-Questa stanza è troppo piccola per me.-
Fu tutto ciò
che riuscì a pensare quando,
aprendo la porta della
suite,
vide le sue valigie ammassate nel salottino già ricolmo di
un
arredamento piuttosto pacchiano. Sbuffando cominciò a
frugare
nelle tasche della giacca alla ricerca del cellulare,senza
nessun risultato;
allora provò nei pantaloni,
ma niente. Dove poteva averlo lasciato? Pensò a tutto
ciò
che aveva fatto nella serata: si era truccato e vestito nel camerino
dove l'aveva appoggiato sul tavolo insieme ad altre cose,
ma era certissimo di averlo ripreso,poiché
ricordava di aver ricevuto una telefonata da Sauli a fine concerto;
poi c'era stato l'after party in quel locale di cui non ricordava il
nome, aveva bevuto un po' ma non tanto da dimenticare di aver
regalato il suo cellulare a qualcuno.
Forse aveva
bevuto davvero troppo infatti la testa cominciò a girargli,
costringendolo a sedersi su uno dei divanetti di velluto rosso del
salotto.
Con gli occhi
chiusi e la testa reclinata stava per abbandonarsi al sonno,
quando un rumore lo
fece sobbalzare.
Aprì gli occhi di colpo e,
ricomponendosi a sedere,
si asciugò la bocca con la mano. Cos'era stato? Poco dopo il
rumore si ripetè e,
finalmente,
capì che stavano bussando alla porta così, con
tutta la
calma possibile, si alzò in piedi e,
strisciando i piedi,andò
ad aprire la porta.
Quando la luce
bianca del corridoio entrò nella stanza colpendogli gli
occhi
indolenziti,
fece fatica a distinguere il viso sorridente davanti alla sua porta.
“Questo avevi
intenzione di regalarmelo?” rise la voce di Tommy che,
appoggiato allo stipite della porta,
gli sventolava il suo telefono proprio sotto il naso.
“Ecco dove era
finito!” disse Adam afferrandolo e sorridendo all'amico,
che non accennava ad andarsene.
“Me l'avevi
prestato per fare quella telefonata,
ricordi?” Ci fu qualche secondo di silenzio: no, non si
ricordava
nulla. “Seeenti devo chiederti un altro favore...”
cominciò
lascivo il bassista,
sempre sorridendo sornione “potrei usare il tuo pc?
Perchè
il mio ha non so quale problema di connessione”.
Adam rimase
interdetto con il sorriso sulle labbra,
guardandolo con la tipica faccia ebete di chi si è appena
svegliato e non si ricorda nemmeno come si chiama. Poi , riprendendo
possesso delle facoltà mentali, fece un cenno all'amico,
invitandolo
ad entrare.
Tommy
non se lo
fece ripetere due volte ed ,entrando, si diresse verso la borsa nera
che stava sulla scrivania. L’aprì ed estrasse il
computer,
accendendolo e sedendosi come fosse a casa sua.
Nel
frattempo il
padrone della stanza aveva aperto il minibar nella speranza di
trovare una qualsiasi bevanda energetica che lo aiutasse a reggersi
in piedi.
“Dormivi,
per caso?”
gli chiese all'improvviso
l'amico,
mentre faceva scorrere il mouse.
“Oh no, no
stavo cercando una cosa in valigia” gli rispose Adam
sorridendo,
mentre apriva una
lattina di redbull.
Tommy si guardò
intorno notando tutte le valigie ancora perfettamente chiuse,
ma non disse nulla.
“Piuttosto,
cosa devi guardare di
così
urgente?” domandò il cantante senza cercare
neppure di
sbirciare lo schermo,
ma
impegnandosi a slacciare quelle scarpe che sembravano volerlo far
impazzire.
“Devi aver
bevuto parecchio” rise Tommy,
guardandolo litigare con una stringa attorcigliatasi intorno alla
caviglia.
“No,
tranquillo. Sono solo un po' stanco.” Si giustificò,
cercando inutilmente di liberare l'arto da quel nodo,
quando improvvisamente
comparvero altre due mani ad aiutarlo.
Il groviglio si sciolse
e la scarpa gli
si sfilò senza problemi.
“Grazie”
disse guardando l'altro che,
in ginocchio davanti a lui,
gli liberava anche l'altro piede per poi tornare in silenzio davanti
al computer.
Adam si alzò
barcollante dal letto dove era seduto e si diresse verso lo specchio
sull'armadio e, guardandosi,
si tolse tutte le collane e gli anelli.
