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Autore: Fire Soul    20/06/2011    9 recensioni
Sono sul letto. La brezza invernale ha finalmente lasciato spazio ai primi raggi di sole primaverili.
Sarebbe una giornata perfetta da passare al parco con i miei fratelli, con i miei amici di sempre, e invece me ne sto qui, ascolto …
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
- Questa storia fa parte della serie 'A character, a thought, a song ....'
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Sono sul letto. La brezza invernale ha finalmente lasciato spazio ai primi raggi di sole primaverili.

Sarebbe una giornata perfetta da passare al parco con i miei fratelli, con i miei amici di sempre, e invece me ne sto qui, ascolto …

Ascolto …

Ascolto il vento che prepotente entra dalla finestra e mi scompiglia i capelli.  Ha creato una melodia triste, la sento …

Forse è riuscito ad armonizzarsi con i miei pensieri, le mie sensazioni, i miei indelebili ricordi …
 
 Non è un giorno poi così perfetto se io sono qui, ancora una volta, a pensarti …

Non è un giorno poi così perfetto se continuo a chiedermi perché tra di noi sia finita così …

Non è un giorno poi così perfetto se, nonostante siano passati cinque lunghissimi anni, tu sei ancora presente prepotentemente nella mia vita e non ti decidi ad uscirne …

Non è un giorno poi così perfetto se mi ritrovo a piangere, pensando a ciò che eravamo …

Non è un giorno poi così perfetto se, ripensandoti, capisco che non potrò più averti …

Non è un giorno poi così perfetto se realizzo che in realtà non ti ho mai avuto …
 


*Diverse eppur sempre uguali
le nostre complessità,
lì dentro una scatola
che parla con i miei ricordi
con voce che scalda già
più di una fotografia.

 
Cinque anni fa, per la prima volta nella mia vita, incrociando il tuo sguardo tra i tanti di quella mattina in aeroporto, sono stato colpito al cuore …
E’ stato un colpo forte, potente. 

Ho sentito lo stesso colpo quando ti ho rincontrata al parco per la seconda volta. Tu non sapevi chi fossi anche se io credevo di essere già abbastanza famoso.

La tua semplicità mi colpì subito. 

Prima ancora dei tuoi occhi profondi e immensi, blu come il mare che ho cominciato ad amare quando sono arrivato sul tuo pianeta.

Prima ancora dei tuoi capelli, splendenti come il sole che riscalda la Terra e i suoi abitanti.

Prima ancora del tuo sorriso che è riuscito tante volte ad illuminare le mie giornate così vuote e spente …

Ho sempre voluto raccontarti tutto di me, del mio pianeta, della mia identità fin da subito. Sapevo che avrei potuto fidarmi. Sapevo che non m avresti abbandonato, anche se non ti conoscevo abbastanza.

Ho scoperto, forse troppo tardi, chi fossi in realtà e mi sono sentito sollevato. Non mi sarei più dovuto nascondere perché tutto questo aveva portato una sola certezza: sapevo che avresti capito.

Abbiamo dovuto faticare molto prima di ritrovarci.

In quel momento ho pensato  di averti persa per sempre.

Non perché tu mi appartenessi …

Ma perché facevi ormai parte della mia vita e non volevo che mi lasciassi solo, pur sapendo che quel momento sarebbe arrivato.

Anche se ho sperato fino all’ultimo istante di poterti stringere a me, di poterti amare … Ho sperato fino all’ultimo istante di poter finalmente dire che eri mia e di nessun altro.

Non delle tue amiche; non dei tuoi genitori; non del tuo fidanzato … Mia e basta!
 
 

Dove sei ora?
Mi pensi ancora …


Chissà, odango, se qualche volta mi pensi. Se qualche volta il mio ricordo ti viene a cercare. Se qualche volta racconti di me, della nostra amicizia, di noi, a qualcuno.

Chissà, odango, se qualche volta racconterai la mia storia, la nostra storia, alla tua bambina, quella bambina che rappresenta per te l’amore, la vita.

Chissà,odango, se qualche volta hai mai pensato di parlarmi ancora, di riascoltare la mia voce. Se qualche volta hai avuto voglia di rivedermi …

Io si, odango! Ogni giorno! Da cinque lunghissimi anni è il solo desiderio che ho.
 


Sei rimasta qui
fra i miei lividi.

 
La battaglia che abbiamo affrontato insieme è stata dura.

Tu hai combattuto per le tue amiche,per lui, per il tuo pianeta, per noi, per me.

Ho cercato di salvarti, di proteggerti: volevo farlo più di ogni altra cosa al mondo.

Porto ancora i segni di una lotta che non sembrava finire mai.

Ma le ferite peggiori sono quelle del mio cuore che ormai non smette di soffrire.

Col passare del tempo credevo che potessero rimarginarsi e invece mi sbagliavo … Diventano sempre più profonde, più ampie. Sembra che delle lame taglienti, ogni giorno, mi trapassino il cuore riaprendo così ferite che non si chiuderanno mai.

Invece mi sono ritrovato salvato e protetto da te.

Hai combattuto anche per me perché io potessi ritornare sul mio pianeta per ricostruirlo.

