Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Atelo_Phobia    30/06/2011    2 recensioni
Allora... le introduzioni, e anche le storie, lo ammetto, non sono il mio forte. Ma eccomi qua. La verità è che mi mancava il Brittana. L'avevo dimenticato, ma poi ho ripensato a Santana, e a Brittany, e ho ricordato tutto. Ok, questa introduzione è pessima, e ho anche scoperto che ho molte difficoltà a scrivere proprio la parola "introduzione". Sulla storia non c'è poi molto da dire. Solo un piccolo frammento su di loro, semplicemente Santana e Brittany.
E va be'. io ci ho provato (e ormai ai fallimenti ci ho fatto il callo)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un Braccialetto di Perline







 

"Non andare via, ti prego." mormorò Brittany.
"Sarà solo per pochi giorni, B." cercò di rassicurarla Santana.
"Prima di partire mi prometti una cosa?" chiese l’altra, seria.
"Ma certo. Tutto quello che vuoi."
"Promettimi che ti divertirai." la implorò in un sussurro Brittany.
Santana la fissò con intensità: "Britt... certo che mi divertirò..."
Non era vero. Quando i suoi occhi scuri incontrarono quelli azzurri di Brittany sentì una stretta allo stomaco. La amava. Dio sel'amava. Da quanto non avrebbe saputo dirlo, ma non aveva importanza. I suoi sorrisi riuscivano a soffiare via le nuvole riportando il sole, ricordandole che in fondo era sempre rimasto lì, e non l’aveva visto perché era più facile guardare in basso, e nascondersi dietro a mille strade da intraprendere.
"E allora perché mi guardi così?" le chiese ingenuamente.
Santana rimase in silenzio.  
"Ho una cosa per te." aggiunse ad un tratto mostrandole un piccolo braccialetto di perline.
Santana lo fissò con attenzione. Da qualche parte le sembrava di averlo già visto.
"Me l’hai regalato quando ero triste perché sarei dovuta partire per il mare... Ti ricordi?"
"Sì, quando sei andata a Palm Spring con i tuoi genitori..." Ora ricordava. Lo guardò di nuovo. Sì, era proprio quello. Ma era molto più piccolo di come lo ricordava, e sembrava mancasse qualche perlina "Sono passati anni da allora... non credevo l’avessi ancora."
"Ma me l’hai dato tu..." borbottò Brittany come se questo bastasse "Ti ricordi cosa mi hai detto quella volta?" Santana annuì. Sì, se lo ricordava. Perfettamente.


"Britt, che cosa c’è? >> le chiese Santana vedendo l’amica con le lacrime agli occhi. Si avvicinò a lei scostandole il ciuffo dagli occhi: "Cos’è successo?"
"Parto."
Qualcosa dentro Santana si infranse. "Ma tornerai, vero?"
"Sì, ma tra venti giorni. Non ci voglio andare." rispose Brittany sconsolata.
Ma Santana aveva smesso di ascoltarla dopo quel sì. Era solo una vacanza, pensò con sollievo.  Non le importava per quanto tempo, tutto ciò che contava era che tornasse. L’avrebbe aspettata per anni, se solo avesse avuto la certezza che alla fine sarebbe tornata da lei.
"Britt, ho una cosa per te." disse infine.
"Cosa?" trillò l’altra eccitata.
Santana estrasse dalla tasca un piccolo braccialetto di perline.
"Con questo" disse porgendoglielo "non sarai mai triste."
"Oh, quindi fa le magie?"
"Già. Ogni volta che sei triste prendilo in mano, e per ogni perlina pensa a qualcosa che ti rende davvero felice." Brittany annuì con serietà. Poi abbracciò forte forte Santana, che stretta tra le sue braccia, sentì l’altra scossa da lievi tremiti. Poi la lasciò andare, e dopo un "Ciao" sussurrato sottovoce, si allontanò senza guardarla in faccia.
Ma Santana capì subito il perché della mancanza di quell’ultimo sguardo, perché la sua maglietta nuova era macchiata di piccole goccioline scure, sulla spalla, proprio dove Brittany aveva appoggiato la testa.



Santana sorrise.
"Prendilo tu." le disse Brittany porgendoglielo "Con me ha funzionato."
Santana la fissò. La bionda la stava guardando con aria estremamente seria, proprio come anni prima.
"Funzionerà anche con me, ne sono certa." sussurrò prendendolo. Poi, vedendo i genitori che si avvicinavano, capì che era giunto il momento di andare, e la abbracciò di nuovo, come quella volta.
Notò subito quelle piccole macchiette scure sulla sua maglietta, in prossimità della spalla, ma se avesse guardato Brittany un’ultima volta prima di andare, forse avrebbe notato che anche su quella dell’amica ce n’erano di simili.


