Era un giorno d'estate come un'altro ,forse solo un pò più afoso ,il sole splendeva e il sorriso della città di Mystic Falls con esso .

<< Ti prego Delilah cerca di ragionare ,non mi mettere su quel muso ! >> Una donna ,bionda sulla trentina ,cercava in vano di avere un dialogo con la figlia mentre si dirigevano verso la ridente cittadina.Delilah ,che non era affatto sorridente come il luogo in quel momento, la ignorò completamente e focalizzò tutta la sua attenzione sui suoi lunghissimi capelli neri .

<< Sai cosa ti dico Mark ha ragione ,sei solo una ragazza immatura che cerca attenzioni ,insomma cerca di crescere! >> disse sprezzante la donna . 

"Ed ecco finita la tregua " penso la mora .

<< Oh la ragazzina immatura sarei io ?Non ne avevo proprio idea ! Eppure l'ultima volta che ho controllato quella che ha imposto a sua figlia di lasciare tutto quello che aveva ,per uno stupido e orripilante uomo sei tu mamma ! >>  Delilah era sempre stata molto chiusa con sua madre ,non le parlava quasi mai ,ma ,ogni volta che raramente c'era uno scambio di battute tra le due ,aveva sempre una risposta pronta e "nient'affatto gentile" secondo sua madre.

<< Se lo dici così la fai sembrare una cattiveria ,ti ho portata via con me per darti un futuro migliore Delilah ! Sul serio pensavi di poter vivere di "arte " come tuo padre ? Ah no aspetta ,tu al contrario suo volevi vivere di "canto" giusto ? >> 

Sentendo nominare suo padre gli occhi di Delilah si colmarono di lacrime ,glio iniziarono a bruciarle e le ci volle tutta la forza che aveva per fermare quelle lacrime che spingevano forte per uscire .Due mesi prima il padre era morto di cancro ,fino ad allora Delilah aveva sempre vissuto con lui poichè i genitori divorziarono quand'era molto piccola.Lei aveva sempre adorato suo padre e il suo modo di pensare :era un'uomo intelligente,colto e simpatico.Faceva il pittore e ,per quanto sua moglie lo screditasse , aveva sempre riscosso un certo successo nel suo lavoro.

<< Non osare nominarlo!Tu...tu non sei degna neanche di parlare di lui ! >> urlò la giovane ,lasciando che quelle lacrime così forti le rigassero le guance portandosi un pò del suo eye-liner.

<< Oh Delilah amore mi dispiace ..io non volevo farti piangere... >>

<< Oh certo tu non volevi farmi piangere ,come non volevi che la mia vita cambiasse o come non volevi importi sulle scelte che spettano a me giusto ? >> 

<< Non ricominciare okay ? Un trasferimento non è la fine del mondo ,e poi io non mi sono mai intromessa nelle tue scelte ! >> disse la donna .

<< Ma ti prego ! >> rispose la ragazza ,per poi girarsi verso il finestrino a guardare fuori e ignorare di nuovo sua madre .Accese il suo I-pod e chiuse gli occhi ,lasciando che la musica la cullasse dolcemente tra le sue braccia .

 

<< Delilah tesoro! Siamo arrivate!! >> gridò entusiasta la signora Margaret guardando sua figlia come si aspettasse mille salti di gioia da quella .

<< Dovrei forse esultare ?! >> rispose scettica l'altra uscendo dalla macchina.

Delilah si avvicinò alla sua nuova "casa" nient'affatto male  : un'enorme prato si stagliava davanti ad una villetta a due piani di un bianco latte ,era bella ma alquanto anonima visto che  tutte le case di quel quartiere erano uguali .

"uhm  carina " pensò Delilah " ma non ha nulla a che vedere con il loft di papà "  sorrise con tenerezza all'ultimo pensiero e non si accorse dell'arrivo del nuovo compagno della madre .

<< Allora tesoro?Ti piace eh ? >> chiese questo alla ragazza posandole un braccio attorno alle spalle . "Mossa sbagliata bello mio !" pensò lei mentre si scansò dalla sua presa.

<< Mettiamo in chiaro un paio di cose : non toccarmi ,non cercare di fare il simpatico ,sono qui perchè non ho altra scelta e ...soprattutto ,non chiamarmi tesoro ! >> rispose truce Delilah.Entrò in casa per andare a scegliere la sua stanza e dopo aver girato tutto il complesso la trovò :bella, immensa , luminosa e ,cosa che non aveva notato da fuori ,aveva una terrazzina tutta per lei .Scese a prendere le sue cose e si chiuse nella sua nuova stanza per sistemarla. Dopo l'ora di cena era già tutto pronto .

