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Autore: Chamberlains    21/06/2011    2 recensioni
Come credete che reagirebbe l'intera comunità di Beverly Hills se venisse messa al corrente di questa vicenda?!
Ah, Craig e Adele lo sanno bene!
Sarebbe un po' strano se fra due acerrimi nemici ci fosse del tenero...
Shh! Questo non deve saperlo nessuno! Sono pettegolezzi proibiti!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Craig&Adele.'
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Ricevimento.



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Quando arrivo alla fine della passerella mi sento la padrona del mondo. Sono la più bella e la più intelligente, l’unica che merita.
Vedere tutte queste facce adoranti mi fa quest’effetto megalomane, fa aumentare sempre di più la mia autostima, mi dà forza per mantenere un sorriso smagliante, mi dà quella grinta che mi permette di affrontare tutto.
Donne, bambini, uomini adulti di mezz’età, ragazzi: tutti hanno gli occhi fissi sulla passerella, tutti mi stanno guardando. Lancio uno sguardo ai debuttanti di quest’anno, sono lì, infondo, seduti a bere. Scorgo le facce di Peter, Ryan, Justin, Drew, Parker e Craig. Sì, anche lui ha gli occhi fissi sulla passerella.
Poi mi viene in mente che non sono sola, a dividere questo “regno” con me c’è anche Courtney e penso che forse stia guardando lei piuttosto che me. Voltandomi faccio un’espressione un po’ dispiaciuta.
Io sono la migliore fra le due, non può guardare lei.

 
 
E’ ancora meglio di come me l’aspettavo, è una dea.
Cavoli, se non fosse così stronza!
Se non fosse così stronza sarebbe solo mia. Non potrebbe toccarla nessuno, farle del male o importunarla, mostrerebbe la sua bellezza solo ai miei occhi. Anche io farei lo stesso, non mi interesserebbe nessun’altra, dico davvero. Se avessi lei, le altre sarebbero come tonnellate di acqua di colonia, un buon odore ma che non ti profuma abbastanza, a confronto con una goccia di profumo deciso, di quelli che lasciano un’essenza, che poi non la scordi più.
-       La invito!
Mi dice Parker bevendo un altro po’ di cocktail.
-       Chi?
Rispondo io un po’ scombussolato.
-       Come chi! Adele, dico, l’hai vista?!
-       Sì…
-       È una gran figa, no?
-       Sì, molto.
E’ una gran figa e per questo non ti prenderà nemmeno in considerazione.

 
 
La sfilata è finita, la mia uscita è stata un successo, tutti mi hanno guardata con ammirazione ma ho ancora quell’espressione di amarezza.
Me la faccio passare non appena Nicole mi viene incontro tutta sorridente:
-       Hai fatto un figurone!
Mi abbraccia, vorrei dirle di smetterla perché siamo in pubblico, ma non lo faccio, è sempre un gesto carino, no?
Appena Nicole mi lascia, arriva Emma, che con un sorriso complice mi dice:
-       Eri la migliore.
-       E c’erano dubbi?
Ricambio il sorriso, lo dico a voce più alta, in modo che possa sentirmi anche Courtney, la quale mi è appena passata davanti.
Nicole e Silena passano avanti, dicendo di trattenere due posti a sedere pure per me ed Emma, che invece ci tratteniamo nel camerino.
Io mi guardo allo specchio, controllando che il trucco sia tutto apposto, nel frattempo Emma tira fuori dalla sua borsa una bottiglia di birra, la seconda dopo quella che si è scolata prima.
-       Emma, basta!
Ma lei la apre e comincia a bere, come se non le avessi detto niente.
-       Sarai sbronza!
-       Ma che vuoi che sia, Add! E poi ne ho bisogno, con tutto lo schifo che ci sarà lì fuori!
-       C’è Los Angeles Bene, tutte le pettegole di Beverly Hills, cosa vuoi? Che ci sfottano?!
A me non piace che lei beva o tantomeno che fumi, l’altro giorno ha vomitato nel mio bagno. Potrebbe sentirsi davvero male, prima o poi. Senza contare cosa penserebbero gli altri, se la vedessero sbronza, in un’occasione come questa.
Mi giro, gliela strappo dalle mani, ne rimane ancora un po’, la devo bere tutta io, prima che lo faccia lei.
La bevo di corsa, quel sapore così amaro mi invade il corpo, mi fa lacrimare gli occhi. Io odio la birra.
Appena ho finito butta la bottiglia nel contenitore per assorbenti che c’è nella toilette accanto, così nessuno potrà vederla.
L’abbraccio e le dico:
-       Ti prego, non farlo più.



