23/06/2011
3 recensioniBeh, che dire, è la cosa più smielosa che abbia mai scritto e se non sopportate le romanticherie diabetiche girate al largo XD Spero vi piaccia ^w^
P.S. Forse sono andata un po' fuori dal prompt XD
Prompt 01. Alba
oOo
Kurt si sedette sul balcone della loro casa, osservando il cielo che cominciava a colorarsi di un rosa pallido, prendendo il posto del manto scuro della notte.
Il soprano si strinse nella coperta, ammirando quello spettacolo magnifico. Con un sospiro di meraviglia, Kurt girò leggermente la testa per osservare Blaine che dormiva all’interno della stanza.
Stavano insieme ormai da sei anno e il loro rapporto aveva avuto alti e bassi – molti più alti che bassi, a dire la verità – ma erano sempre rimasti insieme, uniti.
Perché si amavano.
Perché Kurt amava Blaine.
Ed era ricambiato. Per la prima volta un ragazzo lo amava, così com’era, con i suoi difetti.
Era la sensazione più bella che avesse mai provato.
Kurt sospirò soddisfatto, tornando a guardare l’alba. Troppo immerso nei suoi pensieri, non si accorse che Blaine si era alzato e lo aveva raggiunto.
“Ehi” disse, sedendosi accanto a Kurt e accoccolandosi addosso a lui. “Mi dai un po’ di coperta?” chiese con un sorriso.
Kurt sorrise e gli diede un bacio sulla fronte. “Non so..non credo che questa coperta sia multi posto” replicò sorridendo.
Blaine reagì con uno sbuffo divertito dal naso e si tirò addosso la coperta di Kurt, stringendolo per il fianco e appoggiando la testa sulla sua spalla.
Kurt strusciò il naso nei capelli ricci del suo ragazzo, sorridendo.
“E’ bellissima, vero?” gli chiese poi il soprano, guardando il cielo.
Blaine annuì. “Ma tu sei più bello” rispose.
Kurt sorrise, sentendo le sue guance arrossire un po’. Non rispose, ma appoggiò la testa sulla spalla di Blaine e si strinse ancora di più a lui.
Aveva bisogno di sentirlo vicino, sapere che non era un sogno e che non sarebbe svanito da un momento all’altro.
Restarono in quella posizione per un tempo indefinito, semplicemente guardando il cielo e stando abbracciati nella fresca aria mattutina. Era tutto perfetto.
Ma a un certo punto Blaine si alzò, rompendo la magia del momento. Senza dire nulla entrò nella stanza e Kurt lo guardò perplesso mentre estraeva qualcosa dal cassetto della biancheria, lo nascondeva dietro la schiena e tornava indietro.
“Blaine, che cosa..?” chiese Kurt confuso, afferrando la mano che Blaine gli porgeva e alzandosi in piedi.
Il moro non disse nulla, ma si mise in ginocchio davanti a Kurt e tirando fuori una scatolina di velluto blu.
Kurt ebbe la sensazione che il suo cervello fosse andato in tilt.
Sta per chiedermi di sposarlo e io non sono vestito nemmeno in modo decente e avrò i capelli tutti in disordine…se lo fermassi e andassi a vestirmi? No, non sarebbe romantico. Oh mio dio.
“Kurt,” iniziò Blaine con voce emozionata. “Tu sei la mia alba. Hai portato nella mia vita l’amore, un amore così forte che non avrei mai pensato di poter provare. Sei stato l’inizio della mia nuova vita. Ogni mio giorno inizierà con te e finirà con te, per sempre spero.
Ti amo. Stiamo insieme da sei anni, e so..so che forse non è molto, ma per me significa tanto il fatto di essere riusciti a superare tutti gli ostacoli che rischiavano di farci separare. Sei entrato nella mia vita all’improvviso e l’hai completamento stravolta. Da quel giorno in cui ti baciai nelle mura della Dalton, io sento di amarti di più ogni minuti che passa. E per questo non voglio più aspettare
I’ve been looking for you forever.” Blaine prese un grosso respiro, e senza lasciare il tempo a Kurt di rimettere insieme i suoi neuroni, ricominciò a parlare.
“Kurt..mi vuoi sposare?”
Il soprano sbatté le palpebre, le lacrime che minacciavano di uscire. Era in assoluto la cosa più romantica che gli avessero mai detto, e, oh mio dio, il ragazzo che amava gli aveva appena chiesto di sposarlo! E quel discorso, conclusosi con la frase che Blaine gli aveva detto la prima volta che si erano baciati, era così dolce..
“Kurt.:?” chiese Blaine, accigliandosi, notando che il ragazzo non aveva spiaccicato parola.
Il soprano si mise in ginocchio davanti a Blaine, gli accarezzò la guancia con una mano e sorrise.
“Certo che ti voglio sposare!” esclamò alla fine, travolgendo Blaine in un abbraccio così forte da fargli perdere l’equilibrio e farlo finire steso per terra.
Blaine rise e baciò Kurt, che ora si trovava sopra di lui. Gli accarezzò la schiena coperta solo dal tessuto soffice della maglietta del pigiama, e affondando le dita nei suoi capelli.
Kurt ricambiò il bacio dischiudendo le labbra e lasciando che la lingua di Blaine si insinuasse nella sua bocca, e si concentrò ad accarezzare gli addominali del moro, così perfetti..
“Kurt,” disse Blaine senza staccare la bocca dalla sua “Dovrei darti l’anello” fece notare con una risatina.
Un po’ in imbarazzo, si alzò e si mise in ginocchio. Blaine fece lo stesso, ed estrasse l’anello dalla scatolina mettendoglielo all’anulare della mano sinistra.
