Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: mirny__    19/06/2011    3 recensioni
In questa storia il regno di Kira non esiste, troviamo in vacanza a Miami due strane ragazze che faranno la conoscenza con due altrettanto particolari ragazzi..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È notte su Miami, ma ben pochi dormono. Le strade sono invase da giovani turisti alla ricerca di divertimento e distrazione, le vie sono un avanti e indietro di gente che si accalca nei numerosi club della zona. La musica di ognuno di loro si accavalla con il fastidioso ronzio dei motori che sfrecciano impazienti fino a creare un unico frastuono che accompagna i miei pensieri. Decisamente una città che non conosce limiti o misure, controllata a fatica dagli occasionali poliziotti che si incontrano agli angoli delle strade.

-Sienna scendi dalle nuvole, siamo in una situazione a dir poco disperata!-

La voce della mia migliore amica mi arriva lontana e sfiora appena il mio cervello, avrei continuato ad ignorarla se non mi avesse scosso per il braccio.
Ha ragione, ci troviamo immerse nei guai fino all'ultimo dei nostri capelli: siamo state vittime della sregolatezza della città, derubate di tutto il contenuto delle nostre borsette. Per fortuna non avevamo con noi chissà quali somme di denaro ma i documenti e i cellulari erano perduti.
So che dovrei essere arrabbiata e irritata col mondo intero, ma proprio non ci riesco. Passare l'estate a Miami è un sogno che ho nel cassetto da quando progettavo di cambiare vita dopo i fatidici diciotto anni. Sono troppo impegnata a guardarmi attorno con sguardo estasiato per preoccuparmi del gesto di quel gran figlio di... Ehm... Di quel caro borsaiolo che probabilmente ha approfittato del nostro stato per colpire.

-e levati quello sguardo da drogata di dosso!-

Mi fermo e prendo tra le mie mani quelle della mia amica cogliendola di sorpresa. La fisso qualche istante dritto nei suoi grandi occhi nocciola che esprimono stupore e irrequietezza.

-Kimy rilassati e guardati attorno: siamo a Miami!-

Rimane a guardarmi esterrefatta con la bocca spalancata, lascia scivolare via le sue mani dalle mie e poi scrolla velocemente la testa facendo dondolare i lunghi boccoli neri.

-rilassarmi?! Non conosciamo nessuno, abbiamo perso l’indirizzo del hotel e di quella maledetta festa dove eravamo dirette… mi dici come diavolo faccio a calmarmi??-

Un paio di persone attorno a noi attirate dal poco gioioso tono della mia amica si girano a squadrarci, per poi subito rigirarsi sotto il suo sguardo assassino.
-Non fateci caso non è sempre così- dico sorridendo cercando di rimediare allo sgarbo di Kimy. Certo che per essere uno scricciolo alto un metro e sessanta ne aveva di energia da vendere.

-a dire il vero io mi ricordo l’indirizzo della festa… -

-ne sei certa?- alza scettica un sopracciglio.

-certo che si! Ho una memoria di ferro io- mento, non ho fatto minimamente caso a dove eravamo dirette, tanto ero impegnata a fantasticare.

-mi è difficile crederti.. Ad ogni modo, non ha importanza ora dobbiamo cercare una centrale per denunciare il furto-

-Ma come… hai intenzione di sprecare la nostra prima notte in vacanza così??-

-ebbene si. Se non ti avessi ascoltato, ora saremmo alla festa e non ci avrebbero derubato… ma no! Tu volevi andare a piedi per goderti meglio la città e non spendere soldi inutile con il taxi… e alla fine i soldi gli abbiamo persi del tutto!-

La conosco fin troppo bene e so che continuerà a rinfacciarmelo per il resto dei miei giorni, non l’ascolto nemmeno e la trascino via fino ad allontanarmi sempre di più dalla gente.