Mentre cerco con lo sguardo Adele, mi sento picchettare sulla schiena. Mi giro e vedo due belle ragazze con un sorriso stampato sui loro visi. Sono Nicky e Sile.
-       Mi scusi, c’è spazio per noi?
Dice Nicole sorridente.
-       Mmh no, signorine! Però sarei lusingato di passare del tempo con due delle meravigliose modelle della meravigliosa sfilata che si è appena conclusa.
Mi alzo e do ad entrambe un bacio sulla guancia.
-       Come state? Tutto bene?
-       Sì, tutto ok.
Rispondono entrambe.
-       La signorina qui presente, oggi non voleva venire! L’abbiamo dovuta chiamare noi!
Scherza Nicole, indicando Silena.
-       Oh, e perché?
Chiedo io curioso. Silena è una bella ragazza, perché dovrebbe vergognarsi di sfilare davanti ad un pubblico come questo?
-       Non si sentiva abbastanza a suo agio sulla passerella, diceva che mettersi così a vista non è esattamente una cosa che le piace.
Silena abbassa lo sguardo, imbarazzata dalla situazione.
-       E dai, stupida! Lì sopra c’erano ragazze che io non avrei fatto nemmeno salire! Eravate fra le più belle.
Le accarezzo il viso.
-       E chi erano le peggiori?!
Scherza Nicky.
-       Ah, non faccio nomi!
Si mettono a ridere. Nel frattempo ci accomodiamo al tavolo.

 
 
-       Riesci a vedere Nicole e Silena?
Chiede Emma.
-       Sì, hanno preso un tavolo a parte, con Craig.
-       Uh uh! Stasera ci sarà da divertirsi!
Fa lei.
-       Piantala, Emma!
Sbotto io. Tutte le mie amiche hanno la teoria che io e Chillan saremmo la coppia perfetta. Una teoria senza nessun fondamento. Insomma, guardateci! Io sono bella, affascinante e di un certo livello, lui è bello, non lo metto in dubbio, molto affascinante, ma è solo un povero puttaniere che se la fa con le volgarotte dell’Iowa.
Cose dell’altro mondo!
-       Ci andiamo lo stesso, Add.
-       Mmh…
Faccio io un po’ scocciata, non ho nessuna voglia di parlare con Chillan, soprattutto ora che ho saputo che ha avuto una tresca con Courtney la scorsa notte.
-       Sile e Nicky sono lì, io non voglio andarmi a mettere in uno di quei tavoli con Tayla e le altre gatte morte! Poi è da un po’ che non parlo con Craig…
-       Vai tu, io non vengo.
-       Siamo una squadra Add, non possiamo dividerci!
-       Eh va bene!
Sbuffo io.
Emma ghigna soddisfatta.
 

