Giro e rigiro fra le dita quella bustina di plastica trasparente. La fronte è imperlata di sudore, in quei dieci metriquadri di pavimento fa caldo e la tensione aumenta.
-Signore, apra immediatamente-.
Il mio cervello è ormai andato, quelle parole sono solo un ammasso di suoni confusi per me e quei colpi ridondanti alla porta sembrano dare un ritmo a tutto quello che mi stava accadendo attorno.
Ma ora un colpo un po' più forte mi scuote e quasi mi fa cadere. Mi accorgo che non è uno di quei colpi, era più forte e non proveniva dallo stesso punto di prima. Stava succedendo qualcosa ma non me ne rendevo conto. E fu in quel momento che la lasciai cadere dalle dita tremanti facendola affogare in cinque centimetri di acqua fetida. E in quel momento sembrava andasse tutto a rallentatore. La polvere iniziava a tingere di bianco l'acqua. Un attimo dopo un altro colpo, ora ancor più forte. Poi il buio.
E' proprio vero, l' indecisione è frustante.
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Ecco, l' ho fatto. Ho finalmente pubblicato una storia dopo taaaanto tempo -pensare che l' ultima è una sui.. odjnvodbvdwjonasbrothersajbnadjvna o.o-. Bene, dicevo u.ù Naturalmente ho scritto su una cosa che conosco bene come le mie tasche: Lost. Penso e spero si sia capito che si parla di Charlie e dei suoi sentimenti nel momento in cui sta per precipitare l' aereo. Okei, questa cosa puo' finire anche qui .-. Spero vi piaccia, byee :3
Chìa.