Rimase immobile
per qualche secondo fissando il proprio riflesso: pantaloni stretti
di pelle, camicia nera e giacca con i baveri di paiettes, solito
trucco nero sugli occhi e qualche glitter ancora fra i suoi capelli.
Non vedeva nulla che odiava eppure Gli
sembrava di essere così grottesco in quel momento.
So
I got my boots on, got the right amount of leather
And I'm doing me up
with a black coloured liner
And I'm working my strut...
“E’per
colpa SUA se
hai bevuto così vero?”gli chiese Tommy,
rompendo il silenzio.
“Ma cosa dici
,TJ?! Ho
solo esagerato un po'! Capita!” rispose con aria serena
mentre ,con
dischetti e latte detergente ,si
struccava sfregandosi gli occhi.
“Adam...non
bevi mai così quando non c'è di mezzo
lui” insistette
l'amico voltandosi per guardarlo negli occhi finalmente struccati.
Il cantante ebbe
un tuffo al cuore ritrovandosi a fissare gli occhi scuri dell'altro
ancora truccati e così interessati al suo viso.
Perchè
non riusciva a vedere dentro di lui con quegli occhi? Non
sarebbero servite tante domande!
...but I know it don't matter
All we need in this world is some love...
Rise,
sfoderando il suo
sorriso
bianchissimo
ed innocente ,quasi
fosse quello di un bambino.
“Adam,togliti
quella maschera del cazzo...Non farlo...Non con me”
ribattè
Tommy,
fissandolo serio .
Subito i
lati della bocca di adam si incurvarono lentamente verso il basso; il
sorriso ingenuo sparì dal suo volto,
lasciando spazio ad un’
espressione
seria e dura che nessuno, a parte i presenti nella
stanza, aveva mai visto.
“Che cazzo c'è
che non va? Qual'è il problema se bevo,
eh?” chiese con tono duro al bassista,
che scosse la testa in
risposta.
“Non
capisco il
perchè. Lui non c'è, non è
qui!”
“Appunto! Lui
non è qui...” mentre parlava adam si tolse tutti i
vestiti,
rimanendo solo con gli stretti boxer neri.
“Lo sai che è
una cazzo di assurdità questa,
vero? Tu e i tuoi piani di merda! Mi spieghi una volta per tutte cosa
ti passa per la testa?”
“Non so di che
cazzo parli,
Tommy...”
“Di
questa
stronzata della relazione! Di questa stronzata della tua doppia
personalità! Di questa stronzata di non mostrare mai la tua
vera faccia...”
“Insomma,
di questa stronzata che è diventata la mia vita! Stronzo
bastardo,
non te la mostro,
forse, ogni
giorno la mia faccia?” Gli occhi cristallini di adam avevano
inaspettatamente preso un’
espressione più cattiva del solito e Tommy ne rimase
intimorito trovandoselo di fianco con aria minacciosa “Tu non
dovresti neanche parlare! Tu sei l'unica fottuta persona a cui mi
mostro per come sono e non fai che rinfacciarmelo!”
“Ooh sì
sì, so benissimo di cosa stai parlando. Io sono l'unico a
sapere che sotto quell'aria da bravo, dolce e gentile ragazzo in
realtà sei solo una belva senza cuore...” le
parole del
ragazzo si fermarono a mezz'aria,
come seguite da uno strana
eco
,che
sembrò
rimbombare nella stanza.
“Vattene a
fanculo” inveì il cantante,
gettandogli la lattina vuota addosso.
There's
a thin line between the dark side
and the light side baby tonight
It's a struggle gotta rumble, tryin' to find it
“Che cazzo vuoi
da me? Non sono io a nascondermi fingendo di essere qualcun
altro....” nell'istante stesso in cui pronunciò
quelle
parole ,si
accorse di essersi gettato da solo nella fossa degli squali. Chiuse
gli occhi pronto al contrattacco ma,
non sentendo risposta dall'altra parte,
si voltò a guardarlo e trovò un sorriso malizioso
disegnato su quel viso angelico.
“Ma come? Mi
pare che l'aria da bravo ragazzo sia ben voluta dai fan...Sorriso
d'angelo e fidanzato ufficiale fanno di me il gay perfetto
no?” Il
tono della sua voce era mellifluo e provocatorio,
ma Tommy aveva smesso si ascoltarlo voltandosi
verso lo schermo per guardare le foto
della serata,
quando due braccia forti gli cinsero le spalle,
tirandolo
all'indietro.
“E poi
l'innocente pecorella che diventa famelico lupo sul palco è
qualcosa che fa impazzire,
non trovi? Soprattutto quando c'è un succulento agnellino su
quello stesso palco” Mentre sussurrava quelle parole
all'orecchio
del ragazzo cominciò a leccargli il collo,
delicatamente,
soffermandosi a giocare con il lobo.