 
Ed ecco che la vedo arrivare, seguita da Emma. Da vicino è ancora più bella.
Forse Justin aveva ragione, dovrei davvero controllare i pantaloni, se mi sfiora potrebbe venirmi un orgasmo.
Saluto entrambe:
-       Buonasera!
Lei nemmeno mi considera, Emma invece risponde cortese al saluto e si siede accanto a me.
Adele comincia a parlare fitto fitto con Nicky di qualcosa che sicuramente non vuole fare sentire a tutti i presenti al tavolo, così io comincio a parlare con Emma.
-       Complimenti, sei molto bella.
Le dico io.
-       Che bugiardo!
Mi da una gomitata.
-       No, dico davvero!
-       Sì? Comunque, non ero certo io la migliore!
-       Ah davvero?! E chi era scusa?!
Mi si avvicina all’orecchio, fingendo che le sia caduta qualcosa per terra e mi sussurra:
-       Lo sai benissimo chi era. Ti ho visto mentre la guardavi, sai? Te l’ho portata qui di fronte a te. Sono o non sono una grande amica?
Guardo Adele di fronte a me, oh Madonna! Poi bevo un po’, giusto per frenare un po’ i miei istinti maschili e rilassarmi.
-       Certo che lo sei.
Aggiungo, concludendo qui il discorso e decido di proiettarlo verso altri soggetti.
Mentre tutti qui al tavolo stanno chiacchierando animatamente si avvicinano Justin e Parker.
Just, innamorato com’è, si siede subito vicino a Silena, che era rimasta un po’ esclusa dalle nostre discussioni. Mentre Parker, vedendo che non ci sono più posti liberi, rimane alzato, dietro di me.
Mi stringe la spalla, un gesto che mi provoca un certo fastidio.
-       Chi si rivede, Chillan! Ma dov’eri finito?!
-       Ero qui in giro, poi ho incontrato loro.
Mi limito a rispondere io.
-       Vedo che sei in bella compagnia eh?
Dice, intendendo per “bella compagnia” Adele, ovviamente.
Posso solo sorridergli, è così stronzo che non so nemmeno cosa rispondere senza far capire ad Adele che lei per me è una bella compagnia.
Non sono così stupido da non capire che Parker non vede l’ora che io mi levi dai coglioni e gli lasci il posto al tavolo, così da potergli permettere di fare la sua proposta. Quindi ad un certo punto mi decido ad alzarmi:
-       Va beh, ragazzi scusatemi, vado a prendere qualcosa al buffet prima che non trovi più niente!
Parker non esita neanche un attimo e si siede subito sulla mia sedia.
Mentre mi avvio verso il buffet, sento la voce femminile di Emma dietro di me:
-       Perché lo hai fatto?
-       Perché sarebbe rimasto lì tutta la serata se non gli avessi ceduto il posto.
-       E per questo gli offri la vittoria su un piatto d’argento?
Mi giro verso di lei, ha un sopracciglio inarcato. Le rido in faccia:
-       Ah ah! Quale vittoria?!
-       Mmh, lo sai benissimo, Craig!
-       Io non sto nemmeno giocando…
Si pianta di fronte a me, cercando di fare la dura:
-       Parliamo chiaro, Chillan! Tu non hai nemmeno intenzione di chiederglielo?!
-       No.
-       Ma perché?!
-       Emma, per prima cosa, non ci tengo ad andare al Ballo con una stupida, presuntuosa e viziata principessina del cavolo! E secondo, non accetterebbe!

 
 
