Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Oswin_Pond91    22/06/2011    0 recensioni
E se gli Originals decidessero di infiltrare una spia, molto potente, nella pensione dei fratelli Salvatore?
Bisogna sempre obbedire a Klaus, altrimenti ti ritrova con un paletto conficcato nel cuore e cessi di esistere, per la seconda volta.
Il mio potere è un po’ speciale … la bellezza. Sono stata trasformata nel 1510 all’età di 20 anni dallo stesso Klaus, 5 minuti dopo di lui. Il motivo? Beh vedeva un futuro per noi due.
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV LEILA

L: «Guardate chi vi ho portato? »

Tutti erano riuniti in salotto. Indicai dietro di me con la testa , sicura che Damon mi avesse seguito

D: «Caso eccezionale… Vengo solo perché mi ha promesso due sacche di sangue come dessert»

Guardai il soffitto, sapeva essere odioso. Finalmente mi accorsi che era arrivato anche Klaus, mi trattenni dal ridere, nessuno si era accorto che si trattava proprio di lui. Così decisi di prendere la palla al balzo, fruttando la situazione.

L:«Martin»

Corsi fra le sue braccia, baciandolo con passione. Tutti rimasero stupiti dalla mia azione. Ma devo dire che Klaus non ha sdegnato la cosa, visto che ha ricambiato con molto piacere

L: «Tratteniti Martin, sei un ospite e una scusa»

Gli comunicai telepaticamente, doveva trattenersi, lui poteva essere mio fratello, non il mio ragazzo! Ora lui era solo la mia scusa per far ingelosire Damon.

L: «Ok, dopo tutto questo amore vi presento Martin. Ci siamo conosciuti durante uno dei tanti miei studi al college. Ha la bellezza di 350 anni»

M: «Mi ha presentato in modo corretto. Non potevo chiedere altro. Prima ho avuto lo straordinario piacere di incontrare l’affascinante Elena con il suo accompagnatore mentre tu sei? »

Klaus non poteva trattenersi dal parlare come una mummia! Aveva la mia età, però almeno io in questi anni ho perso l’uso di parlare come nell’800. Mentre a lui piace così tanto parlare così che non ha mai perso quell’accento.

D: «L’unico single, a quanto vedo … Dall’accento devo proprio dire che l’800 ti è piaciuto molto. Resta che non sono tuoi affari su chi sono io. Vado un attimo in cucina, sono curioso di vedere le specialità preparate dalla nostra padrona di casa»

Così Damon sparì, non capii le sue vere intenzioni, sicura che c’era qualcosa sotto. Ma era meglio evitare per la serata, di certo non mi avrebbe esposto alla mia natura!

E: «Ley la tua casa è fantastica. Mi fai fare un giro dopo? »

L: «Ehy Elena, casa mia per te è sempre aperta»

Presi un regalo sotto l’albero e glielo porsi. Mi era sembrato il momento adatto per consegnare il suo e quello di Stefan. Entrambi il aprirono, guardano curiosi quello che si trovavano davanti. Il mio gesto li stranì, allungai la mano, mostrando anche il mio braccialetto che portavo al polso, simile ai due.

L: «Posso spiegarti tutto. Questi tre braccialetti sono collegati, ho chiesto ad una mia amica, pratica con le arti magiche, di forgiarli tanto tempo fa. Indossateli, fidatevi di me. Stefan non c’è verbena, solo in quello di Elena»

Questo piccolo trucco poteva tenermi collegata alla piccola Gilbert, poteva chiedermi aiuto e io potevo tenerla sotto controllo semplicemente chiudendo gli occhi. Aveva anche un altro potere.

E: «E adesso? »

L: «Sfrega il ciondolo con il libro»

Elena eseguì all’istante il mio ordine. Stefan ebbe come un sussulto, quasi come se una scarica elettrica gli fosse entrato nel corpo.

S: «Fantastico, così tu potrai chiedere aiuto quando vuoi»

E: «E il ciondolo del fiocco a che serve? »

L: «Come quello del libro, solo che ti mette in contatto con me e non con lui»

Le passai un cortello. Quel braccialetto aveva una funzione maggiore, se dovevo mostrarmi loro amica era un sacrificio da compiere, così sarei entrata anche nelle grazie di Stefan.

L: «Tagliati la mano, fidati, non sentirai nulla»

S: «Non devi farlo se non vuoi »

Invece doveva farlo, se si fidava di me avrebbe fatto la cosa. In più l’avrebbe protetta da qualsiasi cosa, quasi come un immortale. Eseguì ciò che le avevo chiesto. La smorfia di dolore passò dal suo volto al mio.

L: «Guarda la mano ora. Prima la tua, poi la mia»

Il taglio che aveva la ragazza passò dalla sua mano alla mia si rigenerò all’istante

E: «Non posso chiederti questo»

In risposta le accarezzai il volto. Che Klaus avesse ragione?Che mi stessi affezionando a loro? No, non può essere, lei deve spezzare la maledizione e io non sarò di certo la sua Bodyguard.

M/K: «E’ tutto pronto a tavola, Leila …. Il tuo amico si è già accomodato»

POV DAMON


Entrai in cucina, se quella stupida vampira credeva di nascondermi il motivo per cui è in città si sbaglia di grosso. Estrassi lentamente dalla tasca una fialetta di verbena e la aggiunsi a tutti i piatti, se è una degli originals non le avrebbe fatto effetto. Visto che loro vivono da molto sono immuni.

