Ebbrezza d’illusione

Quella sera a casa Varia per festeggiare - in realtà si è già dimenticato cosa - incominciarono a bere superalcolici d’ogni tipo. Tutti tranne il giovane illusionista, non che lui ci tenesse particolarmente a farlo. Restava fermo ad osservare i compagni, spaparanzati su sedie e divani, in particolar modo uno soltanto, che, preso dall’ebbrezza dell’alcool, aveva cominciato a ridere e sghignazzare più forte e più  giocosamente che mai… Fran non poté far a meno di pensare a come fosse figo, ma l’ingenuo giovane non ebbe la benché minima idea di ciò che gli sarebbe accaduto di lì a poco. Il principe sanguinario voleva divertirsi, come sempre, a spese e scherzi degli altri, soprattutto del suo amante - perché in fondo lo erano -. Quindi senza farsi notare aveva allungato l’aranciata nel bicchiere di Fran con della grappa di 40 gradi circa. Era solo mezzo bicchiere o poco meno, ma per chi non avesse mai assaggiato un alcolico sarebbe stato fuori combattimento entro cinque minuti.
Iniziò a vedere offuscato, i rumori si attutirono intorno a lui. Non capiva cosa stesse succedendo, si sentì mancare e sarebbe svenuto se un braccio non gli avesse cinto la vita, sentendo,poi, un corpo caldo appoggiarsi alla sua schiena. Si voltò e realizzò di trovarsi nelle braccia di Bel, tutto il suo corpo fu invaso da un lungo tremito. Il principe lo sollevò da terra e, tenendolo in braccio, lo portò in camera sua. Durante il tragitto Fran non poté far a meno di agitarsi, anzi di eccitarsi, sentiva il profumo intenso del suo sempai sprigionarsi ovunque, si ritrovò il collo invitante di Bel a pochi centimetri dalla sua bocca, non sapeva più ciò che stava facendo, aveva perso tutta la sua razionalità. Appoggiò le labbra ed una sensazione calda lo avvolse, le dischiuse leggermente e fece scorrere la lingua dall’incavo all’orecchio del ragazzo, che, colpito da un fremito di sorpresa, si diresse con passo più veloce e deciso verso la stanza. Vi entrò, appoggiò l’illusionista sul letto e si sedette di fianco a lui. In un attimo Fran gli fu addosso, lo buttò giù facendolo sdraiare sotto il proprio corpo. Il respiro gli si fece affannato senza che ce ne fosse una vera causa ed iniziò ad ansimare. Cominciò a muovere il suo corpo su quello dell’altro, strusciandosi contro di lui, creando erezioni da entrambe le parti…
« Bel-sempai…ah ah… mmh…»
Il respiro caldo contro la bocca del principe.
«…Io… mmh… ti voglio mangiare»
Così dicendo affondò la bocca in quella di Bel, insinuando la propria lingua in essa, e, mordendo con dolcezza provocante il suo labbro inferiore, gli afferrò il volto tra le mani. Il biondo strinse con spasmodico desiderio i fianchi del compagno, voleva di più, voleva tutto di quel ragazzo.
Era semplicemente deliziosa la reazione del kohai all’alcool, e non gli sarebbe dispiaciuto somministraglielo ogni qualvolta ne avesse avuta l’occasione, ma in fondo non ce ne sarebbe più stato bisogno, infatti sapeva benissimo che Fran lo amava alla follia e lo desiderava esattamente come lui. Certo le ultime parole dell’illusionista l’ avevano lasciato un po’ spiazzato, ma lui, il principe sanguinario non gli avrebbe mai permesso di acquisire un posto più in alto di lui e renderlo il passivo, anche perché Fran non ci sarebbe mai riuscito.
Il principe volle dunque arrivare fino in fondo, possederlo e farlo solo suo.


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Grazie Mille per aver letto la mia one-shot... spero vi sia piaciuta... mi farebbe davvero piacere ricevere dei commenti soprattutto perchè è il primo lavoro che pubblico... ^^ attualmente sto scrivendo un'altra B26 molto più lunga e se riuscirò metterò anche quella... beh non ho altro da dire... ^^