Di cos’ha paura, Blair?
 
 
Non era mai stata una bambina sbarazzina, Blair.
 
Non le avevano mai dato l’opportunità di esserlo. Fin da piccola le avevano inculcato cosa significasse essere una Waldorf.
 
Essere una Waldorf significa fare questo o quello e non fare questo o quello. E la piccola Blair ci credeva. Beveva quelle parole come un assetato beve l’acqua.
 
Blair viveva nel suo mondo, nel suo mondo racchiuso in una bolla. Un mondo meraviglioso dove lei avrebbe sposato Nate Archibald ed avrebbero avuto tanti bellissimi bambini, un mondo in cui la sua migliore amica Serena non l’avrebbe mai lasciata neanche un secondo, né tantomeno l’avrebbe mai tradita. Un mondo in cui Chuck Bass non aveva un ruolo fondamentale.
 
Ma si sa, quel mondo era pur sempre racchiuso in una bolla. E le bolle sono effimere, destinate a durare poco. Le bolle scoppiano.
 
E come tutte le bolle, anche la sua era scoppiata. Nate era andato a letto con Serena. Serena l’aveva lasciata. Chuck Bass cominciava a ricoprire un ruolo strano.
 
Non andava affatto bene. Perché una Waldorf deve avere tutto sotto controllo, una Waldorf non si fa sommergere dagli avvenimenti, per quanto brutti siano. Una Waldorf non si fa travolgere dai sentimenti.
 
Blair ormai aveva perso il controllo della sua vita. E non le era mai capitato. Mai. Nemmeno il suo trono le era rimasto, era stata spodestata da quella stronzetta di Jenny Humphrey.
 
Non le rimaneva più niente. Nulla. Sentiva le redini della sua vita scivolare lentamente dalle sue mani, lentamente ma inesorabilmente.
 
Blair non sapeva che non sarebbe mai più riuscita a riprenderle.
 
Di cos’ha paura, Blair? Ha paura di perdere il controllo della sua vita. Blair si sente strana, perché per la prima volta succede qualcosa che non era nel programma. Blair si sente libera.
 
Si sente libera quando si trova al Victrola in compagnia di Chuck. Si sente libera quando, nella limousine, lei e Chuck fanno sesso per la prima volta.
 
Una libertà che non le era mai stata concessa. Non le era concesso giocare nel parco, gridare, fare fracasso come a tutti gli altri bambini. Perché era una Waldorf, e una Waldorf non si comporta così.
 
Di cos’ha paura in realtà Blair? Forse ha paura di se stessa. Forse ha paura che quella maschera costruita così bene negli anni cada e si spezzi. Quella maschera che è la sua vita.
 
Perché Blair ha paura di mostrarsi per quello che è. Ha paura di mostrarsi umana. Ha paura di non essere abbastanza Waldorf per sua madre o per suo padre. Ha paura di non essere abbastanza perfetta per Nate. Ha paura di non essere abbastanza presente per Serena. Ha paura di non essere abbastanza.
 
Ma dopo quella notte con Chuck, Blair ha capito una cosa importante, forse la più importante.
 
Che nonostante tutte le costrizioni,lei è nata per essere libera. È Blair Waldorf, diamine! È una tigre. Una tigre che è stata messa in gabbia, ma pur sempre una tigre selvaggia.
 
E sapete cosa succede? La tigre si è liberata. Blair Waldorf è se stessa, per se stessa. Blair Waldorf non fa più la stronza perché il suo essere una Waldorf le impone di farlo, lo fa perché ne ha voglia.
Blair Waldorf non mette vestiti eleganti perché deve, lo fa perché ne ha voglia.
Blair Waldorf non è più Blair Waldorf perché glielo comanda qualcuno, è Blair Waldorf perché è se stessa, per la prima volta.
 
Blair Waldorf è finalmente libera.
 
 
 
Spazio Autrice:
 
Buongiorno, eccomi tornata con un piccolo delirio! È la mia prima fan fiction su Gossip Girl e devo dire che mi è piaciuto molto scriverla. Era da un po’ che mi frullava per la testa, così ho deciso di pubblicarla!
 
Adoro il personaggio di Blair. È strano, è contorto,o almeno così me lo immagino. Ho cercato di mettere tutta l’insicurezza che secondo me caratterizza questo personaggio.
 
Le recensioni sono sempre gradite, mi farebbe davvero piacere sapere cosa pensate di questa storia!
 
Spero vivamente che vi piaccia!
 
Alla prossima!
 
Un bacio,
 
Candy C