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Autore: shinee stars    29/06/2011    5 recensioni
Annyong^^.Questo è il continuo di Unexpected love quindi se ci volete capire qualcosa vi conviene prima leggere quella, altrimenti avrete le idee poco chiare.Questa storia all'inizio sarà incentrata sui Sofia,Key,Onew,Minho,Sunny,Jonghyun,Hemi e Taemin ma solo per spiegare tutte le situazioni lasciate in sospeso nella storia precedente.Per il resto parlerò dei loro "eredi"xD...Detto questo non vi resta che leggere e se ci siete lasciate qualche commentino^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sofia”

“Junho , smettila lascia in pace Nicole o giuro che vengo lì e ti do una sculacciata” “E dammele! Io continuo!”. Vedere ogni giorno  la solita scenetta mi faceva sempre ridere, ma non mi andava di fare punire per l’ennesima volta Junho così mi affrettai a difenderlo “Sunny lascia stare tanto non gli ha fatto questa gran cosa e poi molte volte Nicole se le va a cercare, lo sai che è dispettosa”. Un po’ mi dispiaceva per Nicole, poverina doveva sempre subire i dispetti di Junho. C’era da dire però che sembrava come se Nicole fosse attratta da lui, come se gli piacesse, ma la cosa era alquanto ridicola anche solo a pensarla visto che avevano solo due anni.     Erano passati 3 anni dal nostro concerto a Roma ed erano successe molte cose. Se ci penso adesso mi sembra quasi surreale tutto quello che mi è capitato e poi a me che sono sempre stata una ragazza normale. Guardandomi indietro vedo dei momenti della mia vita che definire pessimi è poco. Ho sofferto per amore, per il lavoro e qualche volta anche per amicizia ma capisco che se adesso sono così e ho tutto questo è grazie a tutto ciò che mi è capitato quindi, forse, non rimpiango nulla. Anche perché non servirebbe a niente visto che la vita è una e non si può mai tornare indietro, volente o nolente. A pensarci bene, però, per quella che sono devo , soprattutto, dire grazie a lui, l’amore della mia vita.

 

“SOFIAAAA!”… a quel grido la mia stanza fu inondata dalla luce “Ragazze! Ma fare le cose con più grazia no, è?!” dissi in malo modo. Non feci neanche in tempo a tirarmi su che venni tirata per un braccio dentro il bagno “Adesso ti fai una super doccia e ti sbrighi anche”. Era stata una pessima idea accettare il loro aiuto quel giorno

… “Sofia, tesoro…” cominciarono a dire con un tono che assomigliava a quello dei gatti quando ti chiedono con due occhioni il cibo e ti fanno anche le fusa,  In quel momento Sunny e Hemi mi sembravano proprio così. Già sapevo quello che mi dovevano chiedere, erano giorni che ci giravano intorno “Possiamo aiutarti con i tuoi preparativi?” non potevo di certo dire di no “E va bene, ma dovete darvi una calmata e le decisioni alla fine le prenderemo io e Key”

Quel giorno ero troppo felice per dire di no e forse avevano giocato anche su quello. Sapevo che me ne sarei pentita ma non avevo immaginato così tanto. “Ragazze, quando mi avete detto preparativi non  pensavo che intendevate anche torturarmi fino allo svenimento, ma soprattutto non credevo che  con preparativi intendevate anche il prepararmi la mattina” dissi mentre ero in doccia “Ma noi si tesoro” disse ridendo Sunny “E poi cosa faresti senza di noi?” mi chiese Hemi “Ti devo anche rispondere?!” sbraitai prima di aprire il getto d’acqua che arrivò come una manna dal cielo. Riuscì a rilassarmi e a non farmi pensare che tra meno di 3 ore mi sarei sposata con l’amore della mia vita. “Sofi, sono arrivate le ragazze che ti prepareranno” a quella frase decisi di velocizzare il tutto. Appena uscii salutai coloro che mi avrebbero resa bellissima, o almeno ci speravo. Iniziammo a prepararci tutte e come era ovvio io fui l’ultima ad aver finito “Bene ora è il momento di indossare il tuo abito” disse Sunny indicando un involucro bianco attaccato con una stampella all’armadio. Avevo paura di mettermelo, avevo paura anche solo a guardarlo, temevo che si potesse sporcare o sciupare e di certo non potevo permetterlo. Volevo che quel giorno fosse il giorno più bello della mia vita e doveva essere perfetto.  Per scegliere il vestito c’erano serviti 5 cervelli: il mio, di Hemi, di Sunny, di Claudia e di Ilaria e avevamo impiegato un sacco di tempo circa 4-5 mesi ma tutte le fatiche sono state ricompensate quando l’ho visto… era perfetto, quello che ho sempre sognato. Il suo colore non era bianco ma neanche crema, diciamo una via di mezzo, era senza spalline, aveva un corpetto che rimaneva liscio e rigido fino all’altezza delle anche da li si apriva una gonna che non era ne rigida ma neanche pomposa, anche per quello avevo trovato una via di mezzo. Il corpetto era impreziosito da una “fascia”  di brillantini che formavano dei ghirigori. Potevo essere soddisfatta del mio abito, decisamente sì. Ma ero ancora più soddisfatta del lavoro finale.  I capelli me li ero fatti pettinare in modo tale che non mi dovevo preoccupare se mi si scompigliavano, me li ero fatti tirare leggermente su e avevano qualche boccolo, la pettinatura non si vedeva moltissimo poiché avevo un velo abbastanza lungo. Per le mie damigelle avevo scelto lo stesso colore di vestito:  pesca.  Quando fummo tutte  pronti ci mettemmo di fronte lo specchio, eravamo l’immagine della bellezza.

