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Autore: Lady_R    25/06/2011    5 recensioni
Salveeeee siamo Lady_Shinigami e Kyuketsuki Assassin (Konoha_Hellsing_94) ... Questa FF ci vede protagoniste in un locale (Nome del locale = Scandinavia)dove il proprietario è Danimarca e i nordici i dipendenti, prese dalla noia ci faremo assumere da questo ... Cosa ci accadrà una volta diventate dipendenti del danese? Leggete e recensite :D grazie in anticipo!!
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Due ragazze stavano passeggiando, annoiate, per il confine tra la Germania e la Danimarca, quando d’un tratto notarono un edificio non molto grande, dall’esterno sembrava essere molto accogliente.

 

Rob: Sara, che dici, entriamo?

 

Sa: Mmmm … non saprei, certo il posto sembra carino … ma che c’è scritto sul cartello? O è crucco, o a me sembra una lingua scandinava.

 

La scritta che la ragazza non riusciva a decifrare era il nome del locale, ma poco più sotto entrambe notarono un cartello appeso alla vetrata.

 

Sa: “Cercasi aiuto cameriere, età compresa dai 17 ai 20 anni.”

 

Rob: Forte! Che dici? Ci facciamo assumere? Almeno ci passiamo il tempo durante l’estate!

 

Sa: Sarebbe magnifico! E poi chissà, magari troveremo qualche ragazzo carino …

 

Rob: Io preferisco i soldi!

 

Sa: Romanticismo zero, ne?

 

Rob: Io sono romantica … Sono certe esperienze che ti fanno pensare così … lasciamo perdere!!

 

Sa: Beh, prima vediamo se ci prendono.

 

Quando entrarono nel locale, le due si guardarono attorno, l’impressione che ebbero all’esterno lo ebbero pure all’interno, il locale era molto rustico e di fianco al muro c’era un piano bar.

 

Nor: Tavolo per due?

 

Alle ragazze quasi gli venne un infarto quando videro chi fosse il cameriere.

 

Sa: OH MY JASHIN!!! NORVEGIA!!!

 

La ragazza si precipitò davanti al norvegese che la guardò perplesso mentre veniva osservato e ispezionato come se l’italiana fosse un cane anti droga.

 

Sa: È proprio Norvegia, non c’è dubbio!!

 

Rob: No, aspetta … ok, sto dormendo … ho preso un’insolazione e sono svenuta per strada, eheheh … non ci credo che Norvegia è qui davanti a noi.

 

Roberta era scioccata, non ci voleva credere che uno dei nordici fosse proprio davanti a lei.

 

Sa: È lui, in carne ed ossa anche! Non la vedi lo spiritello di luce che gli gironzola sulla testa?!

 

Rob: Sapevo di essere squilibrata … ma, ma, ma, ma, ma, ma … non credevo anche pazza!!

 

Dan: Ma cosa sta succedendo? Cos’è questo casino?

 

Comparve pure Danimarca, preoccupato per tutto il casino che stavano facendo le ragazze. Appena lo videro rischiarono veramente una tachicardia.

 

Rob e Sa: DEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Tempo tre secondi che entrambe le italiane si erano buttate tra le braccia del danese stringendolo con forza inaudita, tanto che qualche costola di Danimarca scricchiolò sinistra.

 

Dan: AHIA!! Mi fate male!!

 

Le ragazze lasciarono la presa sul povero e dolorante danese, si misero davanti a questo e si presentarono.

 

Rob: Scusa … piacere, Roberta, 17 anni, siciliana.

 

Sa: Sara, 17 anni, mezza romana e mezza svizzera, piacere immenso!

 

Dan: Piacere nostro ragazze, posso sapere a cosa dobbiamo la vostra visita?

 

Sa: Abbiamo notato il cartello fuori dalla finestra, ed eccoci qui! Vorremmo lavorare con voi per la durata delle vacanze!

 

Rob: Cosa dobbiamo fare per essere assunte?

 

Den: Niente di che, dovete solo saper prendere le ordinazioni e riferirle in modo chiaro a Finlandia, e poi ovviamente sorridere sempre.

 

Rob: Non è che dobbiamo parlare finlandese … vero?

 

Den: Tranquille! Viene così tanta gente straniera che ormai conosciamo quasi tutte le lingue, e l’italiano non fa eccezione.