“Certo,
peccato che solo io abbia l'onore di sapere che non esistono
né
il lupo né a pecorella,
ma solo uno spietato diavolo” disse Tommy ,cliccando
su di una foto della sera precedente scattata proprio durante il loro
famoso bacio,
sulle
note di “Fever”.
L'abbraccio si
dileguò in un attimo e il
bassista si ritrovò solo davanti a quel computer mentre
l'altro, sbuffando, si allontanò per tornare a sedersi sul
letto.
But
if I had you,
that would be the only thing I'd
ever need Yeah if I had you,
then money fame and fortune never could compete
If I had you,
life would be a party, it'd be ecstasy
“Perchè
ti rifiuti di farlo?”
“Di fare cosa?”
rispose il cantante con nonchalance,
pur sapendo bene a cosa si riferisse.
“Guardare
quelle foto” disse Tommy ,indicando
lo schermo sul quale spiccava il loro bacio.
Adam non rispose
abbassò
lo sguardo sul cellulare conscio
di avere gli occhi dell'altro fissi addosso e che sarebbero rimasti
così fino ad ottenere una risposta.
“Perchè
non voglio” cedette , troppo stanco per fare una qualsiasi
discussione e sperando di chiudere in fretta il discorso.
“Perché,
Adam?”insistette l'altro,
determinato a
voler sapere.
“TJ ,cristo!
Ti ho detto che non mi va e basta!”
“Non lo fai con
tutte le foto, lo so. Solo con le foto dove ci
baciamo...Qual'è
il problema,
adam?” Ormai aveva imparato come prenderlo per
sfinimento
e quella sera era
fortunato.
“Sei
sicuro di
voler sapere il perché ?”
“Ovvio”
“Beh,
non voglio guardarle perchè le odio! Perchè non
fanno
altro che ricordarmi che è tutto un gioco!”
“Un gioco? Di
che parli?” Preso dall'intensità del discorso,
il bassista si era alzato per andare a sedersi sulla poltrona accanto
al letto.
“ Di che parlo?
Tommy, ti prego....Di quello di cui parlo sempre!Vedere quelle
fottute foto non fa che ricordarmi che,
nonostante io viva 24 ore su 24 con te e condivida le più
svariate esperienze,
tutto ciò che provo rimane solo uno stupido gioco su quel
palco!”disse tutto d'un fiato,
sdraiato con lo sguardo fisso verso il soffitto. “Ti rendi
conto
di quante persone darebbero la vita per avere qualcosa di anche solo
lontanamente simile a ciò che abbiamo noi?”
From
New York to LA
getting high rock and rolling Get a room trash it up
'til it's ten in the morning
Girls in stripper heels,
boys rolling in Maserati's
What they need in this world is some love
“Sì ,è una bella amicizia” rispose Tommy, abbassando lo sguardo.
“Amicizia! AMICIZIA?!”
Adam rise,
nervosamente “ Non sei stanco? Non ti annoia tutta questa
mediocrità? E poi sono io quello che si nasconde!”
“Io non mi
nascondo! Ti ho già spiegato mille volte come stanno le cose
,Adam... E’
vero,
abbiamo condiviso diverse....Esperienze,
ma questo...”
“Esperienze,
Tommy?” Lo interruppe l'altro,
sollevandosi su un gomito per poterlo guardare in faccia,
ma il bassista teneva
lo sguardo basso
sulle mani che continuava a torturare
nervosamente. “Le chiami così le cose accadute fra
di noi?”
L'unica risposta che ricevette fu un silenzio di tomba “Tu
hai
detto di amarmi! L'hai detto ed io ho detto di amarti!Cos'altro deve
accadere perchè queste -esperienze- diventino qualcosa di
più?” La rabbia per quelle parole superficiali
cominciava a
farsi spazio tra i sentimenti e,
sedutosi sul bordo del letto, a pochi centimetri da Tommy,
batteva
nervosamente il piede per terra.
“Lo so
però...”
cercò di spiegarsi il bassista ,ma
la furia di Adam non aveva intenzione di fermarsi e lo interruppe.
“No,
porca puttana! Basta con questi Però!Tommy,
ti avverto:
non è serata.
Se non la smetti di sparare stronzate,
giuro
che ti faccio davvero vedere il lato peggiore di me”
Era
furioso.
L'altro,
sentendo quelle parole,
alzò il viso e sorrise,
beffardo.
