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Autore: SpitFireScar    26/06/2011    4 recensioni
[...]-Sai una donna non dovrebbe mai piangere-
Milo diceva quella parole, mentre con delicatezza donava dolci carezze al volto della ragazza e contemporaneamente asciugava le sue lacrime copiose[...]
Post-hades.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ophiuchus Shaina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DISSIDI E PASSIONE

DISSIDI E PASSIONE

 

Shaina era di fretta, non poteva fermarsi, stava scendendo dalla scalinata delle dodici case per fermare i due incoscienti che si volevano affrontare per lei e ripensava alle parole dei giorni precedenti.

 

“INIZIO Flashback”

Shaina e Marin erano alle terme del grande tempio, a rilassarsi dopo gli estenuanti allenamenti e parlavano del più e del meno.

Conversarono sulla relazione tra lei e il cavaliere di Leo  fino a quando il discorso cadde, involontariamente, su Shaina.

-Marin- sussurrò – dici che Seiya si accorgerò un giorno di me?-

La rossa con sguardo materno rispose.

-Te l’ho detto tanto tempo fa, Seiya è un bravo ragazzo, rispettoso e con onore, ma non penso che voi due siate destinati ad avere una storia.
Quindi innamorati di qualcuno che ti corrisponda.-

Quelle parole furono una stoccata al petto per la verde, che quelle sera creò il principio di tutto, la guerriera salì per la scalinata e si ritrovò davanti la casa dello Scorpione Celeste.

Sconsolata attraversò il tempio.

Una lacrima solitaria, l’unica cosa che attirò l’attenzione del custode della ottava casa.

-Perché piangi cavaliere di Ofiuco?- domandò il Gold Saint.

I passi lenti riecheggiavano nel silenzio totale della notte.

-Il tuo silensio mi lascia pensare che te ne vergogni- mormorò.

Milo vedeva l’indomabile sacerdotessa-guerriera tremare per gli spasmi di un pianto silenzioso, il lento avvicinarsi della mano alla maschera della giovane e venne bloccato con rapidità da una mano a pochi centimetri.

-Permettimi… Te ne prego- la supplicò.

Le ultime difese di Shaina cedettero a quella preghiera , la maschera d’argento cadde sul freddo pavimento e produsse un rumore sordo che si spense nel silenzio del santuario.

-Sai una donna non dovrebbe mai piangere-
Milo diceva quella parole, mentre con delicatezza donava dolci carezze al volto della ragazza e contemporaneamente asciugava le sue lacrime copiose.

Lei era paralizzata di fronte a quei due zaffiri, al posto delle iridi, mostravano tutta la malinconia per la giovane, Shaina ne era attratta, come lo era per la bellezza del cavaliere dello Scorpione e per il portamento fiero nonché nobile.

Lo baciò, fu un bacio casto ma prolungato, appena staccati lui si rimpossessò delle sue labbra rendendolo passionale, si cercavano, si stringevano l’uno all’altra e presto la condusse nelle sue stanze private.

Si amarono, si conobbero, in ogni loro punto sensibile e quella notte non fu l’ultima.

“FINE Flashback”

 

Era successo, di giorno era la spasimante del cavaliere di Pegaso, invece di sera diventava l’amante del cavaliere dello Scorpione e fra poco avrebbe visto le conseguenze.

Arrivata nell’arena trovò presente una folla, composta da allievi e in prima fila i Gold con i Bronze.

Seiya era trattenuto da Shiryu e Hyoga, mentre Milo da Aioria e Camus.

Si lanciavano sguardi di fuoco, nessuno pareva essersi accorto del soggetto della contesa, ma la sua attenzione venne attirata dalle parole dei contendenti e scoprì che la protagonista era lei.

 

-Milo sei un bastardo! Lei era mia, tu me l’hai rubata e non te lo posso permettere- Urlò Seiya.

