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Autore: Ayashi    05/03/2006    2 recensioni
e se il passato tornasse? se qualcuno cercasse di rapirci per riportare indietro qualcosa che è stato perduto?
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Behind blue eyes

Era calata la notte, tutta la città dormiva.

a Villa Kaiba però, qualcuno faticava molto, i pensieri della giornata lo stressavano particolarmente...

"non ce la faccio più!! quel maledetto di pegasus!!! ho respinto la sua richiesta!! basta! la Kaiba Corporation resta in mano a Seto Kaiba! punto!"

pensava seto.

Ormai era l' una di notte, Seto si alzo per andare a prendere un bicchier d' acqua scese le scale, andò in cucina, bevve il bicchier d' acqua che aveva preso, e poi tornò di sopra, si sedette un' attimo alla scrivania contemplando una foto che ritraeva mokuba e lui stesso quando erano piccoli, il giorno in cui Gozaburo era venuto a prenderli...

dopo un po' si alzò e andò davanti allo specchio, contemplando la sua immagine riflessa...

iniziò a fissare i suoi occhi blu scuro, di un blu che somigliava molto al cielo stellato di quella notte, erano di un blu intenso, cosi freddi e cosi immensi, taglienti e freddi come lame, lame fatte di zaffiri..

ad un tratto un' ombra si mosse alle spalle di Seto, rompendo la pace che momentaneamente si era instaurata nella stanza.

attraverso lo specchio Seto aveva scorto qualcosa, un' ombra umana poggiata ad un' angolo, aveva una sagoma familiare

Seto si voltò e disse

- Yami? come se...???-

più nulla, non c' era nessuno, la stanza era vuota, solo lui e la sua immagine riflessa nello specchio...

il giorno dopo Seto si alzò come nulla fosse, come se la sera prima non avesse visto nulla.

si lavò e andò a scuola.

arrivato incrociò lo sguardo di Yami, si avvicinò e lo prese da parte

- ciao-

-ciao-

disse lui con freddezza

- tu ieri sei entrato in casa mia?-

Seto arrivò dritto al punto

- cosa?? ma sei matto Kaiba?? io la sera di norma e regola dormo!!-

- ah scusa...-

disse Seto con una punta di tristezza

- perchè me lo chiedi?-

- niente, non sono fatti tuoi-

Gli rispose lui dopo aver riacquistato il suo solito tono freddo

Detto questo Seto s' incamminò verso la classe.

La giornata era trascorsa in una rapidità impressionante, il tempo era scivolato via su Seto, lasciando solo la stanchezza di un giorno passato a pensare alla sera precedente.

Cos' era successo??

è questo che si chiedeva, non poteva fare a meno di pensare a cose potesse aver realmente visto, era un' allucinazione dovuta allo stress?

Per Seto era un mistero, un' enigma in risolvibile.

Arrivata la sera, egli aveva mangiato in fretta e subito dopo era salito in camera sua, si sdraiò sul letto e iniziò a pensare

"bah, sarà stata un' allucinazione, sebbene sembrava cosi reale... ma non è possibile! quindi seto meglio se ti dai pace..."

si rassegnò all' idea di scoprire cosa fosse realmente e si auto convinse che era stato solo il frutto dello stress.

ad un tratto, si alzò ed andò davanti allo specchio.

Ricadde nel trance della sera prima, ricadde nei suoi occhi blu...

poteva stare ore ad osservarli, come si poteva stare ore ad osservare il mare di notte questo e placido, ma ben presto la sua attenzione venne attirata ad un lato della stanza, lo stesso in qui la sera prima era apparsa l' ombra...

li in quell' angolo, era ricomparsa.

Seto non intendeva farsela sfuggire e attese davanti allo specchio, ma come fece per girarsi perchè l' ombra aveva iniziato ad avanzare... ella scomparve, lasciando di nuovo il vuoto nella stanza come la sera precedente...

sta volta non se l' era immaginato! quell' ombra c' era!! Era vera! non immaginazione!

Seto era deciso il giorno dopo a scoprire chi diamine fosse quell' individuo che entrava in casa sua per poi svanire all' improvviso.

tentò in vano la sera dopo, e quella dopo ancora, e l' altra ancora ma senza risultati... l' ombra l' osservava ma non voleva stabilire contatti.

che esistesse veramente questo era certo, ma allora perchè non riusciva a prenderla?

però, notò mokuba che era riuscito a sapere cosa succedeva al fratello...

- quell' ombra lo sta impegnando molto... evidentemente gli piace... vuole averla per se...-

disse mokuba a Roland che osservava per la 5 sera consegutiva Kaiba che correva verso la sua stanza...

"sta volta ci devo riuscire, quell' ombra sarà mia!!! io sono Seto Kaiba, ottengo sempre quello che voglio!"

era determinato, si leggeva la determinazione nel suo sguardo, in quel momento non era mai stato tanto Kaiba in vita sua

entrò nella stanza e vi si chiuse a chiave dentro.

si avvicinò allo specchio ed iniziò ad osservarvi dentro...

per ora l' unica cosa visibile era il suo riflesso, il solito Seto...

quando ad un tratto, l' ombra apparve, sta volta non rimase immobile però, avanzò subito.

