Nuove
Emozioni
Non riusciva a capire cosa gli stesse
succedendo. Era solo un quaderno scritto da un gruppo di bambocci, ma, e fosse
realtà? Se funzionasse sul serio?
Light si girò di scatto guardando
quella piccola macchia nera, che era il quaderno, in mezzo all’erba alta del
cortile della scuola, si guardò intorno per vedere se qualcuno dei suoi amici
lo guardava o se avevano notato il quaderno, capì quello che doveva fare, si
girò di scatto, allungò il passo, prese il quaderno, lo nascose nella borsa e
se ne andò cercando di sembrare naturale.
Si sentì inquieto per tutto il tragitto
di ritorno, si sentiva agitato, ma perché? In fondo aveva in mano un semplice
quaderno. Si sentiva spiato, braccato, il suo cuore continuava a battere senza
fermarsi, doveva calmarsi, perché continuava ad avere il fiatone?
Era una reazione illogica, quel
quaderno, era sua la colpa? Non era possibile, come può un quaderno far provare
simili emozioni? No, sapeva che non era possibile, sentiva un’ombra alle sue
spalle, qualcosa che lo turbava, Basta! È a causa del buio, è solo una sensazione;
e poi la vide, la luce della sua casa, la luce della salvezza, allungò il passo
quasi fino a correre, prese le chiavi e aprì la porta richiudendola alle spalle
velocemente, si appoggiò la porta e tirò un lungo sospirone, sentii i suoi
muscoli rilassarsi quando sentì i suoi muscoli rilassarsi quando sentì la voce di
sua madre che lo salutava cordialmente facendo entrare il calore nella sua
anima, calore che, non lo sapeva, avrebbe provato difficilmente fra un po’ di
tempo.
Salì le scale e andò nella sua camera,
chiuse a chiave la porta, poggiò lo zaino per terra e si stese sul letto,
chiuse gli occhi e, allungando la mano, prese l’I-pod
e si mise ad ascoltare la musica per rilassarsi, sentiva ancora un senso di
apprensione in un punto non definito del suo corpo.
All’improvviso si alzò, si tolse le
cuffie, prese il quaderno e si sedé davanti al computer acceso, poi allungò la
mano e accese la televisione dove una annunciatrice di Sakura-TV
stava parlando di un carcerato che stava per essere scagionato per mancanza di
prove: Light guardò il quaderno.
Che male c’era nel provarlo?
渋井丸 拓男
Prese la piuma e scrisse: Takuo Shibuimaru
E poi aspettò e, dato che non succedeva nulla spense la TV,
il computer e andò a letto.
Da quel giorno tutto cambiò.
Ho scritto questa
storia in un momento di noia a scuola circa il mese scorso, non ero convinta di
pubblicarla ma alla fine mi sono decisa ed ecco qua. Spero vi piaccia :D.
Agnese
P.S: Ho scritto Takuo Shibuimaru perché era l’unico
di cui sono riuscito a trovare il nome in Kanji. Se
riuscite a trovarmi il nome in kanji di Kuro Otoharada sarei felice di scambiarli
;).