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Autore: Plumose Things    23/06/2011    1 recensioni
Il silenzio gliel'aveva reso nemico.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eragon, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il silenzio gliel'aveva reso nemico.
Il silenzio aveva permesso che l'unica persona che amava si allontanasse, odiandolo.
No, non il silenzio. Lui.
Era stato lui a tacere sotterrando la verità, quel disperato, detestato amore, nato assieme all'incertezza.
Era stato lui a soffocarlo, sorridendo al ragazzo rinchiuso nella cella, mentre il suo cuore lentamente si distruggeva, diviso tra due destini, tra due persone così diverse, tra normalità e passione tra Arya e Murtagh.
Per Murtagh era stato costretto a rivedere la sua essenza, a sondare il suo animo alla ricerca di qualcosa che nemmeno conosceva.
Per Murtagh, Eragon aveva passato lunghe ore tentando di capire e sdradicare le radici profonde di quei suoi così strani sentimenti.
Per Murtagh aveva combatutto, trovando la ragione del mondo nella figura di un singolo uomo.
Poi improvvisamente il fulcro del suo universo era scomparso, riapparendo legato da funi invisibili, marionetta di un destino rosso sangue, pretendendo vendetta dal fato e da lui.
Era a causa del silenzio che Murtagh era diventato lontano, volando via sul dorso di un drago sanguigno.
Era a causa del silenzio, del suo silenzio, che in quel momento stringeva polvere e lacrime, tra le mani guantate, e non il viso amorevole di qualcuno che, per la sua vigliaccheria, gli era diventato ostile.
Eragon. La coscienza della dragonessa lo sfiorò, inviandogli ondate di conforto.
Il terreno delle Pianure Ardenti sembrò crepitare a quel dolce contatto.
No, non ora, pensò. Lasciami uccidere dal silenzio, lascia che la mia spada si smussi sotto il peso del mio dolore. Se avessi parlato, non si sarebbe lasciato piegare. Avrebbe avuto qualcuno da cui tornare. Qualcuno per cui vivere.
Eragon. Dobbiamo andare.
E' vivo, Saphira. E' vivo, ma l'ho perso.
Il suo cuore gemette.
Mi dispiace, piccolo, la sentì sussurrare.
Come posso salvarlo? 
Lotteremo, cucciolo. Lotteremo per lui e vinceremo.

La disperazione lo assalì di nuovo, rivendicando il terreno incolto che era la sua anima.
Non basta.
Dovrà bastare, perché è tutto quello che possiamo fare.

L'essenza stessa del suo essere si ribellò al vago pensiero di Murtagh trascinato via da poteri più grandi di lui, i poteri di un pazzo e quelli di un destino impietoso.
Ce la faremo, Eragon.
Dobbiamo, o questa guerra finirà con la mia morte.

Ciononostante, la determinazione lentamente spodestò la disperazione, figurandogli un futuro pieno di speranza 
con Murtagh mentre la battaglia attorno a lui cessava, dando di nuovo spazio alla calma.
Il suono soffocante del silenzio regnò su ogni cosa, per qualche attimo, donandogli la facoltà di decidere.
Si rialzò, tremando.
E sia. Aspettami, Murtagh, perché questa sarà la nostra battaglia. O morte, o vittoria!




 Questo è il mio contributo alle Murtagh/Eragon.
E' da tanto che non scrivo, perciò perdonate la perdita di quel poco di abilità che avevo...
Spero la consideriate per quello che è, nient'altro che qualcosa scritto di getto.
( Sottotesto, una recensione non mi ucciderebbe, quindi fate pure XD )
Che la vostra spada resti affilata!
   
 
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