...What I know and what I understood

-Appena il mio desiderio verrà esaudito,morirò e lascerò che Hannah divori la mia anima

E poi ti restituirò questo corpo.-

-Questo corpo,Eh...-

-Scusa per le cose orribili che ti ho fatto,Ciel. Ma tu sei amato sia da Sebastian che da Claude.

Meritavi una punizione.-

-Amato,mi fai venire il voltastomaco...-

-Eh?-

-Tu non hai capito Sebastian. Non hai capito come reagirà quando scoprirà le condizioni del contratto.-

-----Dopo la battaglia,ancora nel subconscio del corpo di Ciel-----

-Anche se tu vincessi questa lotta...

...quella vittoria ti farebbe ottenere solamente...-

-----Dopo la morte di Claude-----

-Calude!-

-è finita-

-già...è finita.-

-Sei soddisfatto?-

-Chissà...

Non lo so più...

Però...

-Però?-

-Ora non ho più bisogno di saperlo.-

-Sai benissimo che non è così-

-Non lo è...?-

-Non mi piace avere debiti,ho fatto un doppio contratto con Hannah,per il loro sacrificio,non solo io,ma anche tu diventerai un demone-

-ti ricordo che non ho un corpo-

-sono d'accordo...per ora...-

Erano ancora lì,seduti su quel pezzo di terreno formato da piastrelle blu scuro e bianche. Un pezzo del subconscio di Ciel che li intratteneva durante la battaglia. Un'unica mossa,uno scatto felino,e Ciel si ritrovò sopra Alois. Si diede un morso all'indice,facendone uscire alcune gocce di sangue che fece cadere all'interno della sua bocca. Un unico gesto. Un bacio,che li unì per sempre. Alois bevve il prelibato sangue del conte per poi cadere in un sonno profondo che sarebbe durato per molto tempo.

-Dovresti essere contento,in fin dei conti. Inoltre sono sicuro che al conte Trancy staranno benissimo gli occhi rosso sangue.-

Ormai era rimasto solo lui lì. Ciel era andato via insieme al suo maggiordomo,mentre lui giaceva in un sonno profondo. Era in un luogo a lui sconosciuto,vestito con uno smoking nero ed una rosa bianca nel taschino sul petto,abbigliamento che stonava con il suo essere. Era in qualche modo cosciente,ma non poteva muoversi,non poteva neanche aprire gli occhi. L'unica cosa di cui era sicuro era la marea di rose bianche che lo circondavano. Tutto ciò era un'agonia senza fine. La concezione dello scorrere del tempo in quel luogo era un tabù. Era lì da giorni,mesi,anni...eppure non demordeva,era sicuro che prima o poi qualcuno sarebbe venuto a prenderlo. Lui,a differenza degli altri demoni,aveva un cuore. Ormai era maturato. Non era uno di quei demoni lussuriosi che tempo a dietro portarono entrambi alla fine. Lui l'avrebbe salvato. Lui avrebbe di certo salvato quella persona che ormai gli stava tanto a cuore. Il conte morto e risorto più di una volta. La stessa persona che l'aveva salvato dalla tristezza eterna,perché ammettiamolo,lui era stato un tassello fondamentale della sua precedente vita. Una vita intrisa di fili sottili e taglienti,come una ragnatela. Alle volte si chiedeva se il destino l'avesse fatto di proposito. Rovinare fin dalla nascita le loro esistenze. Il conte aveva perso tutto,era stato torturato e costretto all'agonia più assoluta. Era rinato,ma ormai non era altro che il contenitore di un odio radicato nel profondo del proprio cuore. Era diventato un demone,infondo era quello che lui aveva desiderato. Nessuno l'avrebbe avuto,non era né un oggetto né qualcosa da poter possedere,eppure dicendo questo si sentiva un po' ipocrita. Infondo anche lui lo desiderava,anche se per vendetta dettata dalle menzogne del suo amato Claude. Lui era sopravvissuto grazie all'affetto di suo fratello,anche se maltrattato da tutti. Infine perse anche quello per poi rivivere sottostando alle regole di quell'infimo padre. Lui,però,al contrario del conte,era riuscito a smontare il proprio castello di carta,fatto solo di menzogne. I loro servitori più fedeli erano stati i primi a tradirli. Avevano aggirato la verità pur di strappargli l'anima,pur di accontentare quello stupido desiderio che un giorno avevano espresso senza pensare al male ed il dolore che avrebbe causato. Tutto ciò l'aveva portato ad aspettare in un campo di rose bianche. Nel significato dei fiori,le rose bianche simboleggiano la lealtà,l'innocenza e la purezza o ancora amore eterno e puro. In quel momento lui era la personificazione di tutto ciò,Ciel era stato così gentile da dedicarli qualcosa che non gli appartiene,eppure in quell'istante,in quel tempo apparentemente immobile,lui si sentiva tutto ciò. Aveva ancora dei dubbi però sul significato tra amanti,l'amore puro ed eterno. Lui l'avrebbe conquistato,l'avrebbe protetto,si sarebbe trasformato in qualcosa di cui non puoi fare a meno. Ci sarebbe riuscito.

-Mi scusi,è da tanto che aspetta?Mi permetterebbe di essere informale almeno per oggi,Alois Trancy?Spero che la tua permanenza nel giardino del tempo non sia stata troppo pesante,non potrei mai permettere che l'artefice di questa mia nuova esistenza abbia avuto una permanenza sgradevole.-


Angoletto Autrice

Sperando di aver fatto un lavoro decente rispetto a tutti quelli che scrivono in questa sezione,posto questa mia opera di cui vado orgogliosa.Sperando che vi piaccia e incrociando le dita per ricevere qualche recensione aggiungo qualche curiosità sulla stoira.Premettendo che è una Ciel x Alois,questa storia mi è venuta in mente mentre piangevo disperata perchè il mio Alois era morto per colpa dell'odioso Claude Faustas.Credo sia leggibile anche per i non fan della coppia,ma non prometto niente.Al prossimo capitolo.
Bye Bye By Autrice =) 
Angoletto