Desclaimer:
I personaggi
appartengono a Naoko
Takeuchi, di mio c’è solamente il filo conduttore
della raccolta di brani e
basta.
Note
dell’Autrice:
Questa raccolta è nata inizialmente come capitoli a se della
mia terza fiction
appartenente alla serie “Unite per
l’Eternità” di cui il Prologo
costituisce un
piccolo e breve riassunto. poi però ho deciso di creare una
fanfic a parte perchè mi sembrava la soluzione
più appropriata. spero di fare un buon lavoro, a voi i
giudizi. Non so con quale frequenza l'aggiornerò
perchè darò la precedenza alla ff principale.
E all'altra autobiografica.
Al
solito preferirei non ricevere commenti dai lettori maschili
perché sono
fidanzata.
Prologo
Erano
passati cinque lunghi anni da quando Sailor
Moon aveva sconfitto Galaxia, la padrona incontrastata di milioni di
galassie,
da quella terribile battaglia nessun’altra minaccia aveva
interrotto la quiete
del nostro bellissimo pianeta terra. Forse proprio per questo io per
prima –
solitamente fredda, calcolatrice e quasi snob – avevo
abbassato così tanto la
guardia da non accorgermi che il mio nuovo compagno di concerti,
Adrien, un
misterioso tipo proveniente dall’Europa
di cui non si era a conoscenza del passato, fosse un
nemico. Un nemico
che ci portavamo indietro da secoli io ed Heles. E che soprattutto di
cui
entrambe ignoravamo l’esistenza perché ancora non
avevamo raggiunto la nostra
trasformazione più potente, il corrispondente della
Principessa Serenity per la
nostra amata Banny. Solo Heles aveva avvertito a istinto che dietro
Adrien si
celava qualche pericolo. E io come una stupida non le voletti credere. Pensavo che la sua paura
fosse solamente dettata
dalla sua eterna gelosia nei miei confronti, da nient’altro.
Non
potevo immaginare che da li a poco meno di
venti giorni sarei caduta sotto il totale controllo del giovane
violista
conosciuto sul campo lavorativo, che io consideravo solamente un
collega,
ignorandone gli effetti che aveva su di me. Ignorando il fatto che
sentivo la
sua voce echeggiare nella mia testa, il fatto che lui riuscisse a dirmi
che
cosa fare e quando farlo.
In pochi
giorni diventai la marionetta di cui lui
muoveva egregiamente i fili, accecato da una passione nei miei
confronti che lo
divorava da secoli, questo perché io, o meglio la
Principessa di Nettuno era
stata promessa in sposa a lui quasi mille anni fa. Poi
s’innamorò del Principe
di Urano mandando così in frantumi il patto. Inutile dire
che lui era tornato per
avermi, possedermi per il resto dell’eternità.
Ignorando che sia in me che in
Heles si stavano risvegliando le nostre essenze più forti.
Arrivò
così il giorno della battaglia, un giorno
che mise a dura prova tutti noi, ma specialmente me ed Heles, giorno in
cui
scoprimmo che nel corpo di Heles dormiva il Principe di Urano. Sera
che vide
il nostro amore completarsi come solo tra uomo e donna può
accadere, sera che
mi vide diventar sua. Solamente sua per l’eternità.
Solo un
mese dopo mentre ero a Vienna scoprimmo
ciò che per molte coppie rimane un sogno per anni e che per
noi si era avverato
solamente grazie ad una nottata di passione: aspettavamo un bambino.
Notizia che ci
colse di sorpresa, ma che ci rese
felici.
Tornati a
Tokyo però iniziarono i problemi:
Ottavia alla notizia dei gemelli – e si perché
grazie all’incidente in moto a
causa di una ex di Heles scoprimmo che erano in due - arrivò
al tentato
suicidio che se non fosse stato per me sarebbe andato a buon fine.
I
mesi della gravidanza passarono nell’angoscia
provocata da svariate premonizioni negative che ormai si era capito
riguardavano i gemelli, ma
non è questo
di cui voglio parlarvi in questa sede. Qui troverete una raccolta di
pensieri
miei, e delle altre riguardanti la gravidanza che le mie compagne hanno
deciso
di mettermi a disposizione.