Prologo di Oblivion
Quella
sera avevo decisamente osato troppo, vuoi per il cattivo umore
vuoi
per la complicità di un bicchierino in più...
avevo
pestato i piedi alla persona sbagliata e come ricompensa fui sbattuto
al fresco
a schiarirmi le idee... e solo gli dei sanno quanto
tempo sarebbe occorso a
quel disgraziato di un conte prima che
decidesse di tirarmici fuori !
Quando con mio grandissimo stupore
vidi arrivare la figura di Uriel VII in persona
avevo ancora
addosso i postumi della sbornia e non ricordavo nemmeno come fossi
finito in gattabuia, la stessa immagine dell'imperatore credevo
fosse un sogno...
Ma nei pochi istanti successivi compresi che in
realtà era tutto vero e la libertà
era a pochi
passi da dove stavo, l'unica cosa da fare era
seguire il nostro
sovrano con la sua scorta armata.
Inizialmente le guardie mi
erano ostili e mi avrebbero felicemente infilzato con le loro lame,
ma l'imperatore disse loro di lasciarmi andare.
Parlò
anche a me dicendomi di avermi visto addirittura nei suoi sogni !
E
meno male che ero io quello alticcio.
Solo poi scoprì
invece che quello non era un sovrano come tutti e che davvero
egli
aveva doni particolari...
Ad ogni modo mi disse che io ero
l'unica persona in grado di modificare il destino
dell'impero e
di molti dei suoi cittadini...
Fu molto triste vederlo morire
sotto i colpi di quegli assassini... un uomo del genere
meritava
una morte migliore di quella !
Poche ore dopo aver strisciato nel
buio delle fogne, dove ebbi alcuni diverbi con
un piccolo gruppo
di goblin ora non più in attività ero nuovamente un
uomo (si fa per dire) libero.
In realtà sono un mezzo uomo
e mezzo elfo... a dire il vero non so molto di razze
ma ho sempre
creduto che noi Bretoni derivassimo da un antico e ben riuscito
incrocio
delle altre due razze !
Un po per evitare problemi,
un po perché avevo un gran bisogno di iniziare da capo
la
mia vita decisi di usare un nome falso e cambiare il mio
aspetto.
Non sarei più stato il legionario orgoglioso e mal
pagato di un tempo.
Ma un tuttofare dalla mentalità
elastica ed adattabile.
Non sapevo a quale futuro andavo
incontro... forse mi sarei anche sporcato le mani...
Tuttavia di
una cosa ero certo: l'imperatore aveva salvato la mia vita in tutti i
sensi
e adesso avevo giurato a me stesso di vendicarlo a
qualsiasi costo !
Era finalmente giunta l'ora di lucidare la mia
spada e riaprire i vecchi testi di magia...