Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Ricorda la storia  |       
Autore: Momos    28/06/2011    2 recensioni
Ma dov'era Jared? Sentivo il bisogno di guardarlo negli occhi, di essere ad un passo da lui, la porta si aprì di nuovo, la folla scoppiò in un urlo collettivo
-sarà arrivato Jared-mi disse Fab dandomi un baci sulla fronte
mi si gelò il sangue, sarei voluta correre via, forse non ero pronta a dargli quella lettera che avevo scritto raccontandogli la mia vita complicata che era migliorata grazie a loro, grazie alla sua voce, ma eccolo stava arrivando
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Daii svegliaaaa-mi sentii scuotere, sapevo perchè cercava di svegliarmi sicuramente ero in ritardo ma cercai di ignorarlo, sono sempre stata una ritardataria e non c'era modo di farmi cambiare, ci avevano provati in tanti ma senza alcun risultato.

-ti vuoi muovere? Faremo tardi!- continuava a scuotermi, forse era davvero molto tardi ma la mia pigrizia vinceva su tutto!

-ecco, sono sveglia-dissi rimanendo sdraiata sul mio letto che più che un letto era un deposito di oggetti, ok ho molti difetti sono disordinata, dormigliona, pigra e chi più ne ha più ne metta.

-dai, guarda che inizio a urlare-

-ohww che dolce che sei-dissi, continuando a rimanere sdraiata

-ok, l'hai voluto tu- mi tolse le coperte e iniziò a farmi il solletico

-ok, ok, basta, ti prego Nico smettila, mi alzo lo giuro però smettila!- solo lui sapeva come farmi alzare all'istante.

Nicolò era mio fratello gemello, un tipo tranquillo occhi azzurri magro da far paura ma con una dolcezza infinta, era l'uomo di casa visto che un padre in casa nostra non c'era mai stato, era un assenza pesante, Nicolò la colmava ma non era come avere un padre vero che ti sgridasse con voce seria che ti accompagnasse a comprare cose tecnologiche, che se eri fortunata avevate anche una passione in comune, l'ho sempre immaginato così un padre ma in realtà non ne so molto su quest'argomento genitori, mia madre non mi ha mai parlato di mio padre, probabilmente io e mio fratello siamo frutto di una notte e basta o forse gli fa troppo male ricordarlo.

-oh finalmente ti sei svegliata, muoviti faremo tardi!- tardi per cosa? Che giorno era?

-oh merda! Ma che ore sono?-

-è l'una di pomeriggio, basta domande!-

-cavolo il concerto, ecco perchè mi hai svegliata dobbiamo andare a prendere i posti!-mi alzai come un fulmine, neanche 2 minuti ed ero già pronta, cosa estremamente strana per me

-hai preso il cartellone? Ti sei truccata? Ti sei vestita bene? Dimenticato nulla? I biglietti? Guarda che poi non torno a casa anche perchè non è dietro l'angolo eh!-mi disse lui

-allora, il cartellone è in macchina, mi sono truccata e vestita, i biglietti sono in tasca e..ah ecco prendo la macchinetta fotografica!-dissi correndo in salotto, ah dimenticavo nell'elenco dei difetti devo aggiungere che ho una memoria pari a quella di un pesce rosso

-wow sei stata velocissima, magari lo fossi tutte le mattine- mi disse lui chiudendo la porta di casa

-sto bene? Cioè il trucco e i vestiti?- dissi io, ero agitatissima neanche fosse un appuntamento

-sisi, stai bene ti sei truccata bene e poi lasciatelo dire questo colore di capelli ti sta benissimo chissà chi te lo ha consigliato?!- disse compiaciuto

-grazie Nico, si è vero mi sta bene grazie per avermi convinta a farlo così, sei stato bravo, come sempre- dissi sorridendo

-lo so cara, lo so!- mi rispose facendo lo snob

Salimmo in macchina e iniziammo il viaggio, meta: Roma.

