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Autore: TonyCocchi    17/06/2011    2 recensioni
A volte essere circondati da ragazze può essere un guaio, specie se una pozione capita per sbaglio nel posto sbagliato! Pazza e divertente avventura con la nostra gilda preferita!
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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fairy tail saluti e baci

Ciao a tutti carissimi lettori! Vi va bene l’estate? Qui da me è finalmente tornato il sole! Ed è con spirito “solare” appunto che vi regalo questo nuovo capitolo, il penultimo! Questa storia ha richiesto molto tempo e molte energie, e forse avrei anche dovuto dedicarmici con maggior attenzione: l’avrei finita certo prima se avessi perso meno tempo… ^__^”

Ora che finirà, e che l’esame sarà dietro le spalle, mi auguro di regalarvi ancora altre belle fic per questa estate, la stagione più mitica di tutte!

Nel frattempo, buona lettura ancora una volta! Commentate! ^__^

 

PS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 

 

 

Malgrado il sentito invito di Bastiano a provare l’ospitalità locale fermandosi lì ad Heartburg per la notte, magari alla trattoria di suo cugino, i Fairy Tail, che avevano già preso alloggio ad Hosenka, decisero di ripartire presto.

Sua nonna offrì ai viaggiatori alcune merende per il viaggio (e si sa che le nonne cucinano bene!), e questi, per sdebitarsi, comprarono ciascuno qualcosina allo stand del nipote, in modo da toglierselo finalmente dalle scatole…

Nel tardo pomeriggio, giunse il momento dei saluti. Sotto l’arco di pietra all’ingresso del paesotto, non mancò nessuno.

Quella che era partita come una disavventura, si era trasformata in un semplice viaggio come tanti altri: coi suoi alti e i suoi bassi, i suoi momenti duri e quelli belli, con scene da ricordare e da dimenticare, lezioni da tenere a mente, e facce amiche da portare a casa con sé.

“Fate buon viaggio!”

“Sono sicuro sarà così, giusto Gazille?” disse Lily sgomitandolo.

“Bleah! Quella pozione per togliere l’effetto all’incantesimo era disgustosa! Ho ancora l’amaro in bocca!”

Oberon ridacchiò vedendo come si passava con forza una mano sulla grossa lingua, sperando di smacchiarla da quel saporaccio!

“Beh, sai com’è, se l’amore è il dolce della vita, la pozione che vi mette fine non può che avere un gusto amaro, no? Eh eh!”

“Spero solo che questo amaro non mi resti per tutto il viaggio!”
“Tranquillo, tra qualche decina di minuti sparirà del tutto. Credo potrai sopportare quest’ultima amarezza visto che ora non sei più costretto a nasconderti quando vedi una donna.”

“Già, ora sono le donne che preferirebbero nascondersi… Dovresti fare qualcosa per quei capelli ispidi, e magari usare un po’ di creme…” suggerì spassionata Evelyn.

Gazille la guardò basito, mentre i suoi amici gli ridevano dietro!

Evelyn però non diceva questo con cattiveria, dopotutto alla fine aveva imparato che non si giudica dalle apparenze… e magari anche lui, coi capelli e i vestiti in ordine come il suo coccoloso Lionel sarebbe diventato bellissimo!

Gazille alla fine la prese anche lui con un sorriso: “Scusa Evelyn, ma dopo quello che ho passato ho proprio voglia che mi girino alla larga, capiscimi!” disse menando un’occhiatina alle sue ex-fan che si strinsero nelle spalle!

 

“Stammi bene Henry.” –disse Gray stringendogli la mano- “E mi raccomando, prenditela con più calma d’ora in poi!”

La stretta di Henry fu forte e ferma!

“T-Tranquillo! Lo farò!”

Gli sarebbe bastato aver fiducia in sé stesso, e il resto sarebbe venuto da sé!

 

“Grazie del libro, Levi!”

“Di nulla, Sybille. Sta funzionando?”
“Eccome, non te ne sei accorta?”

“Di cosa?”
“Prima quando ti ho detto grazie l’ho fatto col punto esclamativo.”

A Levi spuntò un gocciolone: “…… Ah, non l’avevo notato… Eh eh! Continua così!”

“……”

Al che, dispiaciuta di non vederla tanto convinta, la ragazza si tolse la maschera dal volto e sorrise.

Era stupenda. Stupendamente sincera! E Levi ne fu molto contenta!

<< Alla fine non ti costa poi molto mostrare ciò che hai dentro… >>

 

Wendy, Lucy, Natsu ed Happy salutavano intanto i futuri coniugi Bonnie-Clyde (Evelyn voleva mantenere il suo cognome, e Lionel, da bravo cavaliere, le aveva ceduto il posto davanti!).