“E’ stupendo, Blaine” commentò Kurt guardandolo ammirato. Sorrise, e abbracciò di nuovo il moro.
“I’m never saying goodbye to you”
Il soprano si strinse nella coperta, ammirando quello spettacolo magnifico. Con un sospiro di meraviglia, Kurt girò leggermente la testa per osservare Blaine che dormiva all’interno della stanza.
Stavano insieme ormai da sei anno e il loro rapporto aveva avuto alti e bassi – molti più alti che bassi, a dire la verità – ma erano sempre rimasti insieme, uniti.
Perché si amavano.
Perché Kurt amava Blaine.
Ed era ricambiato. Per la prima volta un ragazzo lo amava, così com’era, con i suoi difetti.
Era la sensazione più bella che avesse mai provato.
Kurt sospirò soddisfatto, tornando a guardare l’alba. Troppo immerso nei suoi pensieri, non si accorse che Blaine si era alzato e lo aveva raggiunto.
“Ehi” disse, sedendosi accanto a Kurt e accoccolandosi addosso a lui. “Mi dai un po’ di coperta?” chiese con un sorriso.
Kurt sorrise e gli diede un bacio sulla fronte. “Non so..non credo che questa coperta sia multi posto” replicò sorridendo.
Blaine reagì con uno sbuffo divertito dal naso e si tirò addosso la coperta di Kurt, stringendolo per il fianco e appoggiando la testa sulla sua spalla.
Kurt strusciò il naso nei capelli ricci del suo ragazzo, sorridendo.
“E’ bellissima, vero?” gli chiese poi il soprano, guardando il cielo.
Blaine annuì. “Ma tu sei più bello” rispose.
Kurt sorrise, sentendo le sue guance arrossire un po’. Non rispose, ma appoggiò la testa sulla spalla di Blaine e si strinse ancora di più a lui.
Aveva bisogno di sentirlo vicino, sapere che non era un sogno e che non sarebbe svanito da un momento all’altro.
Restarono in quella posizione per un tempo indefinito, semplicemente guardando il cielo e stando abbracciati nella fresca aria mattutina. Era tutto perfetto.
Ma a un certo punto Blaine si alzò, rompendo la magia del momento. Senza dire nulla entrò nella stanza e Kurt lo guardò perplesso mentre estraeva qualcosa dal cassetto della biancheria, lo nascondeva dietro la schiena e tornava indietro.
“Blaine, che cosa..?” chiese Kurt confuso, afferrando la mano che Blaine gli porgeva e alzandosi in piedi.
Il moro non disse nulla, ma si mise in ginocchio davanti a Kurt e tirando fuori una scatolina di velluto blu.
Kurt ebbe la sensazione che il suo cervello fosse andato in tilt.
Sta per chiedermi di sposarlo e io non sono vestito nemmeno in modo decente e avrò i capelli tutti in disordine…se lo fermassi e andassi a vestirmi? No, non sarebbe romantico. Oh mio dio.
“Kurt,” iniziò Blaine con voce emozionata. “Tu sei la mia alba. Hai portato nella mia vita l’amore, un amore così forte che non avrei mai pensato di poter provare. Sei stato l’inizio della mia nuova vita. Ogni mio giorno inizierà con te e finirà con te, per sempre spero.
Ti amo. Stiamo insieme da sei anni, e so..so che forse non è molto, ma per me significa tanto il fatto di essere riusciti a superare tutti gli ostacoli che rischiavano di farci separare. Sei entrato nella mia vita all’improvviso e l’hai completamento stravolta. Da quel giorno in cui ti baciai nelle mura della Dalton, io sento di amarti di più ogni minuti che passa. E per questo non voglio più aspettare
I’ve been looking for you forever.” Blaine prese un grosso respiro, e senza lasciare il tempo a Kurt di rimettere insieme i suoi neuroni, ricominciò a parlare.
“Kurt..mi vuoi sposare?”
Il soprano sbatté le palpebre, le lacrime che minacciavano di uscire. Era in assoluto la cosa più romantica che gli avessero mai detto, e, oh mio dio, il ragazzo che amava gli aveva appena chiesto di sposarlo! E quel discorso, conclusosi con la frase che Blaine gli aveva detto la prima volta che si erano baciati, era così dolce..
“Kurt.:?” chiese Blaine, accigliandosi, notando che il ragazzo non aveva spiaccicato parola.
Il soprano si mise in ginocchio davanti a Blaine, gli accarezzò la guancia con una mano e sorrise.
“Certo che ti voglio sposare!” esclamò alla fine, travolgendo Blaine in un abbraccio così forte da fargli perdere l’equilibrio e farlo finire steso per terra.
Blaine rise e baciò Kurt, che ora si trovava sopra di lui. Gli accarezzò la schiena coperta solo dal tessuto soffice della maglietta del pigiama, e affondando le dita nei suoi capelli.
Kurt ricambiò il bacio dischiudendo le labbra e lasciando che la lingua di Blaine si insinuasse nella sua bocca, e si concentrò ad accarezzare gli addominali del moro, così perfetti..
“Kurt,” disse Blaine senza staccare la bocca dalla sua “Dovrei darti l’anello” fece notare con una risatina.
Un po’ in imbarazzo, si alzò e si mise in ginocchio. Blaine fece lo stesso, ed estrasse l’anello dalla scatolina mettendoglielo all’anulare della mano sinistra.
“E’ stupendo, Blaine” commentò Kurt guardandolo ammirato. Sorrise, e abbracciò di nuovo il moro.
“I’m never saying goodbye to you”