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Autore: barbie_88    10/03/2006    2 recensioni
questa storia è tratta dal film "l'altra metà dell'amore" con varie modifike, e un finale del tutto diverso.La trama è presto detta: Mary detta Mouse, viene spedita dalla matrigna cattiva in uno splendido College immerso nella verde natura canadese. La sua sensazione, mentre in auto con i genitori si avvicina al suddetto College, è di sentirsi "come un topolino grigio che corre verso la bocca di un gatto". Arrivata lì, si trova ben presto "invischiata", inizialmente come terzo incomodo, nella storia d'amore tra le sue due compagne di stanza: l'intelligente e sfrontata Pauline e la bellissima Tory. Quest'ultima, anticonvenzionale solo in superficie, rinuncerà a vivere il proprio amore diverso non appena trapelerà fuori da quella stanza qualcosa di più di un sospetto. Decide allora di indossare lo stesso sguardo falso che rimprovera all'odiata madre e si dedica a una storia con un ragazzo, stavolta sotto gli occhi di tutte e di tutti, per dimostrare di essere "normale". Pauline, da Tory ferita e ossessionata, ma ancora innamorata, svilupperà una serie di reazioni che porteranno a conseguenze tragiche (e a riflessioni più o meno profonde) un po' tutto quel microcosmo che è il College. MI RACCOMANDO DI RECENSIRE!!!! RECENSITE RECENSITE!!!!! VOGLIO TANTI TANTI TANTI TANTI COMMENTI
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ALTRA META’ DELL’AMORE

 

Ero dinanzi quell’immensa porta, la porta ke mi avrebbe dovuto trasferire per sempre dalla mia casa, portandomi in quell’immenso e lussuoso College. Mi voltai a guardare un ultima volta mio padre, in compagnia della sua “donna” come diceva lui. Solo un lieve sorriso, non riuscii a proferire verbo. Quindi presi le valige e mi addentrai in quella che sarebbe stata la mia avventura. Subito una Professoressa dall’aria severa mi venne incontro e mi prese le valige “Dividerai la camera con Pauline Whilson, e Tory James”. Mi disse mentre camminavamo per il corridoio dirette alla mia stanza. “sei silenziosa ragazzina.. come ti chiami?” continuò lei.. “ehm.. Mary professoressa..” lei sorrise “bene Mary.. eccoci qui.. ci vediamo a lezione” lasciandomi le valice davanti alla porta. Io tremante mano sulla maniglia ed aprii.. Una volta dentro cominciai a guardare quel posto con ammirazione, finchè non fui interrotta “ciao! Tu devi essere Mary!… io mi chiamo Poly! Le professoresse proprio non vogliono lasciarci solette” porgendomi la mano.. “si.. sono io.. piacere” un’altra voce sopraggiunse “ciao! Io sono Tory!”. Facemmo conoscenza, mi sembrava strana solo la loro vicinanza, mi sembravano molto attaccate, ma non era così.. e me ne accorsi solo quando si sfiorarono un bacio passionale sulle lebbra.. Lo ammetto, ero intimidita.. mi limitai solo a voltare lo sguardo arrossendo. “allora Tory.. hai scritto la lettera a tua madre?” chiese Poly, lei la guardò.. “già..” prendendo in mano un foglio di carta… “per quanto io mi sforzi, per quanto io cerchi di mantenere un rapporto con te, non ce la faccio.. ti odio.. ti odio come tu hai sempre fatto con me.. ma perché hai fatto una figlia, se poi eri consapevole che l’avresti sbattuta in un college e te ne saresti partita.. alcune volte.. credo proprio… che vorrei tu morissi..” strappando a pezzi la lettera. Io la guardai stupefatta, e così anche Poly “brava.. vieni qui Tory!” si abbracciarono.. “adesso tu.. dai Mary, prova.. non c’è nulla che vorresti dire ai tuoi?” Mi chiese Poly.

Non si sbagliava.. “beh.. io.. ecco, siamo state insieme per così tanto tempo, facevamo camminate per i prati, viaggiavamo, ridevamo insieme.. non è più la stessa cosa da quando te ne sei andata.. non lo è.. mio padre è cambiato, e si è innamorato di un’orribile donna.. e il peggio di tutto.. è che…. Alcune volte mi sembra… di..di.. di dimenticare il tuo viso..” a quel punto mi scese una lacrima.. “brava…” mi disse dolcemente Poly “brava Mary! Sono fiera di te!”