“Ancora congratulazioni, voi due!” fece la draghetta.

“Aye!”

“Sempre in gamba, panzarotto!”

“Certo!” rispose lui, battendo il cinque col drago di fuoco!

Evelyn si era inginocchiata per salutare la sua tanto desiderata elegante bianca damigella: “Charle, mi spiace aver iniziato col piede sbagliato…” –fece Evelyn- “Ma sappi che se mai verrai a trovarci a casa troverai un bel giardino pieno di gattini con cui fare amicizia!”

“Io non sono una gattina, sono una exsheed. Non parlo con gli altri gatti, o meglio, loro non parlano.”

“Beh… meglio così: se non parlano criticano meno!” disse con un sorriso.

“Eh eh eh!”

Riappacificazione anche tra loro quindi.

 

Il suo futuro marito si avvicinò allora all’altro inafferrabile micio: “Ehi, Happy!”
“Oh? È la prima volta che non mi chiami “sbafone” o cose del genere.”

Per tutta risposta gli diede una pacca sulla testa, che però le dimensioni della mano resero un tantino pesante: “Sono troppo felice per continuare a portarti rancore! Dopotutto anche tu fai parte di questa vicenda che ricorderò per sempre, perché mi ha finalmente aperto gli occhi e il cuore…”

Sospirò e prese a frugarsi nel taschino.
“Tieni Happy, accetta questo regalino da parte mia.”

Happy prese dalla sua manona un cartellino, una specie di biglietto da visita; ma non era quello di Lionel, bensì quello di un ristorante.

 E come ristorante era molto promettente se aveva due pesci incrociati sullo stemma!

“Questo è un buono coppia per una cena al ristorante “Banchetto Oceanico”, ad Harujion. L’ho vinto tempo fa, ma io e gli altri veniamo da un’altra regione di Fiore, e non ho mai il tempo di andare così lontano, invece la tua gilda è a Magnolia, che è a un tiro di sasso da Harujion, dico bene?”

“Si, è così… Quindi, se mostro questo…”
“Tu e un’altra persona mangiate gratis! Un menù di pesce completo, freschissimo, su una terrazza con vista lungomare a lume di candela!”

Il piccoletto blu non trattenne un “WOW!” quando provò ad immaginare quella scena con dentro lui e Charle! Gli occhietti gli brillavano tutti!

Lionel capì che stava pensando e gli diede un’altra pacca.

Si avvicinò poi al suo orecchio, ammiccando in direzione di Charle: “Continua a provare: forse anche lei, come Evelyn, ha bisogno di un altro po’ di insistenza!”

Happy arrossì e rise!

Chi l’ha dura, la vince!

 

Oberon si inchinò di fronte ad Erza e alle altre ragazze: “Ancora una volta scusa.”

“Ancora una volta non ce n’è bisogno. Tutti sbagliamo. A volte ce ne accorgiamo, e se si hanno i numeri giusti, non solo ci si rimette in carreggiata, ma ci si fa anche largamente perdonare.”

Sentendosi addosso un bel po’ di responsabilità, ma anche di fiducia, Oberon annuì vigoroso a quella rossa così carismatica. Un vero leader: con lei al comando sarebbe stata tutta un’altra battaglia contro Fairy Tail.

“Cosa farai ora, Oberon?” domandò Levi.

“Ho deciso di stabilirmi qui ad Heartburg: i D’Alambicco devono molto a questa città, quindi tornerò qui e mi occuperò di valorizzarla e svilupparla. Ho un certo progetto in mente sapete…”

“Qualunque cosa tu faccia, tieniti lontano te e altri dai guai, o ti vengo a cercare.” sopraggiunse Gazille con tono di minaccia.

“Tranquillo, l’unico guaio che voglio cercarmi è una ragazza, capisci che intendo, eh? Eh eh eh… Chissà…”

Gazille fece spallucce: “Perché no, ora hai le carte in regola.”

Oberon abbassò il capo qualche istante, poi guardò negli occhi quell’umanissimo drago: “Grazie di tutto.”
Sorrise: “Umpf! Grazie a te!”

Lionel e Evelyn si soffiavano commossi il naso, mentre le schiene venivano voltate, i passi intrapresi, e le mani sventolate in saluto.

“Buona fortuna a tutti voi!”

“Buon viaggio!”
“Una domanda!” –fece Henry mentre si allontanavano fuori da Heartburg- “Ma perché andate a piedi? Tra mezz’ora arriva la corriera per Hosenka…”

“Perché qui uno di noi ha problemi con le corriere… e non solo con quelle, giusto?” rispose Lucy, lanciando infine un’occhiatina a Natsu.