Seto si girò ed ella non scomparve

visto che la finestra era aperta, i deboli raggi della luna illuminarono il volto dell' ombra che si rivelò essere...

- Yami??-

disse Seto incredulo

però non sembrava Yami, i vestiti erano differenti, sembrava essere appena tornato dall' antico Egitto

- come ti sei conciato??-

Il ragazzo somigliante a Yami fece voltare Seto facendolo tornare a fissare lo specchio.

ad un tratto gli occhi di Seto s' illuminarono e tutta la stanza venne avvolta dalla luce.

quando essa scomparve, nella stanza non rimase più nessuno.

Pietra, era il materiale sul quale si trovava il volto di Seto, schiacciato sul pavimento.

si mise in piedi, il nuovo ambiente era totalmente differente da quello di Villa Kaiba.

era tutto in pietra, pareti e pavimenti, non c' era una finestra e il muro era pieno di disegni.

la stanza dove si trovava Seto era una stanza di mezzo, perchè aveva delle porte che evidentemente conducevano a corridoi vari e altre stanze.

Si guardò attorno.

che fine aveva fatto il sosia di Yami?

decise di cercarlo, non voleva certo rimanere in quel posto per l' eternità!

entrò nella prima porta a sinistra ma niente, solo corridoi bui e polverosi.

apri la seconda porta ma nulla, sempre corridoi.

Apri la terza porta che si rivelò essere quella giusta, perchè era una stanza, una stanza quadrata che aveva in fondo un trono di pietra dove era seduto il sosia di Yami.

- chi sei tu??-

disse Seto

- io sono Atem. Io sono un faraone. tu mi conosci molto bene, solo non lo ricordi, ma ben presto...-

- come mai somigli cosi tanto a Yami?-

- io non somiglio a Yami, io sono Yami. Sono lo Yami di 5000 anni fa-

Seto era stralunato, com' era possibile?

- come mai mi hai portato qui?-

riprese con le domande

- no, io non ti ho portato qui, sei tu che sei venuto, io ti ho solo aperto la strada-

rispose paziente Atem

- come mai ti sei intromesso in casa mia queste notti?-

- volevo sapere se eri veramente lui...-

la voce di Atem aveva preso una vena malinconica

- lui chi?-

chiese Seto

-...-

Atem si alzò e con uno scatto fulmineo si trovo dietro Seto.

Si avvicinò a lui e iniziò a giocare con le sue ciocche marroni

- che... che fai?-

chiese un po' imbarazzato Seto

- sei dannatamente uguale a lui, nel fisico però, ma ben presto anche nell' anima-

Atem si avvicinò al collo di Seto e gli diede un piccolo bacio, poi si staccò e tornò al trono, prese il puzzle che aveva al collo, l' unica cosa dell' abbigliamento che effettivamente avevano in comune lui e Yami, e dall' occhio millenario parti una luce simile a quella che li aveva portati in quelle sale, li riportò a casa.

Tornati, Seto si guardò attorno, di Atem nemmeno l' ombra.

- accidenti!!-

si sentiva stralunato, ma era stato tutto vero?aveva veramente visto lo Yami di 5000 anni fa? aveva davvero viaggiato fino a chissà dove solo con i suoi occhi?

era confuso, aveva un gran mal di testa.

si sedette sul letto ma si addormentò subito.

l' indomani mattina si svegliò e non ebbe il coraggio di muoversi dal letto.

Era ancora spaventato, credeva di essere diventato matto, era inverosimile per lui.

Restò tutto il giorno a letto senza muovere un muscolo e facendo preoccupare Mokuba che però non osò entrare nella stanza

Arrivò la sera.

Seto si era appena risvegliato, si alzò e si diresse verso lo specchio molto spaventato , aveva paura di vedervi dentro, aveva paura di vedervi Atem.

Guardò dentro ma nulla.

Era tutto finito, non c' era nessuno faraone, ne Yami ne nulla, solo lui con il suo riflesso.

Era sollevato, forse se l' era sognato no?

Però ad un tratto... quando Seto si stava per rimettere a letto, lo specchio s' illuminò.

due mani lo presero per i fianchi e lo trascinarono dentro, lasciando di lui nulla.

Al suo posto però c' era un' individuo.

era identico a Seto, un clone si potrebbe dire, però aveva l' abbigliamento simile a quello di Atem, ma più povero e blu.

ad un tratto apparve anche Atem che disse:

- finalmente sei tornato seth-

 

 

_________________________the end__________________________________

muah ah ah!!!!*_________________________________*

che ve ne pare pare pare????*_____________________________*

fine fine signori! la ff più corta di tutta la mia vita mi sa!XDDDD

scherzavo^___^

cmq, commentateee!!!

  
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