 

***

Non era male stare con loro, fino a quando mi accorsi che quei baci non erano tutto. Mi svegliai una notte e le vidi lì, l’una sopra l’altra, sul letto di Tory.. non sapevo che fare, cercai di riaddormentai.. ma non fù così facile… anche perché la cosa cominciò a succedere tutte le notti. Una mattina, Mentre Poly Dormiva, andai a correre con Tory. Una corsa mattutina nel parco. Incontrammo un ragazzo, che guardò con ammirazione Tory, un ragazzo molto alto e bello.. “ciao! Io sono Jim!” lei lo guardò con poco interesse “ehmm ciao… Tory..” Lui era ammaliato “Beh.. Tory, sai della festa alla scuola.. vorresti.. ecco.. venire.. con me?” lei rimase sorpresa “io.. ecco.. ci penserò” riprendemmo a correre, mentre il ragazzo sorridente ci guardò fuggire agitando la mano.

 

***

Tornate dentro io andai in bagno a farmi la doccia, e Poly saltò addosso a Tory, cominciando a baciarla sul collo, fu lì che una la professoressa che mi aveva accompagnato il primo giorno aprì la porta, accompagnata da due studentesse.. “ragazze!!!!!!” urlò la professoressa, mentre le due alunne scoppiarono a ridere e corsero via, probabilmente invogliate a spettegolare la cosa. Io aprii un poco la porta del bagno e riuscii ad intravedere la scena

“voi due in presidenza fra 10 minuti, e non voglio sentire scuse!!” urlò per poi andarsene sbattendo la porta violentemente. Poly non diede peso a ciò che era successo, al contrario di Tory, che cominciò a piangere. “no vieni qui.. va tutto bene, a chi vuoi che lo dicano quelle pettegole?” le diede un bacio.. “vado io in presidenza, e sistemo tutto..” disse per poi andar via.

Tory uscì dalla stanza e si rifugiò in giardino, dove incontrò una delle due ragazze, presenti prima nella camera.. “senti.. io.. non è come sembra.. “lei la guardò con stupore “smettila, vi abbiamo viste tutte!” Tory scosse il capo”conosci Jim?” lei la osservò “certo che lo conosco! È davvero bello…” Tory finse un sorriso “ecco, io vado con lui alla festa..” questa ragazza fece un sospiro “allora non c’è nulla fra voi?” già più sollevata “no assolutamente!” lei se ne andò “sistemo tutto io..”. ed è lì che la povera Tory scoppiò a piangere senza riuscire a fermarsi.

 

***

La sera della festa, i miei programmi erano quelli di restare tranquillamente a leggere un libro. Poly uscì dal bagno truccata e splendente, e Tory, dopo essersi cambiata si mise una mano sul cuore.. “Mi dispiace amore..”. Poly la chiamò “Tory sei pronta??” Tory non poteva inventarsi nulla “poly.. io non.. io non ce la faccio più!” Poline osservò l’amica “che cosa?!” Tory continuò “non verrò con te alla festa..” corse via.

Poly Cadde a terra incredula.. “no..”. Si mise sul suo letto e chiuse gli occhi. Io mi trovavo sul letto di fronte, la guardai triste. Volevo dirle qualcosa, ma avevo timore che qualsiasi cosa l’avrebbe fatta soffrire. “non immagini la sofferenza di quando di senti tradita…” disse lei, io in un primo istante stetti zitta, ma poi.. “mi…mi dispiace..” non riuscii a dire nient’altro…

Lei mi si avvicinò.. e si sedette sul mio letto, io finsi il nulla continuando a leggere.. ma lei mi prese il libro e lo butto a terra “ma tu quanti anni hai? 14? 15?” io annuii “15..”. Mi mise una mano sul viso e si avvicinò baciandomi, io rimasi immobile.. “senti.. io..” lei si staccò hai ragione.. sono davvero stronza..”

 

Già le due fidanzatine si lasciarono, e io venni cambiata di stanza.. la mia vita poi, continuò come quella di una semplice adolescente, Tory tornò a frequentare ragazzi, e Poly….. beh Poly, trovò un’altra ragazza..

 

  
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