There's
a thin
line between the wild time
and a flat-line baby
tonight It's a struggle gotta rumble tryin' to find it
“Sarei quasi curioso di vederti perdere la testa per me...” lo provocò in un momento di masochismo, sperando per una volta di vederlo perdere le staffe del tutto.
Adam rise, questa
volta di gusto,
e allungando la mano verso il viso del ragazzo,
lo costrinse a guardarlo dritto negli occhi.
“Tu sei entrato
nella mia vita dicendo come prima cosa di amarmi e di fare di te
ciò
che voglio. Io
da quel momento ho perso la testa. Tu non capisci che stai nei miei
pensieri COSTANTEMENTE? Quando lo capirai? Prima di conoscerti ero
debole, vulnerabile ,e
pensavo che perdere una persona non avrebbe mai sconvolto davvero la
mia vita,
ma da quando ho te...”
But
if I had you,
that would be the only thing I'd
ever need Yeah if I had you,
then money fame and fortune never could compete
If I had you,
life would be a party, it'd be ecstasy
Yeah if I had you
“Tu sei sempre
stato padrone della tua vita. Guarda dove sei arrivato...Non sono io
il motivo della tua sicurezza” Non sapeva se sorridere o
arrossire
di fronte a quelle parole così belle,
eppure qualcosa dentro di lui lo spingeva a scavare ancora
più
a fondo nel cuore del cantante.
“Cristo,
Tommy...Non vuoi davvero capire!” Disperato,
Adam si lasciò cadere in ginocchio ai piedi dell'altro che
,senza
spostarsi,
gli permise di appoggiarsi con le mani alle sue ginocchia.
“E’
vero, ho
realizzato tutto ciò che volevo e potrei salire ancora ma,
da quando ci sei tu...Da quando ho te non mi importerebbe neanche di
cadere in basso!Mi sento così forte al tuo fianco
che...”
“Eppure
sembri
così a tuo agio sul palco e sotto le luci delle macchine
fotografiche mano nella mano con Sauli. Sembri nato per
quello...”
“Sembra...Amo
il mio lavoro ma....Sì, sono sicuro di amare molto di
più
te!”
The
flashing of the lights
It might feel so good but I got you stuck on my mind, yeah
The flashing and the stage
it might get me high
But it don't mean a thing tonight
Tommy alzò di scatto lo sguardo incrociandolo con quello dell'altro e , senza opporre resistenza, lo accolse fra le sue gambe lasciandosi abbracciare alla vita, mentre con una mano accarezzava i capelli corvini di Adam che, con la testa sul suo petto,
respirava veloce.
“Potrei
diventare l'uomo più ricco e famoso del mondo ma,
se non potessi mai più condividere tutto ciò con
te,
non avrebbe senso....” sussurrò a mezza voce il
bassista,
facendo quasi fermare il cuore di Adam che,
alzandosi di scatto,
lo
afferrò per la nuca guardandolo dritto negli occhi.
I loro visi erano
vicini quanto i loro corpi che si scambiavano il calore. I loro aliti
sembravano scambiarsi messaggi silenziosi,
mentre le loro labbra si cercavano in una danza strana finchè,
sfiorandosi,
si trovarono e quel misero contatto fece perdere ad entrambi la
testa,
liberando le loro inibizioni in un bacio che di lungo superava quelli
che si scambiavano ogni sera sul palco.
Questa volta le
loro lingue non si sfiorarono soltanto,
bensì giocarono intrecciandosi per diversi secondi, le mani
di
Tommy sulle guance di Adam mentre quest'ultimo lo stringeva a se per
la vita.
That would be the only thing I'd ever need
Yeah if I had you,
then money fame and fortune never could compete
If I had you,
life would be a party it'd be ecstasy
Yeah if I had you
Le loro labbra si staccarono solo per il tempo di un respiro.
“Capisci
perchè
ti dico che sei tutto ciò di cui ho bisogno? Non mi servono
feste, spettacoli, alcool o droghe...Mi basta pensare a tutti i modi
in cui vorrei possederti. Mi basta averti con me...”
bisbigliò
adam ansante.
“Lo
so...credimi, cerco ogni santo giorno di resisterti e sera dopo sera
diventa più difficile” gli occhi supplicanti di
Tommy erano
la cosa più provocante che Adam avesse mai visto.
“Dio
me lo fai
venire duro solo a guardarti! Ti rendi conto di quello che devo fare
per non stuprarti ogni volta su quel fottuto palco?” risero
entrambi di quell'uscita spontanea per poi tornare a baciarsi
selvaggiamente.