 

Sa: Ci distinguiamo sempre!

 

Nor: L’unica cosa che odio della vostra lingua è la grammatica.

 

Rob: Che hai contro la grammatica?

 

Nor: È. Orribile. Tutti quei tempi verbali e quelle altre diavolerie!

 

Sa: Ma anche il norvegese non scherza.

 

Rob: A me piacerebbe conoscere lo spagnolo e magari anche il giapponese.

 

Sa: A me il russo!

 

Rob: Ma non è troppo complicato?

 

Sa: Anche il giapponese lo è.

 

Rob: Non per me!

 

Dan: Se avete finito con le chiacchiere, io direi di mettervi subito al lavoro!

 

Sa: Agli ordini!

 

Danimarca mostrò alle ragazze lo spogliatoio dove potersi cambiare per indossare la divisa, appena le tirò fuori le ragazze lo guardarono con sguardo omicida e con un tic all'occhio, avrebbero dovuto indossare una gonna, notando il loro sguardò cominciò a sudare freddo, optò per una divisa con camicia blue a maniche lunghe e pantaloni neri con scarpe abbinate.

 

Ci misero nemmeno cinque minuti a cambiarsi, appena uscirono il danese le portò nella stanza riservata al personale per presentargli il resto del gruppo, si immobilizzarono quando videro la banda al completo.

 

Dan: Oltre a voi, anche io e Svezia serviamo ai tavoli, come vi ho accennato prima Finlandia è il nostro cuoco, mentre Islanda prende le preparazioni e si occupa dell’amministrazione degli incassi.

 

Sa: ….. a robè, io qui ce crepo!

 

Rob: Semu in dui!

 

Den: Ragazzi, vi presento due nuovi membri dello staff. Loro sono Roberta e Sara.

 

Le altre nazioni si riunirono attorno alle due, queste quasi svennero dall’emozione.

 

Fin: Piacere di conoscervi ragazze! Spero che vi troverete bene con noi e che riusciremo a lavorare senza troppi intoppi.

 

Dicendo questo il finlandese, sorridendo, strinse calorosamente la mano alle due ragazze, che a stento si trattennero dal saltargli addosso e urlare un “kawaii!!”

 

Rob: Ma quant’è duuuuciiii … mu mangiassi!

 

Fin: Cosa?

 

Sa: Non capisco il siculo.

 

Rob: Scusate, volevo dire … ma quanto sei cariiiiiiiiinoooooooo … ti mangerei!!!

 

Fin: Ah … ecco.

 

Sa: Roby, non dirlo manco per scherzo che se no su-san si ingelosisce.

 

Le bisbigliò la mezza romana, facendola ridacchiare sotto i baffi, al che Finlandia un pochino si preoccupò.

 

Rob: Come no detto … spero che rimanga calmo!!

 

Sve: Sv’zia, p’ac’re.

 

Lo svedese porse la mano alle ragazze che nonostante la sicura intenzione amichevole, notando lo sguardo serio e tanto agghiacciante del nordico, le due fecero un sorriso tirato al massimo per poi ricambiare la stretta.

 

Rob: Io lo trovo adorabile.

 

Sa: No comment … E tu sei Islanda vero? Piacere!

 

L’islandese annuì appena, spostò lo sguardo leggermente imbarazzato, non abituato a tali attenzioni specie se venivano dal genere femminile.

 

Roberta si avvicinò al ragazzo posandogli una mano sulla testa accarezzandolo dolcemente.

 

Rob: Sono sicura che diventeremo subito amici.

 

Questa gli sorrise, Islanda divenne ancora più rosso per l’imbarazzo.

 

Nor: Fatemi il piacere di non traumatizzarmelo voi due.

 

Rob: Cosa? Traumatizzarlo? Ma non lo farei mai!

 

Sa: Manco io, come potrei traumatizzare uno così carino e coccoloso!

 

Isl: S-smettere … vi prego!

 

Rob: Kawaii!!!

 

Sa: Ammore lui!

 

Sara patta sulla testa Islanda facendolo diventare ancora più rosso.

 

Rob: Pucciosoooooooooooooo!!!

 

La siciliana abbracciò il piccolo islandese che comincia ad avere segni di squilibrio per l’imbarazzo.