“Ih ih… Avanti, muoviamoci! Prima che arrivi la corri… cioè, prima che tramonti il sole!”

“Natsu, aspettami!” urlò Happy correndogli dietro dopo che questi aveva accelerato il passo.

Qualche passo e qualche altro saluto dopo, i Fairy Tail sparirono oltre gli alberi della curva, oltre la quale c’era la discesa che conduceva fino a Hosenka. All’andata Natsu li aveva costretti a farsela tutta in saluta pur di non usare un mezzo di trasporto!

Ma ora non c’era fretta e anche i cuori erano leggeri: un’altra passeggiatina ci poteva anche stare.

 

I cinque erano rimasti fermi vicino l’arco.

“Qui-quindi… resti qui?”

“Si.” –rispose il giovane alchimista- “È da qui che ripartiranno i D’Alambicco, ed è da qui che ripartirò io.”

Sybille, svelata, ostentò gli angoli della bocca inclinati verso il basso: “Quindi… non torni a casa con noi?”

Si voltò sorridente: “Ehi, se volete potete restare anche voi e darmi una mano con la mia nuova attività. Quando si mette su qualcosa bisogna circondarsi di gente fidata! Vi pagherò bene.”

Henry alzò subito la mano: “I-io ci sto! Ho bisogno di prendere più decisioni senza pensare! Ci sono dentro fino all’osso!”

E magari avrebbe avuto più fortuna che come medico o mago!

E i due suggellarono la cosa con un abbraccio.
“E voi?” chiese Oberon fiducioso.

Sybille ripose il libro, che aveva tenuto tra le mani tutto il tempo, di nuovo in borsa: “Credo che andrò anch’io in cerca della mia strada. Intanto vedrò di migliorare le mie abilità relazionali, poi si vedrà.”

Evelyn e Lionel, guardandosi dispiaciuti, si presero mano nella mano.

“Oberon… Io ed Evelyn abbiamo deciso di restare dove siamo: vogliamo prendere una casa che sia vicina alle nostre famiglie, capisci?”

“Perfettamente!”

Alla fine, Henry aveva accettato perché come lui era un single scapestrato: due amici in cerca di fortuna, meraviglioso! Magari oltre alla fortuna avrebbero trovato anche tante ragazze!

Per chi invece di cercare non aveva più bisogno il discorso era diverso.

Ed anche Sybille in fondo, così neutra, così grigia, aveva bisogno di trovare da sé il proprio autentico colore.

Fu proprio lei a dirlo, e la sua voce trasmise ciò che sentivano: “Mi sa che il nostro gruppo si scioglie qui allora.” 

Tutti abbassarono il capo, come in un minuto di raccoglimento, che durò solo pochi secondi.

“Resteremo sempre amici, eh?” disse Lionel, tirando su il morale a tutti.

“Ovvio!”

Oberon tolse gli occhiali e strinse gli occhi umidi: “Ehm… posso venirvi a trovare anche dopo il matrimonio?”

“Devi! Anzi, dovete!”

“BUAAAAAAHH!” esplose la sensibilissima Evelyn!

E tutti, per consolarla, si abbracciarono.

Gli amici vanno, gli amici vengono. Solo i migliori restano, indipendentemente dalle scelte e dalle distanze.

Perché ciò che l’avventura della vita unisce, non può più essere sciolto!

 

 

I Fairy Tail arrivarono ad Hosenka che i lampioni erano già tutti accesi.

Si diressero subito all’albergo dove il gruppetto dei “soccorritori” aveva preso alloggio il giorno prima, e presero camere anche per quelli che si erano aggiunti.

Solo Erza fece una breve deviazione all’ufficio postale, commissionando un piccione viaggiatore espresso per Magnolia con un messaggio per il master.

 

Tutto a posto, partiremo domani da Hosenka col primo treno per Fiore

 

PS: A nome anche di Cana, Bisca e Mira, ci scusi per la faccenda del pupazzetto molleggino…

 

 

Il mattino dopo, saldato il conto, appesantito dalle decine di cuscini spiumati fino all’osso nelle battaglie serali, ci si diresse tutti, alla svelta ma non troppo, alla stazione. E a quel punto a nulla valse la proposta di Natsu di fare un’altra passeggiata!

 

“Bleurgh! Presto Wendy, il Trojan!” disse per la trentesima volta da quando erano partiti.