-Dove stiamo andando?-

-Alla festa.-

-ma se non sai dove andare!-

-certo che lo so, e ora cerca di non parlare altrimenti sbaglio strada-

Saranno venti minuti che giriamo a vuoto e io inizio a perdere la sicurezza: credo ci troviamo in uno di quei famosi quartieri malfamati che si vedono nei film, lontano dalla moltitudine e dal chiasso. L’unico rumore che ci tiene compagnia è il fragore dei nostri tacchi a contatto con il squallido marciapiede. La strada non è ben illuminata e le poche ombre che incontriamo sono figure di abitanti che rapidamente rientrano nelle loro case lasciandosi sbattere sbrigativamente la porta alle spalle. Sento Kimy afferrarmi il braccio e stringersi a me.

-Ci siamo perse…- la sua voce è un sussurro.

-al contrario, siamo quasi arrivate..-

Svolto l’angolo e mi accorgo che da una catapecchia si intravede una luce accesa e si sente della musica. Mi dirigo con decisione alla porta dell’abitazione. Sto per mettermi in un pasticcio con le mie stesse mani o semplicemente mi presto a  fare una figura di merda, ormai peggio di così non può andare.

-Forse non sarà la festa a cui dovevamo andare, ma credo vada bene lo stesso-

-Ti prego non bussare…- troppo tardi.

Nessun segno di vita. Sto per girarmi per andarmene quando la porta si apre. – Ciao! Giravamo da queste parti e per caso ci siamo accorte che..-

L’odore acre del tabacco mi investe in pieno volto, le parole mi muoiono in gola  quando vedo comparire davanti a me un ragazzo alto, con un fisico slanciato lasciato intravedere da una maglietta a righe bianche e nere. Ma la cosa che più micolpisce sono i capelli rosso fuoco che incorniciano un viso dai lineamenti lineari e gentili, oscurato in parte da dei strani e grandi occhiali da aviatore. Rimango interdetta nel fissare le sue labbra rosse e carnose accarezzare la sigaretta.

 -...e di cosa vi sareste accorte?- Prende un tiro e mi guarda divertito.

-eh?... ah si, abbiamo notato che state dando una festa e ci chiediamo se è aperta al pubblico-

-Siete nel posto giusto... prego- ci dice sorridendo e spostandosi a lato della porta in chiaro segno di invito.

Fisso Kimy qualche secondo e capisco dal suo sguardo che mi sta implorando di non entrare in quella casa. Le faccio l’occhiolino per tranquillizzarla e prendendola per mano entro.

-Matt chi cazzo rompe a quest’ora??-

Mi ritrovo faccia a faccia con  una ragazza bionda abbastanza spazientita con addosso dei pantaloni e un gilè di pelle alquanto aderenti. Anche se direi che dal tono di voce sembrerebbe un maschio. Osservandola meglio mi accorgo che è proprio un uomo. Guarda me e Kimy sorpreso ed infuriato.

-E queste chi sono?- la sua voce strabocca di disprezzo e irritazione.

-Sono due ragazze che vorrebbero divertirsi un po’ con noi...- gli rispose tranquillamente il rosso come se fosse abituato al comportamento scorbutico del biondo.

-Eh no, detta così suona piuttosto ambiguo... siamo qui perché speravamo di partecipare ad una festa che a quando vedo è inesistente.- Finalmente Kimy si era svegliata.

-Non ti preoccupare e ora che inizia la festa- le risponde prontamente il rosso sorridendo in modo piuttosto malizioso.

-Ma chi credete di essere, venire qui e dare ordini… qui comandiamo noi!- certo che il biondo è proprio noioso.

-Ah e così? Non ti preoccupare noi ce ne andiamo!- Kimy mi trascina verso la porta, decisa ad andarsene.

Mi accorgo che il biondo ci raggiunge fulmineo ed esce prima di noi, sbattendoci praticamente la porta in faccia.

-...Be’ ora potete rimanere... no?- ci chiede Matt dopo qualche secondo di silenzio.

-Ora si.- conferma Kimy andando a sedersi sul divano tranquillamente.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: mirny__