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Autore: itsabluelove    28/06/2011    3 recensioni
Mia prima one-shot dedicata a lei: Marciu96.
Per farmi perdonare ho inventato sta mattina giuro questa piccola storiella sui Laliston.. Che dirti.. Grazie per la nostra chiaccherata notturna..Incontrerai il tuo principe moderno nel mondo di my little pony, stanne certa!
Ovviamente gradirei anche un commento da chi la leggesse al di fuori di lei! Grazie mille a tutti!
Consu :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La netta differenza degli aspetti dei due ragazzi che passeggiavano per le vie di Buenos Aires era evidente. Lei mora, con due occhi cioccolato sempre attenti, di bassa statura ma con un viso angelico che compensava la sua non-altezza. Lui biondo, dentro gli occhi nascondeva un mare cristallino dove qualche ragazza aveva avuto l’onore di potersi immergere, abbastanza alto, con un corpo non troppo muscoloso e un sorriso da ammaliare il Mondo. Mariana e Gaston, erano amici sin da quel primo provino per il loro trampolino di slancio sul mondo dello spettacolo: Casi Angeles. Avevano lavorato assieme per ben 4 lunghi anni in cui l’amicizia era il limite del loro rapporto. Mai avrebbero pensato di potersi un giorno innamorare. E invece di lì a poco, stava per succedere qualcosa che avrebbe cambiato la vita dei nostri due giovani protagonisti. Dicevo, i due ragazzi passeggiavano con in mano un gelato, lui panna, lei cioccolato. Si tenevano per mano, ignorando i pensieri che chiunque potesse fare al loro passaggio. Si erano sempre confidati tutto, essendo migliori amici. Ma lui, voleva farle quella domanda, che da ormai un mese gli si spezzava in bocca.
Prese fiato, lasciò andare la mano della ragazza e parlò:
“Ci pensi ancora a Peter?”
Riavvolgimento rapido. Peter era il ragazzo di Mariana, che chiameremo Lali, per ben 3 anni. Per lei, lui era stato tutto, se tutto lo intendiamo come primo vero amore e prima volta. Si scambiavano tenere effusioni in ogni luogo, tant’è che si sentiva odore di amore a pochi raggi dai due piccioncini. Dopo che Peter la tradì con la migliore amica di lei, la ex collega Eugenia, alla piccola Mariana andò il cuore in frantumi, ripromettendosi che non avrebbe più visto o parlato né di una e tantomeno dell’altro. Quindi la domanda dell’ingenuo Gaston non era molto adatta.
“Sai cosa penso.. Io non voglio più vedere quell’essere! E’ andato a letto con la mia migliore amica! E dovrei ancora pensarci? No, no. Juan Pedro ormai è stato rimosso dalla mia mente!” rispose lei, un po’ irritata al pensiero di loro due e di un letto.
Scosse la testa per tornare alla realtà e vide il suo amico ridere.
Gas rideva per la faccia buffa di lei quando era irritata. Ma quelle parole gli alleggerirono il cuore, facendoli notare che, irritata, era ancora più bella. Subito si pentì di quel pensiero. Era la sua migliore amica non poteva assolutamente valutare quale espressione le stesse meglio. Certo, quando rideva, era la cosa più meravigliosa che avesse mai visto.
Parlò, per evitare ulteriori pensieri.
“Si certo. Domanda stupida. Mi perdoni?” le chiese con un faccino tenero.
A lei quasi non andò di traverso il gelato. Possibile che questo ragazzo fosse così carino? Con il labbro inferiore leggermente sporto a far da musino triste, ma con gli occhi palesemente divertiti, a lei quasi non venne voglia di saltargli addosso. No, si rese conto, questo era troppo. M I G L I O R E  A M I C O Mariana, non se ne doveva dimenticare. Si ma, pensò lei, amico o no, è pur sempre carino.
Gas le prese la mano, un po’ allarmato dall’espressione contrariata di lei che faceva chissà quali pensieri ignoti per lui.
A quel tocco entrambi sentirono una forte scossa che subito fece incrociare il mare con il cioccolato, e non quello del gelato. Rimasero per interminabili minuti ad esplorare l’anima dell’altro, cercando qualche tipo di conferma ai loro dubbi.
