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Autore: free    06/03/2006    2 recensioni
Se Hanamichi fosse il ragazzo della sorella di Mitsui? E se il loro genitori stessero per sposarsi? Cosa succederà dopo?

ATTENZIONE STORIA SOSPESA
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Hanamichi Sakuragi, Hisashi Mitsui
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-Strane situazioni in famiglia-

by free

-Problemi in vista-

Hanamichi si svegliò in anticipo e riuscì a spegnere la sveglia appena in tempo prima che suonasse. Si avvicinò alla finestra evitando di inciampare nel disordine comulativo (per info sulla teoria dei disordini chiedere all'autrice sottoscritta ndR) della sua camera, scostò le tende e si lasciò riempire dai raggi del sole di buoni propositi per la giornata: evitare di fare seghì con la banda, parlare con Hisashi del fatto di ieri e uscire con Hikami. Però il suono nella testa della parola "ieri" gli suonava strano, gli ricordava stranamente qualcosa; decise di non pensarci e così si diresse in bagno..........(lasciamo al lettore immaginare ciò che può fare Hanamichi in bagno..^^.ndR) Quando ebbe finito andò in cucina e iniziò a preparare la colazione mentre ancora nella testa gli ronzava la parola "ieri". Prese il suo thè bollente, si sedette e iniziò a sorseggiarlo. Ancora addormentato guardò fuori dalla finestra il cielo era sereno e si prospettava una bella giornata. Passato qualche minuto si avviò in camera qui si iniziò a vestire rimuginando sempre sul "ieri"; si ricordava che era successo qualcosa l'altra sera ma non si ricordava cosa. Ad un tratto gli balenò in mente che doveva andare a pranzo con la madre per incontrare il suo compagno: tutto il bel finesettimana che aveva progettato con Hikami era andato in fumo.

Hisashi fu svegliato di soprassalto da un botto. Si sedette di scatto sul letto e cercò di aprire gli occhi cisposi stropicciandoli con le dita.
"Ma che cazzo fai di prima mattina eh?!" Sua sorella era di fronte a lui con una bustina di plastica tra le mani, rotta. "Ti pare il modo di svegliare la gente?" Vide che stava a terra spanciandosi dalle risate "Ma che cazzo hai da ridere?" La ragazza a fatica riuscì a riprendersi poi disse
"Questo è l'unico metodo che riesce a svegliarti. Ho provato con la mano nell'acqua e niente, con la sveglia vicino all'orecchio e niente, con la lampadina di fronte al viso, niente uguale, poi......ah sì mi sono buttata sopra di te però hai iniziato a russare fragorosamente...papi voleva tirarti una secchiata d'acqua se non ti fossi svegliato con la busta..." e gli mostrò la sacchetta lacerata.
"Fortuna che mi sono svegliato" si massaggiò la testa, ancora scosso dal risveglio. Improvvisamente si affacciò alla porta il padre con un secchio d'acqua in mano.
"Si è svegliato?" chiese alla figlia
"Sono sveglio..."rispose seccato il figlio, vide il padre allontanarsi brontolando come un bambino scontento.
"Alzati che se non partiamo tra 10 minuti e 23 secondi esatti arriviamo tardi"
"10 minuti?...non potevi chiamarmi prima?"
"Veramente ci ho provato...ma a quanto pare.." Lui fece un gesto con la mano per dire che aveva capito e non c'era bisogno di aggiungere il carico. Un quarto d'ora dopo i due fratelli erano fuori di casa in macchina.
"Dai sbrigati!"
"Tu stai zitta e allacciati la cintura!"
"Va bene va bene!" sbuffò "Andiamo insieme al ristorante a pranzo?"
"Ristoche?" il suo cervello era ancora in stand-by, poi capì a cosa si stesse riferendo la sorella "Aaah sì, va bene solo che oggi esco all'una e mezza ti tocca aspettare una mezz'oretta senza fare nulla"
"Bhà... non ti preoccupare qualcosa da fare lo trovo" disse in tono malizioso, il fratello la guardò in cagnesco. "Tanto lo sai no?!? e poi sono così scocciata..."
"Come mai?" chiese incuriosito il fratello.
"Bhè io e Hana dovevamo passare il week-end insieme e invece..."
"Il week-end insieme?....e papi ti lasciava andare?"
"Certo! gli ho detto che andavo a fare un lavoro di gruppo"
"Ma per dormire fuori casa?"
"Gli ho detto che rimanevo a dormire da quella sfigata della Hakagi!"
"Hikachan!"
"Oh se è sfigata, è sfigata!"
"Sì, lo so che è una rompiballe però ricordati che..."
"Lo so, lo so, che è sempre la sorella del capitano della squadra di basket!" disse lei cantilenante. Dopo qualche minuto arrivarono a scuola, Hisashi parcheggiò e scese dalla machina seguito dalla sorella. Di colpo si girò verso di lei e le afferrò un polso.
"Allora all'una e mezza qui non un secondo di più non un secondo di meno! E guai a te se ti azzardi a ritardare!"
"Sì sì, trenxs!" (mia espressione tipica, sta per tranquillo ^_^ ndR) Hisashi annuì, poi le lasciò il polso e insieme si avviarono verso l'entrata. Il ragazzò aprì la porta d'ingresso, fece passare prima la ragazza poi entrò e lasciò che la porta si chiudesse da sola.
"Hana!" Hisashi si girò verso la sorella che stava correndo verso le scale dove si trovava Hanamichi. Osservò la scena attentamente come se fosse una cosa nuova: Hikami si era gettata fra le braccia di Hanamichi e poi gli aveva stampato un bacio sulla bocca; Hisashi avvampò di rabbia improvvisamente, poi però, vedendo la sorella che lo salutava con un sorriso a 32 denti stampato sulle labbra, si calmò un pò e si avviò solo soletto verso la sua classe.

