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Autore: MadKikky    20/06/2011    2 recensioni
''Tornerai, vero? Dimmelo. Nathan dimmi che tornerai!''
''No, non tornerò Amie. Non tornerò mai più.''
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una notte, soltanto una notte.


Me lo disse il giorno stesso. Mi portò nel nostro parco e mi fece sdraiare sulla nostra panchina, con la testa appoggiata sulle sue gambe. Mi accarezzava i capelli e stava in silenzio. Sentivo le sue dita fra le mie ciocche. Ci giocava. E io tenevo gli occhi chiusi, quasi incapace di dire nulla.

Poi, ad un tratto, tolse la mano. Aprii gli occhi velocemente e trovai i suoi che cercavano il mio sguardo.

''C'è una cosa che devo dirti, piccola.'' Mi disse.

''Che cosa amore?''

''Non..Non è facile.''

''Ti prego dimmi.''

''Io devo.. Devo andare via. Non posso più restare. E.. Dio quanto è difficile. Non vorrei, ma non ho altra possibilità. Tu devi promettermi che troverai qualcun'altro che ti saprà amare. Dovrai dimenticarti di me. Prometti..''

Aveva la voce che tremava e il suo sguardo ora era rivolto in avanti, verso un punto lontano. Mi alzai e mi misi a sedere accanto a lui.

''Amore cosa stai dicendo. Dove devi andare? E perchè mi chiedi di dimenticarti? Tornerai, non è così?''

Non rispondeva. Continuava a guardare il nulla.

''Tornerai, vero? Dimmelo. Nathan dimmi che tornerai!''

''No, non tornerò Amie. Non tornerò mai più.''

''Cosa stai dicendo! Smettila, smettila di scherzare, e guardami!''

Gli presi il viso fra le mani e mi tuffai nei suoi occhi. Erano scuri. Quel verde che tanto amavo non c'era. Erano persi.

''Ascoltami piccola. Questo non è uno scherzo. Io devo andare per forza. Sam si è fatto scoprire mentre usava uno dei suoi poteri. Ora non possiamo restare qua. Dobbiamo fuggire, sennò lo sai cosa succederebbe.''

Sam, certo. E' sempre stato lui la causa di tutto. Nathan era il fratello maggiore e si doveva assumere le responsabilità acnhe del padre che se n'era andato quando loro due erano ancora molto piccoli.

Nathan e la sua famiglia erano dei maghi. Già, maghi. Ma non come quelli delle storie. No. Erano esseri umani come tutti gli altri, soltanto con la capacità di compiere magie. E.. Beh, l'immortalità.

''Beh, allora vuol dire che verrò con te.''

''No. Non puoi. Dovevo immaginare che sarebbe andata a finire in questo modo. Non avrei mai dovuto farti innamorare di me..''

''A no? E come avresti potuto impedirmelo! Io mi sono innamorata di te dal primo momento che ti ho visto. E tu anche, lo so.''

''Già, è così. Mi sono innamorato immediatamente di te. Dei tuoi capelli ramati, della tua voce, del tuo modo di camminare. Ma se fossi stato più forte me ne sarei andato prima di mettermi con te. L'avrei dovuto fare per te. Ora ti farò soffrire. Non vorrei, ma non c'è altra soluzione.''

''Si invece! Fa un'incantesimo. Una magia per tornare indietro nel tempo e rimediare a ciò che ha fatto Sam.''

''Lo sai benissimo che non è possibile viaggiare nel tempo. L'avrei già fatto tempo fa, per far in modo che noi due non ci fossimo mai incontrati.''

Quando disse questa frase mi allontanai da lui istintivamente. Come poteva dire una cosa del genere? Dopo un anno e mezzo che stavamo insieme? Lui mi amava. Me lo ripeteva ogni giorno.. Erano forse tutte bugie?

''Hai detto che mi ami.''

''Io ti amo Amie.''

''No, non è vero.''

''Si, te lo giuro.''

''Non giurare! Tu non mi ami. Non avresti detto quella frase.''

In quel momento si alzò in piedi e mi diede le spalle.

''Tu proprio non capisci. Lo farei soltanto per te. Non voglio farti star male.''

''Allora non farlo! Portami con te. Fra quanti giorni ve ne andate?''

Silenzio..

''Fra quanti?''

''Domani all'alba.''

''COME!?''

Senza accorgermene mi ero alzata anch'io e stavo urlando.

''NO! TU NON ANDRAI VIA. MI PORTERAI CON TE. TI PREGO.''

''Non rendere tutto così difficile.''

