Ok, è una poesia. La prima in rima che faccio da quando avevo tipo 10 anni. Non me ne volete, ero solo molto ispirata.
Questa è del
poter di
Bramosia la storia,
che affonda facilmente e
con ardor la gloria.
Ed ecco che colpisce fin
dentro l’incarnato
persino una ragazza col
cuore innamorato.
Non v’è con esattezza la
scelta nel soggetto
se ne subisce solo il
mistico suo effetto.
Ti prende alla sprovvista
con un ghigno regale
Dietro al qual si nasconde
lo spirito del male.
Lei ha ventitré anni, non
sa vedersi bella,
vive assai nascosta
nell’ombra della sorella.
Triste per davvero, più di
quanto non ammetta,
per Bramosia è dunque la
vittima perfetta.
Appostata dietro l’angolo,
attende la sua preda,
è forte e silenziosa,
meglio di come si creda.
E si presenta dunque in
modi assai diversi
Andando poi a scavare nei
sogni più perversi.
E vede che lei avanza con
passo alquanto incerto,
cammina sulla strada e
sotto il cielo aperto.
Sorride Lei sorniona, e fa
venir la pioggia,
che oscura il bel sole e
sulle foglie poggia.
E lei che pur non sa di
essere osservata
Sapendo che la pioggia
l’avrebbe poi bagnata,
con un salto preciso ed un
sorriso amaro,
si mette a ricercare un
triste e buon riparo.
Si trova sotto un portico
da sola e nel silenzio
La pioggia che sta fuori che
sa quasi d’assenzio.
Ed è a quel punto che, con
l’arma sua segreta,
compar Lei sotto forma
d’un bel drappo di seta.
E la ragazza guarda con
fare incuriosito
Il bianco e quel candore
che splende lì sopito.
E prende il fazzoletto,
tenendolo per mano,
e Bramosia sghignazza
guardando da lontano.
La seta che da bianca si
tinge pian di rosso
Lasciando alla ragazza
terror pesante addosso,
così scritta compare di
breve dicitura:
«Fidati di me e non aver
paura.»
La frase poi scompare
tornando di un bel bianco,
quel drappo maledetto
si tinge quasi
stanco
di una nuova scrittura,
ancora più vermiglia
e al terror si unisce
pedante meraviglia.
«Io
son per te un dono, un dono assai divino,
e finché lo vorrai ti resterò vicino.
E son disposto a darti, nel caso lo volessi,
risposte alle domande dei sogni tuoi repressi.
Ma ora stai attenta, pongo una condizione,
e dunque ovviamente tu presterai attenzione.
Per ogni mia risposta, che onesta riceverai,
un anno in men di vita detratto aspetterai.»
E allora la ragazza
stupita alla proposta,
pone facil domanda e
attende la risposta,
testando se quello sia uno
scherzo di pessimo gusto
e quasi muor nel cuore
quando il drappo vede giusto.
Strepitando per il dono,
potente come mai,
la ragazza non capisce che
può portare guai,
e intanto Bramosia in un
silenzio assorto
attende che il suo piano,
perfetto vada in porto.
Passa piano il tempo,
dormendo quasi un poco,
e la ragazza vive non per
davver ma per gioco.
E stretta nei pensieri più
bui e più insicuri
Ripensa a quel presente e
ai suoi poteri oscuri.
Un giorno poco lontano,
all’uomo che lei ama,
per farlo cavalier, e lei
sua buona dama
dichiara il proprio amore,
con forte e san coraggio
rendendosi una donna,
offrendosi sì omaggio.
Ed il ragazzo ride,
portando lo sconforto,
nel cuor della ragazza che
appare quasi morto.
e lacrimando corre,
scappando irrequieta,
tenendo stretto in mano il
bel drappo di seta.
E allora nel suo letto,
con Bramosia vicino,
ripensa a quei momenti
gettati su un gradino
di nera e scura pietra,
fredda ormai di pianto
che alla ragazza crea
sull’animo scur manto.
E presa stoffa in mano,
con rabbia inaudita
Porge una domanda che
sembra assai sgradita
E il drappo le risponde,
con sincera schiettezza
E lei è sì sicura che non
abbia incertezza.
Dimentica è la clausola
che il drappo aveva dato
Con il rancore in gola e l’animo
gelato
domanda e ridomanda,
cercando di accertare,
se qualcuno al mondo
davvero potrà amare.
Oramai soddisfatta, con il
dolor soppresso
Si stende sopra il letto
col drappo in suo possesso
E chiude gli occhi stanca,
con emozion che stride
E allora Bramosia le si
avvicina e ride.
Ghigna e si contorce, in
un freddo momento,
che lascia addosso il gelo
e fa respirar a stento.
E la ragazza inconscia
della sua triste sorte,
si lascia abbracciare
dalla sorella Morte.
Questa di Bramosia era la
vera storia,
che lancia baci a tutti da
che ne ho memoria,
e se davvero credi di
poterla evitare,
rimani
nel presente e più
non domandare.