 

Dan: Rimandate le vostre manifestazioni d’affetto a più tardi, abbiamo da fare ora.

 

Le due si staccarono dall’albino, sentirono la porta del locare aprirsi per poi chiudersi subito dopo.

 

Dan: Ecco i primi clienti, forza ragazze.

 

Sa e Rob: Sissignore!

 

Le due uscirono dalla stanza per accogliere le nazioni appena entrate. La prima ad immobilizzarsi fu Roberta, il cuore le mancò un battito, sentì le gambe cedere, la testa girarle, si poggiò all’amica.

 

Rob: Ok, sono morta … si,si, deve essere per forza così!

 

Sa: Oh cielo!....... Sono davvero loro?

 

Le due nazioni rimasero un po’ perplesse per la strana reazione delle due cameriere.

 

Ger: Ma cos’hanno?

 

Pru: Devono essere rimaste abbagliate dalla mia magnificenza, kesesesese!!!

 

Sa: Vi faccio strada.

 

Biascicò la ragazza, li portò ad un tavolo vicino la finestra, modo che si potessero godere della piacevole luce della mattinata. Inutile dire che la metà del tempo Sara lo passò a sistemarsi gli occhiali che continuavano a caderle dal naso, oltre a evitare il più possibile di guardarli. Prese le ordinazioni e facendo un sorriso tirato al massimo si allontanò per riferire l’ordine a Tino.

 

Ger: Perché si sono comportate così? Abbiamo fatto qualcosa?

 

Pru: Sarà il loro primo giorno, e poi come darle torto? Non si vede mica tutti i giorni un figo assurdo come il magnifico me!

 

Dopo che Sara uscì dalla cucina Roberta la prese per un braccio portandola dietro al bancone del bar, alla ragazza quasi le venne un colpa dalla sorpresa.

 

Rob: SAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA … È DOITSUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Roberta era tutta rossa e il cuore le batteva a mille, non riusciva a crederci che Germania fosse veramente a qualche metro di distanza da lei.

 

Sa: Sciallati! Lo so bene!! E c’è anche Prussia!!

 

Rob:  KYYYYYYYYYYYAAAAAAAAAA … secondo te mi ha notata? Ti prego, dimmi che mi ha notata.

 

Sa: Beh, a essere sincera mentre ti allontanavi ti ha seguito con lo sguardo.

 

Conoscendo l’amica si tappò le orecchie, onde evitare di rimanere assordata dall’urlo che la siciliana avrebbe lanciato da un momento all’altro, cosa che non accadde. Per non essere licenziata in tronco, si tappò la bocca con le mani, cominciò a sbattere più volte la testa sugli sportelli del bar, Sara la guardava preoccupata.

 

Sa: Calmati Roby! Se Den ti vede ti licenzia!

 

La ragazza si fermò d’un colpo, cercò di darsi almeno un po’ di contegno, si alzò.

 

Rob: Hai già dato le ordinazioni a Fin?

 

Sa: Si si … già fatt-

 

Ma stava parlando al nulla, l’amica era già schizzata via verso la cucina. La ragazza si avvicinò al tavolo dei due tedeschi sorridendo con in mano un vassoio con i piatti da loro ordinati.

 

Rob: Chi ha ordinato il falukorv?

 

Germania si incantò quando vide la ragazza, Prussia cercò di farlo rinvenire.

 

Pru: Ehi, west … è arrivata la roba che hai ordinato.

 

Ger: Eh? Ah, si … è-è mio.

 

Roberta gli posò il piatto davanti.

 

Rob: E immagino che il meatballs sia di Ore-sama.

 

Diede anche a lui la sua ordinazione, si all’lontanò sorridente verso la stanza dello staff.

 

Sa: Come sei sorridente! È successo qualcosa?

 

La siciliana afferrò il braccio dell’amica stringendolo forte facendole male, Roberta continuò ad avere un enorme sorriso inquietante sul volto completamente paonazza.

 

Rob: Sà … n-n-n-n-non r-r-r-r-respi-ro!!

 

Sa: Me fai paura e me spacchi er braccio!! Mollame che me serve per scrive, e respira come ‘na persona normale! Sembri Ungheria quando vuole ammazzà de botte Gilbo.

