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Autore: Wolfgirl93    19/06/2011    0 recensioni
Questo piccolo racconto, è preso da un mio sogno, tra pochi mesi sarà il mio diciottesimo compleanno e ieri notte ho sognato questo.
Spero vi piaccia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi, al mio diciottesimo compleanno. Sono agitata, indosso il vestito da sera che mia madre ha comprato e poi infilo i sandali, zappa alza almeno non sembrerò molto nana con quelle.

Scendo le scale mi madre sta preparando le ultime cose, eccola che si volta e mi vede, sorride e mi abbraccia; la sento singhiozzare e mi guarda con gli occhi lucidi “Dai mamma per favore, non far piangere anche me.” le dico ridendo.

Lei annuisce e si asciuga il viso, mio padre entra per la prima volta mi dice che sono bella e questo mi fa piacere, usciamo di casa, i miei due cani mi girano attorno scodinzolando, li accarezzo poi mi avvio verso la macchina. Sono pronta, partiamo, il giardino dove si terrà la festa è poco lontano da casa mia, dieci minuti e siamo arrivati, mia madre ha già sistemato tutto prima del mio arrivo, il cancello e tutto il giardino è cosparso di ghirlande e palloncini. Cerco di non piangere anche se in quel momento avrei voluto farlo, entro nel giardino e sorrido alla vista delle tavole imbandite, guardo l'orologio 19:20 tra poco gli invitati dovrebbero arrivare.

Una macchina si ferma davanti al grande cancello, eccola, scende dalla macchina con un vestitino nero, la mia migliore amica. Corro da lei e l'abbraccio, il suo ragazzo esce dalla macchina e abbraccio anche lui, li invito a seguirmi e ad aspettare gli altri ospiti.

Dopo poco tutti i miei parenti arrivano con dei pacchetti regalo, sembro una bambina il giorno di natale mentre li saluto e poso i regali sul grande tavolo, altre mie amiche arrivano. La serata può iniziare, il buffet è di gradimento a tutti, mangiamo e balliamo. E' il momento di aprire i regali, gioielli, vestiti, soldi; ogni regalo mi fa venire sempre più voglia di piangere di gioia, ecco che finisco di scartare tutti i regali, ringrazio tutti poi torno con le mie amiche a ballare.

Una moto nera si ferma davanti al cancello, qualcuno entra nel giardino ancora nascosto dal casco, non ci faccio caso, forse è un amico dei miei, continuo a ballare; tutte le mie amiche si voltano, il ragazzo misterioso si toglie il casco, è bellissimo. I capelli biondi gli incorniciano il viso e quegli occhi blu mi catturano, non poteva essere, era lui. Si avvicina a me con un sorriso, io rimango ferma impietrita mentre lui mi raggiunge.

“Buon compleanno.” mi dice sorridendo, poi un gesto inaspettato, mi attira a se e posa le sue labbra sulle mie.

Vengo scossa da mille fremiti mentre quelle labbra prendono possesso delle mie, mugolo in risposta del suo bacio passionale, poi si stacca e mi sorride. È un sogno, penso, allungo una mano verso il suo viso e lo accarezzo, la sua pelle è liscia anche se le sue guance sono leggermente ruvide per quel piccolo accenno di barba, gli sorrido felice.

“Ciao Thomas.” gli dico mentre non riesco a distogliere gli occhi dal suo sguardo d'oceano.

“Ciao Lisa.” mi sussurra posandomi un altro bacio sulle labbra.

Questo è il compleanno più bello della mia vita.

Mentre mi diverto assieme ai miei amici e a Thomas ripenso ai momenti assieme, lo avevo conosciuto grazie ad un'amica, lei me lo aveva presentato e io mi ero innamorata. All'inizio tra noi era sempre un battibeccare, litigavamo perfino per decidere il gusto del gelato, poi un giorno mentre stavamo litigando mi aveva baciata, la mia rabbia si era subito placata e io avevo risposto al suo bacio.

Dopo pochi giorni però lui si era fidanzato, non capivo bene perchè ma lui non l'amava, mi diceva che non riusciva a stare assieme a lei, ma doveva. Non riuscivo a capire i suoi discorsi ma lo lasciai stare, soffrivo in silenzio senza sire nulla; pochi giorni prima del mio compleanno mi disse che l'avrebbe lasciata, annuii alle sue parole ma decisi di lasciar perdere.

Mentre ballavamo lui mi strinse a se “L'ho lasciata.” disse di punto in bianco “L'ho lasciata perchè voglio te.”

Rimango senza fiato alle sue parole e lo guardo sorpresa ma felice, lui tira fuori una scatolina dai suoi jeans e fa cenno a mia madre di spegnere la musica.

Si mette davanti a me e sorrise “Lisa, vorresti diventare la mia ragazza?” apre la scatolina e mi mostra un piccolo anello con una pietra azzurra a forma di cuore.

“Sì.” sussurro ancora incredula, quando mi mette l'anello al dito lo abbraccio e piango. Mi stringe fra le sue calde braccia e tutti applaudono.

Questo sì che è un compleanno da sogno.

   
 
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