DISSIDI E PASSIONE
Shaina era
di fretta, non poteva fermarsi, stava scendendo dalla scalinata delle dodici
case per fermare i due incoscienti che si volevano affrontare per lei e
ripensava alle parole dei giorni precedenti.
“INIZIO Flashback”
Shaina e Marin erano alle terme del
grande tempio, a rilassarsi dopo gli estenuanti allenamenti e parlavano del più
e del meno.
Conversarono sulla relazione tra lei e
il cavaliere di Leo fino a quando il
discorso cadde, involontariamente, su Shaina.
-Marin- sussurrò – dici che Seiya si
accorgerò un giorno di me?-
La rossa con sguardo materno rispose.
-Te l’ho detto tanto tempo fa, Seiya
è un bravo ragazzo, rispettoso e con onore, ma non penso che voi due siate
destinati ad avere una storia.
Quindi innamorati di qualcuno che ti corrisponda.-
Quelle parole furono una stoccata al
petto per la verde, che quelle sera creò il principio di tutto, la guerriera
salì per la scalinata e si ritrovò davanti la casa dello Scorpione Celeste.
Sconsolata attraversò il tempio.
Una lacrima solitaria, l’unica cosa che
attirò l’attenzione del custode della ottava casa.
-Perché piangi cavaliere di Ofiuco?-
domandò il Gold Saint.
I passi lenti riecheggiavano nel
silenzio totale della notte.
-Il tuo silensio mi lascia pensare
che te ne vergogni- mormorò.
Milo vedeva l’indomabile
sacerdotessa-guerriera tremare per gli spasmi di un pianto silenzioso, il lento
avvicinarsi della mano alla maschera della giovane e venne bloccato con
rapidità da una mano a pochi centimetri.
-Permettimi… Te ne prego- la
supplicò.
Le ultime difese di Shaina cedettero
a quella preghiera , la maschera d’argento cadde sul freddo pavimento e
produsse un rumore sordo che si spense nel silenzio del santuario.
-Sai una donna non dovrebbe mai
piangere-
Milo diceva quella parole, mentre con delicatezza donava dolci carezze al volto
della ragazza e contemporaneamente asciugava le sue lacrime copiose.
Lei era paralizzata di fronte a quei
due zaffiri, al posto delle iridi, mostravano tutta la malinconia per la
giovane, Shaina ne era attratta, come lo era per la bellezza del cavaliere
dello Scorpione e per il portamento fiero nonché nobile.
Lo baciò, fu un bacio casto ma
prolungato, appena staccati lui si rimpossessò delle sue labbra rendendolo
passionale, si cercavano, si stringevano l’uno all’altra e presto la condusse
nelle sue stanze private.
Si amarono, si conobbero, in ogni loro
punto sensibile e quella notte non fu l’ultima.
“FINE Flashback”
Era
successo, di giorno era la spasimante del cavaliere di Pegaso, invece di sera
diventava l’amante del cavaliere dello Scorpione e fra poco avrebbe visto le
conseguenze.
Arrivata nell’arena
trovò presente una folla, composta da allievi e in prima fila i Gold con i
Bronze.
Seiya era
trattenuto da Shiryu e Hyoga, mentre Milo da Aioria e Camus.
Si
lanciavano sguardi di fuoco, nessuno pareva essersi accorto del soggetto della
contesa, ma la sua attenzione venne attirata dalle parole dei contendenti e
scoprì che la protagonista era lei.
-Milo sei un
bastardo! Lei era mia, tu me l’hai rubata e non te lo posso permettere- Urlò
Seiya.
-Sei tu un
idiota, di lei non te ne sei mai accorto, ora che lei non ti vuole più, come un
bambino a cui tolgono un giocattolo e la rivuoi indietro!-
-Sei tu non
me l’avessi portata via, ora lei mi correrebbe dietro come un cagnolino fedele
e ora, a causa tua, non c’è più-
Quelle
parole scatenarono l’ira di Scorpio, liberatosi dei suoi colleghi scaraventò
con violenza la sua Scarlet Needle, che venne fermata da un tempestivo Crystal
Wall di Mu, ma ciò non lo scoraggiò e si lanciò contro Seiya.