Era l’ultima cosa che volevo fare. Andarmene significava lasciarti. Lasciarti significava non vederti più, non vederti mai più.

Era un pensiero un po’ egoista, forse. Ma era tutto ciò che desideravo. L’amore che provavo per te mi aveva accecato. L’amore che provavo per te non aveva limiti.

Per te sarei andato contro ogni logica, contro il destino, contro il futuro, contro tutto e tutti.

E lo farei ancora perché l’amore che provavo per te non si è spento, non mi ha abbandonato.

L’amore che provo per te arde ancora e fa consumare il mio cuore.
 
 


Fa male saperti sicura
fra calde braccia che
non sono le mie.


Adesso c’è lui con te.

Lui può stringerti,baciarti,averti …

Ha sempre potuto farlo, anche quando era lontano, anche solo col pensiero.

Non hai mai pensato che io potessi essere colui che avrebbe potuto prendere il suo posto.

Perché?

Non hai mai fatto nulla per cui io potessi illudermi. Non hai mai avuto dubbi sul suo amore anche se lui era completamente scomparso dalla tua vita. Era completamente assente.
Era stato ucciso, tu non potevi saperlo. Eppure non hai mai dubitato di lui, non hai mai avuto un dubbio, mai un’incertezza.

Perché non io, Usagi?

Non smetterò mai di chiedermelo … Sono ormai cinque lunghissimi anni che mi pongo sempre la stessa domanda.
 
Il mio pensiero ti avvolge
con sorrisi e lacrime
quando non sai più chi sei.


Lo sai chi sei Usagi?

Avresti potuto costruire una nuova vita con me, senza vincoli … Senza pensare al futuro, al destino …

Forse, sapevi già chi saresti voluta diventare …

Eri tante personalità diverse, Usagi, concentrate tutte insieme in un’unica persona.

Ti ho amato perché, ogni giorno, mi mostravi una parte di te che era contrastante con le altre.

Ti ho amato perché, in questo, eri simile a me.

Ti amo perché non saprei come fare a meno del tu ricordo …


Dove sei ora?
Mi cerchi ancora …
Nei tuoi sogni,
nelle notti insonni …
Sono ancora qui!

 
Mi cerchi ancora, Usagi?

Non so se ascolti ancora il nostro disco, prima di addormentarti: in fondo è l’unico ricordo che hai di me.

Non so se conservi una mia foto … Oppure qualsiasi altra cosa di mio che possa farti ricordare di me.

Chissà se sono mai apparso nei tuoi sogni: magari il mio ricordo ti ha strappato un sorriso, o magari avrà turbato la tua giornata.

Quando sono ritornato sul mio pianeta ti sognavo tutte le notti.

Ogni notte facevo un sogno diverso.

Sognavo che correvi da me e mi dicevi che mi amavi.

Sognavo che eravamo insieme in quel parco che ci ha fatti incontrare.

Sognavo che quel giorno,in aeroporto, vedendomi ti staccavi da Mamoru e abbracciavi me, quasi come se non volessi più staccarti.

Ora, sogno che tu mi respingi, che non mi vuoi …

Tu non mi hai mai voluto. Vorrei convincermi di questo.

Eppure non ci riesco. Tutto è fermo a cinque lunghissimi anni fa, a quel giorno in aeroporto dove tutto è cominciato.

Come cinque anni fa ti amo. Forse anche di più di cinque anni fa.

Non so dirlo.

Vorrei tanto che questo sentimento non crescesse.

Vorrei tanto che questo sentimento mi abbandonasse per sempre.



 
 
 
*LA CANZONE CHE VEDETE SCRITTA IN CORSIVO E’ “DIVERSI=DIVERSI” DEL GRUPPO LA FAME DI CAMILLA.

Lo so … Mi starete odiando!

Ho abbandonato l’altra mia fanfic e per questo vi chiedo perdono! Prometto che cercherò di aggiornarla in questi giorni.

Intanto per farmi perdonare ho voluto farvi un piccolo regalo, spero possiate apprezzarlo.

L’avevo iniziata qualche settimana fa, poi oggi il mio umore pessimo  mi ha portato a finirla. Spero che vi piaccia!

Per le fan di Mamo: non uccidetemi! Seiya soffre … T.T ed io con lui!

Vi posto due link dove potete seguire gli aggiornamenti non solo miei ma anche di altre autrici (nonché ormai mie care amiche! Ragazze vi adoro!!!)


http://www.facebook.com/pages/Il-magico-mondo-di-Usagi/150121401721683

http://www.facebook.com/pages/I-Petali-Del-Tempo/229017633776301

In più vi posto anche il link di una storia che sto scrivendo insieme ad altre tre autrici che fanno parte sempre di questo fandom: sono ChibiRoby,CriCri e Saki85.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=732062&i=1
Giuro! Smetto di fare pubblicità!!!! XD

Era l’ultima cosa che dovevo dirvi! Per il resto spero che mi facciate sapere attraverso le vostre recensioni cosa ne pensate. Ogni commento sia positivo che negativo, sarà sempre gradito e accolto con piacere!

Un bacione!

Dudy
   
 
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