Inuyasha, 'Fino all'ultimo respiro' di Elly su EFP Fanfiction

CAPITOLO 448

L'ultima volta che lei lo vide
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Se ne andò preoccupato e in allerta
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Perduto nel fiume lo scorso sabato notte
Molto lontano, sull'altra riva
Fu catturato nel bel mezzo di una lotta disperata
E lei non riuscì a passarvi attraverso
(“Moonlight shadow” E-rotic)

Inuyasha alzò lo sguardo,disperato.
La spada era abbandonata lungo un fianco,gli occhi sbarrati in una smorfia di incredulità e preoccupazione.
Kagome,in groppa a Kirara,non aveva fiato neanche per urlare.
Sentiva tutti i suoi muscoli tesi,pronti all’azione ma incapaci di muoversi.
Koga era accanto a lei,stupito,si...ma non preoccupato.
Lui non era un suo compagno.
Sango...Sango era venti metri più in basso e non aveva più la forza di fare nulla. Restava immobile,disperata,a guardare ciò che stava succedendo.
Miroku era là.
Era là da solo,a combattere una battaglia già persa.
Era là,a rischiare la sua vita,per salvare quella di tutti loro.
Naraku guardava la scena con un sopracciglio inarcato,sicuro di sé.

-Non riuscirai a risucchiarmi,monaco! Il mio veleno ti ucciderà prima!-

Esclamò.
Il ragazzo alzò gli occhi,stringendo la presa del braccio sinistro sul polso del kazaana.
Era pallido e rigoli di sudore gli percorrevano le guance e la fronte,ma lui non se ne curava.
Non poteva lasciarlo scappare.
Non poteva,proprio ora che quella battaglia era sul punto di finire.

-HOUSHI SAMA!!!NON RISUCCHIARE IL VELENO!CHIUDI IL KAZAANA!-

Urlò Sango,nel disperato tentativo di farlo desistere dall’impresa.
Ma fu tutto inutile.

-Non posso!-

Urlò Miroku,serrando gli occhi in una smorfia di dolore.

-” Se Naraku morisse ora, Kikyo non sarebbe più costretta a terminare la sfera e la vita di Kohaku sarebbe salva!(*)”-

Pensò,puntando i piedi e cercando di resistere....sentiva tutte le vene pulsargli innaturalmente sotto la pelle,mentre la pressione aumentava e il cuore aumentava vertiginosamente i battiti.
Una ruga percorse la fronte di Naraku,vedendo che Miroku non desisteva.

-”Monaco Bastardo”-

Pensò.

-”Stai puntando al mio cuore” (**)-

I suoi occhi saettarono verso la sfera in cui era imprigionato il neonato ormai svenuto.
Un urlo lo fece concentrare nuovamente sul monaco.
Aveva il volto coperto di Sangue,che continuava a sgorgare a fiumi dagli occhi,le orecchie il naso e la bocca del ragazzo,tingendogli la pelle diafana di scarlatto.
Sango era ammutolita dal terrore.
guardava la scena senza riuscire a muoversi,a pensare,a fare qualsiasi cosa.
Nella sua testa c’era solo un nome,che rimbombava sulle pareti dell’infinito.
Miroku,Miroku,MIROKU!
Shippo si aggrappò disperatamente alla veste del monaco,con le lacrime agli occhi.

-SMETTILA MIROKU!-

Esclamò,con voce rotta dai singhiozzi.

-Così morirai!-

Mormorò,chiudendo gli occhioni verdi lucidi.
Il ragazzo vomitò sangue,lottando per rimanere coscente e concludere quella maledetta situazione una volta per tutte.
Ma qualcosa-o meglio,qualcuno- glielo impedì,piombando alle sue spalle e chiudendogli il foro con il rosario.

-MIROKU, HAI FATTO ABBASTANZA!-

Esclamò Inuyasha,sostenendo l’amico con le braccia,mentre lui crollava sotto il peso delle ferite.

-Ah,Ah,Ah!Sei sempre il solito sciocco sentimentalista,Inuyasha!-

Rise Naraku,ricomponendo il suo corpo.

-Se non gli avessi chiuso il kazaana mi avreste distrutto! Di questo errore vi pentirete molto presto!-

Le ultime parole rimbombarono tra le montagne,mentre di Naraku non restava traccia.

-é scappato,lo stronzo!-

Esclamò Koga con veemenza(***),spostando poi lo sguardo su Kagome,che stava già arrampicandosi sulla montagna per raggiungere MIroku,che non si era più rialzato.
Sango era già lì,e lo aveva sollevato tra le sue braccia,preoccupata.

