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Autore: Kitty For Peace    24/06/2011    1 recensioni
Dopo''Codice Nero''di Tetilde,una nuova storia sui moschettieri al giorno d'oggi.D'Artagnan frequenta la 5°superiore,è emarginato a scuola e in famiglia,ma l'arrivo di una affascinante compagna di classe cambierà le cose...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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D'Artagnan&Costance-Beginning of love*

Una nuova compagna di scuola                                                                                                                              

Poi l’uscio dirimpetto si aprì e in una ventata di voci
 Uscì lei,quella giovane che mi voleva bene, vestita
di verde e di azzurro sugli alti tacchi.
(Da:"Il garofano rosso di Elio Vittorini)                                                                                                                               

Sembrava una giornata come tante,invece venti studenti del Liceo delle Scienze Umane ‘’Cesare Pavese’’si apprestarono a iniziare il loro quinto e ultimo anno alle superiori.
D’Artagnan si trovava sul muretto costruito di fronte la scuola,insieme ad altri compagni.
D’Artagnan era di origini francesi,sua madre si era trasferita in Italia per motivi di lavoro e per stare vicino alla madre,gravemente ammalata. Il ragazzo in questione era nato e cresciuto a Parigi,aveva frequentato lì il liceo. Era un giovane alto,magro,dai capelli castani e occhi marroni,di carattere un po’ ribelle,solitario e vivace. La sua passione era la scherma:la praticava lontano dagli occhi dei genitori,che erano contrari . Non aveva amici,né sorelle,solo un fratello più grande, Charles,che lavorava a Roma,aveva 27 anni,il suo mestiere era il DJ, la madre e il padre avevano subito acconsentito,invece D’Artagnan voleva diventare uno scrittore,ma a quanto pare il sogno del fratello era(almeno a loro parere)più realizzabile del suo. I contatti con Charles non erano dei migliori,lui a Roma con la fidanzata,a lavorare in discoteca fino all’alba,non aveva mai il tempo per chiamare il fratello,e a dir la verità,non ne aveva neanche la voglia,quella rara volta che si sentivano a telefono,lui inventava sempre una scusa:o doveva andare a lavorare,o doveva uscire con la fidanzata,o era impegnato. Ma questo era solo uno dei motivi per cui il ragazzo era triste e solitario:i genitori a casa non lo consideravano,non si interessavano né dei suoi voti,né della sua condotta,si accorgevano della sua presenza solo quando lo chiamavano per andare a pranzare,o a scuola. Volevano che diventasse un professore di psicologia,invece D’Artagnan era molto lontano dal divenirlo. Non aveva amici,i suoi compagni di classe lo deridevano e non lo prendevano in considerazione e lo trattavano come ‘’lo zimbello della scuola’’,neanche in amore era fortunato,le ragazze della sua classe erano smorfiose e snob,troppo viziate e non erano per lui. Per tutto ciò era molto depresso e solitario:

come diceva quella vecchia canzone,''Ci vorrebbe un amico''?
- Ehi,sordo,è suonata la campanella!-urlò un compagno a D’Artagnan
-Ah sì non me ne ero accorto,grazie!-balbettò il ragazzo alzandosi dal muretto e dirigendosi verso l’edificio.
-Su,al piano di sopra!-incitò un professore nel corridoio-mi raccomando,non spingetevi e salite dignitosamente,come si deve per ragazzi della vostra età!-
* Uffa,ci mancava solo la lezione di prima elementare del professor Mausi!* pensò D’Artagnan salendo in silenzio le scale.
-Buongiorno ragazzi,bentornati dalle vacanze!-disse il docente entrando nell’aula
-Buongiorno professore!-rispose la classe
-Prima di iniziare il nuovo anno scolastico,voglio presentarvi la vostra nuova compagna di scuola … -
Dall’aula si levò un alone di bisbigli.
-Viene dalla Toscana,entra pure!-incitò l’insegnante alla ragazza che era fuori
* Come al solito,nessuno si è messo vicino a me!Ogni anno la stessa storia,tutti nel banco insieme all’amico e io da solo!* pensò il moro ignorando le parole del professore.
La ragazza fece il suo ingresso nella stanza, D’Artagnan gli rivolse uno sguardo annoiato: I suoi capelli biondi gli ricadevano sulle spalle,aveva un cerchietto rosso che gli calcava la fronte,grandi occhi azzurri e un viso solare,di corporatura esile,si mangiava le unghie e aveva il capo chino.
-Presentati alla classe!-suggerì Mausi
Sembrò che questo incoraggiamento la sollevasse, e la voce gli uscì fuori:
-Buongiorno!-quasi urlò- mi chiamo Costanza Riva,ho 18 anni e vengo da Pistoia. Spero di fare amicizia con voi,sono una tipa molto socievole e non amo le persone scorbutiche,amo lo studio a cui dedico tutta la mia cura e attenzione.-
Il gruppo di ragazze snob all’ultima fila ridacchiò sotto i baffi,mentre D’Artagnan la fissava:finalmente una persona affine al suo carattere!


