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Autore: buzzy    22/06/2011    2 recensioni
Se non esiste il principe azzurro e nemmeno qualcuno che si avvicini minimamente a ciò che sogniamo perchè cercare?...E' questo che pensa Serena,lei è felice di essere single,ma chi gli sta intorno non la pensa allo stesso modo...
Tra appuntamenti,chat,e frecce di cupido troverà la persona giusta per lei,rendendo tutti felici e contenti?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando si è giovani si crede in una marea di cose e pian piano scopriamo che tutto quello che immaginavamo nelle realtà non esiste ma era solo una favoletta.
Da piccola pensavo che babbo natale,la befana e anche il topino dei denti fossero veramente reali,ci pensò mio fratello a farmi scoprire che invece non esistevano,un duro colpo per una bambina di 6 anni.
Crescendo non ebbi più bisogno di qualcuno che mi mostrasse la realtà,riuscivo anche da sola a capire che alcune cose erano impossibili.
Da adolescente scoprii che il tanto amato principe azzurro, il ragazzo dei nostri sogni rimane fermo proprio in quelli e ci si deve accontentare,potevo mettere nel cassetto la lista di caratteristiche che doveva avere il mio uomo ideale.
Scoprire che non avrei trovato la persona che volevo mi deluse molto e dopo vari flirt deludenti i miei standard si elevarono così tanto che decisi di lasciar perdere finché non avessi trovato quello giusto.
Ma la mazzata più grande non fu quella bensì quella che ricevetti tre anni fa,avevo finalmente passato l'esame di stato come farmacista,fatto un mutuo per aprire una para-farmacia e avevo finalmente annunciato il mio definitivo “vado a vivere da sola”,speravo che da quel momento nessuno avrebbe potuto interferire sulle mie scelte e in particolare che mamma non avesse dovuto più elargirmi suoi “consigli”.
La cara mamma invece aveva già piani in mente,ora che la sua figlioletta era dipendente doveva mettere la testa a posto e siccome nei miei progetti un fidanzato era all'ultimo posto della lista stava a lei trovarmelo.
Iniziò facendomi conoscere tutti i figli delle sue amiche.

“Amore mio,ci sarebbe il figlio di questa mia amica che sarebbe perfetto per te,si appena laureato in medicina,è simpatico ed educato e indovina un po' è anche single, come te.”
Il copione di mia madre era più o meno sempre lo stesso,erano tutti perfetti per me a suo parere,peccato che non ne avesse mai conosciuto nessuno prima di propinarmelo.

“Ma dai,veramente è single?!! E io che cercavo qualcuno fidanzato o meglio ancora sposato-rispondevo sarcasticamente-comunque mamma non ne voglio sapere mi sono bastati i primi che mi hai presentato. Uscirò con qualcuno quando troverò  DA SOLA un ragazzo che mi piace”.
E il mio copione era sempre questo ed era rimasto lo stesso,solo che ovviamente la mia opinione riguardo la mia vita sentimentale era influente.

“Oh sta figghia mi rimani zitedda. Signuruzzu chi fici i mali sta povira carusa,tantu bedda e duci pi ristari sula a vita(Questa figlia mi rimane sola.Signore che ha fatto di male questa povera ragazza,tanto bella e dolce per restare sola per sempre)”.
Mia madre si lamentava sempre in dialetto,dava più pathos alla sua recitazione,secondo lei in quel modo riusciva a crearmi più pietà e sensi di colpa,invece mi convinceva solo perché accontentandola riuscivo a far finire il suo teatrino.
Purtroppo per me non era solo mia madre che voleva giocare a cupido intromettendosi nella mia vita, a farle compagnia c'erano pure i miei amici che mi combinavano frequenti quanto disastrosi incontri al buio,che mi costringevano a visitare chat dove vuoi sfortuna o karma attiravo solo pervertiti, e in più pure le clienti tra un pacco di aspirine e cerotti cercavano di presentarmi il figlio o il nipote.
Era tre anni che questa storia non aveva fine,vorrei dire che mi sono abituata e che ora la prendo a ridere ma la verità è che certe vorrei scappare a Bora Bora.