 

L’altra la ignorò continuando a sorridere e a ridacchiare in modo inquietante, senza smettere di stritolare il braccio.

 

Sa: Qualcuno m’aiuti.

 

Sve: Che s’cc’de?

 

Sa: Eh? Ah, sei tu su-san. Come vedi Roby mi sta stritolando il braccio e non ha intenzione di lasciare la presa! Mi fa male!

 

Bastò un’occhiata severa da parte dello svedese per far si che la siciliana mollasse la presa sul braccio dell’amica, che ringraziò almeno un milione di volte il nordico. Roberta si riprese, chiese scusa all’amica per poi tornare a servire ai tavoli.

 

Rob: Salve signore, la sua ordinazione?

 

L’uomo ci pensò più volte, sembrava indeciso su cosa prendere.

 

Uomo: Credo che prenderò dei kokosdrommar.

 

La siciliana scrisse l’ordinazione sul suo taccuino per poi allontanarsi per andare in cucina.

 

Rob: Un piatto di kokosdrommar.

 

Fin: Arriva subito.

 

Il piatto fu pronto all’istante, lo portò al cliente, prima che si allontanasse questo la chiamò.

 

Uomo: Mi scusi, cameriera.

 

Rob: Si? Mi dica.

 

Uomo: Questi biscotti sono insipidi e duri come le rocce, mi porti un altro piatto.

 

Rob: Quale di preciso?

 

Uomo: Klassisk.

 

Rob: Arriva subito.

 

Portata l’ordinazione questo la chiamò un’latra volta.

 

Uomo: Questo cibo è insipido, voglio che mi porti qualcosa che non sia a base di carne o pesce.

 

Rob: Signore, tutto il menù è a base di carne o pesce.

 

Uomo: Dica al suo capo di cambiare menù allora, questi piatti non mi piacciono.

 

Rob: Se non le piacciono allora vada in un altro ristorante, non possiamo cambiare i piatti solo perché non sono di suo gradimento!

 

La ragazza cominciò ad innervosirsi, mantenne il sorriso ma una vena pulsante le comparve sulla tempia sinistra.

 

Uomo: Io sono il cliente e quindi ho sempre ragione, cerchi di portarmi qualcosa di decente.

 

L’uomo stava per colpire la ragazza ma fu fermato da qualcuno.

 

Ger: Non si alzano le mani sulle donne … La signorina sta solo facendo il suo lavoro!

 

Roberta divenne bordeaux, l’uomo si irritò e se ne andò senza pagare, fu rincorso da Svezia sin fuori dal locale. Ludwig si voltò verso la ragazza preoccupato.

 

Ger: Va tutto bene?

 

Rob: S-s-s-s-s-s-si! … g-g-grazie per avermi difesa.

 

Sa: Robyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!

 

Ma a rovinare il bel momento arrivò la mezza romana che si fiondò ad abbracciare l’amica, avendo assistito alla scena da lontano con Svezia.

 

Sa: Waaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! Stai bene?! Come ha osato quell’uomo a parlarti così?! Grazie infinite per averla difesa, graziegraziegraziegraziegrazie…

 

Rob: Ma porca … potresti scusarci un momento?

 

Ger: C-certo!

 

Roberta prese Sara e se la portò nella stanza dello staff.

 

Rob: Ma cosa ti dice la testa? Era il mio momento con Doitsu!

 

Sa: S-scusa ma, ero tanto preoccupata per te!

 

La siciliana abbracciò la mezza romana per rassicurarla.

 

Rob: Grazie per essere stata in pena per me … ora sto bene, non ti preoccupare.

 

Sa: Ok … andiamo, i clienti non si servono da soli, e poi devi ringraziare come si deve Lud.

 

Rod: E-e-e-e-e-e come? G-g-g-gli offro q-q-q-qualcosa al bar?

 

Sa: Te devo dì tutto?! Certo che sì! Ora va va! Che ce penso io agli altri! Ennamo un po’!! Staccate dal pavimento! Me sembri incollata!

 

Fu solo dopo parecchie spinte che la ragazza parve muoversi, e come un automa e molto imbarazzata si diresse al tavolo dei due tedeschi, appena gli fu davanti i due la guardarono curiosi.

 

Rob: E-e-ecco, i-io volevo ringraziarti per avermi difesa.