Nel cioccolato, lui vedeva la dolcezza della sua amica. Subito quella dolcezza lo incantò come una sirena, con una voce melodiosa, la voce di Me voy. Si lasciò trasportare in un uragano di marrone, ma non quel marrone scuro, segno di tristezza e durezza, no, un marrone chiaro, dolce come il caramello al sapore di nutella. Tanti tipi di nocciola lo avvolsero portandolo in un angolo non buio ma meno illuminato dal caramello. Lì, trovo la risposta al suo dubbio. Si stava innamorando di lei.
Contemporaneamente al viaggio di lui, Lali si tuffò in quel mare celeste. Non ebbe bisogno mai di tornare a galla per riprendere fiato, quel mare era diverso. Poteva stare lì tutto il tempo che voleva, a bearsi della pace e della tranquillità. Si immerse sempre più infondo, attratta dai giochi di colore che il sole formava sull’acqua cristallina. Quegli arcobaleni la portarono sempre più giù fino ad indicarle un insieme di colori che davano vita a quel meraviglioso spettacolo. Avrebbe voluto rimanere lì per sempre, confermando i suoi dubbi. Si stava innamorando di lui.
Ciò che forse a noi sono sembrati parecchi minuti, succedette in pochi attimi. Entrambi alla vista di tutto ciò, distolsero lo sguardo, riprendendo a camminare senza però tenersi per mano. Ognuno stette per le sue, rimuginando sui loro sentimenti, ed entrambi decisero che no, non si sarebbero mai potuti innamorare. Ma si sa che quando si vuole andare contro il destino, lui mette i bastoni tra le ruote a te.
Per spezzare quel silenzio imbarazzante, che non ci dovrebbe essere tra due amici, lui le parlò:
“Ti va di venire a casa dopo? Sai pop-corn, film strappalacrime!” propose ignaro di ciò che sarebbe potuto succedere.
Lei felice di quella sua richiesta, non potette che accettare il suo invito.
Le loro strade si divisero momentaneamente, non prima di un tenero abbraccio, forse un po’ più lungo dei soliti.
Gas s’incamminò verso la sua casa. Nel suo tragitto, si fermò a comprare cibo e ad affittare un film: La rivolta delle ex. Lo prese in mano guardando la trama. Era comico. Non includeva storie tra migliori amici riscoperti poi innamorati, apposto. Ma che pensieri stava facendo? Anche se ci fosse stata quella trama, a lui non doveva interessare. Non aveva questo tipo di “problema” se così si può chiamare. Aveva deciso, avrebbe negato l’amore che pian piano stava nascendo per lei.
Intanto, la nostra bella Mariana, era indecisa sul cosa indossare per l’invito ricevuto. Elegante o casual? Era la domanda che la tormentava. Optò per un paio di jeans comodi e una maglia elegante con le spalle fuori. Ai piedi ballerine nere. Pensava e ripensava ai suoi occhi celesti a come avrebbe voluto essere abbracciata ancora una volta dalle sue braccia così accoglienti. Aveva deciso, non avrebbe negato l’amore che pian piano stava nascendo per lui.
Suonò al campanello di casa sua, respirando profondamente.
Dentro casa, lo stesso respirò uscì dai polmoni di Gas, che andò ad aprire.
“Ciao” salutò timidamente lei.
“Ciao”rispose lui, non potendo fare a meno di darle un bacio sulla guancia. “Vieni entra” la lasciò passare. Le prese la mano a facendola girare su se stessa, le disse: “Sei bellissima”.
Lei arrossì violentemente e si lasciò trasportare in salotto. Si sedettero sull’ampio divano a guardare il film. Lei non resistette più, così iniziò a sfiorargli la mano. Lali era una ragazza sicura di ciò che fa e impulsiva. Questi tratti del suo carattere la rendevano forte. Fu per quello che prese lei l’iniziativa di superare l’amicizia con Gaston, e farla sbocciare in qualcosa di più potente, forte quasi quanto lei: l’amore. Dicevamo, gli sfiorò la mano e lui, invece che spostarla, come il buonsenso gli suggeriva, la lasciò e prese nella sua quella piccola di lei. Di nuovo, come quella mattina, i loro occhi si incrociarono. Desideravano baciarsi. Sentivano l’uno il desiderio dell’altra. Dopo vari tentennamenti, però, le loro labbra si unirono. Fu dapprima un bacio cauto, di labbra incredule a ciò che stavano facendo. Ma poi anche le mani si liberarono dalla goffaggine e dalla timidezza e si intrecciarono due ai capelli di lui e due ai fianchi di lei. Senza parole, lui la tirò sopra se, senza spezzare i loro baci. La tv si spense magicamente e i due la ringraziarono mentalmente, trovandosi così nel buio. D’improvviso ci fu il silenzio, rotto solo dai baci smorzati e i respiri affannosi di due corpi che si stavano amando. I due ragazzi dormirono assieme, completamente nudi con le mani intrecciate.
