Capitolo 1: prologo-la ragazza
Gli bruciava. Quella penosa sconfitta subita da Son Goku. Il solo nome lo faceva innorridire. Provocava un tale disgusto su cui decise di meditare e di pensare un qualche malefico piano di vendetta.
-Maledetto Son Goku! Oh ma la pagherà, e cara anche!-
In mezzo ad una radura sconfinata, il Demone Piccolo stava meditando come sempre. Forse vendetta o per il gusto di stare da solo. Gli piaceva perdersi con la sua immaginazione e restare in mezzo a quella natura sconfinata lo faceva sentire a casa sua. Perchè è sempre vissuto lì, prima dello scontro con Goku.
Sotto un albero, chiuse gli occhi e assaporò quel momento. Erano unici attimi di tranquillità. Ed ecco la voce di suo padre gridargli contro di ritornare alla realtà.
-Sembra che non ti dia pace quella sconfitta, vero Piccolo?!-
Il Namecciano aprì gli occhi e vide una ragazza. Possedeva dei lunghi capelli boccolosi di smeraldo e due occhi di zaffiro. Indossava una t-shirt verde, con sopra una giacca di pelle nera, dei lunghi jeans a sigaretta e degli stivali neri. Gli sorrideva tutta tranquilla.
-Chi sei?!- domandò spaesato -Come fai a sapere con certezza chi sono e che cosa provo?!-
-Mi chiamo Keira. E se ti stai chiedendo perché non sto scappando da te, beh posso solo dirti che non mi fai paura. Tutto qua- rispose semplicemente lei.
-Che ragazza temeraria!- ghignò divertito. -Ma vorrei sapere quanto durerà questo tuo comportamento. Scommetto che fra meno di qualche minuto te ne scapperai con la coda fra le gambe piangendo e maledicendoti di essere stata così stupida.-
-Questo è ciò che pensi tu! Come puoi vedere ho le gambe salde sul terreno. Non potrai neanche terrorizzarmi volando a velocità supersonica!-
-Nemmeno per questo, mocciosa?!-
La spinse rudemente contro la corteccia dell'albero, prendendole il mento fra due dita e baciandola. La lasciò di stucco, ma non si aspettò che lei ricambiasse.
-Allora, Megafusto?! Che cosa pensi?!-
-Sei una...Ah! Non so nemmeno come definire questa malizia!-
-Che ne diresti di "strategia seduttiva"?! Noi donne la utilizziamo ogni volta che vogliamo conquistare un uomo-
-Lo terrò a mente. Aspetta, come mi hai chiamato?!- sbottò imbarazzato.
-Ti conviene- rispose con semplicità lei, tirandogli un pizzicotto sulla guancia, che lui non gradì molto. Infatti, la guardò trucidamente.
-Scherzi a parte, so che vorresti conquistare questo pianeta. Perché?!-
-Mio padre, il Grande Mago Piccolo, era considerato il Re di questo inutile pianeta. Ma Goku lo sconfisse...ehi, ma perchè ti sto raccontando una cosa mia?!-
-Dimmelo tu- sorrise la giovane.
-Bah, donne... chi le capisce è bravo!-
-Beh, neanche Goku ha capito Chichi quando gli ha fatto la proposta di matrimonio. Ti starai domandando come faccio a conoscerli. Ho visto il torneo-
-Mi sorprendi, Keira!-
-Beh, ogni tanto mi stupisco anch'io della mia impredivilità- guardò l'orologio al polso -Oh! Ma è tardissimo! Scusa, devo andare! È stato un piacere, Piccolo! Ciao!-
La ragazza schizzò nella foresta e fu lì che Piccolo si chiese se l'avrebbe incontrata ancora, prima di ritornare ai suoi allenamenti.