 

La ragazza quasi non riusciva a parlare, il cuore sembrava volerle sfondare il petto da un momento all’altro, il tedesco divenne rosso.

 

Ger: Non c’è bisogno che mi ringrazi, dovere!

 

Rob: Ecco … potete ordinare qualsiasi dolce vogliate dal menù, offre la casa.

 

Detto questo si volatilizzò, Sara si ritrovò l’amica davanti con il fiatone, nemmeno avesse corso una maratona.

 

Rob: Sà, gli ho detto che potevano scegliere qualsiasi dolce dal menù, lo offre la casa … dici che va bene?

 

Sa: Si, può andare … ma devi portarglielo tu! Chissà, magari Prussia lo convince a rifilarti il suo numero di cellulare!

 

Rob: È assicurato, m pigghiu n’accident!!!

 

Sa: Ohi, non mi sclerare proprio ora.

 

Dan: Invece di fare salotto, datevi una mossa!! Sara, quelli del tavolo tredici non hanno ancora ordinato nulla!

 

Sa: VOLO!

 

E mentre Roberta vedeva scappare l’amica lasciandola nella desolazione più nera, Prussia e Germania parlavano dell’accaduto…

 

Pru: Sei stato bravo a difenderla West … sei stato persino più veloce di me, ci sarei andato io a soccorrerla…

 

Germania non lo stava nemmeno a sentire, era troppo concentrato ad osservare la cameriera di prima.

 

Pru: Ehi, Lud! Ma mi stai a sentire?

 

Ger: Eh? Cosa? Scusa bruder, dicevi?

 

Pru: Dicevo che ti sei preso una sbandata per quella la.

 

Indicò la ragazza che era appena entrata nella cucina, Ludwig divenne paonazzo in viso.

 

Ger: Cosa? Ma non dire …………. Si vede così tanto?

 

Pru: No, sai … perché non la inviti ad un appuntamento?!

 

Ger: E se magari ha già il ragazzo? E se non le interesso?

 

Pru: Non ho la capacità di leggere nella mente, chiediglielo!

 

Roberta si avvicinò al tavolo dei due per prendere le ordinazioni per il dessert.

 

Rob: Avete deciso quale prendere?

 

Silenzio. Prussia diede un calcio a Germania sotto al tavolo, questo lo guardò male per poi voltarsi verso la ragazza.

 

Ger: Vorremmo del Krasenkage.

 

Rob: Arriva subito!

 

Fece per andarsene ma Ludwig la fermò.

 

Ger: S-senti, da quand’è che lavori qui?

 

Rob: Ho cominciato oggi con la mia amica.

 

Ger: Oh, e il tuo ragazzo cosa ne pensa di questo lavoro?

 

Roberta divenne rossa all’istante.

 

Rob: N-non ho il ragazzo.

 

Ger: oh … OOOHHHH … ti … ti va se una di queste sere, solo se ti va, uscissimo i-insieme?

 

Entrambi fumavano dall’imbarazzo, Prussia li guardava divertito.

 

Rob: C-certo! Mi farebbe piacere!

 

Germania dentro di se stava gridando dalla felicità, ringraziava il fratello per avergli dato il coraggio di buttarsi. Dopo che ebbero finito di mangiare si diressero verso la porta d’ingresso, prima di uscire dal locale Germania diede un’ultima occhiata alla ragazza che lo salutò con un gesto della mano.

 

Sa: Abbiamo fatto conquiste ne? Lud non ti scollava gli occhi di dosso e credo che Gilbo abbia contribuito all’opera.

 

Rob: Non ci credo … e ora che faccio? Non sono mai uscita con un ragazzo … HILFE!!!

 

Sa: Statte bbona per cominciare!!!

 

Dan: E VOI DUE FILATE AL LAVORO O VI LICENZIO!!

 

Sa e Rob: SUBITOOOOOOOOO!!!!!!!

 

Le due continuarono a lavorare, quando si fece pomeriggio inoltrato arrivarono altre due nazioni nel locale.

 

Sud: Mi spieghi perché siamo venuti in questo posto?

 

Spa: Per provare cose nuove mi querido, non possiamo mangiare sempre le stesse cose e rimanere chiusi in casa.

 

Sud: A me piace stare a casa, ho le mie comodità.

