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Autore: SoulSEARCHER    19/06/2011    12 recensioni
Raccolta di spaccati di vita di due ragazze. Fotografie. Nessun filo logico solo Brittany, Santana e la loro vita insieme.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Patologies

Personaggi: Santana Lopez, Brittany Pierce.

Genere: Generale, Commedia.

Raiting: Verde.

Avvertimenti: Raccolta, Oneshot.

Disclaimer: No, i personaggi non sono miei. Cioè, in realtà lo sono. Nel mio mondo, in cui esistono fiumi di latte al cioccolato, broccoli che ospitano famiglie di orsetti gommosi e la radice di 4 è rainbooooows.


 

 

 

Patologies

 

 

 

 

Brittany Susan Pierce non si ammalava mai. Questo era un dato di fatto, anche sua madre e Santana avrebbero potuto testimoniare a favore di questa affermazione e ad avvalorare la sopracitata tesi c'era il fatto che, nonostante andasse in giro a maniche corte in pieno inverno a causa della sua poco spiccata capacità di leggere i calendari, Brittany non aveva preso un singolo raffreddore da almeno tre anni, il che l'aveva fatta arrivare all'assurda conclusione di possedere super poteri ed essere invincibile, o qualcosa del genere.

Quando la mattina del 12 ottobre 2013 si svegliò nel letto della sua fidanzata in preda al caldo e un insopportabile mal di testa, la vivace biondina strizzò le palpebre confusa per poi alzarsi dal letto e raggiungere a grandi falcate la cucina in cui Santana, che si era svegliata poco prima di lei, era intenta a preparare la colazione.

 

San” disse con tono grave

Ehi, mi hai fatto prendere un colpo, cos-”

Non mi sento bene” tagliò corto la bionda. L'ispanica studiò attentamente l'altra con sguardo preoccupato, notando le occhiaie sul volto più pallido del solito della sua Brittany.

 

Che hai?” domandò apprensiva avvicinandosi pur mantenendo una certa cautela.

Mi fa male la testa” affermò poi grattandosi il collo e la pancia piatta.

La mora la guardava sospettosa mentre la testolina bionda aveva preso a strofinare le braccia tra loro alla disperata ricerca di un momentaneo sollievo. Santana si grattò una tempia per poi sollevare i lembi della maglia di Brittany con due mani.

Biscottino, davvero non ho voglia di-Oh mio dio!” disse Brittany mentre si guardò l'addome scolpito costellato da tanti puntini rossi che le provocarono parecchio fastidio quando la mora ci passò sopra la mano delicatamente.

Oddio, San, cos'è? Sono stata avvelenata?” disse mentre gli occhietti azzurri le si velavano di lacrime. Santana intanto continuava il suo esame scandagliando ogni lembo di pelle della sua ragazza e, una volta terminatolo emise la sua sentenza.

Britt, hai la varicella” constatò serafica, continuando a squadrare con svogliata curiosità il corpo a pois dell'altra. Le abbassò i pantaloni per controllare lo stato in cui versavano le sue gambe e quando calò la stoffa gli arti inferiori di Brittany si rivelarono oltremodo ricoperti da piccole macchiette di una non troppo ingente dimensione.

Decisamente” concluse poi con un sopracciglio inarcato che dava vita ad un'espressione vagamente irrisoria, rialzando i pantaloni – cosa che la fece stranire un po' dal momento che di solito, una volta tolti, la bionda non li avrebbe indossati più per qualche ora.

Sto per morire?” azzardò poi Brittany in preda al panico.

Amore, certo che no. Ora però fila a letto, io ti porto la colazione e poi chiamiamo il dottore” affermò risoluta da brava padrona di casa – i suoi genitori erano andati a trovare la nonna per qualche giorno.

L'altra le afferrò un polso guardandola con occhi colmi di terrore.

Mi farà una puntura? Lo sai che ho paura! E se poi mi dice che devo andare in ospedale? Anche gli ospedali mi fanno tanta paura” piagnucolò la più alta.

Nessuna puntura e nessun ospedale. Ti darà solo una medicina e ti dirà di stare a riposo” sentenziò Santana con aria saggia, come ogni medico improvvisato che si rispetti.

 

L'altra allora imboccò la salita delle scale aggrappandosi al corrimano in modo da non cadere. La sua temperatura corporea era salita considerevolmente, visto anche il capogiro che l'aveva colpita poco prima di accingersi a salire il primo gradino. Faticava perfino a mettere un piede davanti all'altro.

 

 

Quando Brittany sentì il campanello suonare si agitò notevolmente, mentre Santana si precipitava ad aprire la porta e mostrare la via per la sua camera al dottore.