Shaina era
sorpresa, umiliata per come era stata definita davanti a tutti e soprattutto
furiosa.
-Milo
fermo!- la voce della sacerdotessa era l’unica cosa che poteva fermarlo dalla
sua prossima vittima e la stessa con passo deciso si frappose tra i due.
-Shaina
sapevo che non…- non riuscì a terminare la frase che il Bronze venne colpito da
una sberla.
-Io non sono
un cagnolino fedele!- piangendo si allontanò da quel posto in cui l’aria si era
fatta pesante, lei doveva scappare, non guardava dove andava, una brezza marina
l’avvisò che era arrivata al mare e una voce gli fece capire che non era sola.
-Shaina-
-Nobile
Camus, così ci fate qui!?-
-Ero
presente ai campi di addestramento e ho visto lo spiacevole evento.
Io non difendo o giustificherò Milo, lo sa fare benissimo da solo, ma voglio
dirti una cosa, quando lui prende una persona a cuore la difende con tutto se
stesso, come hai visto oggi, il punto è che tu hai preso un posto importante
nella sua vita e devi capire se corrispondi i suoi sentimenti …però devi
decidere in fretta.-
Con quelle
parole il cavaliere il cavaliere dell’Acquario la lasciò da sola con i suoi
pensieri.
Il Gold Saint
dell’ottava della casa guardava fuori della finestra, la notte di Atene era
ventilata, un vento freddo che faceva peggiorare il cattivo umore del
cavaliere, amante del sole, era in piedi e ascoltava il vento infrangersi
contro l’immensa scogliera.
La porta si
aprì e entrò Shaina.
Non si
sorprendeva che sapesse arrivare alle sue stanze, non era la prima notte, che
in maniera furtiva, si presentava da lui.
Non
indossava la maschera,la stessa che lui odiava, perché nascondeva i suoi
bellissimi occhi.
-Non pensavo
che venissi dopo oggi- sussurrò Milo.
-Dobbiamo
parlare-
-Lasciami dire
una cosa, io non volevo farti piangere, le donne non devono mai piangere e…-
-Zitto, io
amavo Seiya, lui mi ha visto senza maschera…-
-Lo so e io
ho sbagliato-
-Fammi
finire, però lui mi ha visto di nascosto, IO ho permesso ad un altro uomo di
vedermi in volto, ne ero attratta e mi sono immediatamente concessa a lui-
Era
sconvolto, si avvicinò a lei, dopo averla presa per i fianchi e gli disse.
-Ti amo-
-Dimostramelo-
fu la risposta della ragazza.
I due si
amarono fino all’alba, quando terminarono la sacerdotessa lo baciò e si posizionò
sopra di lui.
-Ti amo
Milo!-
=UN ANNO DOPO=
Shaina era
in bagno, si rigirava tra le mani il test di gravidanza, non sapeva cosa fare,
era incinta da circa un mese e doveva
sposarsi fra due mesi.
Come poteva
dire al suo uomo che fra otto mesi sarebbe diventato padre.
-Shaina muoviti,
Aioria e Marin ci aspettano in spiaggia-
-Un attimo-
pensava, troppo riteneva, ma erano giovani, erano guerrieri sacri, devoti a una
Dea mitologica e Milo per certi versi era ancora un bambinone.
-Dai
piccola, hai un fisico divino, non ti vergognerai di mostrati in bikini …. E siamo
in ritardo di mezz’ora-
Rise.
Guardando l’anello
pensò che il suo compagno, presto marito e futuro padre sarebbe stato perfetto.
SpitFireScar
Possibile continuazione.
Perdonatemi se i personaggi risultano OOC