L’AMORE DI PIKACHU
 
Lungo il suo viaggio Ash, accompagnato di Lucinda, Broch e Pikachu, stanno camminando lungo un sentiero per il bosco, ma vengono incuriositi dal fruscio di delle foglie
-che cose?- chiese Ash, e dal fogliame uscì fuori un Rapidash
-WOW!!!- disse Lucinda -è un pokemon stupendo, e per questo deve essere mio- lanciò la sfera pokemon, ma rimbalzò sul dorso dell’animale
-questo vuol dire che appartieni a qualcuno, che sfortuna- Rapidash fece dietro front e cominciò a correre, seguito dal gruppo di ragazzi, che vennero portati in una prateria dove c’era una giovane ragazza sui 14 anni che si allenava con uno Staraptor, il Rapidash le andò vicino, e tirandogi la manica gli fece notare la presenza degli altri
-scusaci tanto, non volevamo disturbarti- gli disse Ash
-non importa, stavo perfezionando le mosse di Staraptor-
-ciao, io sono Lucinda-
-io sono Broch-
-io sono Ash, e lui è Pikachu-
-io sono Jasmine, dite un po’, siete allenatori?-
-esatto-
-dite un po’, vi andrebbe una sfida?-
-certo, con piacere- la prima sfidante sarà Lucinda, che combatterà con Pimplup, fu costretta, perché lui è uscito dalla pokeball da solo, e Jasmine scelse il suo Rapidash, ovviamente la scelta non aveva senso, perché un tipo fuoco è in svantaggio con uno d’acqua, ma Jasmine è a un livello molto alto, e questo Lucinda lo capì quando Piplup usò mulinello, ma non fece praticamente niente a Rapidash, che contrattaccò con pestone, mettendo Piplup fuori gioco, ora era il tuorno di Ash, che usò Pikachu, Jasmine richiamò Rapidash
-ho proprio quello che fa per Pikachu, CORAGGIO, VAI TALILA!!!!!!- lanciando la pokeball uscì qualcosa che nessuno si aspettava, era un pikachu, inizialmente Ash pensava volesse fargli vedere la potenza del suo pokemon
-forza Pikachu, usa coda acciaio-
-Talila usa superfulmine-
-pikachu, schivalo e usa il lokmovot-
-Talila, usa fossa-
-pikachu stai attento- Talila gli spuntò alle spalle, cogliendo Pikachu di sorpresa
-e ora usa attrazione- Pikachu entrò come in un altro mondo, vedeva quella pokemon come fosse un angelo, e non sentiva nemmeno i comandi di Ash, l’incontro terminò lì, per evitare ulteriori danni ai pokemon, dopo di che Jasmine invitò tutti alla sua casa di campagna.
Arrivarono in una casa molto grande, dove il giardino era un’immensa prateri con un laghetto, che era affollato anche da pokemon selvatici
-prego liberate i vostri pokemon- fecero uscire i pokemon dalle pokeball, e andarono a bighellonare in giro, mentre i ragazzi rimasero a chiacchierare.
 
Pikachu si sentiva comunque strano, ogni volta che vedeva quella pokemon continuava a sentire come delle farfalle nello stomaco, forse era ancora l’attacco attrazione, ad ogni modo sentiva l’impulso di seguirla, si muoveva tra gli alberi, da cui il ramo su cui si trovava si spezzò e cadde bruscamente, e venne subito soccorso da Talila: (i discorsi sarebbero nella lingua dei pokemon, ma questa volta si tradurranno)
-ehi!! ti sei fatto male??-
-no ma che, AHI- gridò il pokemon tentando di rialzarsi
-aspettami qui- gli disse la pokemon allontanadosi e tornado dopo qualche istante con un frutto, lo spezzò in due, una parte lo diede a Pikachu, e l’altra lo spremette sulla ferita
-mangia il frutto, ti aiuterà- pikachu ci diede un paio di morsi -ora dobbiamo solo aspettare che faccia effetto-
-ci vorrà molto?-
-no, solo un paio di minuti, è un frutto di invenzione di Jasmine, ha fuso il dna di parecchi frutti per ottenere questo- mentre parlava pikachu continuava a sentire quella strana sensazione, e ogni tanto sospirava
-qualcosa non và?-
-no, niente, è solo che credo di essere ancora sotto l’effetto dell’attacco attrazione-
-perché?-
-perché ogni volta che ti vedo, mi sento strano, mi sento come delle farfalle nello stomaco e mi sento incredibilmente leggero-
-ma è impossibile l’attacco attrazione dura solo un paio di minuti, già quando sei arrivato qui seresti dovuto guarire-
-e allora come è possibile- pikachu in realtà lo sapeva benissimo che cosa stesse accadendo, infatti arrossì, come Talila, ma da lontano si sentì
-ehi pikachu, dobbiamo andare-era Ash, i due pokemon si affrettarono a tornare dai propri allenatori -a eccoti amico, grazie di tutto Jasmine-
-di niente, è stato un piacere, in bocca al lupo Ash, e anche a te Lucinda-si incominciarono ad andare, ma pikachu si sentì una zampa sulla spalla che lo bloccava
-aspetta pikachu, ti voglio dare una cosa che ti faccia ricordare di me-
-e che cosa?-i due pokemon si avvicinarono l’un l’altro, incontrandosi in un piccolo ma grande bacio.