L’ALTRA META’ DELL’AMORE
Ero dinanzi quell’immensa porta, la porta ke mi avrebbe
dovuto trasferire per sempre dalla mia casa, portandomi in quell’immenso e
lussuoso College. Mi voltai a guardare un ultima volta mio padre, in compagnia
della sua “donna” come diceva lui. Solo un lieve sorriso, non riuscii a proferire
verbo. Quindi presi le valige e mi addentrai in quella che sarebbe stata la mia
avventura. Subito una Professoressa dall’aria severa mi venne incontro e mi
prese le valige “Dividerai la camera con Pauline Whilson, e Tory James”. Mi disse
mentre camminavamo per il corridoio dirette alla mia stanza. “sei silenziosa
ragazzina.. come ti chiami?” continuò lei.. “ehm.. Mary professoressa..” lei
sorrise “bene Mary.. eccoci qui.. ci vediamo a lezione” lasciandomi le valice
davanti alla porta. Io tremante mano sulla maniglia ed aprii.. Una volta dentro
cominciai a guardare quel posto con ammirazione, finchè non fui interrotta “ciao!
Tu devi essere Mary!… io mi chiamo Poly! Le professoresse proprio non vogliono
lasciarci solette” porgendomi la mano.. “si.. sono io.. piacere” un’altra voce
sopraggiunse “ciao! Io sono Tory!”. Facemmo conoscenza, mi sembrava strana solo
la loro vicinanza, mi sembravano molto attaccate, ma non era così.. e me ne
accorsi solo quando si sfiorarono un bacio passionale sulle lebbra.. Lo
ammetto, ero intimidita.. mi limitai solo a voltare lo sguardo arrossendo. “allora
Tory.. hai scritto la lettera a tua madre?” chiese Poly, lei la guardò.. “già..”
prendendo in mano un foglio di carta… “per quanto io mi sforzi, per quanto io
cerchi di mantenere un rapporto con te, non ce la faccio.. ti odio.. ti odio
come tu hai sempre fatto con me.. ma perché hai fatto una figlia, se poi eri
consapevole che l’avresti sbattuta in un college e te ne saresti partita..
alcune volte.. credo proprio… che vorrei tu morissi..” strappando a pezzi la
lettera. Io la guardai stupefatta, e così anche Poly “brava.. vieni qui Tory!”
si abbracciarono.. “adesso tu.. dai Mary, prova.. non c’è nulla che vorresti
dire ai tuoi?” Mi chiese Poly.
Non si sbagliava.. “beh.. io.. ecco, siamo state
insieme per così tanto tempo, facevamo camminate per i prati, viaggiavamo,
ridevamo insieme.. non è più la stessa cosa da quando te ne sei andata.. non lo
è.. mio padre è cambiato, e si è innamorato di un’orribile donna.. e il peggio
di tutto.. è che…. Alcune volte mi sembra… di..di.. di dimenticare il tuo
viso..” a quel punto mi scese una lacrima.. “brava…” mi disse dolcemente Poly “brava
Mary! Sono fiera di te!”
***
Non era male stare con loro, fino a quando mi
accorsi che quei baci non erano tutto. Mi svegliai una notte e le vidi lì, l’una
sopra l’altra, sul letto di Tory.. non sapevo che fare, cercai di riaddormentai..
ma non fù così facile… anche perché la cosa cominciò a succedere tutte le
notti. Una mattina, Mentre Poly Dormiva, andai a correre con Tory. Una corsa
mattutina nel parco. Incontrammo un ragazzo, che guardò con ammirazione Tory,
un ragazzo molto alto e bello.. “ciao! Io sono Jim!” lei lo guardò con poco
interesse “ehmm ciao… Tory..” Lui era ammaliato “Beh.. Tory, sai della festa
alla scuola.. vorresti.. ecco.. venire.. con me?” lei rimase sorpresa “io..
ecco.. ci penserò” riprendemmo a correre, mentre il ragazzo sorridente ci
guardò fuggire agitando la mano.
***
Tornate dentro io andai in bagno a farmi la
doccia, e Poly saltò addosso a Tory, cominciando a baciarla sul collo, fu lì
che una la professoressa che mi aveva accompagnato il primo giorno aprì la porta,
accompagnata da due studentesse.. “ragazze!!!!!!” urlò la professoressa, mentre
le due alunne scoppiarono a ridere e corsero via, probabilmente invogliate a
spettegolare la cosa. Io aprii un poco la porta del bagno e riuscii ad
intravedere la scena
“voi due in presidenza fra 10 minuti, e non voglio
sentire scuse!!” urlò per poi andarsene sbattendo la porta violentemente. Poly
non diede peso a ciò che era successo, al contrario di Tory, che cominciò a
piangere. “no vieni qui.. va tutto bene, a chi vuoi che lo dicano quelle
pettegole?” le diede un bacio.. “vado io in presidenza, e sistemo tutto..”
disse per poi andar via.
Tory uscì dalla stanza e si rifugiò in giardino,
dove incontrò una delle due ragazze, presenti prima nella camera.. “senti..
io.. non è come sembra.. “lei la guardò con stupore “smettila, vi abbiamo viste
tutte!” Tory scosse il capo”conosci Jim?” lei la osservò “certo che lo conosco!
È davvero bello…” Tory finse un sorriso “ecco, io vado con lui alla festa..”
questa ragazza fece un sospiro “allora non c’è nulla fra voi?” già più
sollevata “no assolutamente!” lei se ne andò “sistemo tutto io..”. ed è lì che
la povera Tory scoppiò a piangere senza riuscire a fermarsi.
***
La sera della festa, i miei programmi erano quelli
di restare tranquillamente a leggere un libro. Poly uscì dal bagno truccata e
splendente, e Tory, dopo essersi cambiata si mise una mano sul cuore.. “Mi
dispiace amore..”. Poly la chiamò “Tory sei pronta??” Tory non poteva
inventarsi nulla “poly.. io non.. io non ce la faccio più!” Poline osservò l’amica
“che cosa?!” Tory continuò “non verrò con te alla festa..” corse via.
Poly Cadde a terra incredula.. “no..”. Si mise sul
suo letto e chiuse gli occhi. Io mi trovavo sul letto di fronte, la guardai
triste. Volevo dirle qualcosa, ma avevo timore che qualsiasi cosa l’avrebbe
fatta soffrire. “non immagini la sofferenza di quando di senti tradita…” disse
lei, io in un primo istante stetti zitta, ma poi.. “mi…mi dispiace..” non
riuscii a dire nient’altro…
Lei mi si avvicinò.. e si sedette sul mio letto,
io finsi il nulla continuando a leggere.. ma lei mi prese il libro e lo butto a
terra “ma tu quanti anni hai? 14? 15?” io annuii “15..”. Mi mise una mano sul
viso e si avvicinò baciandomi, io rimasi immobile.. “senti.. io..” lei si
staccò hai ragione.. sono davvero stronza..”
Già le due fidanzatine si lasciarono, e io venni
cambiata di stanza.. la mia vita poi, continuò come quella di una semplice
adolescente, Tory tornò a frequentare ragazzi, e Poly….. beh Poly, trovò un’altra
ragazza..