-Mio Dio,com’é ridotto-

Mormorò,osservando il sangue che colava dal volto del giovane monaco.
Inuyasha era accanto a lei,con il viso contratto per una rabbia inespressa.

-San...go....-

Biascicò Miroku,aprendo faticosamente gli occhi,maledettamente spenti e virtrei.
-Per...perdonami...-

Disse,prima di crollare in una beata incoscienza.

-Cos...-

Disse Sango,ma fu interrotta dall’arrivo di Kikyo(****),che si inginocchiò accanto al monaco ferito.
Kagome era accanto ad Inuyasha,in silenzio.

-”Oh Miroku...”-

Pesò,osservando l’amico privo di sensi.

-”Non hai chiuso il kazaana per salvare Kohaku e non creare ulteriore dolore a Sango...”-

I l corso del suoi pensieri venne interrotto da un’esclamazione di rabbia mista a preoccupazione di Inuyasha.

-Cosa sono queste ferite?!-

La ragazza rabbrividì.
Kikyo aveva aperto il kimono di Miroku e sulla parte destra del torace brillavano rosse delle profonde cicatrici,simili alle zampe di un ragno.

-Queste ferite...si espandono dal kazaana...se lo avesse tenuto aperto un secondo di più sarebbero arrivate al cuore e Miroku sarebbe morto-

Decretò la sacerdotessa,con voce inespressiva.

-Lo puoi aiutare?-

Chiese Sango con veemenza. Kikyo non la guiardò,continuòa tenere lo sguardo sul ragazzo davanti a lei.

-Purificherò il veleno...ma ne ha assorbito molto...ci vorranno tre giorni per debellarlo...-

-Ti prego Kikyo...-

Intervenne Inuyasha.

-Aiutalo-

*******************

Sango osservò di sott’occhi le mani di Kikyo,che presentavano le stesse cicatrici di Miroku.

-Le tue mani...-

Disse in un soffio.

-Devo assorbire il veleno di Naraku,in modo da poterlo purificare-

Spiegò brevemente.

-Ma...starai bene?-

Si informò Sango,con una nota di preoccupazione nella voce.
Kohaku osservò la scena,pensieroso. Kikyo non poteva star bene...aveva già assorbito moltissimo veleno...
eppure la sua risposta non lasciò spazio ad altre interpretazioni.

-Si-

Stettero qualche secondo in silenzio.

-Io non capisco...-

Disse infine Sango,tormentata da quel dubbio,nato e sviluppato quel pomeriggio.

-Tu ti stai sacrificando per salvare Miroku,eppure...-

-Eppure sarei stata pronta ad uccidere tuo fratello pur di completare la sfera e uccidere Naraku,vero?-

Terminò per lei Kikyo,con un sorriso amaro dipinto sulle labbra.

************************

Kagome terminò di stringere la fascia attorno al polso di Koga e la fissò con un fiocchetto.

-Ti fanno male le ferite,Koga?-

Domandò con dolcezza,sotto lo sguardo accigliato di Inuyasha.

-Naah! Io sono diverso dal monaco...io sono un demone,sono molto più resistente....però...-

Disse,prendendo le mani di Kagome tra le sue.

-Eri preoccupato per me,non é vero? Temevi per la mia vita?-

Kagome fece un sorriso teso.

-Naturalmente si...il fatto é che...che mi sarebbe piaciuto fare di più...per aiutarvi,intendo...-

Inuyasha aprì un occhio color dell’ambra,fissando con determinazione il ragazzo-lupo.

-Ehi lupastro!-

Esclamò,burbero.

-Ti conviene dare a noi i tuoi frammenti della sfera e tornartene alla tua tribù. Questo non é un gioco,tutto ciò sta diventando maledettamente pericoloso-

Koga scosse la testa,accarezzandosi il mento.

- é la stessa cosa che mi ha detto la sacerdotessa-

Affermò,sotto lo sguardo stupito di Inuyasha e Kagome.

-Cosa? Anche Kikyo allora...-

Cominciò Inuyasha,ma Koga lo interruppe,con un sorrisetto furbastro sul volto.

-é ovvio che,dato che eravate insieme nel passato,anche adesso la pensiate allo stesso modo!-

Kagome si rabbuiò e a Inuyasha questo non sfuggì. Si alzò in piedi e si avvicinò a Koga,spada sguainata.

-LA SMETTI DI DIRE CERTE SCEMENZE? GUARDA CHE TI MACELLO LA LINGUA!-

Urlò,sotto lo sguardo annoiato del lupo.

-Feh!-

Shippo li guardò litigare con aria di rimprovero.