M/K: «Che stà facendo? »

Mi ammonì il ragazzo di Leila entrando nella stanza. Infilai di nuovo la fialetta in tasca senza esitare

D: «Ma che vuoi! E cerca di sembrare un ragazzo Americano, parli come un nonnetto di 350 anni!»

Dio se quel vampiro mi stava dando i nervi! Capisco il motivo per cui lui e Leila stanno insieme, sono insopportabili

M/K: «Ti ricordo, mio caro ragazzo che sei un ospite in casa. Vedi di comportarti di conseguenza. Dall’odore avrai si e no  150 anni bene, potrei ucciderti e nello stesso tempo giocare a carte»

Si permetteva di minacciare me? Dovevo spostarmi, sentivo che gli altri si stavano per accomodare e io dovevo farmi trovare pronto per quando Leila avrebbe mangiato il suo pasto, pronto per ucciderla.

Così vidi alcuni camerieri pronti per portare le portate in tavola e io li seguì.

D: «Meglio che ci accomodiamo, non vorrei che mi si raffreddasse il cenone di Natale»

Finalmente, dopo che tutti si sedettero a tavola si iniziò a mangiare. Evitai di toccare il cibo, fino a quando Leila non addentò un boccone rimanendo illesa, poi spostai lo sguardo su mio fratello.

S: «Che guardi? »

Vedere mio fratello accasciarsi a terra non fu un così bel spettacolo.

E: « Stefan, Che succede? »

S: « Verbena … »

Mi alzai di colpo, dovevo chiarire tutta questa storia con Leila. Non aveva avuto una reazione alla verbena, ergo … era uno degli originals. Così la presi per la gola, facendola sbattere violentemente contro al muro.

D: «Bene, Bambinaia mia, ho fatto uno più uno e sai qual è il risultato? Che tu sei uno degli Originals. Ho tanta voglia di staccarti la testa … ma non lo farò, perché tu mi dirai che cosa volete ancora da noi, con le buone o le cattive»

Lei scoppiò a ridere, per quanto le riuscisse al momento.  Che mi sia inventato tutto? Non poteva essere, incrocia il suo sguardo, ebbi subito l’istinto di lasciarla andare, maledetto ammaliamento.

B: «Che stai dicendo Damon? Regredisci sempre di più»

D: «Anche a Martin però non ha fatto effetto la verbena»

Che fossero complici? Non potevo credere che quel stupido bifolco da quattro soldi facesse parte delle stirpe di vampiri più forte del mondo. Martin lentamente posò la forchetta guardandoci tutti, ma vista così tanta calma nella via non-vita.

M: «Perché io ho così tanti anni che tu neanche immagini … evita di sfidarmi, secondo le mie informazioni tu sei stato trasformato nel 1864 da Katherine Pierce alias Katerina Petrova insieme a tuo fratello Stefan.
Per la tua salute fisica ti consiglio di smetterla»

Lo vidi alzarsi, distruggendo completamente la sedia

M: «Mi presento … per tutti i presenti sono Klaus. Mio caro Damon Salvatore, il fatto di essere il vampiro originario ha i suoi vantaggi, non sei il solo ad esser stato ammaliato. Leila è stata una mia pedina per così tanti anni»

POV LEILA

Ma che stava facendo? Così si mostrava e non andava bene. Speravo solo che non si mettesse ad attaccarli come al solito, il mio guerrafondaio.

D: «Leila, da lui scappavi nel 1864»

Sbarrai gli occhi, era ora di recitare la parte della piccola e innocente. Non potevo fare altro al momento.
Annuì con la testa guardando il vampiro che mi stava proteggendo.

K: «La Signorina Gilbert viene con me … con le buone oppure possiamo fare con le cattive. Ohhhhhh le cattive, quanto mi piace»

Damon intervenne subito ed attaccò Klaus, quel ragazzo sapeva dimostrarsi stupido così tante volte. Non ha la capacità razionale. Cercai di immedesimarmi di più nella parte, ci riuscì perfettamente lacrime di disperazione uscirono dai miei occhi

L: «E così mi hai preso in giro tutti questi anni »

Ammisi fra un singhiozzo e l’altro. Lui voleva la mia furia ed è quella che avrebbe ottenuto

L: «Klaus ti revoco ufficialmente l’invito ad entrare in casa mia»

Chiusi gli occhi abbassando lo sguardo per poi alzarlo quando sentì delle braccia stringermi: Bonnie ed Elena mi stavano abbracciando. Ma avevo sete, tutto quel pianto e quell’energia mi aveva fatto salire la voglia di sangue. I miei capillari iniziarono ad intravedersi.

L: «FUORI DA CASA MIAAAAAAAA»

Urlai come non avevo mai fatto, a velocità vampiro scaraventai fuori dalla porta Klaus. Ero sicura che me l'avesse fatta pagare al nostro prossimo incontro, ma ora dovevo giocare le mie carte ed entrare nelle grazie dei miei "piccoli" amici. 
Ma non potevo immagina che cosa, il destino, aveva in serbo per me qualche ora dopo.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Oswin_Pond91