30/06/2011
2 recensioniRussia, antica Repubblica di Novgorod, ora luogo vicino alla Siberia - 1994
In principio era
Ganimede, noto come Acquario e giovane più avvenente della
Terra, così tanto che fu rapito proprio da Zeus. Ora dopo
tanta attesa l'erede è pronta per risvegliarsi da un lungo
sonno lungo più di 700 anni.
La giornata era serena in Russia; la neve e il gelo imperversavano ma non più del normale e la temperatura era circa di 20 gradi sotto lo zero. Il paesaggio era deserto, se non fosse stato per quel blocco di ghiaccio apparentemente enorme che si stagliava direttamente sull'acqua, come uno scoglio.
Quella stranissima cosa aveva attirato l'attenzione dei pochi abitanti del luogo, che avevano passato la notizia ad altri e in breve le tv locali avevano ricevuto l'informazione e spedito sul luogo i loro rappresentanti. Sembrava che nessuno potesse avvicinarsi a causa di una forte corrente che impediva l'accesso; aveva qualcosa di strano, pareva quasi che qualcuno volesse proteggere lo strano feretro perchè si vedeva chiaramente una figura al suo interno ma la lontananza non permetteva di capire con precisione che cosa fosse. Forse lo scheletro di un animale antico, di sicuro qualcosa di succoso che permetteva ai più indomiti umani di avvicinarsi, convinti di farcela.
Al Santuario, invece, non avevano bisogno della tv per capire che qualcosa non andava; un cosmo abbastanza potente era stato percepito da settimane proprio attorno al blocco di ghiaccio che interessava il mondo intero. Era qualcosa di mai sentito prima, non sembrava appartenere a nessuna delle divinità conosciute e ciò avrebbe sicuramente allarmato i cavalieri. Atena, decisa a non far correre rischi a nessun suo guerriero, si mosse di persona.
Al loro arrivo trovò una folla di curiosi che cercava di avvicinarsi, senza riuscirci, mentre loro , Atena munita di Nike e scortata da Hyoga, avrebbero potuto servirsi del cosmo per superare un ostacolo a molti insormontabile. Il blocco di ghiaccio era a poca distanza dalla riva e mostrava due figure al suo interno: una era un essere forse visto in alcuni musei, che pareva il dio etrusco Laran, che teneva una spada potente conficcata nel ventre di una figura più esile dai lunghi capelli rossi, difficile a dirsi visto lo spesso strato di ghiaccio. La spada trapassava letteralmente il corpo dell'altro perchè spuntava la punta dalla schiena.
Delle piccole crepe sembravano adesso formarsi all'esterno del feretro, avvolte da un cosmo debole verde scuro. La Freezing Coffin si stava per spaccare.
Francia, dintorni di Parigi e castello
di re Filippo detto Augusto - 1206
Era duro il compito che gli era stato affidato dal sovrano Filippo II.
Non bastava infatti dovergli fare da consigliere e comandare le sue truppe e le sue difese interne, ma doveva anche pensare ora all’educazione di sua figlia.
Lui, il Cavaliere d’Oro dello Scorpione doveva pensare all’educazione di una bambina, ma alla fine era un qualcosa al quale non poteva sottrarsi; persino il Grande Sacerdote, in vece di Atena, lo aveva mandato li per lo stesso, identico motivo: ma che aveva mai di così speciale quella bambina dal dover ricevere così tante attenzioni?
Non lo sapeva, ma d’altro canto erano quegli gli ordini e lui non poteva fare altrimenti.
Eppure, nel tempo che aveva cominciato a passare con lei fin dalla tenerissima età gli avevano permesso di instaurare con lei un solido rapporto, ben più saldo di quello che la piccola aveva con i suoi genitori sempre troppo presi da altro.
In fondo era lui il suo educatore, l’unico suo punto di riferimento – al momento – nella sua crescita.
Eppure quella bambina era particolare: sembrava non essere interessata a ciò che apparteneva al mondo femminile, quanto più invece era interessata a quello maschile con naturale predisposizione per l’arte del combattimento.
Certo, si trattava di una bambina, ma si vedeva che c’era del talento, anche se la stessa cosa non poteva dirsi per la spada ed il suo utilizzo. Dopotutto era ancora troppo piccola per poter maneggiare con la dovuta accortezza e sapienza finanche un pugnale.
Non mancava giorno che Louis non cercasse di far imparare anche in modo semplice una nuova lezione ad André, dandogli tutte le soddisfazioni che un maestro potesse in qualche modo ricevere dal suo allievo.
Eppure giunse il giorno fatidico della rottura: il re aveva deciso di far istruire la propria bambina come una donna, mettendo in secondo piano il ruolo di educatore di Louis che sarebbe dovuto essere, quindi, semplicemente un ruolo marginale e piuttosto superficiale, confinandolo infine a ruolo di guardia del corpo.
Etica comportamentale, etichetta, bon ton e che ne ha più ne metta.
Tutte cose che André odiava, ma il re non lo sapeva.
Ed ecco giungere il giorno fatidico: la bambina era scappata proprio per via di quell’educazione che non desiderava ricevere.
Era duro il compito che gli era stato affidato dal sovrano Filippo II.
Non bastava infatti dovergli fare da consigliere e comandare le sue truppe e le sue difese interne, ma doveva anche pensare ora all’educazione di sua figlia.
Lui, il Cavaliere d’Oro dello Scorpione doveva pensare all’educazione di una bambina, ma alla fine era un qualcosa al quale non poteva sottrarsi; persino il Grande Sacerdote, in vece di Atena, lo aveva mandato li per lo stesso, identico motivo: ma che aveva mai di così speciale quella bambina dal dover ricevere così tante attenzioni?
Non lo sapeva, ma d’altro canto erano quegli gli ordini e lui non poteva fare altrimenti.
Eppure, nel tempo che aveva cominciato a passare con lei fin dalla tenerissima età gli avevano permesso di instaurare con lei un solido rapporto, ben più saldo di quello che la piccola aveva con i suoi genitori sempre troppo presi da altro.
In fondo era lui il suo educatore, l’unico suo punto di riferimento – al momento – nella sua crescita.
Eppure quella bambina era particolare: sembrava non essere interessata a ciò che apparteneva al mondo femminile, quanto più invece era interessata a quello maschile con naturale predisposizione per l’arte del combattimento.
Certo, si trattava di una bambina, ma si vedeva che c’era del talento, anche se la stessa cosa non poteva dirsi per la spada ed il suo utilizzo. Dopotutto era ancora troppo piccola per poter maneggiare con la dovuta accortezza e sapienza finanche un pugnale.
Non mancava giorno che Louis non cercasse di far imparare anche in modo semplice una nuova lezione ad André, dandogli tutte le soddisfazioni che un maestro potesse in qualche modo ricevere dal suo allievo.
Eppure giunse il giorno fatidico della rottura: il re aveva deciso di far istruire la propria bambina come una donna, mettendo in secondo piano il ruolo di educatore di Louis che sarebbe dovuto essere, quindi, semplicemente un ruolo marginale e piuttosto superficiale, confinandolo infine a ruolo di guardia del corpo.
Etica comportamentale, etichetta, bon ton e che ne ha più ne metta.
Tutte cose che André odiava, ma il re non lo sapeva.
Ed ecco giungere il giorno fatidico: la bambina era scappata proprio per via di quell’educazione che non desiderava ricevere.
qui parlerò della Gold di Acquarius, sempre della serie dei miei 12 new gold. Si tiene conto della storyline di The rose of Death,può piacere anche da sola
post 12 case senza le altre^^