Con cira otto ore di viaggio saremmo arrivanti a destinazione per il meraviglioso concerto dei 30 seconds to mars, passammo a prendere nostra cugina Valeria, ragazza tutto pepe e Fabio il mio ragazzo, tipo tenebroso, dai capelli alla edward mani di forbice stavamo insieme dal primo anno di liceo quindi da 7 anni, fu un colpo di fulmine, lo ricordo ancora lui entrò in classe mi sorrise e io rimasi stregata, da quel giorno iniziai a fare di tutto pur di averlo e dopo qualche mese di “corteggiamento” mi chiese di uscire e da lì fu amore!

Arrivammo davanti all'ippodromo

-eccoci finalmente! Dissi io abbracciando Valeria, Fabio e Nicolò

-foto ricordo?-disse Vale, lei ragazza sempre indaffarata adorava fotografare ogni singolo momento della sua vita

-ok, mi raccomando seri eh-disse Fab

Click

-oh per fortuna dovevano essere seri!- disse Vale guardando la foto

-certo che apparte noi ci sono solo 4 ragazze-dissi io

-bè sicuramente perchè il concerto è domani quindi la gente arriverà più tardi, verso il pomeriggio- mi rispose Nicolò

-bè comunque andiamo a metterci davanti al cancello, quello sarà il nostro posto- disse Valeria continuando a scattare foto

-si, così magari facciamo amicizia con quelle belle ragazze-disse Nico

-sei sempre il solito, e comuqnue le conosciamo stupido sono Yumi Martina Jessica- disse Valeria dandogli una pacca sul braccio

-ah, peccato- rispose lui con la faccia triste

Mi sembrava un sogno essere li con Fab Vale e Nico, sognavamo questo giorno da tanto e finalmente dopo tanta tanta pazienza era arrivato.

 

 

Si era fatto buio, e io avvertivo un certo languorino

-hei Nico che abbiamo da mangiare?- chiesi, lo vidi impallidire

-non hai preso tu da mangiare?- mi chiese lui

-no, non può essere- pensai tra me e me

-io? Avevi due compiti, svegliarmi in tempo e prendere da mangiare-

-ero sicuro che avessi preso tu i panini-

-ma sei un cretino! e adesso noi cosa mangiamo?-

-possiamo comprarlo- lo guardai con occhi pieni di rabbia e di fame

-certo, alziamoci e lasciamo il posto a quelli dietro, non è per niente, ma è da questa mattina che siamo qui, e non abbiamo neanche pranzato perchè fortunatamente Vale aveva portato le patatine-

-ma sto scherzandoo, ti pare che mi dimentico la roba da mangiare?-

-ma allora sei un idiota patentato! Mi hai fatto prendere un colpo!- dissi io dandogli uno schiaffo sul braccio, mi era preso uno spavento.

-tieni!- mi disse tirandomi un panino con la nutella

-thanks idiot!- risposi mordendo il panino, eravamo stati un anno a studiare in America insieme, fu una bella esperienza e soprattutto imparammo tante tante parole per offenderci che spesso usavamo come segno d'affetto!

 

Dopo “cena” aprimmo i sacchi a pelo, una notte sotto le stelle era quello che mi serviva, c'erano così pochi lampioni e il cielo era così limpido che si vedevano benissimo tutte le stelle che normalmente in città non si vedono mai.

-Nico, hai visto che bel cielo?- gli dissi

-si, è vero è davvero bello-

tra una chiacchiera e un altra decidemmo di cercare di riposarci.

Non riuscivo a dormire così guardai l'ora sull'cellulare 01:23

-Nico, sei sveglio?-

-ora non più-mi rispose lui sbadigliando

-ops, scusa è che non riesco a dormire-

-dai vieni qui, devi riuscirci oppure domani sarai stanca!-mi fece appoggiare al suo petto come tutte le volte in cui non riuscivo a dormire, in quei momenti mi sentivo protetta come se il suo corpo fosse il mio scudo, lo faceva anche quando mi assalivano momenti di sconforto per la mancanza di un padre, era il suo modo per farmi capire che lui c'era.