“No, Natsu, aspetta ancora un po’! Se lo usi troppe volte l’effetto diminuisce lo sai: vuoi ritrovarti a dovermi chiedere il Trojan ogni cinque minuti ogni volta che viaggi?”

“SI! SIGH!”

“Vacci piano, con l’assuefazione non c’è da scherzare…” lo ammonì Cana… tirando giù poi un vorace sorso di liquore!

Il treno massaggiava col suo continuo vibrare le schiene stanche sui sedili dei passeggeri, e col suo ininterrotto e cadenzato rumore cullava e rilassava le menti che avevano un gran voglia di sgombrarsi.

Fu un viaggio tranquillo, specie dopo che Wendy somministrò a Natsu la sua dose di Trojan anti-mezzo di trasporto, e a parte Bisca che, per ingannare il tempo, aveva preso a giocare al tiro al bersaglio fuori dai finestrini, non vi furono altri episodi, danneggiamenti o ammonizioni da parte dal controllore degni di nota.

Qualcuno si sarebbe aspettato qualcosa di più da Levi e Gazille però…
Ma la prima trascorse gran parte del viaggio a parlare e scherzare con la sua migliore amica ritrovata, e la restante parte a leggere.

“Ci potresti scrivere un libro con questa avventura, Lucy!”

“Secondo te anche la gag della lesbica può funzionare?”
“Solo se non la usi troppo…”
“Ah ah ah, scherzo!”
“Ih ih!”

Il secondo passò il tempo guardando fuori dal finestrino silenzioso, battibeccando con Natsu di tanto in tanto giusto per rompere un po’ la monotonia.

“Alla fine tra quei due non sembra ci sia proprio nulla.” sussurrò Mira all’orecchio di Erza.

“Che ti aspettavi? Il loro mettersi insieme era tutto un piano: ora che non ce n’è più bisogno sono tornati normali compagni.

“Sarà… eppure…”

“Ti riferisci a quando si sono baciati? Si, è stata una bella scena, ma resta il fatto che era coppia nata da un inganno in fin dei conti. Non puoi mica pretendere restino insieme, di amori finti ne abbiamo già visti abbastanza.”

Con un inizio simile in effetti sarebbe stata soltanto un’altra delle finzioni di cui si era reso colpevole l’Incanto Cupidus.

Mira sbuffò: “Peccato… Secondo me starebbero bene insieme…”

Ridendo e parlando, qualche ora dopo, Natsu si sporse dal finestrino.

“ECCOLA! MAGNOLIA! SIAMO QUASI A CASA! YAHOOOO!”
“YAHOOO!” urlò Happy con lui!

Gazille si stiracchiò: “Bene, era ora. Tutto torna alla normalità: niente ragazze che ti corrono dietro, di nuovo tutto per me stesso. Che si può chiedere di più?”

“Umpf! Non è strano? Alla fine a farti così contento è qualcosa che rende tristi tanti altri: restare solo soletto…” scherzò Gray…

Gazille aprì un occhietto…

Si sollevò in piedi, appoggiandosi al sedile dinanzi: “Ehi, che ho essere triste a restare single? Ho una gilda che è la migliore di tutte…”

“Puoi dirlo forte!” fece Natsu

“Ho un mucchio di amici che si sono fatti in quattro per tirarmi fuori da guai…”

Continuò guardando Levi, che aveva chiuso il libro per ascoltarlo.

“Ai quali devo ricordarmi di offrire un bicchiere…”

Cana, ridendo, se lo impresse nella memoria.

“Ho un compagno gatto, nero e tosto quanto il sottoscritto…”

“Umpf!”

“Un sacco di libertà… Chi se ne frega se non ho una fidanzata? Per ora mi va benissimo così, poi si vedrà!”

Natsu batté le mani: “Così si parla! Urgh! Mi sta tornando il mal di viaggio!

“Saremo in stazione tra pochi minuti, tranquillo!”

“E una volta lì festeggeremo insieme a tutti gli altri!”

“Saranno contenti di riaverti inoffensivo, Gazille.” disse Erza.

“Io credo saranno più contenti per voialtre invece, ma tranquilla, non mi sfiora.”

Gazille si risedette: << Se vuoi che gli altri si affezionino, tu permettiglielo… >>

 

“STAZIONE DI FIORE!” annunciò l’altoparlante.

E subito gli arrivò in risposta un: “TERRAAAAAAAAA!”

“Guarda che non siamo su una nave…” fece Gray, mentre l’amico, come solo il treno si era fermato, si gettava direttamente fuori dal finestrino anziché scendere dal vagone come tutti gli altri.

Decine di uomini, ma soprattutto di donne, passavano… e nessuna faceva caso a lui!