''TU NON MI PUOI ABBANDONARE. IO HO BISOGNO DI TE!''

Stavo piangendo. Gli guardavo le spalle. Era immobile. Come faceva a restare così calmo?

''Da domani non ci vedremo più. Non verrai con me, perchè apriremo una passaporta in cui gli umani non possono entrare. E andremo in Francia, dove il nostro segreto rimarrà al sicuro. Tu devi restare qua, in America. Scusami.''

Mi scaraventai contro di lui e iniziai a dare pugni alla sua schiena.

''Devi capire. Per favore. Piccolina. Sarai sempre la mia musa, l'unica persona a cui io abbia mai donato l'anima.''

Si girò di scatto e blocco le mie braccia, poi mi abbracciò.

''Io ti amo, e sarà così per sempre. Amore guardami.''

Alzai gli occhi e fui felice di ritrovare quel verde.

''Nath.''

''Amie.''

E in un attimo sentii il dolce sapore delle sue labbra sulle mie. Lasciò le mie mani e mi abbracciò. Un abbraccio di quelli che senti dentro, che ti squotono.

Continuava a baciarmi, e io mi abbandonai alla sua stretta.

Ero sfinita. Le lacrime non cadevano più.

Come poteva andarsene. Doveva essere per sempre.

''Dimmi che tornerai.'' Sussurrai fra i suoi capelli.

''Tornerò.''

''La verità..''

''E' la verità. Tornerò di tanto in tanto, per vedere come stai. Ma non mi farò sentire. Non mi farò vedere. Controllerò se è tutto apposto.''

''Non andare..''

''Devo.''

Ancora abbracciati ci sdraiammo sull'erba umida del parco. Ormai era sera.

''Solo più questa notte?''

''Si amore..''

''Allora.. Voglio stare con te tutta la notte. Ti voglio.''

Ero accanto a lui. Ora le nostre labbra erano ferme. Ci guardavamo. Gli occhi dicevano mille parole. Quel verde.. Quel verde era capace di calmarmi. Mi era piaciuto dal primo istante.

Sentivo in me la voglia di sentirlo mio. Lo desideravo. Così mi avvicinai e iniziai a togliergli la maglietta.

Lo baciavo, lo accarezzavo.

La nostra prima volta sarebbe stata anche l'ultima.

Lui mi stringeva forte, quasi temesse che fuggissi via. E mi baciava.

Il suo respiro sulla mia pelle nuda mi faceva sussultare.

I nostri battiti accelleravano, ma continuavano a battere insieme. Tremavamo, ma non per il freddo.

In quel momento non m'importava di nulla, soltanto di lui.

Avrei voluto ripetergli quanto lo amavo, avrei voluto dirgli per l'ennesima volta che non volevo che andasse via. Ma sapevo che era inutile.

I minuti passavano e l'intensità dei baci aumentava.

Ora lo sentivo. Sentivo Nathan dentro di me. Era mio, e lo sarebbe stato per sempre, nonostante tutto. 

Era stupendo. Piangeva, e piangevo anch'io. Le nostre lacrime salate si univano come noi due. E tutto diventava così dolce.

La notte stava ormai finendo quando ci fermammo e appoggiai la testa sul suo petto mentre lui mi accarezzava i capelli..

''Sai piccola, amo i tuoi capelli. Amo te.''

''O amore. Ti amo anch'io. Non immagini quanto..''

''Invece si, dolce amore mio. Lo so.''

''Dimmelo ancora una volta.''

''Ti Amo Amie.''

''Ti Amo Nathan.''

E mi addormentai.

Mi svegliai quando un raggio di sole, filtrando dagli alberi, m'illuminò il viso.

Nath non c'era più. Non mi alzai neanche per cercarlo: sapevo che non l'avrei trovato. Mi girai e dove fino a qualche ora prima c'era lui trovai una collanina e un biglietto.

In nero, con quella calligrafia che conoscevo così bene, su un foglio verde c'era scritto 'Per Sempre. Te lo prometto. Ti Amo.'

Comparve un sorriso sulle mie labbra, anche se i miei occhi cominciavano di nuovo a brillare.

Presi la collanina e me la misi al collo. Poi mi accorsi che il ciondolo a forma di cuore si apriva. Dentro c'era una foto di noi due in quella notte che mai avrei dimenticato. Io dormivo e lui sorrideva. E poi l'incisione 'Ricordati di me amore'.

''Non ti dimenticherò mai'' Dissi a voce alta. ''Doveva essere per sempre, e per sempre sarà. Ti Amo anch'io.''

  
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