Note

Come avrete letto dagli avvertimenti, questa fanfic è una “What if?”.

Sia io che il mio ragazzo siamo rimasti tremendamente delusi dalla piega che prende la storia di Death Note dalla puntata 25 in poi (stiamo seguendo solo l'anime, per ora) e così abbiamo deciso di ideare una trama parallela che, come leggerete, si sviluppa in modo assai diverso. E non è stato facile, innanzitutto perché è arduo rispettare lo spirito complesso di Death Note senza snaturarlo, e poi perché abbiamo dovuto trovare il modo di conciliare le idee diverse su come avremmo voluto che si svolgesse la trama.

Il titolo è tratto dall'omonima canzone di Plushgun: http://www.youtube.com/watch?v=8AypWlMPmTY

Questo è solo un prologo, ma vi sono stati “nascosti” quasi tutti gli elementi indispensabili di tutta la fanfic. Speriamo che vi intrighi almeno un po'...

Buona lettura!

† Prologo †

Quel tarlo ha iniziato a lavorare ben prima di quanto immaginassi, non è vero, Light? Molto prima di quando te ne accorgerai, questo è certo.

Il tuo sangue era ancora fresco sul foglietto strappato dal Death Note, quando ha iniziato ad attaccare le tue sicurezze. Un piccolo, insignificante morso che avresti fatto meglio a non ignorare.

Kira è tornato. – hai pensato subito – Tutto è andato secondo i miei piani.

E ti sei concentrato sugli ultimi dettagli. Ne mancavano appena due, uno dei quali sedeva, ignaro, alla tua sinistra, proprio nel momento in cui il potere del quaderno tornava nelle tue mani.

Povero, stupido L.

Già in quel momento ti è sembrato che qualcosa si frapponesse – potevi avvertire in lontananza i dentini del tarlo che grattavano. Ma non gli hai badato, ovviamente. Eri troppo preso ad assaporare il gusto della vittoria. In breve tempo saresti stato a tutti gli effetti il padrone del mondo, il signore indiscusso.

Dio in Terra.

E dopo un tale successo, dopo che la tua mente aveva prevalso su ogni altra, cosa mai avrebbe potuto fermarti? Forse un insignificante tarlo? Certo che no.

Ma non ti rendi conto, Light, che sottovalutare il nemico è il primo passo verso la decadenza?

Non ti rendi conto che quel Kira che eri non tornerà mai più?

Non ti rendi conto che un tarlo, quando inizia il suo lavoro, lo devi uccidere subito?

Oh no, non te ne rendi conto. E quando accadrà, sarà troppo tardi.

~ † ~

In quel momento hai potuto percepire il suo cambiamento come se lo stessi vivendo tu stesso. Esattamente come ne avevi percepito il cambiamento mentre era imprigionato.

L'hai capito subito: non era più il Light Yagami con il quale avevi condiviso quei mesi di convivenza forzata.

In che modo sia cambiato ti sfugge: non è il Light che hai conosciuto all'università tanto quanto non è il Light uscito dal carcere.

Ma allora chi sei?

L'unico fatto certo, è che quel cambiamento può essere imputato solo e soltanto al quaderno. E se Light è cambiato adesso a causa sua, è ipotizzabile che anche allora sia cambiato per lo stesso motivo.

Fattene una ragione, L: tutto ruota attorno a quel quaderno. Un oggetto in grado di mostrare gli Shinigami agli esseri umani. Un oggetto con il quale si può uccidere.

Tu non hai mai creduto a queste assurdità. Ma è difficile ignorare la sagoma pallida e opalescente di Rem. Escluso che si tratti di un'allucinazione di massa, ti concentri sui fatti. Perché tu sei un detective, e i detective si attengono ai fatti.

Ci sono uno Shinigami, un quaderno in grado di uccidere ed un ragazzo che pare legato a doppio filo con essi. Sembra l'inizio di una barzelletta, ma non trovi nulla per cui valga la pena ridere.

Ripetiti come un mantra questo schema: Shinigami, quaderno, Light. Forse servirà a qualcosa, forse no. Di certo è utile ad impegnare la mente, distoglierla dai presagi funesti.

Ma quanto a lungo potrai continuare ad ignorarlo? Ti sta chiamando, L. Sta chiamando proprio te.

Il perché è ovvio. Non conosci ancora questo nuovo Light, ma in qualche modo senti di essergli più simile che mai.