Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Lynx__    19/06/2011    4 recensioni
Una povera ragazza innamorata pazza di lui. Lo osserva da quella dannata panchina cercando di imprimere i suoi movimenti e lineamenti nella sua mente con inchiostro indelebile. Lui però non ha occhi che per LEI, la ragazza "top-model/acchiappa ragazzi". è la vecchia storia, quella del dolore della ragazza e la perdita di fiducia in se stessa....
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Io ero lì, ma tu non potevi saperlo… Eri troppo occupato ad ammirare il SUO volto… Troppo immerso nei tuoi pensieri per accorgerti di una come me… timida, goffa e non certo bella quanto lei….
Sicuramente colei che meritava il tuo sguardo non capiva quanto tu fossi importante. Sembrava divertirsi a giocare con i tuoi sentimenti , rigirando il tuo cuore tra le sue dita sottili e graffiandolo con le sue unghie eccessivamente curate.
Sospirai. Faceva molto freddo quel giorno, non so se era colpa della bassa temperatura o della tristezza che invadeva il mio corpo. Forse era lei, da regina del ghiaccio qual’era, a farmi sentire così…
Mi strinsi nel cappotto e ti guardai ancora una volta. Studiavo ogni tuo piccolo movimento cercando di imprimermelo nella mente con inchiostro indelebile. Ti rivolsi un altro sguardo ma tu guardavi lei…
Lei, quella ragazza che era riuscita a rubarti il cuore con un solo schiocco di dita. Eri solo un burattino nelle sue mani… un piccolo e inerme burattino…
Sospirai di nuovo cercando di reprimere la rabbia e le lacrime. Ti osservai di nuovo,il mio masochismo superò i limiti dell’impossibile. Come potevo rimanere con gli occhi concentrati su di te se sapevo che erano rivolti a qualcun altro? Perché non riuscivo a non guardarti? Perché avevo così bisogno del tuo viso?
Questo non seppi mai spiegarmelo… era come se fossi ipnotizzata da ciò che eri… dai tuoi occhi… dalle tue labbra… dal tuo sorriso… come era bello il tuo sorriso….
Lei scosse i suoi capelli ondulati attirando l’attenzione di molti. Sorrideva compiaciuta, la troia. Sospirai chiudendo gli occhi cercando di reprimere ancora una volta le lacrime e il desiderio di strapparle i capelli uno per uno.
Una lacrima mi rigò la guancia.
Era troppo. Farmi male era una delle mie specialità, soprattutto se si parlava di sentimenti. Mi alzai da quella panchina da cui ero solita osservarti e piangendo mi addentrai ancora di più nella pineta. Mi sedetti vicino ad un albero abbastanza lontano da voi ed iniziai a piangere accasciandomi su quella corteccia dura e appiccicosa. In quel momento l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era “perchè lei si ed io no?”
Lei non meritava tutte le tue attenzioni, né la chiave che apriva il tuo cuore… La solita vecchia storia… io sono la sfigata che sbava per lui ma non riesce a distinguersi e lei è la ragazza-top model che schiaccia la perdente.
Ne conoscevo fin troppe di storie così… e guarda caso buona parte di queste si concludeva con la vittoria della troia di turno.
Improvvisamente vi vidi. Camminavate tra gli alberi. Lei con i suoi supertacchi di marca e tu con le solite scarpe da ginnastica logore.
“Ma che cazzo!” pensai.
Ti bastò un decimo di secondo per avvicinarti e baciarla. Mi alzai di scatto ed iniziai a correre. Cercavo di evitare radici e buche, ma la mia goffaggine mi permise di inciampare facendomi cadere sull’erba. Iniziò a piovere. Sentivo chiaramente gli urletti di lei. Voleva salvare la permanente, poverina.
Rimasi lì.. per terra… con la faccia nel fango… a piangere.
Piangere per quello stronzo che aveva ridotto il mio cuore in mille pezzi.
Piansi tanto quel giorno. Forse più di quanto io abbia mai fatto in tutta la mia vita. Tu eri un burattino, ma io ero solo un’illusa. Non potevo certo sperare che tu ti innamorassi del mio sorriso, come io mi ero innamorata del tuo… Non potevo pretendere che tu mi rivolgessi la parola se a malapena sapevi della mia esistenza…

*angolo dell’autrice*

Scritta in un brutto periodo e finalmente pubblicata. Con le mie affermazioni sulla “ragazza-topmodel” non intendo offendere nessuna ragazza che cura le unghie o va dal parrucchiere piuttosto spesso. Cercate di capire, in fondo ero molto incazzata con questa ragazza. Spero che il mio lavoro vi sia piaciuto anche se si tratta di un argomento piuttosto comune.
Un bacio
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lynx__