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Autore: HeltenD_    29/06/2011    3 recensioni
Piccola FF ambientata alla Dalton: Jint basata sul tradimento, let's enjoy.
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It was saturday when I got that call
Far away from feeling small
I know, I know, I know what the truth is, yeah
I tried to look away from what you did
Heartache became my friend

Una domenica mattina come tutte le altre, questo fino a poco prima di entrare nella sala grande dove tutti lo fissavano con sguardo affranto, era spaesato, non sapeva cosa fare o dire, perciò, come era solito fare si avvicinò al suo ragazzo sorridendo e poggiando la testa sulla sua spalla dopo essersi seduto, almeno lui sembrava normale, ma visto le occhiatacce degli altri sembrava normale che neanche lui fosse a conoscenza del tutto. Era passato meno di un minuto e mentre lui e Flint stavano iniziando a scambiarsi effusioni la tensione tendeva ad infittirsi sempre di più, finché Kurt non si decise ad avvicinarsi a lui, prenderlo per una mano e portarselo fuori. Prima che la porta venisse chiusa poté intravedere Flint sospirare pronto ad accettare la sua sorte.

You walked away from me baby
I would’ve never done the same
You made me feel like our love was not real
You threw it all away, so…

Quando rientrò nella sala con la mano di Kurt poggiata sulla sua spalla l’unica cosa che riusciva a provare era rancore, tristezza, e tanto odio; voltò lo sguardo verso il ragazzo che era anche più alto di lui cercando di fargli capire quanto forte fosse il suo disprezzo, ma infondo… non era colpa sua se aveva approfittato del suo ragazzo, o meglio, se non aveva rifiutato le sue innocenti carezze, era piuttosto il suo ragazzo l’unico colpevole.

I don’t wanna wait for you
I don’t wanna wake up thinkin, hopin
You’ll get it right this time
‘Cause you know that you’re so cold
I don’t wanna see no more
And I can’t get away from you
It’s one of the reasons why
That I just can’t get you out my mind
And all I keep seein is your picture
But I don’t wanna see no more
I don’t wanna see no more

Si avvicinò a lui con una lacrima che rigava il volto farfugliando appena un “come hai potuto?” sprezzante e melanconico, avrebbe voluto gridargli dietro tutto quello che sentiva, avrebbe voluto spiegargli che il suo cuore era distrutto, frantumato, e tutto per colpa sua; l’unica risposta che ebbe in cambio fu “erano solo due innocenti baci e non hanno significato niente” mentre pronunciava l’ultima frase non era nemmeno riuscito a guardarlo in volto, ma bensì guardava rammaricato il più altro dei tre, come per ribadire ancora una volta quanto fosse dispiaciuto di averlo messo in mezzo, ma no, lui non riusciva a vedere questo, vedeva solo menzogne, davvero non era significato niente? E allora perché non riusciva a guardarlo negli occhi mentre glielo diceva? Si guardò attorno qualche secondo prima di tirare un sospiro e scappare via trattenendo per il giusto frangente le lacrime, non sarebbe tornato indietro, lo desiderava con tutto se stesso ma non avrebbe più guardato indietro, avrebbe lasciato che l’orgoglio trionfasse e lo separasse definitivamente dalla sua unica ragione di vita, quel piccolo ragazzo che da pochi mesi a quella parte era diventato vitale per lui. Chiuso in camera, sul suo letto, Nick che batteva le mani sulla porta chiedendo insistentemente di entrare, e le sue lacrime che gli ricordavano ogni secondo quanto realmente ci stesse male. Dalla sua camera del secondo piano con finestra il suo sguardo era fisso verso il corridoio del piano sottostante e li vide; non sapeva per quale assurda coincidenza o scherzo del destino si erano fermati proprio lì ma sta di fatto che poteva vedere il suo ormai ex-ragazzo appoggiato ad una colonna rivestita in legno, seduto a terra mentre si teneva la testa tra le mani, ed eccolo, piegato su di lui mentre gli accarezzava la testa e se lo portava al petto sussurrandogli probabilmente qualche dolce parola.

I used to be afraid of letting go
The fragile part me, i’m here right now
I need you to set me free
I can see it in your eyes
That you won’t blame on me this time
No, never
And I want you back but I won’t look back, no.