Non appena Craig si è alzato Parker Dai Bicipiti Di Acciaio Inox Inossidabile (così lo chiamano tutte le ragazze) si è seduto al suo posto, che guarda caso è di fronte al mio. Questo troglodita dai muscoli d’acciaio è venuto qui perché vuole qualcosa, non fa niente senza un secondo fine, come tutti del resto.
-       Come vanno i preparativi per il Ballo, Adele?
-       Oh, bene.
Ecco, riguarda il Ballo.
-       Avete già trovato gli accompagnatori o le accompagnatrici per tutti?
Vuole un’accompagnatrice strafiga ed io devo essere il mezzo per ottenerla, visto che siamo “amici”.
-       No, non ancora, per questo cominceremo da domani. Ci siamo limitati a scegliere gli abiti, sia per le ragazze che per i ragazzi.
-       Quindi gli inviti sono autorizzati a partire da stasera?
-       Beh, secondo la tradizione sì.
Se una persona interessa davvero, si sa già da prima che la si vuole invitare, non cambi opinione per una stupida sfilata. Ma nel caso di Mr Acciaio Inox, il suo invito va nella direzione che gli indica il suo istinto maschile, ovvero dove vede curve in mostra.
-       Complimenti, sei un incanto stasera.
Lo guardo, ha quello sguardo carismatico pronto per fare colpo, vuole invitare me! Oddio.
-       Grazie, me l’hanno detto in molti.
Molti molti molti, soprattutto ragazzi. Piccola bugia! Anche se so che lo pensavano!
-       Già, ci credo! E ti hanno già proposto di venire al Ballo con loro?
-       Sì, ovvio.
Beh, non proprio, ma me lo chiederanno!
-       E tu, cosa hai risposto?
Ci vuole una risposta a cui non si può ribattere, quella che lascia gli avversari senza parole, che ti autorizza ad abbandonare la discussione.
-       Ho una risposta standard per tutti.
-       Sarebbe?
Mi alzo, gli passo davanti:
-       No, non posso.
Gli sorrido e vado dritta dritta verso il bancone dello spumante.
Lì trovo Craig, con Emma, che non avevo visto andar via.
-       Ehi, Emma, che ci fai qui?
-       Lui si era alzato, così ho deciso di fargli compagnia.
Dice Emma indicando Craig.
-       Ah.
Rispondo secca.
-       Te l’ha chiesto Parker?
Domanda divertito Craig. Ma… lui lo sapeva?! Arg! Scommetto che c’è sotto lui!
-       Chiesto cosa, scusa?
Chiedo io come se non avessi capito.
-       Per il Ballo, dico.
Ecco! Stanno architettando qualcosa lui e quell’altro troglodita! Calma, Adele! Calma!
-       Sì, me l’ha chiesto.
-       E cos’hai risposto?
-       Ho risposto di no, non mi va di andare al Ballo con lui.
-       E con chi vorresti andarci, sentiamo?!
Ha quel sorriso beffardo sulla bocca, quello che ogni volta cerca di prendermi in giro, sin da quando eravamo bambini. Ma… ma come si permette?!

 
 
Mi sto divertendo un mondo, mi piace farla arrabbiare.
Lo faccio da sedici anni ed è sempre la stessa cosa, fa quell’espressione che ti fa morire dal ridere, che ti da la spinta per continuare a stuzzicarla.
Le ho incalzato la domanda perfetta, ma lei risponderà lo stesso. Sono proprio curioso di sapere cosa ribatterà.
-       Affari miei,perché a te interessa?!
-       No, affatto, non me ne frega niente!
Quando mento la voce mi diventa acida.
-       Volevo solo sapere se esiste un uomo a questo mondo che è degno di te!
-       Come ho detto, sono affari miei!
Bevo per schiarirmi un po’ la gola, dopo quella botta di acidità.
-       Almeno io ho una dignità, non scendo così in basso da andare a letto con te!
Ok, questa era pesante. Cosa vuol dire?! Che sono una buttana?! Che da me la faccio solo con la feccia?!
-       Non scendi così in basso da andare a letto con nessuno! Ancora vergine! Dimmi, hai intenzione di passare la menopausa per caso?
-       No, la persona giusta la troverò molto prima, credimi! Prima di quando la troverai tu!
La persona giusta?! E chi sarebbe il principe azzurro sul cavallo bianco?! Ma per favore!
-       Io non ho una persona giusta, ne ho tante, sono tutte mie.
Le rido in faccia.
-       Sì, solo perché hai un membro eretto di…
All’improvviso Emma ricompare e ci dice:
-       Siamo in una sala piena di gente importante, piantatela di litigare!
Mi ricordo dove sono e ricomincio a bere, come se non avessi nient’altro da aggiungere. Però Emma è arrivata sul più bello! Adele May mi stava dicendo una cosa sconvolgente…

 
 
Per tutto il resto della serata, non provo rivolgergli la parola, né lui ci prova con me. Meglio così, avrà capito che se voglio posso metterlo benissimo in ridicolo davanti a tutta Beverly Hills, posso farlo cadere nella merda. Ma come si permette?! Ha osato parlarmi della mia verginità! Ma con chi crede di star parlando?! Con una di quelle scopine che si fa lui?!
Ecco, è riuscito a farmi arrabbiare, a farmi pensare a lui, a rovinarmi la serata, quindi! Quella serata che doveva essere importante.
 

 
 
  
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