“Finalmente! Non ne potevo più.”

Gray, spogliatosi improvvisamente (aveva resistito anche troppo!), scese subito dopo di lui: “Dev’essere stata un’esperienza difficile, eh Gazille?”

“Figurati che sento ancora le urla scatenate delle mie fans che mi rincorrono per saltarmi addosso e abbracciarmi! Urgh! Che orrore!

“KYAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!”

“?!?!?!?!??!”

Il dragon era sbiancato: “L’hai sentito?! Sono loro!!! Sono tornate!!!”

Il mago dei ghiacci non si scompose, nonostante l’urlo si stesse avvicinando sempre più: “Credo proprio che stavolta non sia per te…”

Infatti, un istante dopo, li raggiunse un nuovo urlo…


♥♥♥ GRAAAAAAAAAAAAAAYYYY!!! ♥♥♥

I passanti e il capostazione videro solo un veloce lampo blu e avvertirono uno spostamento d’aria!

“È Juvia!”
“Perché ha una benda sugli occhi?”

La ragazza appena si sentì qualcuno a portata di mano lo strinse forte in un caloroso bentornato!
“Ah, Gray! Ce l’avete fatta! Sono contentissima che tu sia tornato!”

“Ehm, Juvia… Io sono qui…”

“……”
Juvia si tolse la benda…

Aveva appena abbracciato Gazille!

“AAAAAAAAAAAHHHH! NOOOO! L’INCANTO CUPIDUS MI HA COLPITO LO STESSO!”

“……”

La maga si accasciò a terra: “Sigh! Ora dovrò innamorarmi di Gazille! Quell’incantesimo malefico è davvero potente, la mia benda non è stata sufficiente!”

“Juvia, non sei stata colpita dall’incantesimo.”
“Ah, no? E come lo spieghi che ho abbracciato Gazille anziché Gray? SIGH!”

Gray si batté una mano in fronte: “Ehm, Juvia…”
“Gray, prima che faccia effetto, Juvia deve dirti che tu…”
“L’Incanto Cupidus l’abbiamo debellato, Gazille non ce l’ha più ormai.” la troncò lui prima che andasse oltre.

“Sicuri?”

“Sicurissimi.” –precisò Erza- “Scusa, l’ho anche scritto nel messaggio, che bisogno c’era della benda?”
Juvia si alzò in piedi tutta rossa: “V-volevo prendere tutte le precauzioni possibili, eh eh! Quindi… se ho abbracciato Gazille…”

“È stato un caso perché correvi bendata; a proposito, evitalo, potresti sbattere.”

“Oh! Juvia è così sollevata! È andato tutto bene quindi! Quando al master è arrivato il piccione viaggiatore ha chiesto a qualcuno di noi di venirvi a prendere alla stazione, e così…”

“Ti sei offerta volontaria.” concluse il mago di ghiaccio.

<< Sigh… Alla fine non ci vediamo che da due giorni e come si è presentata l’occasione sono corsa da lui… Sono irrecuperabile! >>

Juvia si rimpicciolì: “S-spero non ti spiaccia...”

“No, anzi, fa piacere ricevere certe accoglienze ogni tanto, eh eh!”

“Eh eh!”
Dopotutto gli aveva promesso di essere meno appiccicosa quando era partito (e a conti fatti, era stato un bene per lei non aver partecipato alla missione, altrimenti anche lei sarebbe caduta vittima dell’idiozia di Gazille e della sua appariscente entrata in scena!)…

Ma come resistere alla tentazione di un bel reincontro in stazione col ragazzo del proprio cuore? Una scena troppo ghiotta per non farla accadere!

Happy si avvicinò all’orecchio di lei: “Ti pia…”

Ma prima di finire si ritrovò chiuso in un cubetto di ghiaccio…

“Eh?”

“Oh, quello? Di sicuro per dire qualcuna delle sue idiozie.”

<< CHE FIGO! >>

Risvegliata Juvia dal suo stato beato-catatonico, il gruppo si mise in marcia, con Natsu e Gray che improvvisarono un breve litigio (il rosa non aveva gradito l’improvviso congelamento di Happy), prima che Erza stabilisse un indiscutibile pareggio!

“Allora Gazille” –domandò la maga coi capelli color del mare- “Come stai adesso?”
“Magnificamente Juvia. Direi che col tuo abbraccio abbiamo messo finalmente una pietra sopra agli assalti.”
“Ops! Ehm, a proposito di assalti…”

Gli altri fermarono il passo.

“A dire la verità, alla gilda la situazione è ancora un po’ complicata…”

 

“VOGLIAMO GAZILLE! VOGLIAMO GAZILLE! VOGLIAMO GAZILLE!”