Improvvisamente,
le carezze divennero sempre più intense e le mani di Adam
non
resistettero alla tentazione di scivolare dentro ai pantaloni di
Tommy, che
sussultò al contatto.
Accarezzandolo
sopra alla stoffa dei boxer,
il cantante sentì il piacere pulsare fra le gambe dell'amato
e
,afferrandogli
i capelli con l'altra mano,
lo guardò reclinare la testa ansimante,
mentre lo stuzzicava sempre più intensamente.
“Aaah...Adam,
aspetta” lo fermò quando con la mano aveva deciso
di
superare anche l'ultima barriera per raggiungere la pelle calda.
“Tranquillo...Non
è la prima volta che accade tra di noi,
giusto?” lo rassicurò,
senza fermare i suoi movimenti maliziosi.
Tommy si lasciò
tentare e, per
un attimo,
si distrasse,
aprendo la camicia dell'altro,
per lasciar scivolare la mano su quel petto che conosceva quanto il
suo, fino
alla pancia che Adam tanto odiava
ma
che lui
trovava adorabile ed
infine oltre di essa c'era la piccola isola di piacere.
Si fermò
prima di raggiungere la zip dei pantaloni che ormai non contenevano
tutta la passione del cantante ,il
quale non aveva smesso un secondo di
dargli piacere,
baciandolo di tanto in tanto.
“Oh...Adam,
cazzo....” gli piaceva e vedere il viso del ragazzo
modificarsi nel
desiderio lo eccitava come nient'altro,
ma qualcosa gli bloccò il polso all'improvviso.
“Aspetta.
Fermati” disse il bassista ansimando,
poi con sguardo
insolitamente dolce gli
accarezzò la guancia.
“Non abbiamo
bisogno di questo...Mon dobbiamo ridurre sempre tutto ad un orgasmo,
no? Se volevi la prova di quanto io ti voglia e ti desideri
…Beh,
ce l'hai in mano,
ma non devi accontentarti” Adam si accorse per la prima volta
di
non aver mai pensato davvero a nient'altro che al sesso fino a quel
momento e che,
forse, avrebbe avuto tutta la vita per farlo,
ma solo quell'istante per dimostrare a Tommy Joe che l'amava davvero.
Tolse subito la mano dai pantaloni dell'altro e sorrise.
I
cuori di
entrambi battevano all'unisono perchè finalmente avevano
trovato lo stesso ritmo.
That
would be the only thing I'd ever need
Yeah if I had you, then money fame and fortune never could compete
(never could compete with you)
If I had you,
life would be a party, it'd be ecstasy (it'd be ecstasy with you)
Yeah if I had you
Adam,
stringendolo per la vita,
trascinò Tommy a terra insieme a lui,
così
che poté abbracciarlo,
comprimendo a sè
tutto
quel piccolo corpo magro.
Nessuno dei due
avrebbe mai voluto lasciar andare l'altro e il silenzio cadde come
una coperta calda sulle loro menti,
finchè
i corpi si abbandonarono a quel tepore facendosi
accogliere dalle braccia di Morfeo.
Una musica
assordante interruppe quel momento idilliaco,
facendoli sobbalzare.
Adam
si alzò
di scatto precipitandosi verso il comodino dove il suo cellulare
suonava incessantemente.
“Ciao”
rispose ,con
voce fredda e leggermente roca “No,
stavo leggendo...sì certo...anche..” prima di
finire la
frase ,si
voltò a guardare gli occhi languidi di Tommy che lo
fissavano
dal tappeto su cui l'aveva trascinato poco prima “ Anche tu
mi
manchi...Non vedo l'ora che arrivi” gli doleva il cuore a
dire
quelle cose proprio in quel momento, proprio davanti a lui
“Lo so
che non ci vediamo da poco ma sogno ogni notte di stringerti, di
fare l'amore con te....Ti amo anche io...Sogni d'oro...” Si
sforzò
di non permettere alla sua voce di spezzarsi,
ma non potè impedire al cuore di Tommy di farlo nel sentire
quelle frasi.
Gli occhi castani
del bassista si abbassarono tradendo un certo imbarazzo misto a
tristezza; non voleva certo piangere,
ma quella piccola parte sensibile di lui premeva per emergere.
“ehi...”Il
cantante gli si avvicinò di nuovo alzandogli il volto per
baciargli le labbra,
dolcemente “ Non importa quante persone o cose possano
entrare
nella mia vita...Niente potrà mai competere con
te...”
disse,
sorridendo “Ma questo lo sapevi dall'inizio”
sussurrò
prima che l'altro lo afferrasse,
per stringerlo a sé.