 

Le due ragazze si girarono lentamente verso di loro, incredule, si fissarono, li rifissarono, e indietreggiarono lentamente, sorridendo a 32 denti.

 

Sud: Ma che le prende a quelle?

 

Spa: Primo giorno forse.

 

Intanto …

 

Sa: KYYYYYYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAA!!!! SONO SPAIN E ROMANOOOOOOOOOO!!!!

 

Rob: KYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAA!!! Questa giornata va di bene in meglio! Forza, andiamo a prendere le ordinazioni.

 

Roberta si avvicinò al tavolo delle due nazioni appena entrate.

 

Rob: Salve signori, quali sono le vostre ordinazioni?

 

I due ci pensarono su qualche minuto.

 

Sud: Com’è il meeeeeaaaaat…

 

Rob: Meatballs, è un piatto a base di carne, cipolle e panna.

 

Sud: Sembra orribile, prenderò delle semplici polpette.

 

Spa: Non fare il cafone Lovinito, scusi il mio amico … io prenderò del Kotbullar.

 

Rob: Arrivano subito.

 

E con un gran sorriso si avviò verso la cucina, non dovettero aspettare molto prima di ricevere le ordinazioni, infatti poco dopo arrivò Sara tutta sorridente che mise davanti ai due i piatti ordinati.

 

Sa: Buon appetito signori!! – Si voltò verso Spagna- Lo sa? Il suo ragazzo è tanto carino!

 

Sud: M-MA COME SI PERMETTE?!!?

 

Inutile dire che la ragazza lo ignorò, cominciando a parlare amabilmente con Spagna.

 

Spa: Guarda caso oggi è anche il nostro anniversario, volevo portarlo fuori, ma non immagini la fatica che ho fatto  a convincerlo! Ma sono stato molto … persuasivo.

 

E nel dire l’ultima parola lo spagnolo ridacchiò malizioso, facendosi capire subito dalla mezza romana che ridacchiò a sua volta.

 

Sud: SMETTETELA VOI DUE!!!

 

Urlò il meridionale rosso dalla vergogna, ma nonostante Sara avesse ancora voglio di andare avanti a farlo disperare, dovette andare a occuparsi anche degli altri clienti.

 

Sa: Ma quanto mi divertooooooooooo!!! È sempre un piacere torturare Lovino!!! Kesesese!!

 

Rob: Ti sei messa a torturare quel poveretto? Pure iiiioooooo…

 

Sa: Allora vai tu per il dolce, credo che non manchi molto, Lovino si sta ingozzando col piatto … scusa, ma al tavolo cinque c’è una piccola peste che mi ha rovesciato tre volte l’acqua, ora lo sistemo io!

 

Rob: Vacci piano, è solo un bambino!

 

Sa: Alias piccolo demone.

 

Rob: A te non fa bene andare a grest …

 

Sa: Mi obbligano, e poi senza di me i bambini della mia squadra sarebbero andati a destra e a manca!!

 

Detto ciò, la ragazza si avvicinò al bambino in questione.

 

Bamb: Ho versato di nuovo l’acqua, pulisci!

 

Sa: No carino, tu prendi il tovagliolo e asciughi con le tue manine.

 

Mamm: Ma come si permette a parlare così a mio-

 

La donna si zittì non appena la ragazza la guardò con uno sguardo omicida, e ne lei ne il marito osarono ribattere, anzi, dissero al figlio di pulire.

 

Bamb: Deve farlo lei, la pagano per questo!

 

Sa: (schiocca le dita) Tu. Ora. Pulisci. O. ti. Spezzo. Le. Ossa.

 

Bamb: Faccio subito!

 

Sa: Braaaaaaaaaaaaaaavo bimbo!!!!

 

Patta il bambino sulla testa e va via.

 

Rob: Certo che ci sai fare con i bambini.

 

Disse con tono ironico.

 

Sa: Bisogna far capire chi comanda, devono capire chi è il capo e devono rispettare la gerarchia.

 

Rob: Però ci sono anche alcuni bambini che sono teneri… va bè, discussione a parte … Vado a portare il  dolce ai due piccioncini.

 

La ragazza portò una torta a Spagna e Lovino, questi la guardavano curiosi.

 

Sud: Non abbiamo ordinato una torta!