Poté giurarlo, per pochi secondi i loro sguardi addolorati e illuminati dalle loro lacrime si incrociarono, si scrutarono attentamente cercando il motivo più giusto, o perlomeno un motivo valido per staccare quel loro contatto, che, per volere dell’orgoglio sarebbe stato probabilmente l’ultimo. Fu il biondino a spezzare il filo invisibile che li collegava dirigendo il suo sguardo verso la porta, e quando lo riportò su di lui lo trovò coinvolto in un bacio, un bacio da cui si staccò stranito e sorpreso, si toccò le labbra attentamente prima di deformarle in un sorriso striminzito e lui rimaneva lì a pensare, a ricordare quelle labbra, desiderando di poterle toccare almeno un’ultima volta; il rumore del pugno di Nick che sbatteva ancora contro la porta lo riportò con i pensieri a terra “ti rivoglio, ma non guarderò indietro” mormorò prima di asciugarsi le lacrime e andare ad aprire al suo compagnio di stanza.

***

I was dreaming of the past
And my heart was beating fast
I began to lose control
I didn't mean to hurt you
I'm sorry that I made you cry
Oh no, I didn't want to hurt you
I'm just a jealous guy
I was feeling insecure
You might not love me anymore
I was shivering inside.

Si era svegliato nel cuore della notte, era stato svegliato dal rumore insistente delle cicale, non sapeva perché avevano rimasto la finestra aperta, ma questo aveva solo semplificato il lavoro a quei pestiferi insetti. Era seduto nel letto con le spalle poggiate alla ringhiera mentre osservava il ragazzone al suo fianco dormire beato, quella notte non era successo niente, anzi, erano rimasti tutto il tempo abbracciati e le mani del più grande avevano asciugato ogni sua singola lacrima, aveva pianto per… non sapeva nemmeno lui quanto tempo, ma i suoi occhi rossi e doloranti potevano asserire che comunque era una quantità notevole di tempo. Si guardò attorno cercando lo sguardo di Nick, come solitamente faceva quando si svegliava nel letto di Jeff, e i due si mettevano a discutere un po’ su quanto stupido potesse essere il biondo, ma non c’era… quello non era Nick, era un altro warbler, era del quarto e non ci aveva mai realmente parlato molto, e soprattutto, era nel mondo dei sogni e sembrava che niente o nessuno lo avrebbe svegliato. Lo ammetteva, gli mancava davvero tanto Jeff, in una maniera assurda. Ma non ci riusciva, non riusciva più a vederlo scherzare con Duvall, vederli così affiatati, un legame che lui non sarebbe riuscito a rompere facilmente, nonostante alla fin fine Jeff stesse con lui; era geloso, si, maledettamente geloso.

I was trying to catch your eyes
Thought that you was trying to hide
I was swallowing my pain
I was swallowing my pain

Era stato duro sostenere il suo sguardo quella mattina, quando lo aveva visto entrate e tutti gli sguardi erano rivolti a loro due, non riusciva a sostenerlo, poi, si era avvicinato a lui in cerca di carezze, e silenziosamente gliele dava, sapendo che quella quiete non sarebbe durata molto, ci volle poco che Kurt se lo portò via, e quando tornò… non sapeva come tirarsi fuori da quel casino, era lui che amava, ne era sicuro eppure… lo aveva tradito, non del tutto, ma quei baci, quei due singoli baci gli erano piaciuti e ora, beh, gli andava bene, era nel letto con un ragazzo che non amava, mentre l’unico detentore del suo cuore era scappato, aveva rifiutato le sue scuse. Si ristese affianco al ragazzo che inconsciamente nel sonno sorrise “sono solo uno stupido ragazzo geloso, e ho perso ciò che avevo di più caro”

I didn't mean to hurt you
I'm sorry that I made you cry
Oh no, I didn't want to hurt you
I'm just a jealous guy


Note:
-Ho pianto per scrivere questa cosa :’’)
-Le canzoni sono ‘See no more’ e ‘Jealous Guy’ rispettivamente di Joe Jonas e John Lennon.
-Questa FF è un piccolo spin-off di “Blaine Anderson presents the Pips” di ChemicalLady e se non l’avete ancora letta, primo non credo che abbiate letto questa, e secondo, correte a farlo.
-Questa è tutta per LISA, e dovrebbe essere anche un piccolo modo per scusarmi.
-Un saluto particolare alle ragazze del GdR che amo profondamente **
   
 
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