“Sai tesoro ci sarebbe il nuovo vicino di casa della nonna che è tanto carino e gentile,pensa aiuta sempre tua nonna a portare la spesa”,esordì mia madre mentre mi versava il caffè.

“Mamma per piacere ero venuta solo a portarti le pillole per la pressione che volevi,potresti evitare di farmi sempre gli stessi discorsi ogni volta che mi vedi?”

“Serena gioia mia,guarda che lo faccio solo per il tuo bene.Hai già 29 anni è ora che metti la testa a posto.”

“Se per questo anch'io vorrei il mio bene purtroppo chiunque si intromette nella mia vita amorosa”

“Tesoro tu non hai una vita amorosa”,rispose mia madre schiettamente.

“Se volessi un ragazzo lo sapresti. Mi sembra di stare a uomini e donne ogni volta che vengo a farti visita”,le dissi mentre lei come una brava manica delle pulizie aveva già preso le tazzine per andarle a lavare.

“Cosa hai detto scusa?”,si girò improvvisamente verso di me.

“Che se volessi un ragazzo saresti la prima a saperlo”

“Non questo dopo”

“Che mi assilli”,dissi senza preoccuparmi di offenderla,cose del genere non le facevano battere ciglio.

“Hai detto uomini e donne vero?”,chiese mia madre riposando le tazzine sul tavolo e iniziando un film mentale.

“Non ci pensare neanche”,dissi capendo già quello che stava pensando la sua mente malata.

“Però potrebbe essere una buona idea,c'è un sacco di gente che partecipa e di ogni età-continuò mia madre elencando i pro di iscrivermi al programma,-Avresti più scelta”

“Non è la scelta che mi è mancata in questi tre anni,ho conosciuto più persone io che il presidente della repubblica. Dammi un po' di tregua,prima o poi incontrerò qualcuno che assomiglia minimamente a chi cerco. Ora vado tra un po' devo riaprire il negozio”,disse dando un bacio sulla guancia a mamma.

La storia non finiva lì lo sapevo,probabilmente non mi avrebbe spedito in televisione a cercare un boyfriend ma non avrebbe lasciato perdere facilmente la sua missione.

         

Il pomeriggio fu molto magro e tranquillo a lavoro solo pochi clienti paganti e a fine orario a farmi visita arrivò la rivale o braccio destro di mia madre.
Paola di Fiore,mia migliore amica da anni e anni,dopo la cara genitrice era la seconda persona nella lista di conoscenti che mi proponeva più appuntamenti al buio.

“Certo che oggi sembra un deserto qui dentro-disse mettendo il dito nella piaga-e per questo che hai quel viso lungo?”,chiese guardando attentamente il mio volto.

“Per questo e perché ho bisogno di una vacanza lontano da tutti e da mia madre”,dissi chiudendo la cassa e le vetrine.

“Ti ha presentato un nuovo ragazzo?”,chiese curiosa.

“Sarebbe nella solita routine,penso che abbia in mente qualcosa. Comunque restando in tema lo dico sia a te che a quel pazzo del tuo ragazzo,non combinatemi incontri almeno per un paio di mesi”,le dissi avvertendola.

“A proposito di questo dovrei dirti una cosa”.
Il tono di voce non lasciava presagire nulla di buono.

“Non voglio sapere,almeno per oggi non voglio sapere”,le dissi con un cenno della mano come per scacciare le parole.

“Ok però...”

“Se l'argomento è quello sono irremovibile”

“Va bene ma ricorda che ti volevo parlare”,disse la mia migliore amica a sua difesa.

Per quel giorno ne avevo già abbastanza,non volevo ne vedere ne sentire parlare di uomini,se avessi potuto sarei scappata in un convento.
Paola sicuramente aveva trovato qualche ragazzo che a suo parere rientrava nelle caratteristiche che cercavo e voleva presentarmelo a tutti i costi,non doveva essere nulla di importante.
Avrei scoperto più in là che sia lei che mia madre poche ore dopo avevano avuto la stessa idea.
  
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