-Va bene così,puoi andare al tuo posto.-disse il docente
Tutta la classe cercò di trovare un compagno di banco:non volevano una persona così secchiona e con modi di dire da vecchia accanto a sé.
-Visto che D’Artagnan è da solo,ti metterai vicino a lui.-sentenziò il professore.
Costanza si avvicinò timidamente al ragazzo,che gli fece spazio.
L’insegnante Mausi incominciò con la sua lezione, e,per la prima volta,le uniche persone a non ascoltarlo non erano solo le ragazze snob dell’ultima fila,che trascorrevano il tempo a inviare messaggi o a truccarsi,ma era anche D’Artagnan. Non riusciva a togliere lo sguardo da quella ragazza,dentro di sé sentiva che era nato un sentimento nuovo,che non conosceva,che non aveva mai provato. Non aveva mai visto una persona così seria,ma allo stesso tempo allegra e solare,così bella e attenta,non perdeva una parola del professore.
Lo risvegliò dai suoi sogni il suono della campanella,tutta la 5°B si precipitò nell’atrio,o come chiamavano più comunemente tutti gli studenti,corridoio.
D’Artagnan uscì anche lui,si mise appoggiato a un termosifone iniziando a mangiare il suo panino.
Costanza era appartata in un angolo,aveva cercato di prendere confidenza con qualche ragazza,ma niente,le avevano risposto duramente,minacciandola di farla ruzzolare giù dalle scale,così che si avvicinò a D’Artagnan.
-Ciao,cosa hai nel panino?-chiese lei avvicinandosi
Non poteva crederci:gli stava rivolgendo la parola!
-Tonno,e tu?non hai una merenda?-chiese lui
-No- D’Artagnan spezzò in due parti uguali il suo panino e diede metà a Costanza:
-Prendine se vuoi!- La ragazza lo guardò:era la prima volta che un maschio le rivolgeva l’attenzione,non con l’intento di prenderla in giro.
-Grazie mille,sei l’unica persona gentile in questa scuola,a quanto pare!-
-Hai ragione:vedi quel gruppo là fuori,quelle ragazze che ridono?-
-Sì,perché?-
-Ecco,io le chiamo ‘’le ragazze snob dell’ultima fila’’:sono le reginette indiscusse della scuola,sanno tutto di tutti,sono solo delle smorfiose che non sanno neanche dove si trova l’Italia!-
Costanza ridacchiò divertita,mangiando il panino insieme al moro.
-Ragazzi,visto che oggi è il primo giorno di scuola da oggi fino a lunedì prossimo,farete solo due ore a giornata,quindi potete andare!-fu Mausi a riportare i due alla realtà.
.


Tutto il liceo Pavese si riversò all’esterno dell’edificio.
-Costanza!-chiamò D’Artagnan
-Sì?-
-Senti,che ne dici se oggi pomeriggio facciamo i compiti insieme?-la voce gli tremava.
-Va bene,non trovo alcun problema,facciamo a casa mia?-
-Dove abiti?-
-Abito nel condominio ‘’La Ginestra’’,quello sotto la pizzeria,suona al campanello dove c’è scritto:’’Riva Antonio e Amato Maristella’’ alle tre oggi,ok?-
-Ok!-rispose D’Artagnan salutandola.
Il ragazzo si accorse solo allora che quello che aveva sentito poco prima era quel sentimento che tutti chiamavano Amore.

*Traduzione:D'Artagnan&Costance-l'inizio di un amore
  
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