-Come fanno a litigare in un momento come questo?-

*****************************************

Miroku strinse le palpebre,prima di riaprire gli occhi.
All’inizio tutto gli si presentò a macchie,poi piano piano i contorni si fecero più definiti e riuscìa vedere.

-Ki..Kikyo?-

Disse con voce roca,vedendo la ragazza china su di lui.
Era pallida e sembrava decisamente provata ma non si lamentò.

-Ti sei svegliato,monaco-

Miroku non provò neanche ad alzarsi,si limitò a spostare la testa,finché lo sguardo non gli cadde sulle cicatrici del braccio destro,ormai praticamente invisibili.

-Mi hai...salvato?-

Domandò,conoscendo pur già la risposta.

-Ho purificato il veleno di Naraku che ti era entrato in circolo...ma con il mio potere non sono riuscita a guarire le ferite interne...questo perché...-

Fece una pausa,mentre il suo sguardo vagava per la stanza,finché non indugiò su Sango,addormentata poco distante da Miroku.

-Questo perché il kazaana,presto...-

Miroku tirò un lungo sospiro e la interruppe.

-Kikyo*sama...-

Disse,prima di fare una pausa,e trovare il coraggio di dire ciò che ormai sentiva dentro da tanto tempo.

-lo so.... io...lo capisco dai segnali del mio corpo-

Calò tra i due un silenzio gravido di attesa,mentre Miroku portava il suo sguardo su Sango,che dormiva beata accanto a Kohaku.

-Per questo vorrei...vorrei che non dicessi loro nulla...-

Disse,con voce speranzosa.
Kikyo lo osservò per un attimo,assorta.
Poi annuì.

-Capisco-

Già.
Eccome se capiva...capiva che Miroku non voleva far preoccupare inutilmente i compagni...ma soprattutto non voleva far preoccupare lei,la sua metà della mela,la donna che amava.
Miroku non distolse gli occhi da Sango.

-”Sango,tu non hai bisogno di sapere”-

Pensò.

-”Io non ho alcun rimpianto....va bene così com’é andata”-

Chiuse gli occhi,prima che un sorriso amaro gli rischiarasse il volto.

CHIARIMENTI

* Kikyo vuole completare la sfera dei 4 spiriti per poi purificarla quando sarà completa in mano a Naraku,così da ucciderlo e morire con lui.Naturalmente questo prevede la morte di Kohaku.

** Il cuore di Naraku,imprigionato dentro un neonato,ora sta per tornare al suo posto,nel petto del proprietario,ma in quel momento era ancora in atto la fase di assorbimento.

*** Koga aveva incontrato anche lui Naraku,perché quest’ultimo vuole sottrargli i frammenti che ha nelle gambe...infatti c’era anche lui nel combattimento che si é svolto,ed é rimasto ferito (ma nulla di che).

****Kikyo si trovava sul posto con Kohaku perché aveva sentito la presenta di Naraku e dei frammenti della sfera.

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Quando indietro non si torna,
Quando l’hai capito che,
che la vita non é giusta,come la vorresti te...
Quando farsi una ragione vorrà dire vivere...
te l’han detto tutti quanti,ma per loro é facile...
Quando batte un po’ di sole dove ci contavi un po’...
e la vita é un po’ più forte del tuo dirle ancora no...
Quando la ferita brucia,la tua pelle si farà...
sopra il giorno di dolore che uno ha...

(“Il giorno di dolore che uno ha” -Ligabue-)

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Come se niente fosse successo

Aprii lentamente gli occhi,accecato dalla leggera luce che penetrava dalla finestra.
Comprensibile,dopo aver passato tanto tempo nel buio dell’incoscienza.
Mi guardai intorno e vide che ero da solo.
Meglio.
Così avevo il tempo di leccarmi un po’ le ferite e prepararmi ad affrontare gli altri.
Provaia a muovere un braccio,cominciando a saggiare la sensibilità delle dita,per poi arrivare alle spalle e il collo.
Infine mi misi a sedere,cercando di ignorare il ronzio delle orecchie e contemporaneamente metterea fuoco quell’universo di macchie colorate dai confini mal definiti.
Ero ancora intento in quell’operazione quando Kikyo entrò nella stanza,chiudendosi la porta alle spalle e osservandomi con il solito sguardo gelido.
Non ho mai visto tanta freddezza e tanta solitudine negli occhi di una donna.
Mai. E io,di donne,ne ho viste tante.

-Sei sveglio,Houshi*dono-

Annui,con poca convinzione.
Mi si avvicinò e vidi che reggeva una bacinella d’acqua e una pezza.
La vidi immergere la stoffa nel piccolo specchio azzurro e poi strizzarla,senza una parola in più.

