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Autore: UnintendedChoice    21/06/2011    3 recensioni
Hai idea di come ci si possa sentire? A provare quel tipo di cose per una persona che ha questo valore? Per una persona che non avresti mai e poi mai pensato potesse suscitare in te tutto questo?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominic Howard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lover, you should've come over…
 
 
 
 
 
 





I'm broken down and hungry for your love, with no way to feed it.
Where are you tonight?
Child, you know how much I need it.
Too young to hold on
And too old to just break free and 
run.
[Jeff Buckley]

 
 
 
 
 
 
 
 
 




Matt. Matt Matt Matt.
Cominciamo proprio bene. Non sapendo cosa scrivere, ho scritto semplicemente il tuo nome. Quattro volte.
Fermatemi prima che sia troppo tardi.
Sto scrivendo, Matt (questa è la quinta volta).
Sto scrivendo, non so perché, è una cosa che non faccio mai.
Sto scrivendo questa… cosa, non so cosa sia. Una lettera, forse. Ma non è considerabile tale visto che resterà sempre qui, anzi forse verrà bruciata. Forse potrebbe essere una pagina di diario, boh, chi se ne frega di cos’è.
Il punto è che sto scrivendo. Perché?
Semplice, perché quello che ho bisogno di dire non ho come esprimerlo. Non posso dirlo ad alta voce, parlerei solo a un cuscino; non posso suonarlo, sarebbe troppo esplicito; non posso confidarmi con un amico perché, insomma, non ho nessuno oltre te e Chris.
Ora, togliendo te, resta Chris, che non potrebbe mai sapere.
A meno che non sappia già, anche questo è probabile.
Ma poi… cioè, non ho nemmeno qualcosa in particolare da esprimere, da dire, da scrivere. Semplicemente ho preso la penna in mano. E ora lascio che sia la mia anima a dettarmi parole, insulse e vane parole.
Mi vergogno un po’ di questo, perché io sono sempre stato uno che le cose le dice in faccia. Non ho mai avuto paura di esprimere un determinato sentimento, una sensazione.
Ma sono state davvero tante le volte che ho provato a parlarti, senza risultati.
Solo perché mi sembrava inconcepibile parlare di ciò con te, con te che sei il mio migliore amico, cazzo, un fratello.
Sì, mi sembra quasi così.
Hai idea di come ci si possa sentire? A provare quel tipo di cose per una persona che ha questo valore? Per una persona che non avresti mai e poi mai pensato potesse suscitare in te tutto questo?
È la cosa più strana del mondo, accidenti. È che non riesco nemmeno a capire bene.
Cazzo Matt, io sono eterosessuale, lo sono sempre stato! Sono attratto dalle donne.
O forse, sarebbe meglio dire che mai nessun uomo mi ha attratto… Poi, okay, sei arrivato tu.
Non che tu mi abbia attratto fin da principio, eh. Quando ti ho conosciuto eri una scopa di marmo con un gatto morto in testa. E sì, anche ora sei buffo, divertente, ma, cavolo, sei cresciuto bene, amico.
Che poi non penso di commettere un reato, se penso semplicemente che tale cosa di te mi piaccia, se sostengo che sei bello, se mi piacciono le tue mani, il tuo fisico mingherlino e la particolare forma del tuo viso.
Si tratta di bellezza, sono pensieri e opinioni soggettivamente oggettivi.
Poi, sai? Ho elaborato una mia “teoria”. Non ridere di me, ti prego.
Ho capito, Matt, che i sentimenti, le emozioni, le passioni, sono qualcosa ben oltre la sessualità. Sono ad un livello superiore, trascendono totalmente dagli istinti e da quello che suggerisce l’apparato riproduttivo.
È solo così che mi spiego questa smisurata devozione, questa infinita stima, questo sconfinato affetto che provo per te.
Tu sei perfetto, pur con tutti i milioni di difetti che ti caratterizzano, e mi chiedo sempre, cazzo, come faccia la gente a non amarti.
Come fa a non cogliere il tuo splendore, il tuo fascino, la tua ricchezza? Tutto quello che fai, che dai, che contieni in quella poca carne e in quelle piccole ossa? E per quanto possano essere piccole, quella scatola cranica e quella cassa toracica contengono una mente geniale, fantastica, e un cuore immenso.
È incomprensibile che qualcuno non ti ami, davvero.
Nonostante questo, però, non sono abbastanza generoso da gioire del fatto che qualcuno ti ami, ma solo nel momento in cui tu ricambi.
Sì, sono fottutamente geloso. E penso di aver ragione quando dico a me stesso che quella troia non ti merita, e che sono poche le persone veramente degne.
Chris ti merita, perché lui è un grande, è un vero uomo, è Chris Wolstenholme.
Gaia ti meritava, Matt. Forse, se tu fossi rimasto con lei, non ci sarei stato poi così male.
È una gran donna, è forte. Ha avuto le palle di starti accanto nove anni e le avute anche quando ha capito che non poteva andare avanti, stroncando tutti i rapporti sebbene tu fossi nel fior fiore della tua carriera e dei tuoi soldi. Quale altra Kate Hudson l’avrebbe fatto?
Io ti merito, Matt. E lo dico con tutta l’umiltà di questo mondo, quell’umiltà che mi contraddistingueva da ragazzino e che purtroppo ho perso, con l’aumento della fama e della popolarità.
Io ti merito e mi permetto di dirlo, arrivati a questo punto.
Perché trovala un’altra persona che ti segua e che ti insegua quanto me, che ti incoraggi in tutte le tue follie, che ti assecondi subito e senza esitare; e che ti ascolti e ti conforti quando hai dubbi o stai male, che ti sostenga nei tuoi momenti di crisi; che asciughi assiduamente le tue lacrime e che restituisca sempre i tuoi sorrisi.
Riconoscimelo, almeno questo, Matt.
E in tutto questo, come faccio a non soffrire quando penso che lei può averti quando e come vuole, e io no? Cos’ha fatto lei più di me per guadagnarsi ciò?
Il solo pensiero che lei possa poggiare le sua labbra sulle tue in qualsiasi momento senza che ci siano conseguenze catastrofiche, conseguenze che ci sarebbero se invece fossi io a farlo, mi fa andare di matto.
Perché, Dio, perché dev’essere così?
Eppure non mi ci vorrebbe niente per baciarti anch’io, per mostrarti anch’io cosa potrei essere per te, per dimostrare come potrei cederti tutto di me all’istante, senza indugio.
Lei non lo farebbe. Nessuno lo farebbe quanto me.
Ed è qui che mi viene da pensare: allora il problema sono io? Che fine ha fatto la mia dignità, il mio amor proprio?
Ci sono, Matt, credo ci siano ancora. Spero sempre che quando mi porto a letto diecimila ragazze o faccio lo strafottente, sia perché in fondo m’importa ancora un po’ di me stesso.
Però non ne sono così sicuro. È grave, questo? Chissà.
Basta, Matt. Non è da me scrivere, tantomeno troppo.
È stato bello poterti finalmente dire quello che provo - non sono nemmeno sicuro di aver detto chiaramente come stanno le cose. Va be', l’importante è che tu abbia capito.
Mi sono dato torto per molto tempo, Matt. Ma mi è bastato poco per capire che è ingiusto sentirsi colpevoli quando si parla d’amore.
 

E nonostante ciò, io brucerò questa lettera.

 
 
 
 
 
 
 
 

Ti amo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
…‘Cause it's not too late.


























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