“Key”

Si può dire che avevo passato tutta la notte in bianco, continuavo a girarmi nel letto. Era impossibile che prendessi sonno con tutti i pensieri che mi frullavano per la mente. Non avevo un sonno regolare dal giorno in cui chiesi a Sofia di sposarmi…

“Ti sbagli due volte amore. Io ti sto chiedendo di sposarti con me perché ti amo e perché voglio che tu sia mia per tutta la vita e si, voglio avere una famiglia con te anche solo formata da te e  me per me va bene, perché sei tu la mia famiglia e l’unica cosa di cui ho veramente bisogno. Io ti amo. Vuoi sposarmi?” era la seconda volta che glielo chiedevo nel giro di 5 minuti. Avevo per lo più detto tutto quello che volevo dire, almeno di questo ero soddisfatto. Vedevo che non rispondeva ma guardava il Colosseo, dentro di me già mi stavo demoralizzando e pensavo ad un modo per continuare a stare con lei nonostante tutto quando lei, sempre guardando il Colosseo disse “Si” “Nonostante tutto però vorrei rimanere con te anche se non ci spo…COSA!?!?” urlai dalla felicità mi alzai in piedi e la presi in braccio facendola girare “Ti amo!ti amo!ti amo!ti amo! Non finirò mai di dirlo” “Ti amo anche io amore mio” la rimisi giù e le feci indossare l’anello.