La folla inferocita aveva portato addirittura i tamburi di guerra e, assiepata dinanzi il cancello principale della gilda sembrava un esercito pronto ad attaccare!

Gazille fece cascare le braccia: “Cavolo! Queste me le ero proprio scordate!”

Erano rimaste loro: tutte le ragazze della città che casualmente lo avevano visto in quei pochi minuti fuori dall’edificio quel disgraziato giorno della boccetta in testa!

Visto che Gazille aveva cessato di comparire, avevano dato il via ad un sit-in di protesta affinché il master glielo restituisse! In tutto ciò, il povero Makarov aveva anche dovuto sorbirsi le continue lamentele dei loro fidanzati e parenti che pretendevano una soluzione al problema!

Oltre il cancello, chiuso e rinforzato da un paio di catene, il piccolo master aveva messo mano a un megafono: “Ve lo ripeto, a breve il vostro beniamino sarà di nuovo qui, quindi siete pregate di sgomberare!”

“Lei pensa di rabbonirci!”
“Sta cercando di speculare! Vuol farci pagare un tanto all’occhiatina e una cifra per una sua ciocca di capelli, dica la verità!”

Il master roteò gli occhi.

“Dobbiamo sbrigarci!” urlò Natsu.

“Ma come facciamo a passare?” si chiese Mira.

“Ha ragione purtroppo…” –fece Lucy rabbrividendo- “Se quelle vedono che Gazille è qui a portata di mano chissà cosa gli faranno!”
“Sigh! Mi strapperanno ciocche dai capelli per ricordo fino a quando non sarò completamente pelato!”

“Che ci provino con Gray!” –fece Juvia roboante come un torrente- “Farò scudo col mio corpo!”
“Ma non è mica Gray che vogliono…”

“Aspettate!”

A chi poteva accendersi la lampadina se non a Levi dal cervello fino?

“Juvia ha ragione! Scudo col corpo! Per loro Gazille è una specie di star giusto? E allora non gli daremo una star!”
“Cioè?”

 

L’urlare e l’agitare cartelli proseguiva furioso…

“VOGLIAMO GAZILLE! VOGLIAMO GA…”

Quando ecco una sola voce, proveniente dall’ultima fila, fu sufficiente ad oscurare il coro!
“GUARDATE!”

Tutte si girarono e un paio di loro svennero!

“Quello è… è…”
“GAZILLE!”

“Guardate che figo!”

“Ha pure le guardie del corpo!”

“Ovvio che ce le ha! È un grande!”

Ed eccolo arrivare, ma ben protetto da Natsu, Gray, Lily e tutte le altre, che lo oscuravano quasi completamente alla vista, sospingendo indietro le fans troppo vicine e controllando professionalmente la sicurezza della zona!

E a renderli ancora più guardie del corpo, ciascuno di loro portava dei fighissimi occhiali scuri… E anche Happy e Charle ne avevano delle paia formato mini!

“Da dove sono usciti tutti questi occhiali?” chiese la maga degli spiriti stellari, menando un paio di schiaffetti su delle mani troppo vicine alla star.

“Ehi, non si possono fare dei bodyguard senza occhiali da sole, no? Ih ih!” rispose Natsu come fosse elementare!

Intanto Gray, come guardia del corpo, si trovava a sua volta ad essere protetto…

“Tenete la distanza!” intimava Juvia.

“Ehm, non dovresti pensare più a Gazille?”

“Meglio che qualcuno pensi anche a te. I tuoi capelli sono del suo stesso colore…”
“E quindi?”

<< ZAC! ZAC! >> fece un paio di forbici a pochi centimetri dal suo orecchio!
“ARGH!”

“Quindi le tue fan potrebbero scambiarti per lui o prendere i tuoi bellissimi capelli fingendo siano i suoi!” spiegò la ragazza, respingendo l’attentatrice al suo Gray con un getto d’acqua a mò d’idrante!

Poco più avanti era successa una scena simile, e Lily, nel tentativo di sgomberare la strada, ne era uscito con qualche decina di peli mancanti!

“Cavolo… sai, a ripensarci a volte è bello avere qualcuna che sia tanto premurosa e “appiccicata”! Umpf!”

<< JUVIA È AL SETTIMO CIELO! >>

Forse l’avrebbe conquistato anche così!

“Ci siamo quasi! Largo! Largo!”

“Uh, quanto chiasso!” brontolò Cana, tappandosi un orecchio.

“GAZILLE! AMORE MIO! GUARDARMI!”