 

 

-Hei, ti sei svegliata!- disse Fab stampandomi un bacio

-ho fame sai?- dissi

-e a me cosa importa?-

-ma come! Sei tu il mio ragazzo, dovresti prenderti cura di me sempre!- dissi

-penso piuttosto a come sei conciata e non al cibo, hai tutto il trucco sbafato-

-oh no! E adesso? Non ho una matita e neanche un specchio-

-tranquilla, ho tutto io, sei fortunata sai?!-

-perchè?- non poteva farmi tutti quelle domande, mi ero appena svegliata

-perchè hai un fidanzato che si trucca, altrimenti avresti incontrato il tuo amato Jared con tutto il trucco rovinato- disse sorridendo

-hai ragione! Grazie amore!- dissi mandandogli un bacio, avevo accanto a me due uomini fantastici, mi coccolavano e mi accudivano, loro erano la mia vera famiglia

-approposito, mentre dormivi hanno portato i pass-

-ma perchè che ore sono?-

-ehm...quasi le 2 di pomeriggio, tu sei capace di dormire ovunque cavolo!-

-cioè, significa che teoricamente tra 3 ore incontreremo i Mars?! Oh mamma svengo!- dissi fingendo di svenire

-ecco, vedi di non farlo davvero davanti a loro eh, non vengo a raccoglierti-

-la tua gentilezza non cambierà mai-

-mai e poi mai cara, alzati dai che ti sistemo sti capelli-

-grazie, ma dov'è Vale? E le altre? E Nico? Ricordo solo di essermi addormentata su di lui questa notte-

-sono andate un attimo in bagno, mentre tu dormivi abbiamo fatto amicizia con i ragazzi dello staff, sono simpatici, uno sembra mastro Lindo!-

-ah bene, fammi più bella che puoi eh!-

-certo, perchè ovviamente Jared guarderà solo e unicamente te e non le altre 20 persone che ci sono!-

-zitto e fammi sognare-dissi dandogli una pacca sul braccio

-eccoci tornate- la voce di Yumi era inconfondibile sempre allegra e piena di vita

-ce ne avete messo di tempo eh- disse Fab

-ah la principessa si è svegliata, cavolo tu potresti dormire anche su un sasso!- disse Martina guardandomi dall'alto

-care, io ho spirito di adattamento!- dissi ridendo, in realtà più ce spirito di adattamento era pigrizia e sonnolenza costante!

-ok, non disturbatemi che sto dando vita alla mia arte-disse Fab

-Cioè? Che stai facendo di tanto speciale da non poter essere disturbato?- disse Jess

-sto pettinando Stivy, e voi tutti sapete che è una grande impresa!-

-scusa eh, ma sono ancora qua se non te ne fossi accorto- dissi io pizzicandolo

-ha ragione, solo lui è in grado di dare una forma ai tuoi capelli- disse Jess

-ah grazie, proprio in vena di complimenti voi, grazie anche io vi voglio bene e penso che siate bellissime!- dissi con tono sarcastico

-ok, ho finito, guardati allo specchio- ancora non riuscivo a crederci, il mio ragazzo andava in giro con uno specchio nello zaino, ma forse questa sua unicità era la cosa che mi faceva impazzire di più di lui

-non ci credo hai anche uno specchio!- disse Martina

-anche io sono rimasta scioccata quando l'ho saputo- risposi

-io ho tutto cara- disse lui incrociando le braccia

-oh mio dio! Sono bellissimi, grazie Fabii- dissi saltandogli al collo

 

-che ore sono?- chiesi io impaziente

-sono le ore del buon umore- Martina mi rispondeva sempre così

-sono le cinque, cavolo stiamo per entrare, in teoria!- disse Nico

-oddio, non ci posso credere, stiamo per incontrarli! Voi ci credete?- disse Yumi

-no finchè non sto li non ci credo!- risposi io

-giusto!- mi risposero in coro

Dopo un altra ora di attesa, aprirono i cancelli quella fu la parte più brutta, gente che ti spinge, gente che sviene, gente che urla una vera tortura ma sapere che da lì a poco li avrei incontati mi faceva andare avanti senza scoraggiarmi.