Mi alzai dal letto, ormai era quasi ora che suonasse la sveglia. Mentre guardavo il fantastico panorama  dal balcone sentii la porta aprirsi, mi girai e vidi tutti i ragazzi che entrarono come una furia dentro la stanza “Key! Ma dove sei? Ragazzi non c’è ne nel letto ne sotto ” “Neanche in bagno” “Secondo me se le data a gambe levate” disse Taemin. “E adesso chi glielo dice a Sofia oddio che disastro” Onew cominciò a mormorare queste parole tenendosi il viso tra le mani quando decisi di entrare “Ragazzi”. Appena li chiamai si girarono di scatto erano piuttosto furiosi, soprattutto Jong che aveva strabuzzato gli occhi e se possibile gli si erano ancora di più allargate le narici. “Ero semplicemente sul balcone…calmatevi”. “Ora non c’è tempo per niente” intervenne Minho “Cominciamoci a preparare”. Appena finito andammo in chiesa. Avevamo deciso di sposarci a Roma, o meglio, Sofia aveva espresso questo desiderio e non ebbi la forza di dirle di no, in fondo mi piaceva anche a me l’idea di sposarmi in questa città favolosa. Avevamo impiegato mesi per trovare una chiesa, le avevamo girate tutte finche ne avevamo trovata una nel centro di Roma, era perfetta e ci piaceva a tutti e due. Quando entrammo dentro già c’era qualcuno, i miei genitori erano arrivati il giorno prima insieme a quelli di Sofia, entrambi erano lì a parlare. Oltre a loro c’erano molti gruppi musicali, su per giù gli stessi di quelli del matrimonio di Minho e Onew, però erano assenti Lee Joon e Kristal, avevamo invitato entrambi ma avevano declinato.  “Ecco la sposa” urlò Andrea, in quel momento cominciai a sudare freddo, mi sentivo mancare l’aria e la testa cominciò a girarmi, pensavo che sarei svenuto da un momento all’altro. Fortunatamente dietro di me sentii Onew che posò una mano sulla mia spalla “Tranquillo”. Cominciai a fare dei grandi respiri ma la cosa non migliorava. Appena Sofia appari davanti la porta Jonghyun, che era al pianoforte, cominciò a suonare  Last Gift. Avevamo deciso di non usare la solita marcia nuziale, bensì la nostra canzone e avevamo chiesto il piacere a Jonghyun di cantarla per noi. Sofia avanzava sempre di più finche arrivo al mio fianco, per quanto era bella mi si mozzò il fiato. Era di una bellezza disarmante e io mi sentivo inadatto al suo fianco. Quando ci sedemmo cominciai a sentirmi meglio, la sua vicinanza aveva effetti magici. “Vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa” appena il prete disse quella frase mi girai, la guardai intensamente negli occhi, non gli diedi tempo di fare nulla che le presi il suo viso e gli diedi un bacio, ci misi tutto me stesso cercando di trasmetterle tutte le mie emozioni. Tutti ci batterono le mani, i ragazzi ci cominciarono a fischiare e a intonare una canzoncina “Siete la coppia più bella del mondoooo”. Dopo che ci tirarono il riso e che tutti ci fecero le congratulazioni riuscimmo ad entrare nella macchina che ci portò in giro per Roma a fare le foto. Finite anche quelle ci dirigemmo al ristorante. Avevamo scelto una villa antica per i festeggiamenti e li avremmo passato la serata. Pranzammo con tutti i parenti e alla sera facemmo una festa per i ragazzi.

“Sofia”

