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Autore: ossimoro tossico    24/06/2011    1 recensioni
Non ero mai stata come in quel momento..così presi fiato e dissi:"Anche se non è il massimo, non potrei desiderare di meglio, è il momento perfetto."(e lo era sul serio)"Ti amo Roberto." Roberto mi tolse il braccio che teneva affettuosamente attorno alle mie spalle,scostò la testa e guardò fuori.Cavolo che ansia.Non poteva tenermi così sulle spine, cosa gli prendeva? ho detto solo quello che provavo.Non sentendolo parlare mi vennero solo altre parole da dirgli:"Ti prego non scappare..non andartene per queste parole..viviamo ancora come abbiamo vissuto gli ultimi due mesi..INSIEME,queste parole non cambieranno niente..VERO?!?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi presento.
Sono Celeste De Santis,17 anni e mezzo,figlia di un importante imprenditore di Roma.Genitori separati,2 fratelli rompicoglioni.Ma parialiamo di me,la mia famiglia non ha un ruolo nella mia storia,questa volta la protagonista sono io, il mio cure , il mio cervello, il mio essere.
Mesi fa ero la ragazza più popolare del mio stupido liceo,amicizie a non finire, e dei ragazzi..non ne parliamo,diciamo che ormai non ho più ragazzi con cui uscire in quell'istituto.
Quant'ero stupida, pensavo che la vita fosse solo questo, è proprio vero che crescendo si cambia, si impara quanto sia insulta la "popolarità" che è solo un mezzo per il quale si conoscono 100 persone che,anche se all'apparenza venerano,vogliono solo la tua caduta,è tutta una scalata , come se ci fosse una classifica, e in quel momento la cosa più importante è arrivare in cima , non importano i mezzi.
Bhe io ci sono stata in cima però,al contrario di altri, non ho aspettato la mia caduta, ho preferito scendere da sola, ritornare alla vita terrena ed avere dei veri obbiettivi , anche senza l'appoggio di nessuno.I miei unici sostenitori erano la musica e la mia nikon dalla quale non potevo staccarmi per niente al mondo.Con quella macchina fotografica vivevo.Spesso uscivo in piazza e iniziavo a fotografare tutto e tutti, a volte lo facevo senza guardare l'obiettivo , girando a destra e sinistra , per poi riguardarle a casa e vedere quante cose non ci saltano agli occhi sul momento,quante cose abbiamo proprio davanti agli occhi e non ce ne accorgiamo,quante cose ci sembrano "bianche" e invece sono "nere",quante cose cambiano,quante cose invecchiano senza accorgercene.
Oggi esco..vado a rifare proprio questo, non lo facevo da tempo ormai, e ho bisogno di distrarmi.
Scendo di casa metto le cuffie e parte la canzone degli u2 "one",la mia preferita.Arrivo in piazza c'è poca gente,inizio a fare delle foto, ma già so che non ci sarà niente di nuovo,sembra tutto così "già visto".All'improvviso mi squilla il cellulare..è Sonia,la mia migliore amica.
Io:Ciao amore
Sonia:ciao bellissima cos'hai da fare?
Io:mi chiami sempre quando cerco di esprimere me stessa
Sonia:Che palle, tu e quest'esprimere te stessa, tra 30 minuti sono a casa tua,sei mia stasera.
Io:Bhè,calcolando che i tuoi 30 minuti equivalgono a non meno di un ora,alle 10 e 30 sei da me
Sonia:Brava "sorella",brava.Ciao bellissima a dopo,devo scapapre
Io:Ciao strambalata ahah.
"AAAAh..la solita Sonia..sempre con la testa a divertirsi." mi dissi tra me e me scuotendo la testa."Bhe meglio tornare a casa " pensai.
Così salii sul mio sh bianco e mi avviaii per il mio rientro.
  
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