29/06/2011
1 recensionicap. 1 Il cucciolo
Ecco che arriva la tempesta, sradica alberi e sventra le case, distruzione e confusione lascia al suo passaggio. E chi rimane, chi la vede passare non può far altro che osservarla affascinato dalla sua forza, dalla sua bellezza mentre le cose intorno a lui vengono risucchiate e distrutte.
Chi rimane dovrà ricostruire mentre la tempesta continuerà a correre lungo il suo cammino, non si fermerà a chiedere scusa anche se vorrebbe, e semina paura. Su una rupe a fissarla c’è un lupo, al primo fulmine caduto sulla terra ulula, attestando la sua presenza e il suo coraggio. Non si nasconderà non si affretterà in cerca di un rifugio, ma correrà con la tempesta, la seguirà senza curarsi che prima o poi si dovrà fermare.
Il Dottore si sveglia madido di sudore, ancora un sogno che la sua mente malata ha elaborato per farlo impazzire, si gira dall’altra parte del letto e chiude gli occhi, da quando si è rigenerato è convinto di non avere tutte le rotelle a posto…
Della rigenerazione precedente pensa di ricordare tutto.
Ricorda la piccola Martha Jones innamorata di lui, ricorda di aver re incontrato Sarah Jane e ricorda l'amica di sempre Donna Noble, e infine ricorda benissimo il Master.
Allora cos’è che non riesce a ricordare?
Spazientito butta la testa sotto il cuscino e per un attimo gli sembra di sentire un odore nostalgico assieme ad un brusio, un brusio che sa di famiglia e di risate, di festa e di gioia, l’odore di una cena importante, una cena in famiglia. Ma dura un istante, il tempo di perdere la memoria e di vedere davanti alle sue palpebre chiuse un sorriso e un corona di carta rosa.
L’istante finisce e per il tardis suona l’allarme. Salta giù dal letto, indossa sul pigiama la giacca ed infila nella tasca il farfallino precipitandosi poi nella sala comandi seguito da Amy e da Rory allarmati da tutto quel frastuono.
Quello che si trovano davanti è una scena strana: le porte del tardis spalancate sullo spazio infinito ed un bambino vestito di bianco col cappuccio tirato sul viso che si nasconde dietro alla console. Il Dottore lo nota subito assieme a Amy, mentre Rory viene attirato dalle porte che va a chiudere come se potessero prendere vita da un momento all’altro. Si avvicinano al bambino Amy e il Dot. ma quando il dottore cerca di prendere il bambino questo si rannicchia ancor di più del buco in cui si è rifugiato. Amy impietosita si abbassa accucciata e guardandolo lo rassicura come solo una mamma sa fare, il bambino sembra calmarsi un po’ mentre Amy lo afferra prendendolo in braccio.
_Ti va di togliere il cappuccio così possiamo vederti?
Questo risponde con un impercettibile segno di assenso e calando il cappuccio appare il viso di una bambina.
Gli occhi dorati e i capelli d’avorio, lo sguardo impaurito di chi non a cosa sia successo e dove sia. Tutti e tre i viaggiatori del tempo rimangono meravigliati da quella piccola creatura.