Il lavoro di Molly Hooper non era certamente il più allegro del mondo. Avere a che fare con i cadaveri sarebbe stato definito da molti inquietante. Per Molly però era solo un lavoro, nulla di più... questo almeno finché Sherlock Holmes non entrò prepotentemente nella sua vita con tutte le sue stranezze, per lui quel lavoro non sembrava affatto inquietante. Vederlo piombare all'obitorio nelle ore più impensabili con le richieste più impensabili per le motivazioni più impensabili era per lei assolutamente vitale. Il modo in cui il cuore le batteva come se stesse per scoppiare, travolgendo ogni altro rumore, era incredula del fatto che non lo sentisse ogni essere dotato d' orecchie ad almeno cento metri di distanza. Ma ovviamente lui lo sentiva. Lui sapeva sempre tutto, non perché lei si fosse mai azzardata a chiedergli di uscire o roba del genere (eccetto una volta in cui gli chiese se voleva un prendere caffè e lui rispose di si e di portarglielo nel laboratorio...) o perché fosse interessato a lei ma perché lui semplicemente sapeva ogni cosa, sempre. Lo aveva visto percuotere un cadavere con un frustino e ad ogni colpo il suo cuore aveva un balzo... forse c'era qualcosa che non andava nel suo cervello? Doveva certo essere così altrimenti perché innamorarsi di Sherlock?! Sherlock che di lei notava ogni minimo particolare eppure era come se non la guardasse come se i suoi penetranti e gelidi occhi grigi la trapassassero come se non fosse nulla di più di un foglio di carta, un elemento con il quale doveva per forza parlare per arrivare ad i suoi scopi ma comunque nulla di più di un fastidioso irrilevante dettaglio. Eppure era certa che lui sapesse tutto se solo ci avesse pensato un' attimo avrebbe facilmente dedotto il modo in cui i battiti del cuore gli pulsavano nelle orecchie quando lui era nei paraggi, come avrebbe fatto qualunque cosa, QUALUNQUE, se solo a chiederglielo fosse stato lui ma lui non ci pensava assolutamente, Molly non restava mai nei suoi pensieri o nei suoi occhi per più di qualche secondo. Ma Sherlock Holmes era perennemente nel suo cervello e nei suoi pensieri invece come un televisore che prende un solo canale, ed era così concentrata su quel canale che non si accorgeva di nient'altro.