Gazille allora si girò nella direzione della ragazza e guardandola dal basso verso l’alto…

“Shubi-doo-ba…” disse con voce profonda.

E immancabilmente la tipa svenne lanciando un: “KYAAAAAAAHHH!”

“Umpf, complimenti!” –fece Lily- “Ti sei proprio calato nella parte.”

Spintonando e proteggendo, arrivarono al cancello.

“Apra master! Siamo tornati!”

“Mhmm… Erza, puoi assicurarmi che tu e le altre siete guarite sul serio?”

E che non tenterete altre cattiverie sul mio sosia molleggino, avrebbe voluto aggiungere.

“Ok.”

E, detto fatto, la rossa menò un veloce pugno nello stomaco a Gazille!

Il master annuì: “Molto bene! Entrate pure, e richiudete subito dopo!”

La codina di Happy passò dentro e subito alcune braccia provarono a farsi largo! Solo con parecchie difficoltà il master riuscì a sbattere il cancello senza far male nessuna di loro!

“Fiuuu… è fatta…”

ZAC!

“EHI!” si girò di botto, tenendosi i capelli!
“Mi scusi, ho sbagliato!” fece con aria innocente la fan con le forbici!

 

 

“LEVIIIIIIII!”

Jet e Droy furono i primi a riabbracciarla!

“Sono pronto a scommettere che senza di te non ce l’avrebbero mai fatta!” fece il biodo.
“Dì la verità, li hai tenuti a bacchetta tutto il tempo, eh?” fece il moro.

“Più o meno, eh eh! Anch’io sono contenta di rivedervi ragazzi! Però così mi mettete in imbarazzo!”

“Tutto a posto quindi? Non sei ferita, vero?”
“Oh, no, tranquilli!”

I due poi si avventarono sul dragone: “Gazille, a te poi com’è saltato in mente di scappare?”

“Avresti potuto mettere Levi in pericolo! Avrebbe potuto innamorarsi di te!”

“Ehm, non è successo vero Levi? Ti prego, dimmi che non ti eri trasformata anche tu in una di quelle zombi la fuori!”

“Oh, quello si che vi sarebbe dispiaciuto…” fece il drago, fregandosi poco dei due, e ridendo discretamente.

“Eh eh, no tranquilli! L’Incanto Cupidus non ha mai avuto effetto su di me!”
“Straordinaria!”

“Lo stavo per dire io: straordinaria!”

<< Ghi hi hi! Se solo sapessero… >>

“In compenso ha dovuto baciare Gazille.”

SDONG!

?!?!?!?!?

<< Ti pareva! >>

A che serve non far sapere una cosa se poi c’è Natsu che la spiaccica pubblicamente davanti a tutta la gilda?

“CHE CAVOLO TI È SALTATO IN MENTE?!?”
“Ah ah ah! Scusa amico! Volevo proprio vedere le facce che avrebbero fatto gli altri.”

Delle più varie in effetti; dal rossore incontenibile di Levi, all’ira funesta di Jet e Droy, i cui faccioni, contratti e pieni di vene pulsanti piombarono a un centimetro dal naso del povero dragone.

“TU COSA HAI FATTO?!?!?!?!??”

“Ma quindi… state insieme?” chiese Olietta.

“NO!” urlarono i due!

Che fortuna che c’erano argomenti validi per chiuderla lì.

“Sentite, parleremo di com’è andata la gita dopo! Ora dobbiamo fare qualcosa per quelle la fuori! Tranquilli, si sistema in modo rapido e indolore.”

“Baciando Levi!” spiegò Natsu.

“CHE COOOOOOOOOSA?!?!?”

Jet e Droy erano molto vicini a menare Gazille, il quale invece ci si avvicinò ancor di più con Natsu, menando sonoramente lui e la sua voglia di divertirsi!

 

 

Date le spiegazioni del caso, e fatti stare finalmente zitti Jet e Droy, si uscì in cortile, dove si poté procedere nuovamente alla de-cupidizzazione.

“Visto che Levi ci è già passata, sarebbe ingiusto ci vada nuovamente di mezzo.”

“BEN DETTO!” fecero gli altri due membri di Shadow Gear, schierati a protezione della dolce turchina.

“Quindi, la tipa che dovrà essere baciata sulla guancia, e sottolineo sulla guancia con innocenza, verrà estratta a sorte da questa scatola in cui ho messo dentro i nomi. Mi sembra giusto no?”

“N-n-non c’è un altro modo?” chiese qualcuna, imbarazzata dall’idea di un simile bacio in pubblico.