Mentre il medico, che vista la sua altezza pareva essere uno stretto parente di Rachel Berry, ispezionava l'eruzione cutanea che aveva preso possesso del corpo scolpito della bionda, Santana se ne stava placidamente appollaiata sull'uscio della camera, tenendo d'occhio l'omino basso e rugoso che visitava Brittany, con aria sospettosa e indagatrice, pronta ad intervenire se si fosse permesso di allungare le mani. Quando il vecchiaccio sollevò maggiormente la maglia di Brittany per esaminarne il petto, i muscoli della latina si tesero mentre questa allungava il collo indispettita, per tenere la situazione sotto controllo.

Una volta finita la visita il dottor Riley si tolse gli occhialetti tondi e con aria saccente proclamò il verdetto, identico a quello di Santana

E' varicella”

Ah! L'avevo detto io” saltò su soddisfatta la mora, ottenendo in risposta uno sguardo inceneritore che il dottore le aveva scoccato poco garbatamente.

Signorina, ora le prescrivo un antivirale, non si gratti e rimanga a riposo per almeno una settimana, mi raccomando” si rivolse con fare cordiale a Brittany mentre il sorriso trionfante di Santana venne sostituito velocemente da uno sguardo sottile colmo di odio.

Il dottore sbuffò suscitando la muta ira dell'ispanica che si trattenne a stento dal cacciarlo a suon di pedate bene assestate sul suo vecchio sedere rugoso.

 

Dopo aver accompagnato il dottore alla porta, una Santana vagamente contrariata fece ritorno in camera agitando un termometro, per poi avvicinarsi a Brittany, che con gli occhietti liquidi e scintillanti di febbre seguiva ogni passo della mora, e infilarle delicatamente il termometro in bocca.

Le orecchie della bionda erano diventate rosse e la fronte scottava. Santana le sfilò dolcemente il termometro da sotto la lingua, diede una celere occhiata all'oggetto e corse in bagno tornando armata di una salvietta bagnata che appoggiò sulla fronte di Brittany.

 

Mi dai un bacio prima che muoia?” mugugnò la biondina.

Per l'ultima volta B, non stai morendo” disse la latina con un sorriso prima di avvicinare le proprie labbra a quelle di Brittany.

Sicura? Non vuoi darmi un altro bacio, per sicurezza?” chiese con espressione vaga e innocente.

Santana si limitò a sorriderle e a baciarla di nuovo.

Il fatto che stessero insieme da ormai due anni non aveva alterato la meravigliosa abilità di Brittany, che era ancora capace di sorprendere la mora in qualsiasi occasione.

 

 

 

Un paio di settimane dopo una Brittany rinata sostava sulla soglia di casa Lopez in attesa che qualcuno aprisse la porta. Ad accoglierla ci fu la madre di Santana che non appena la vide, schiuse le labbra in un sorriso radioso e con la testa le fece cenno di raggiungere l'altra nella sua stanza.

Quando aprì la porta l'immagine di una Santana che si grattava insistentemente dietro ad un orecchio – ricordandole moltissimo Lord Tubbington, tra l'altro – le si dipinse davanti agli occhi.

 

Non ti grattare, Santana. Tra un po' le crosticine cadranno da sole” dichiarò Brittany con l'aria di chi la sa lunga.

Ciò che ricevette in risposta fu uno sbuffo e un cuscino volante che evitò abilmente spostandosi di lato.

E' tutta colpa tua se ho la varicella”

 

La risata canzonatoria e cristallina di Brittany riempì la stanza.

 

 

Note:

Eeeeccoci qua! Salve, bella gente. Pubblico alla velocità della luce e me ne compiaccio. u_ù

 

Alloooora, questa è la penultima shot. Un po' mi dispiace che finisca questa raccolta, ma tant'è. Devo dire che sono fiera di me, sono riuscita a portare a compimento qualcosa. * si fa i complimenti *

Non ho mai avuto un buon rapporto con fanfiction e affini, sono troppo pigra per finirle. u_ù

 

Aaaanyway, che dire di questa. E' un po' autobiografica dal momento che l'anno scorso, di questi tempi, ero sotto la poco raccomandabile influenza della febbre alta e di un prurito immondo. Non mi dispiace neanche tanto la shot.

 

Come al solito grazie a chi recensisce: Rob_94, La_Ari, stillarockstar, ValeLenee, Tem_93, LittleTwilightLove, Jele_23 e Micio_Mao. Tanto ammòre e cuori per voi. *____*

 

Recensioni = amore [e per ogni recensione ci guadagno in salute mentale, sappiatelo. u_ù]

  
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