-Sei tu un idiota, di lei non te ne sei mai accorto, ora che lei non ti vuole più, come un bambino a cui tolgono un giocattolo e la rivuoi indietro!-

-Sei tu non me l’avessi portata via, ora lei mi correrebbe dietro come un cagnolino fedele e ora, a causa tua, non c’è più-

Quelle parole scatenarono l’ira di Scorpio, liberatosi dei suoi colleghi scaraventò con violenza la sua Scarlet Needle, che venne fermata da un tempestivo Crystal Wall di Mu, ma ciò non lo scoraggiò e si lanciò contro Seiya.

Shaina era sorpresa, umiliata per come era stata definita davanti a tutti e soprattutto furiosa.

-Milo fermo!- la voce della sacerdotessa era l’unica cosa che poteva fermarlo dalla sua prossima vittima e la stessa con passo deciso si frappose tra i due.

-Shaina sapevo che non…- non riuscì a terminare la frase che il Bronze venne colpito da una sberla.

-Io non sono un cagnolino fedele!- piangendo si allontanò da quel posto in cui l’aria si era fatta pesante, lei doveva scappare, non guardava dove andava, una brezza marina l’avvisò che era arrivata al mare e una voce gli fece capire che non era sola.

-Shaina-

-Nobile Camus, così ci fate qui!?-

-Ero presente ai campi di addestramento e ho visto lo spiacevole evento.
Io non difendo o giustificherò Milo, lo sa fare benissimo da solo, ma voglio dirti una cosa, quando lui prende una persona a cuore la difende con tutto se stesso, come hai visto oggi, il punto è che tu hai preso un posto importante nella sua vita e devi capire se corrispondi i suoi sentimenti …però devi decidere in fretta.-

Con quelle parole il cavaliere il cavaliere dell’Acquario la lasciò da sola con i suoi pensieri.

 

Il Gold Saint dell’ottava della casa guardava fuori della finestra, la notte di Atene era ventilata, un vento freddo che faceva peggiorare il cattivo umore del cavaliere, amante del sole, era in piedi e ascoltava il vento infrangersi contro l’immensa scogliera.

La porta si aprì e entrò Shaina.

Non si sorprendeva che sapesse arrivare alle sue stanze, non era la prima notte, che in maniera furtiva, si presentava da lui.

Non indossava la maschera,la stessa che lui odiava, perché nascondeva i suoi bellissimi occhi.

-Non pensavo che venissi dopo oggi- sussurrò Milo.

-Dobbiamo parlare-

-Lasciami dire una cosa, io non volevo farti piangere, le donne non devono mai piangere e…-

-Zitto, io amavo Seiya, lui mi ha visto senza maschera…-

-Lo so e io ho sbagliato-

-Fammi finire, però lui mi ha visto di nascosto, IO ho permesso ad un altro uomo di vedermi in volto, ne ero attratta e mi sono immediatamente concessa a lui-

Era sconvolto, si avvicinò a lei, dopo averla presa per i fianchi e gli disse.

-Ti amo-

-Dimostramelo- fu la risposta della ragazza.

I due si amarono fino all’alba, quando terminarono la sacerdotessa lo baciò e si posizionò sopra di lui.

-Ti amo Milo!-

 

=UN ANNO DOPO=

 

Shaina era in bagno, si rigirava tra le mani il test di gravidanza, non sapeva cosa fare, era incinta da circa un mese  e doveva sposarsi fra due mesi.

Come poteva dire al suo uomo che fra otto mesi sarebbe diventato padre.

-Shaina muoviti, Aioria e Marin ci aspettano in spiaggia-

-Un attimo- pensava, troppo riteneva, ma erano giovani, erano guerrieri sacri, devoti a una Dea mitologica e Milo per certi versi era ancora un bambinone.

-Dai piccola, hai un fisico divino, non ti vergognerai di mostrati in bikini …. E siamo in ritardo di mezz’ora-

Rise.

Guardando l’anello pensò che il suo compagno, presto marito e futuro padre sarebbe stato perfetto.




SpitFireScar
Possibile continuazione.
Perdonatemi se i personaggi risultano OOC

  
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