 

<< Mamma io esco >> gridò scendendo le scale .

<< Dove credi di andare a quest'ora? >> le chiese Margaret preoccupata 

<< A farmi un giro ,bere qualcosa ...e poi hai detto tu che non volevi cambiare il mio stile di vita >> le disse ghignando ,Margaret rabbrividì ,aveva sempre odiato quando sua figlia le rivolgeva quel ghigno.

<< Ma io pensavo che per stasera saresti rimasta a casa ,e che tu e Mark avreste potuto conoscervi meglio ...>> disse cercando quasi di impietosire sua figlia .

<< Mark per me è uno dei tuoi tanti sconosciuti partner ,e non ci tengo a fare la sua conoscenza >> le disse prima di prendere le chiavi della sua auto e uscire da quell'inferno di casa .Non dovette girare poco per trovare un bar , "questa città è un buco ,cazzo!" penso parcheggiando l'auto .

Entro nel locale ,era accogliente e anche pieno .C'era una parte dedicata ai ragazzi con un tavolo da biliardo e dei tavolini ,e un parte riservata ai " più grandi " al bancone .Delilah si recò subito verso l'ultima .

<< Ciao !Cosa posso servirti ?>> le chiese un barista alquanto carino e sorridente.

<< Ciao !Beh potresti servirmi un...Daiquiri !>> rispose lei ,ritrovando un pò della sua felicità

<< Ma ce l'hai almeno l'età per bere? >> chiese il barista un pò dubbioso 

<< Ti interessa davvero saperlo >> Delilah si sporse un pò e gli sorrise dolce 

<< Beh no direi di no ...vado a preparartelo >>

<< Grazie ! >> gli disse la giovane accomodandosi su uno degli sgabelli 

<< Di un pò sei nuova di qui ? >> una voce calda e sensuale le arrivò da destra ,si girò per vedere di chi fosse e quello che vide la lasciò senza fiato : era un ragazzo ,avrà avuto vent'anni o giù di lì ,dai capelli nero corvino e con degli occhi azzurro ghiaccio spettacolari .

<< Io...si ,sono arrivata oggi >>

<< Beh allora benvenuta ! Io sono Damon >> le porse la mano che lei strinse  prontamente 

<< Io sono Delilah>> gli rispose  sorridendo .Passò la serata a bere e chiacchierare con lo sconosciuto dai begli occhi  .

<< Sai ti sembrerà strano ,ma ho come l'impressione di averti già visto da qualche parte ,anche il tuo nome ha qualcosa di familiare >> confessò la ragazza sorridendo 

<< Beh che vuoi che ti dica ,sono uno importante io >> scherzò lui ,velando la sua preoccupazione .Scambiarono ancora qualche chiacchiera prima che Delilah decise che era meglio andar via 

<< E' stato un piacere conoscerti Damon >> gli disse alzandosi .

<< Ci si vede Lilah >> sorrisero entrambi per il nuovo soprannome della ragazza e poi quest'ultima se ne tornò a casa.Salì in camera sua e si mise al computer ,decisa a ricordare dove aveva già visto Damon .Scavo in ogni posto ma non trovò nulla ,quando poi i suoi occhi caddero su una foto che aveva lì sulla scrivania :ritraeva suo padre ,lei a 5 anni e sua zia al mare .Sua zia era la persona a lei più cara ,dopo suo padre .Tutti la credevano morta ,o scomparsa ,ma lei sapeva la verità :lei non era morta ,lei era diventata un vampiro.

<< Ma certo !! Come ho fatto a non ricordarmelo prima ?!>> Esclamò felice ,ma subito dopo sul suo viso si dipinse preoccupazione << Oh .Mio .Dio !! >>

Aveva sfiorato la morte per un pelo ,anzi no ,non l'aveva sfiorata,ci aveva bevuto e chiacchierato insieme ! Damon Salvatore ! Il vampiro si cui sua zia le aveva parlato ,il vampiro che aveva intenzione di cercare .

Sua zia ,Isobel,non era pazza ,ma molti avrebbero potuto crederlo ,per questo si era sempre raccomandata con Delilah di non dire nulla a nessuno di ciò che le raccontava .

Quella notte Delilah andò a dormire un pò felice e un pò terrorizzata ,e come suo solitò sognò di essere di nuovo su quella spiaggia ,insieme alle sue due persone preferite .