Il primo a svegliarsi fu Gas. Un Gaston diverso dal solito, sorridente e innamorato. Accarezzò la schiena di lei, provocandole brividi sulla pelle candida.
Mariana non aprì gli occhi, ma sorrise, evidente segno che era sveglia. Con la mano cercò quella di lui, che subito arrivò a stringerla dolcemente. Il suo sorriso divenne ancora più splendente.
“Vorrei poter rimanere così per un bel po’” sospirò lei, con la voce ancora impastata dal sonno.
“Sarebbe il paradiso. Ma il Mondo chiama” le rispose lui, sospirando. Si alzò e andò a vestirsi, lasciando lei libera di potersi alzare e recuperare la sua roba.
Lei apprezzò quel gesto e dopo aver indossato gli abiti della sera precedente, andò a cercarlo. Provò in bagno, ma lui non c’era. D’improvviso sentì delle mani sfiorarle le braccia e delle labbra strofinarsi sul suo collo. Dopo quella notte, sapeva che avrebbe riconosciuto quel tocco e quei baci in ogni circostanza. Ogni cellula della sua pelle emanava lo stesso nome: Gaston, Gaston, Gaston. Si girò, si alzò sulle punte e incollò le sue labbra su quelle di lui. Si baciarono con lenta passione. Fin quando un telefono squillò, facendoli sobbalzare entrambi. Era il telefono di lei: Rochi, la sua nuova migliore amica. Rispose, a corto di fiato per quel bacio.
“Amica! Dimmi. Buongiorno!”
“Buongiorno a te, amica. Allora? A che ora ci vediamo? O vorrai darmi buca al nostro celebre rito mattutino?”
“Ma scherzi? Fammi preparare e..” non riuscì a finire la frase, poiché Gas continuava a distrarla con baci sulla spalla salendo sino alla guancia.
“Rochi mi scusi un momento! Ci vediamo lì. Solito posto, solita ora” chiuse la conversazione e si accanì sulle labbra del biondino. A entrambi piaceva che non ci fossero parole, ma solo baci su baci. Però lei aveva un appuntamento con la sua amica. Si staccò di malavoglia dalle sue labbra e andò a prepararsi.
“Mmm scusa e così, per curiosità.. Dove vi dovete incontrare?” gli chiese lui, fingendosi disinteressato.
“Al Mark’s. Ora scappo. Ciao bel bocconcino” le rispose lei, uscendo dalla porta.
I sentimenti di Gaston quella notte erano cambiati e con loro la sua sicurezza. Chiamò Nico, gli spiegò di essersi innamorato di Lali e chiese il suo aiuto per farle una sorpresa.
Si recarono nella strada per Mark’s e si fermarono alla vista di Lali e Rochi che facevano colazione. Senza essere visti, salirono sul ponte vicino e prepararono ciò che tra poco vi racconterò.
Intanto le due amiche, ignare dei ragazzi, si confidavano. O meglio, una si confidava, l’altra rimaneva a bocca aperta dalle confessioni appena udite. Gli occhi di Lali erano sognanti nel raccontare ciò che sentiva nel cuore. Le raccontò tutto. Da ciò che aveva visto nei suoi occhi alla notte trascorsa insieme, sempre rapita dal volto del biondino.
Le due ragazze finalmente uscirono dal locale. Con la coda dell’occhio Lali notò del bianco sopra il ponte. Si girò e quasi non le venne un colpo. Sopra un lenzuolo erano incise 6 parole: ESTOY LOCO POR VOLVERTE A VER. Si guardò intorno per cercare il suo mare, e come una rinfrescata in piena estate, lui arrivò con in mano un Girasole, pronunciando le parole che ogni ragazza vorrebbe sentirsi dire.
“Ti amo, Mariana”glielo disse col cuore in mano, con gli occhi pieni d’emozione e con la voglia di essere solo suo.
“Ti amo anch’io Gas” gli rispose lei sigillando il loro amore in un bacio. 
  
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