 

Rob: È per festeggiare il vostro anniversario.

 

Romano divenne rosso d’un colpo, Antonio rideva e ringraziava la cameriera per la bella sorpresa.

 

Spa: Gracias segnorita, molto gentile.

 

Rob: Ma si figuri!! Sono sicura che passerete un bellissimo anniversario.

 

La ragazza fece l’occhiolino allo spagnolo, questo capì cosa intendesse, entrambi risero sotto i baffi, Lovino li guardò irritato.

 

Spa: Lovino, ringrazia la signorina per la bella sorpresa.

 

Sud: Grazie tante, ora dovremmo andare!

 

Rob: Ma come?! Vi ho appena portato il dolce! Fermatevi almeno ad assaggiarlo.

 

Detto questo se ne andò lasciando i due soli. Finalmente arrivò l’ora di chiusura, le due ragazze non sapevano dove andare.

 

Rob: Io di certo non posso tornare a Catania, fare tutta quella strada …

 

Sa: Io nemmeno posso tornare a casa.

 

Fin: Allora perché non venite a stare da noi?

 

Alle due ragazze parve di vedere un angelo sorriderle, queste abbracciarono Finlandia ringraziandolo.

 

Sa e Rob: Graaaaaaaaaaaaaaazie Fin!! Sei la nostra salvezza! Non daremo nessun tipo di disturbo!

 

Fin: Non è un disturbo per te, vero su-san?

 

Lo svedese guardò le due italiane che lo guardavano con occhioni da cane bastonato. Le fissò per alcuni secondi , poi annuì, dirigendosi verso casa.

 

Rob: Yayyyyyyyyyyyyyy!!! … Andremo a casa di Svezia e Fin, mi sembra tutto un sogno, certo che ne sono accadute di cose in una sola giornata.

 

Sa: Ma tante anche! Chissà se domani incontreremo gli altri! Oddio, se viene Russia io svengo!

 

Rob: Tranquilla!! Ci sarò io a sorreggerti.

 

Dopo che ebbero salutato tutti, le ragazze continuarono a chiacchierare tranquillamente con i due nordici fino ad arrivare a casa di questi, dove passarono la notte.

 

 

 

Angolo delle autrici.

Saaaaaaaaaaaaaalve a tutti gente!! Spero che la nostra piccola avventura vi sia piaciuta ^^ speriamo di avervi trasmesso un po’ di ilarità.

Sa: Speriamo che il prossimo capitolo sia altrettanto carino … ho già in mente altri giochetti divertenti! **

Rob: Non vedo l’ora di vederli pure io XD … Chissà come andrà il mio appuntamento con Doitsu ** … ancora non ci credo che mi ha chiesto di uscire <3

Sa: Ringrazia Gilbo, senza di lui il tuo Lud non avrebbe fatto nulla XD e poi vorrei tanto che anche il mio Ivan mi chiedesse di uscire con lui! **

Rob: Grazie Ore-samaaaaaaaaaaaaaaa!!! ** Ti sarò per sempre riconoscente!

Pru: Kesesesese … fammi mangiare sempre gratis allora.

Dan: Ma non se ne parla proprio!!

Pru: Io c’ho provato.

Sa: E hai fallito miseramente XD

Pru: Ingrata! E pensare che potevo organizzare qualcosa tra te e Russia,  ma non se ne fa nulla ù___ù (va via)

Rob: Ecco che andò a farsi benedire il (forse) appuntamento di Sara ^^

Sa: Perché a meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee?!?! çOç buaaaaaaaaaaaaaaah!!

Rob: *patta Sara* forza, tranquilla che lo avrai il tuo appuntamento!

Sa: Lo spero … intanto finisco di leggermi Kuroshitsuji…… KYYYAAAAAAAAA!!!!! UNDERTAKEEEEEEEEEER <3333 (A me piace da matti quel becchino **)

Rob: Io lo stra stimo alla stra grande ** lo adoro da pazzi!!

Sa: Mio Undertaker è__é

Rob: Vedi che l’ho visto prima io è___é

Dan: E se vi sentono le vostre nazioni?

Rob: °-° Emmh… al prossimo capitolo … Auf Wiedersehen.

Sa: ^^’’  Do Svidanya!!

  
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