Hanamichi salutò Hisashi con un cenno della testa e poi fu trascinato dalla sua ragazza per le scale.
"Potevi fare a meno di fare l'appariscente di fronte a lui?"
"Ma tu ti metti qui, in fondo alle scale, di prima mattina...mi tenti..." disse lei avvicinando la sua fronte a quella del ragazzo e lo guardò con aria maliziosa, lui la scostò.
"Ma che hai stamattina?" gli chiese con tono acuto.
"Ecco, lo sapevo vabbhè adesso che l'hai scoperto te lo dico subito: il nostro week-and è a monte!"
"Come mai?" Hana la guardò stupita: si sarebbe aspettato il putiferio o l'apocalisse.
"Bhè Akagi vuole che mi alleno"
"Mmm capito e comunque non sarei potuta venire nemmeno io..." Hanamichi annuì un pò afflito, lei gli appoggiò una mano sulla spalla "Dai non ti preoccupare lo faremo la prossima settimana!"
"Va bene..." si fermarono di fronte alla porta della classe di Hikami "Ci vediamo all'uscita?"
"Ok ok" Hikami si alzò sulle punte e gli diede un bacio sulla guancia "Ci vediamo dopo". Lui la salutò e poi si diresse verso la sua classe. Quando entrò in classe si girò un pò attorno e si accorse che non c'era Yohei, sicuramente aveva fatto sega visto che il sabato era d'abitudine. Andò verso il suo banco e un pò sconsolato si sedette e quando il prof iniziò a spiegare stranamene stette a sentire per tutta la lezione.

Le 13 e 31 minuti: Hikami ancora non si vedeva ed era stato intransigente con lei, ma sapeva di aver fallito stavolta. Sua sorella, pensò Hisashi sotto al sole cocente mentre l'aspettava, era sempre stata uno "spirito libero": le piaceva trasgredire le regole, fare di testa sua e d'altronde anche lui stesso era così ribelle; però, insieme a sua madre che adesso non c'era più, forse era l'unico rimasto che riusciva a tenerle testa. Mentre pensava a tutto ciò sentì echeggiare il suo nome per il parcheggio antistante la scuola; Hisashi si girò un pò attorno finchè non vide la figura longilinea di sua sorella che correva verso di lui.
"Scusami per il ritardo ma ho dovuto accompagnare Hana agli allenamenti" si scusò lei con il fiatone.
"Allenamenti?!?" chiese lui stupito
"Si...mi ha detto che dovevamo rimandare il nostro week-end alla prossima settimana perchè ha un allenamento con il gorilla...." fece le spallucce poi come se non fosse successo nulla aggiunse "bhè non andiamo a conoscere la compagna di nostro padre?" Hisashi annuì e salirono in macchina.
"Non sei curioso?" chiese lei con vocina acuta, Hisashi sbuffò "Dai...nemmeno un pochino?"
"Certo che un pò lo sono...ma sono anche un pò preoccupato..."
"Mmm sai non saprei, ormai papi è adulto, sano e vaccinato...non è un sprovedduto come suo figlio!" Hisashi gli tirò un piccolo pugno sul ginocchio, lei ridacchiò.
"Come va con Hanamichi"
"Be...eeeeehi non cambiare discorso e poi da quando ti interessi della mia vita di coppia?" disse ridacchiando.
"Diciamo...da quando so che stai con lui!" La macchina rallentò ed entrò nel parcheggio del ristorante
"E se non fosse stato lui ma un altro?"
"Mi interesserebbe comunque..." disse eloquente, i due scesero
"Ma..non credo" Hikami chiuse lo sportello, appoggiò le mani sul tettuccio della machhina poi gli suggerì facendogli l'occhiolino. "Fatti un lavaggio di coscienza!"

