Kurt era sdraiato, sul letto, completamente disfatto, mentre cercava le lenzuola con i piedi. Improvvisamente, dopo due giorni torridi, il temporale aveva raffreddato l'aria del mattino, che entrava dalla finestra. Niente, doveva rassegnarsi, alzarsi e andare a chiudere la finestra, con un grugnito fece per sollevarsi.
Dal suo lato del letto Blaine cercò di fermarlo, mettendogli una mano sul petto. Avevano dormito nudi, visto che erano a casa da soli. Senza contare che erano praticamente svenuti dopo il sesso la sera prima.
“Ehi dove cerchi di andare, è prestissimo”
“Volevo solo chiudere la finestra, ho freddo”
“Torna qui, trovo un modo di scaldarti io” disse Blaine, spingendo Kurt giù e tirandolo verso di se. Kurt si ritrovò abbracciato a quel corpo caldissimo (Blaine era sempre caldo, com'era possibile?), si sentì subito meglio. Poi una mano cominciò ad accarezzargli i capelli gentilmente, e chiuse gli occhi rilassandosi
“Lo sai che potremmo dormire ancora, vero?” sussurò
“mmmm” Blaine non si disturbò nemmeno a rispondere e gli posò un bacio sulla fronte. “ancora freddo?”
“Un po'”
Blaine ridacchiò, sapeva che cosa voleva Kurt. Con una mano cercò il lembo del lenzuolo e fece in modo di coprire entrambi. Kurt, anche nel caldo più torrido amava la sensazione delle lenzuola sulla pelle.
“Come mai sei sempre così caldo”
“Perché ci sei tu attorno” rispose Blaine
“Te l'ho detto che ti amo?”
“Ti ho detto che ti amo di più?”