Juvia gli si avvicinò all’orecchio: “Giusto, qualcosa per cui possa essere Juvia a baciare Gray magari?”
“Desolato Juvia, te lo girerei volentieri, ma purtroppo sta a me.”

Nel frattempo, la folla, avvertita dello spettacolo a cui avrebbero assistito, rumoreggiava timorosa, sperando non fosse vero.

Il drago infilò la mano nella scatola e le ragazze lì intorno presero a squagliarsi! L’unica rilassata era Levi, già salva d’ufficio.

“Dunque, sembra che sarà Bisca…”

Tla-Tlack…

Arzack gli aveva poggiato la bocca di fuoco del suo revolver contro la nuca…

“……”
Gazille accartocciò il foglio e ricominciò a mescolare i bigliettini, mentre Arzack, facendo di si con la testa, rimetteva il ferro nella fondina!

Gazille tirò di nuovo su la mano: “Mira, sei uscita tu.”

Immediatamente, Elfman si piazzò, grosso come una casa, dietro le sue spalle, con le braccia incrociate.

“Bah!”

Stracciò l’altro foglio. Ne prese un altro e guardò Cana.

“… Spiacente, sono sbronza.”

Prese una bottiglia, diede un sorso e cascò a terra, imitando alla perfezione il sonnecchiamento post alcolico.

“……”
Gazille provò ad estrarre un nuovo foglietto, e mentre cercava, posò gli occhi su Erza…

“…… Oh, al diavolo!”

E buttò via la scatola senza neanche provarci!

“Ah ah ah ah!” –Lily, seduto su uno dei tavolini, rideva di gusto- “Ora ti spiace non avere una ragazza a portata di mano, vero? Eh eh eh… EEEH?!”

All’improvviso si era visto afferrato e sollevato.

“Ehi, voi!” –urlò Gazille- “Guardate qui!”

“Che stai…”
Gli mollò un bacetto sulla testolina pelosa.

 

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!”

 

A momenti un paio di torri crollavano!

 

Nemmeno l’urlo delle fan fu così forte: “NOOOOOO! SIGH!”

E le nuvolette a forma di cuore sulle loro teste esplosero, facendole tornare in sé!

 

“Storia chiusa! Chi schiaccia un cinque?”

Stavolta Arzack ed Elfman si rivelarono più ben disposti!

“Ehm, Gazille?”

Datigli due colpetti sulla spalla lo fece voltare.

Lily era in stato di shock: “Ack… Argh… Ugh… Ack…”

Non riusciva ad articolare bene i suoni per via della mandibola sbarrata… Inoltre aveva tutto il pelo drizzato, come una pelle d’oca su tutto il corpo!

“Non mi sembra stia molto bene…”
“Sta benissimo, anche se non penso mi parlerà per almeno un mese…”

Makarov soffiò in una trombetta piena di festoni: “Allegria ragazzi! Le nostre amiche sono tutte normali e non c’è ombra di contestazioni all’orizzonte!”

Le ragazze infatti erano corse via a riappacificarsi coi propri magicamente scaricati ragazzi, o a seppellire la testa sotto la sabbia per le figuracce fatte!

Il master allora alzò il suo bastone col sorrisetto giallo e fece strada a tutti gli altri verso il salone: “Su, torniamo dentro e godiamoci il resoconto di questa avventura!”
“Si, però che resoconti qualcun altro.” –disse Gazille- “Ora ho bisogno di mangiare un bel po’ di metallo decente. A proposito, ora che non sono più al centro dell’attenzione, festeggio la cosa offrendo un giro a tutti!”
“EVVIVA GAZILLE!”
“Però prima nessuno voleva che gli dessi un bacetto, eh?”
“Tienitelo!”
“Ma chi ve lo da?!”

E intanto Lily rimaneva ancora lì fuori con gli occhi strabuzzati!

 

 

 

Torna così la normalità a Fairy Tail, con la sola eccezione del povero Pantherlily, rinviato a data di destinarsi fino a quando non gli passerà lo shock di un simile “tradimento” da parte dell’amico! XD

Per ispirarmi ho ascoltato la colonna sonora degli Hobbit de “Il Signore degli Anelli”, sa troppo di ritorno a casa! ^__^

E col questo ritorno, va a chiudersi così l’avventura, a cui si aggiungerà, nei prossimi giorni, un epilogo da non perdere!

I nostri protagonisti hanno avuto occasione di mettersi alla prova, di imparare e crescere; chissà se qualcuno continuerà su questa strada… e cosa ne verrà fuori!

Se siete curiosi, alla prossima!

 

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 

PPS: GAZILLE X LEVI ORA SEMPRE!

  
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