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Autore: SmileYou    28/06/2011    3 recensioni
Andrea, una ragazzo solare e allegro,15enne. Fidanzato con Amanda. Migliore amica di Alessandra,cugina di Andrea.Alessandra 16enne. Romantica e con le idee sempre chiare.Si trova a dover traferirsi a 1300 km da Amanda e Andrea.Alessandra Non si ricorda niente quando se ne va.Cosi è costretta a cambiare amicizie e trova Aurora, una ragazza simpaticissima.Una nuova migliore amica, che però è dovuta ad una brutta fine.. Quando Alessandra torna al suo paese cosa succederà?Che cosa succederebbe se ci fossero dei cocktail di troppo, delle idee un po strane e dei posti non proprio opportuni se Andrea e Alessandra si baciassero??
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo 3 anni la prima volta che ho visto Andrea. Andavamo allo stesso asilo, ma non pensavo che fosse mio cugino. Quando si è piccoli non si sa molto della vita. Si pensa solo a divertirsi. Fino a che non si arriva ad un età in cui uno riesce a percepire che cosa significa "vivere" . Io allora non  capivo chi fosse Andrea, ma il primo giorno di scuola mi rubò il cuore. Era un bambino cosi carino, aveva due anni.. Ma l'età non m'importava. Era biondo, due occhi color oceano. Si oceano. Infatti dentro hai suoi occhi io mi perdevo.Quel giorno mi ricordo che fuori pioveva. Era il 15 Settembre 1998.Mi ricordo quella data. All'entrata dell'asilo arriva lui. Indossava un giacchetto abbastanza pesante. Non era un piumino. Non so cosa era. Ma attirò subito la mia attenzione. Era azzurro. Quell'azzurro dei suoi occhi. L'azzurro del mare. Dell'oceano. Aveva indosso anche un paio di pantaloni Di Jeans lunghi e un grembiulino blu scuro e un zaino alle spalle nero.Ero gelosa di quel giacchetto. Forse perchè lui poteva essere più ricco di me. Ma ero gelosa. Le maestre fecero i "gruppi" quel giorno e io capitaii con lui proprio sul "delfino". Si il delfino era il mio animale preferito, forse per questo. Che coincidenza però. Fecero l'appello e mi chiamarono due volte. Cosi pensaii subito che si erano sbagliate. Invece no. Una volta dissero Alfredi Alessandra, e la seconda Alfredi Andrea. Non capivo all'inizio perchè Andrea aveva il mio stesso cognome.Pensai che me lo avesse rubato.Ma non poteva essere quella la causa. Cercai di ragionare e di spremermi per capire il più possibile. Ma non ce la feci.All'inizio Bhè d'altronde non ci si può aspettare molto da una bambina di appena tre anni. Si perchè il mio compleanno era a luglio. Il 15 luglio. Neanche le maestre capirono. Non potevano immaginare che io e Andrea fossimo cugini. Qunado le campane suonarono le 4 mia madrea arrivò puntuale. Fu seguita da la madre di Andrea, Giulia.
Si misero a parlare riconoscendosi subito. Le maestre si avvicinarono alle due donne che parlarono e domandarono:
- scusate ma come mai i bambini hanno lo stesso cognome??-
-perchè sono cugini-risposero in coro.
Cugini??????. No. Non era possibile. Io non potevo essere cugina sua. Lui era ricco e io no. Non era possibile. Questo voleva dire che non mi ci potevo neanche affezionare perchè eravamo cugini. Non ci credevo. Penso che neanche Andrea,visto il suo sguardo un pò strano.
Mia madre e Giulia vennero a riprenderci insieme. Mia madre sapeva che Andrea, mio cugino, fosse venuto all'asilo mio?? Non riuscivo a capire perchè facevano tutti questi progetti  insieme. Tutti i giorni io e Andrea andavamo all'asilo insieme. Giocavamo. Passavamo i pomeriggi interi insieme. Eravamo uniti. Come fossimo una sola persona. Però alla fine un giorno mio padre mori. Non sapevo bene il perchè. Mia madre mi disse che da quel giorno mio padre avrebbe fatto parte degli angioletti. E che era stato  chiamato per incontrare Gesù. io ci credetti. Però me lo disse mentre piangeva.Il calendario segnava l'aprile del 2000. Avevo 5 anni. A settembre avrei fatto l'ultimo anno di asilo. Mia madre cosi decise di trasferirsi. Si prima abitavamo a Milano. Una città bellissima. Però mio malgrado ci toccò trasferire. Mia madre decise di traferirsi a Londra. Saremmo stati lontani 1300 km da Andrea.. Dalla mia casa. Da mia zia.Da tutto. Io fini l'asilo e svolsi tutte le elementari e le medie a Londra. Non mi ricordavo più nulla di Andrea. E nemmeno di papà. Un giorno mi misi a guardare le vecchie foto che stavano in soffitta e vidi oltre a me e mia madre, un uomo. Non era un uomo qualsiasi. Era mio Padre. Quello che era morto il 17 aprile 2000. Era molto più alto di mia madre lui. Aveva i capelli brizzolati e anche alcuni un pò bianchi. Ora avevo 14 anni e la mia vita era cambiata. Avevo una sorella. Emanuela. Lei adesso era entrata nella mia vita e ne faceva parte.
  
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