“Ei neo sposina, non  ti dimenticare delle tue amiche” disse Sunny “Ma no tesoro…ma che dovrei fare?” chiesi con fare interrogativo “Devi lanciare il bouquet”. Ci dirigemmo in giardino, vicino la piscina. Aspettammo che si radunasse un po’ di gente, poi insieme a Key lo lanciai, feci appena in tempo a girarmi per vedere Sunny che fece un salto per prendere il bouquet con il risultato che finì in acqua. Ci fu una risata generale ma a Sunny non le importava nulla perché usci dall’acqua e si diresse verso il suo Jonghyun “Amore l’ho preso! Vorrà dire qualcosa!” ma nella faccia di Jonghyun vidi un espressione che poco mi piaceva, la stessa cosa la notò Hemi ma non dicemmo nulla a Sunny anche se penso che anche lei se ne rese conto. Poco prima che tutti gli ospiti se ne andarono via mi sentii sollevare da terra “Scusate ma adesso io e il mio amore dobbiamo andare” disse Key tenendomi in braccio “E dove scusa?” chiesi non capendo “Ma mi sembra logico amore, dobbiamo iniziare la nostra prima notte da sposati. Grazie a tutti per essere venuti, ma adesso il principe ruba la principessa e se la porta nella sua reggia.” Dicendo quelle parole mi portò nella nostra camera da letto. Mi poggiò molto delicatamente sul letto a baldacchino e cominciò a baciarmi. In quel momento iniziò  a crescere in me il desiderio di averlo, per la prima volta come mio marito. Volevo donarmi a lui come sua moglie, dargli tutta me stessa con tutto l’amore che ho. Cominciò a darmi dei leggeri e piccoli baci sulla fronte per poi passare sul naso, non toccò la bocca ma passò al collo, il mio punto debole e lo sapeva. Proprio appena lasciò il primo bacio nell’incavatura tra mento e petto mi scappò un piccolo gemito a Key non sfuggi e mentre mi diede il secondo bacio sentivo che stava sorridendo. D’improvviso si fermo e mi guardò negli occhi “Amore, ti amo” “Tesoro mio, anche io” dissi stringendo le mie braccia al suo collo “Vorrei che questa notte rimanesse impressa nel tuo cuore” dicendo questo lo indicò  “e nella tua testa” indicandola “Perciò dovrà essere indimenticabile e cercherò di trasmetterti tutto il mio amore” dicendo questo si alzò e cominciò a togliermi le scarpe, mi fece alzare e mi slacciò molto delicatamente il vestito. Fortunatamente da stamattina indossavo la biancheria intima che avevo comprato insieme alle ragazze così appena tolse il vestito notai sul viso di Key un espressione strana, ma non feci domande. Lo cominciai a spogliare anche io finche rimase in mutande. Mi prese in braccio e mi poggiò di nuovo sul letto e si posizionò sopra di me. Ricominciò a darmi quei baci, rifece lo stesso percorso ma questa volta prosegui. Andò prima sul seno per poi scendere sul mio ventre. Si fermò e ritornò su con la testa per darmi finalmente un bacio dolcissimo sulla bocca, prima poggiò le sue carnose labbra sulle mie poi molto delicatamente come se mi stesse chiedendo il permesso insinuò la lingua. Ribaltai la situazione e mi posizionai sopra di lui, continuammo a baciarci e rimanemmo così per un altro po’ finche di nuovo ritornò sopra. Dopo un po’ di baci si fermò e mi guardò di nuovo con lo stesso sguardo di prima “Mi dici cosa pensi quando mi guardi così?” chiesi, mi guardò negli occhi “Penso che sei bellissima e che devo aver fatto sicuramente qualcosa di stupendo nella vita precedente per aver incontrato la donna perfetta”. Mi scappò una piccola risata “Ti amo” dissi. Dopo poco ci togliemmo le mutande, e stando sempre sopra di me si abbasso fino al mio orecchio “Ti amo” dicendo quelle parole mi penetro. Potevo percepire benissimo quando ci desideravamo, quanto ci amavamo e quanto amore stavamo mettendo nel farlo. “K-k-k-eeeey…” dissi quasi urlando, non riuscii a finire la frase ma a questo ci pensò  lui “Ti amo” nel momento stesso in cui lo urlò venimmo insieme.  Rimané dentro di me nonostante avessimo finito, uscì molto più tardi, si distese accanto a me e posai la mia testa sul suo petto. “Sai che oggi mentre stavo percorrendo la navata la tua bellezza mi ha fatto vacillare” dissi tutto d’un fiato quella frase “E perché amore?” “Perché sei così bello…ma che dico, tu sei perfetto. Sei la perfezione assoluta, tutto quello che ho sempre desiderato ora è qui accanto a me. Proprio perché sei così bello io molto volte mi sento inferiore a te e penso che ti faccio sfigurare, accanto a te avresti dovuto avere una ragazza veramente degna di te” di colpo mi fermò, si mise sopra di me e m’immobilizzo le braccia “Non dire mai più cose del genere! Mai più! Tu sei tutto quello di cui io ho bisogno! Voglio te e nessun’altra. Ti amo” dicendo quello riprese a baciarmi. Dopo poco si mise al mio fianco e cominciò ad accarezzarmi i contorni del mio corpo, le mie curve, aveva un aria sognante “Amore, ma che faccia fai?” dissi quasi ridendo “Aspetta solo un attimo”. Partì dalla mia testa, passò per la linea della mia bocca, poi del seno e infine dei fianchi. Si fermò, l’impugnò e mi strinse forte a se. Mentre  mi teneva stretta a se ripensai a tutta quella giornata, a quanto ci avevamo messo a prepararla e che poi tutto in pochissimo tempo era volato via. Ringrazia anche Dio per avermi dato un essere così perfetto, per avermi dato un angelo tutto mio.  “Ricordati, sarai per sempre solo mia! Tu mi appartieni ormai” dicendo quelle parole mi ricominciò a baciare e ricominciammo a fare l’amore. “Saranghae Key”

Ed eccomi di nuovo qui! Con il primo capitolo della nuova storia. In questo ho chiarito il dubbio sulla proposta del matrimonio…ma chi è Junho? E Nicole? E perché Jonghyun fa quella strana faccia? Tranquilli nel prossimo parlerò di Nicole e spiegherò chi sia. Ho deciso che all’inizio dedicherò dei capitoli che saranno dei flashback di quello che è successo in 3 anni. Questo è il primo, nel prossimo parlerò ancora di Sofia ma nei prossimi parlerò prima di Sunny e poi di Hemi così chiarirò ogni dubbio. Allora vi sono mancata?xD spero che vi sia piaciuto almeno un po’ come ho descritto il matrimonio e tutto il resto… io mi sono divertita molto nel farlo. Come al solito lasciatemi un commentino e io vi risponderò. Fatemi sapere se vi è piaciuta ma anche se mi dovrete fare delle critiche saranno bene accette, mi aiuteranno a migliorare. Al prossimo capitolo^^

  
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