-Stenditi. sei ancora debole-

Obbedii,esattamente come i cuccioli malati obbediscono alla madre.
Quando sentii il fresco dell’acqua di torrente sulla mia fronte,provai un brivido,che partì da sotto il collo e mi percorse tutta la schiena,senza diminuire la sua intensità.
Mi accorsi solo in quel momento che scottavo di febbre.
Chiusi gli occhi,cercando di trarre energia da quelle poche ore di riposo che mi rimanevano.
Non avevo ancora visto Inuyasha e gli altri,ma sapevano che fremevano di impazienza.
Socchiusi ancora una volta gli occhi per vedere Kikyo che usciva dalla stanza,silenziosa com’era arrivata.
Non feci in tempo a dirle di ricordarsi la promessa.
ma,tutto sommato,non credevo neanche di averne bisogno.
Kikyo non era comunque mai stata una donna di molte parole.
Lasciai che la stanchezza prendesse nuovamente il sopravvento e caddi in una tanto temuta,quanto desiderata incoscienza.
********************************
Inuyasha rincorse Kikyo,guardandola con un vago cipiglio.
Aveva come la sensazione che Kikyo non gli avesse detto qualcosa di estremamente importante.
E Tutto ciò gli dava non poco fastidio.
Miroku era un suo amico,cazzo!

-Kikyo...come sta Miroku?-

Disse,con voce inespressiva. La sacerdotessa si voltò lentamente a guardarlo,con un’espressione indecifrabile dipinta sul volto.

-Tutto il veleno é stato purificato. Avrà bisogno di riposo per riprendersi del tutto-

Disse,soppesando bene ogni parola.

-Quindi...la sua vita é salva?-

Inuyasha disse le ultime parole con voce incrinata.
Nonostante tutto,non poteva sopportare l’idea di perdere ancora qualcuno a cui teneva,per giunta di nuovo per colpa di Naraku.
Kikyo ci mise un’eternità a rispondere.
Capiva i sentimenti di Inuyasha...e non voleva mentirgli.
D’altra parte,sarebbe stato ben poco onesto tradire la parola data al giovane monaco.

-Si-

Disse quel singolo monosillabo con voce incerta e a Inuyasha questo non sfuggì.
Non era la verità.
Se lo sentiva...e da un certo punto di vista se lo aspettava.
Fu per questo che non replicò.

Kagome osservò la conversazione da lontano,tirandosi le ginocchia al petto e fingendo indefferenza. Shippo era vicino a Koga e conversava con lui,lo trattava da pari e questo a Koga non andava particolarmente a genio.

-”Chissà cosa si stanno dicendo quei due”-

Pensò,abbassando gli occhi al suolo.

Koga guardò la coppia e si alzò in piedi,infastidito.
Kagome non fece in tempo a chiedergli cosa volesse fare che lui era già da loro.

-Vogliamo andare?Sono stufo di aspettare!-

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Sango prese le mani di Kohaku tra le sue,lanciando una veloce occhiata a Miroku,che riposava con la pezza umida sulla fronte.

-Sango,io vado con Kikyo*sama-

-ma perché?-

Replicò Sango,cercando di mantenere la calma,nonostante ciò le risultasse abbastanza difficile.

-Sango...io...quando sono con Kikyo...riesco a stare in pace con me stesso...combattere per lei...-

Kohaku sospirò,distogliendo gli occhi da quelli della sorella.

-é come un modo per...redimermi....-

-capisco...-

Kohaku si alzò e uscì dalla stanza,senza una parola di più.
Sulla soglia incontrò Kagome e la salutò cortesemente.
In lontananza,Kikyo e inuyasha stavano ancora discutendo.

-Te ne vai già?-

Domandò Inuyasha,con una nota di delusione nella voce.

-Ci sono ancora diversi affari che voglio risolvere...e poi sento una forte aurea maligna poco lontano da qui-

kohaku la raggiunse e,dopo aver salutato Inuyasha e Koga con un piccolo inchino,i due si allontanarono.
Inuyasha li guardò finché le loro sagome si confusero con l’orizzonte.

-Inuyasha...-

Il demone*cane la guardò con occhi spenti.

-Percepisco aura maligna...-

Disse Kagome con voce atona.

-Allora mettiamoci in cammino-

Esordì Koga impaziente.
Proprio allora Miroku uscì dalla capanna,accompagnato da Sango che aveva un’aria tutt’altro che contenta.

-Miroku...-

Mormorò inuyasha,vedendo l’amico in piedi.
Il monaco gli sorrise,anticipando la sua domanda.

-Sto bene-

Inuyasha,però,non ne era affatto convinto.

