intendere che anche lui era coinvolto in questo nostro bacio quanto me.

Mi strinse a se, in modo che io potessi appoggiare una mano sul suo caldo petto scolpito e mettere l'altra fra i suoi bellissimi ricci.

Emma...-sussurrò Will

Sorrisi abbassando lo sguardo, un po' imbarazzata, perché ero stata io a fare il primo passo.

Impacciata lo guardai.- scusa io non dovevo...- sussurrai.

No, no..io..sei..sei bellissima!- Will confuso mi riavvicinò a lui e mi baciò.

Non potevo credere che tutto ciò fosse vero.

Erano passati quasi due anni dal nostro ultimo bacio; ed erano mesi che non mi sentivo così in sintonia con lui. Era da quanto ci eravamo quasi baciati quella settimana in cui lui aveva fatto interpretare ai ragazzi il Rocky Horror, che non mi sentivo così attratta da lui.

Mi sentivo come in quei film dove la scena finale era quella in cui i due protagonisti tornavano insieme.

Si, mi sentivo la protagonista della mia storia.

Sentivo che il film era finito e che nonostante i sottotitoli fossero cominciati, i due protagonisti erano ancora li, che si baciavano, che si godevano il loro lieto fine.

Come nella scena finale di colazione da tiffany in cui Holly e Paul si baciavano sotto la pioggia, anche se rabbrividii al pensiero di Holly.

Ma in fondo era grazie a lei che ora ci stavamo baciando.

Dovevo esserle riconoscente?

Credo di si..

II nostro bacio si stava trasformando in una scusa per riconcigliarsi con il passato.

Per ripercorrere tutto quello che avevamo perso.

Per ritornare come prima.

Per dimenticare tutto ciò che ci aveva impedito di stare insieme.

Quel momento non doveva finire. Era troppo perfetto!

Will affondò le sue mani nei miei capelli, sdraiandomi sulla panca su cui poco prima eravamo seduti.

Senza smettere di baciarmi.

Con la mano libera gli accarezzai la schiena

L'altra era occupata a giocherellare con i suoi ricci.

 

Sentii dei passi nell'auditorium.

Shuester!- Sue.

   
 
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