Hanamichi odiava certe situazioni e questa era una di quelle. Era nel bagno degli uomini del ristorante nel quale avrebbe dovuto pranzare, ma aveva lo stomaco chiuso. C'era qualcosa che non gli tornava, sentiva che c'era qualcosa di strano in quell'incontro. Aprì il rubinetto poi si bagnò il viso non capendo perchè lo stesse facendo. La porta si aprì con un colpo, Hanamichi si girò di scatto per vedere chi fosse così nervoso da prendere a calci la porta: vide Hisashi. Prima si stupì, poi realizzò che forse con lui c'era sua sorella, alla quale aveva raccontato di essere in palestra, purtroppo non riuscì a infilarsi in un bagno per non farsi vedere che Hisashi lo fermò.
"Ehi dove scappi?" disse il moro afferrandolo per il colletto della camicia.
"Mia sorella mi aveva detto che avevi un allenamento intensivo con Akagi, ma mi sa che invece ti alleni con il sushi visto che sei qui. O mi sbaglio?" C'era un sottile note di minaccia nelle sue parole.
"Ehm eh vedi ho avuto un imprevisto" il rosso stava cercando di inventarsi una scusa su due piedi sperando che avesse funzionato
"E quale sarebbe?" sibilò il morò alle sue spalle che ancora non aveva allentato la presa
"Riunione di famiglia non prevista"
"Ah capisco." il morò lasciò la presa e ridacchiò tra sè "Si vede che va di moda fare le riunioni di famiglia in questo ristorante" Il rosso si girò, lo guardò perplesso e dopo averlo salutato uscì dal bagno.

Hikami stava per uscire dal bagno quando fu travolta da un alto ragazzo dai capelli rossi che usciva dal bagno maschile. Sgranò gli occhi: quella furia umana che l'aveva travolta gli sembrava di conoscerla. Ci reflettè su qualche secondo poi però si risvegliò subito quando si aprì di nuovo la porta del bagno degli uomini ma stavolta uscì suo fratello.
"Come mai qui? di solito sono le donne che vanno alla toilette non gli uomini"
"Hai sempre da ridire tu, eh?!" diede una gomitata alla sorella.
"Dai andiamo fratellone, il sushi ci aspetta!" gli afferrò una mano e lo trascinò fuori dal bagno
"Si e ci aspetta anche una bella riunioncina di fa......."
"Famiglia?!?!" dissero in coro con tono allibito. Di fronte a loro si era presentata una scena a dir poco bizzarra: suo padre stava salutando con un bacio una donna molto carina e piccoletta dai capelli rossi, poi si presentò ad un ragazzo alto e rosso di capelli anch'esso.
"Hanamichi Sakuragi e sua madre?!?!?!?" disse Hikami che era ancora a bocca aperta mentre si nascondeva insieme al fratello dietro ad una colonna.
"Si,si il tuo ragazzo e sua madre.....bhè meglio dire il nostro nuovo fratello e sua madre..." tirò un sospiro e poi riprese "adesso non solo io devo iniziare a preoccuparmi." Hisashi non sapeva se ridere o scappare e provare a cancellare dalla sua testa quell'immagine assurda.
"Eh già, hai proprio ragione fratellone..." si portò una mano sulla fronte e sospirò con la speranza di sparire sottoterra.

WIP--------->>> Owari!

com'era qst capitolo???aspetto commenti, critiche e suggerimenti! Ringrazio chi mi sta seguendo, chi mi seguirà e chi mi ha recensito! Al prossimo capitolo!

 

  
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