********************************************************

Lasciai che l’aria del mattino accarezzasse il mio viso,ancora caldo di febbre, e mi appoggiai un poco di più a Sango,immerso nei miei pensieri.
la divina Kagome aveva percepito dell’aura maligna e Inuyasha aveva deciso di andare a controllare.
Come biasimarlo?
Quello che mi aveva lasciato perplesso erano state le parole di Inuyasha prima che io montassi su Kirara.

- Non sforzare te stesso oltre il limite!-

Lo disse con fare burbero,ma qualcosa nella sua intonazione mi fece capire che lui sapeva.
O,se non sapeva,immaginava.
Detti credito alla seconda ipotesi.
Ero certo che Kikyo non avesse detto nulla sul kazaana,perché era una sacerdotessa e non sarebbe stato onorevole tradire la parola data;
E poi...aveva sempre avuto un buon fiuto,Inuyasha.
Sango si girò verso di me,con un cipiglio preoccupato.

-Tutto bene maestro?-

Non so perché feci ciò che feci.
Eppure,in quel momento,sentii il bisogno di dimostrare a tutti e soprattutto a me stesso,che non c’era niente di cui preoccuparsi e che la vita trascorreva come prima.
Preamboli a parte,allungai una mano e le accarezzai il fondoschiena,con quell’aria cucciolosa che riservo alle occasioni speciali.
Lei non mi schiaffeggiò,si limitò a voltarsi dall’altra parte con un sospiro che diceva già tutto.
Shippo,che era appollaiato sulla spalla di Koga,ci osservò con un sorriso.

-Alla fine va tutto bene-

Disse allegramente.
Si Shippo,va tutto bene.
La vita va avanti come sempre,come se niente fosse successo .
Come se niente fosse successo .

FINE (stavolta per davvero!)

NDA
Niente di particolarmente interessante...anzi!Capitolo addirittura noioso! Cmq,Inuyasha parla con Kikyo,le chiede se Miroku si rimetterà,lei ripensa a ciò che le aveva detto il monaco (di nn dire nulla) e dice un si. Inuyasha capisce xò che c'é qualcosa che non va.
Kohaku se ne va con Kikyo,i nostri eroi + Koga partono perché sentono un'aria maligna e trovano un orrendo mostro che sembra un'istrice che "partorisce" demoni dai suoi aculei.
Ho dato solo un'occhiata veloce (nn ho tradotto),ma a quanto pare Miroku e Sango inseguono da soli i demoni nati dal mostro,che é già stato tagliato in due dalla Tessaiga di Inuyasha.
Prima di andare,Inu guarda Miroku ed esclama burbero "Non sforzarti troppo".
Miroku intuisce che Kikyo deve aver lasciato trapelare qualcosa ma si limita ad annuire. Nel tragitto che li separa dal demone lui pensa alle parole di Kikyo: "Le ferite del veleno ti hanno ferito dall'interno. Quando raggiungeranno il cuore la tua vita..."
E poi un collegamento che francamente non capisco! Infatti Miroku si guarda il kazaana e dice "In poche parole é come se non potessi usarlo".
Che centra con le ferite interne? Nel frattempo raggiungono il luogo dove si sono raggruppati i demoni.
Vabbé,cmq il capitolo finisce così...giovedì prossimo posteranno sul sito il proseguo,ma io non aggiornerò più la fanfic...perché? perché mi piace così,senza un vero finale! ^^ La Taka,inoltre,mi ha ampiamente delusa,perché trovo Kagome molto incentrata su se stessa e sui suoi problemi ormonali,piuttosto che sulla vita del suo amico,cosa che mi ha dato non poco fastidio. Inuyasha l’ho apprezzato tantissimo,mi piace l’evoluzione della sua amicizia con Miroku e mi pare l’unico tra la marmaglia (passatemi il termine) che é andato oltre le parole e ha esattamente capito cosa c’é sotto.
In più la scena di quando Miroku tocca il sedere a Sango,l’ho trovata a dir poco ridicola,nonché stridente con il complesso...insomma,si può comportare esattamente come se niente fosse successo(da qui il titolo)nonostante sappia che la sua vita é appesa ad un filo? Così ho dato un’interpretazione mia alla storia che,nonostante abbia come filo conduttore il manga,é molto molto romanzata! ^_____^
Ora vi allego quanche immagine,come il solito! ^^ A proposito,anche i dialoghi sono diversi...non stupitevi troppo!
baci e grazie x le recensioni! spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!
Ad ogni modo,i rioassunti,per chi me l'ha chiesto (con le tavole) si trovano su questo sito! Baci! http://ear-tweak.com/