Le pareti erano color del cielo.
Uno specchio occupava tutta la parete destra.
A sinistra, delle tende coprivano il magro armadio straripante, soprattutto di felpe.
Accanto ad esso troneggiava uno scaffale largo e doppiamente alto: non sera mai vista una biblioteca cosģ fornita di libri e manoscritti sul teatro: da Sofocle a Ibsen, passando ovviamente da Shakespeare e da Goethe.
La finestra era sempre aperta, anche se Mamma diceva la fessura porta alla sepoltura.
Si poteva spesso udire lo scricchiolare delle assi del parquet sotto i piedini leggeri.
Il letto aveva due cuscini morbidi.
SPAZIO AUTRICE!
ebbene si c'č gią lo spazio autrice perchč questa č solo l'introduzione.
Questa storia l'ho sognata e ho dovuto cominciare a scriverla...
spero che in tanti si divertiranno a leggere :)