"Dai, piccola, molla il telecomando." disse Santana ridendo.
Era tornata quella mattina, e Brittany, a cui la notizia era giunta immediatamente complice, sospettava la latina, una vasta rete investigativa a cui si era rivolta, l’aveva chiamata prima ancora che Santana avesse tempo di posare le valigie, invitandola da lei. 
Al momento le due se ne stavano accoccolate sul letto di Brittany abbracciate l’una all’altra facendo finta di prestare attenzione ad un qualche programma spazzatura.
"Ha funzionato il braccialetto?" le chiese Brittany. Santana si sentiva quasi sotto interrogatorio, visto che nelle ultime due ore la bionda le aveva domandato di tutto sulla vacanza.
"Certo che ha funzionato. È magico." rispose porgendoglielo.
"Grazie mille, Britt. Ma è tuo, prendilo." aggiunse poi tendendolo all’altra.
Brittany lo prese, osservandolo con titubanza "Mmh... ma sei sicura che è il mio?"  lo prese contando le perline. Poi guardò Santana con aria interrogativa.
"Che c’è?" le chiese la mora.
"Questa perlina non c’era." disse indicandone una blu chiaro.
"No, hai ragione, non... non c'era." confessò Santana, arrossendo.
"E perché l’hai aggiunta?"
"Perché... perché ad ogni perlina ho associato un pensiero felice, proprio come hai fatto tu, m-ma mi sono accorta che ne mancava uno. Il più... importante." balbettò indicando la perlina blu.
"Oh." sussurrò Brittany ammirata "mi piace quel colore..."
"Già, anche a me... assomiglia quello dei tuoi occhi." borbottò Santana evitando accuratamente di guardarla in faccia
"Davvero?" chiese. Poi, all’improvviso rossa in volto, fissò la latina "Santi... mi dici qual è quel pensiero felice?"
Ma l’altra non rispose, ripensando alle giornate spese ad osservare l’azzurro di quella perlina che le sembrava così simile a quello degli occhi di Brittany. Ma si era sbagliata: quello a cui si era aggrappata durante tutte le vacanze era di plastica, e non brillava come quello degli occhi di Brittany. Niente avrebbe mai potuto.
"Così adesso questo braccialetto ha una perlina in più." sussurrò Brittany.
"Già. Ventuno." convenne Santana.
"No. Venti." borbottò Brittany.
"Cosa... ? No. Sono sicura."
"Ah, ok... forse mi sono sbagliata... sai, no, che faccio confusione con i numeri?"
Rimasero un po’ in silenzio, lasciando che il rumore di parole mai pronunciate nascoste sotto il letto fosse coperto dal battito dei loro cuori.
"Vado un attimo in bagno." annunciò Brittany dopo una decina di minuti.
E fu proprio mentre usciva dalla stanza che Santana la vide: sul comodino, accanto ad una foto di loro due, c’era una piccola collana, con una sola perlina. Santana la riconobbe subito: era una di quelle del suo braccialetto. Perciò Brittany aveva ragione: venti, non ventuno. La prese in mano. Era scura, quasi nera, proprio come...
"E' un bellissimo colore. M-mi ricorda i tuoi occhi." mormorò Brittany aprendo la porta e indicando la collana che l’altra teneva in mano.
"Ora mi puoi dire qual è quel pensiero felice?" chiese poi con tenerezza.
Santana la fissò, ancora una volta, conscia del suo bisogno di averla accanto a lei, e sapendo che avrebbe potuto perdersi nel suo sguardo mille altre volte, senza averne mai abastanza, senza averne meno bisogno.
"Sei tu."
Brittany la guardò in silenzio, mentre una piccola lacrima le scivolava lungo la guancia.
"E tu - tu sei... l'ho staccata perchè... così puoi sentire il - mio - cuore." cominciò con voce tremante Ma Santana la interruppe.
"Lo so, Brittany. L’avevo capito."
La abbracciò forte forte.
"È per questo che ti amo." mormorò poi.
"Ti amo anch’io, Santi. Ti amo tanto." rispose Brittany.


"San?"
"Dimmi, Britt."
"Hai la maglietta sporca. Lì, sulla spalla, ci sono delle macchiette."
"Lo so." sussurrò lasciandole un leggere bacio sulle labbra "Anche sulla tua."
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Atelo_Phobia