 

-Allora, stiamo aprendo i cancelli, con calma entrerete tutti, intanto chi ha il pass lo tiri fuori per velocizzarci- questo urlava da quasi mezz'ora il ragazzo dello staff

-Hei ci siamo!- mi disse Fab stringendomi la mano

-Ci siamo, tienimi la mano eh- dissi stringendogliela forte, i nostri pass erano fuori dalla mattina, talmente ne eravamo orgogliosi! :D

Fu un caos, appena strappavano il biglietto iniziava la corsa, li capivo avevo fatto altri concerti e sapevo cosa significasse correre a perdi fiato per raggiungere i posti migliori, ma quella volta no, era diverso noi potevamo prendercela con calma in fondo i nostri posti erano lì sul palco!

 

-Ok, tra poco arriveranno, per favore non spingete faranno foto e autografi con tutti chiaro?- questo ci ripeteva lo stesso ragazzo dello staff di prima

Ad un tratto la porta si spalancò, non riuscii a frenare le lacrime finalmente dopo tanta attesa potevo vederli da vicino, guardare i suoi occhi, simili ai miei così mi dicevano, erano della stessa tonalità di azzurro, come fossere dei pezzi di cielo presi in una giornata limpida d'estate.

-Hi!- alzai lo sguardo e vidi lo sguardo di Shannon cercare il mio, poi Nico mi scosse così estrassi il cd dalla borsa e lui lo autografò, volevo dirgli molte cose ma il tempo era poco, poi arrivò Tomo che mi spiazzò con un enorme sorriso,

-Hi dear-

-Hi Tomo- bè, almeno lo avevo salutato, era un passo avanti

Ma dov'era Jared? Sentivo il bisogno di guardarlo negli occhi, di essere ad un passo da lui, la porta si aprì di nuovo, la folla scoppiò in un urlo collettivo

-sarà arrivato Jared-mi disse Fab dandomi un baci sulla fronte

mi si gelò il sangue, sarei voluta correre via, forse non ero pronta a dargli quella lettera che avevo scritto raccontandogli la mia vita complicata che era migliorata grazie a loro, grazie alla sua voce, ma eccolo stava arrivando sentivo Martina salutare, era quasi davanti a me, cosa dovevo fare? Mi frullavano mille domande in testa.

-Hi girl- alzai lo sguardo, i suoi occhi brillavano con la luce del sole che entrava dalla finestra, era lì, dovevo approfittare di quel mometo che forse non saprebbe più tornato

-Hi Jared, this is for you- non so con che coraggio estrassi la lettera dalla tasca,

-Oh thanks, what's your name?- mi chiese mentre firmava il mio cd e la mia maglia

-My name is Stivy- sicuramente non gli interessava davvero ma ero così agitata che non era il mio primo pensiero sapere perchè mi aveva chiesto il nome, la cosa più importante era il fatto di avergli dato quella lettera che somigliava più a un macigno per il mio cuore.

-Oh, Stivy, beautiful name!- disse facendomi l'occhiolino, si in effetti era bello come nome, non sapevo ilperchè in fondo non è un nome italiano chissà perchè avevano deciso di chiamarmi prorpio così. Jared si allontanò da me per firmare i cd alle altre ragazze, stavo per girarmi da Fab ma lui tornò indietro

-how old are you Sty?- perchè voleva sapere la mia età? Mi aveva chiamato Sty?

-21 Jared- e si allontanò di nuovo, mentre facevamo la foto continuava a frullarmi in testa la domanda che mi aveva fatto, perchè chiedermi l'età? E poi solo la mia famiglia mi chiamava così, forse rano tutte paranoie, forse era il primo diminutivo che gli era passato per la mente e io ero li a farmi mille problemi inutili.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Momos