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Autore: DreamOn    02/07/2011    1 recensioni
Ok, questa è per una mia amica che mi ha dato questa splendida idea! facciamo un prologo: qualcuno convince Carl che deve tornare da Emma, ma lui non sa che ora lei sta con Will!
vi prego, leggete e recensite!XD
DreamOn
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emma Pillsbury
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hunted

 

Sfogliavo tranquillamente una rivista, quando ricevetti un mesaggio.

Sentii il mio cellulare vibrare, avevo appeso la mia borsa allo schienale della sedia, ma ero riuscita a sentire la vibrazione lo stesso, considerato il silenzio che regnava nel mio ufficio.

Presi il mio telefono, e lessi il mittente del messaggio.

Carl.

Mi prese un nodo alla gola, non avevo il coraggio di aprire il messaggio.

Sicuramente non c'era scritto niente di piacevole, avevo paura di leggerlo.

Fissai per un momento il display del blackberry, interrogandomi su cosa potesse avermi scritto, poi schiacciai il tasto centrale della tastiera, per aprire l'sms.

Ciao Emma, dobbiamo parlare, finita la scuola mi troverai nel parcheggio del McKinley, è importante!

Cosa potevo fare? Ero vincolata.. non avevo scelta, non potavo dargli buca perché conoscendolo, sarebbe stato ad aspettarmi accanto alla mia macchina.

E se avesse voluto tornare con me?

Come gli avrei detto di me e Will?

Come avrei detto a Will che Carl mi avrebbe broccata all'uscita della scuola?

Non risposi a quel messaggio ed infilai il cellulare in una tasca interna della borsa, come per nasconderlo.

Non so cosa mi indusse a farlo.

Preoccupata chiusi la rivista e mi misi a pensare a cosa dire o fare.

 

* * *

Purtroppo la campanella dell'ultima ora suonò, agitata per ciò che stava per succedere uscii di fretta dall'edificio, magari non era ancora arrivato!

Invece era li, sorridente ed esitante, vicino alla mia macchina.

Ciao...- balbettai agitata, con il mio solito sguardo spaventato.

Emma...- mi salutò, guardandomi negli occhi, fin troppo esitante.

Perché sei qui?- chiesi, diretta al punto, anche se ciò mi fece risultare scortese. Meglio.

Perché mi manchi e voglio che torniamo insieme! Emma.. sono stato un idiota a lasciarti, io ti amo, e voglio stare con te!- mi disse sincero.

No Carl... è troppo tardi...i-io.. ormai non posso più!- mi giustificai, pensando a Will.

Perché?! Esci con qualcuno? Chi?- chiese, con della gelosia nel tono di voce. Palese.

Si.. con Will, stiamo insieme- dissi, non volevo farlo stare male, ma era la verità e doveva saperla.

Lo sapevo! Se lo vedo gli spacco la faccia!- borbottò tra se.

No! Perché? Mi hai mollata... e quindi non avrei il diritto di rifarmi una vita? Si, ho questo diritto, ed adesso sto con Will! Carl senti.. abbiamo avuto la nostra occasione, il nostro "momento", ed è stato bellissimo! Ma mi sono resa conto che non era ciò che volevo, e secondo me non era neanche quello che volevi tu, io non sono.. facile.. da gestire, come saprai bene, credo, sono ossessionata dall'igiene, le mie bollette dell'acqua sono altissime e divento insopportabile non appena dimentichi di spreparare la tavola o asciugare il pavimento se versando l'acqua una goccia cade a terra e Will mi sta aiutando a cambiare, come hai fatto tu quando stavamo insieme...adesso è tardi ed io non credo di...- Carl mi prese per la vita e mi baciò.

Perché mi baciava? Credeva che baciandomi mi avrebbe fatto cambiare idea? Era troppo tardi ormai...

mi staccai immediatamente da lui! Ma Will ci aveva visto, era poco lontano da noi e ci guardava sconvolto.

No! no... ora si sarebbe arrabbiato con me, credendo che lo avessi tradito! Ma perché? Perché sempre a me?

Guardai Carl arrabbiata e ringhiai.- Non voglio più vederti!- e me ne andai con le lacrime che mi traboccavano dagli occhi, verso di Will.

Will..- sussurrai.

No Emma! Ho visto abbastanza! Senti.. se proprio mi devi tradire, fallo almeno a casa tua e non davanti a me!- se ne andò sconvolto lasciandomi sola, nel cortile della scuola con Carl ancora fermo davanti alla mia macchina.

Cosa potevo fare? Will era arrabbiato con me, Carl era passivo davanti alla mia macchina, e così facendo mi stava impedendo di tornare a casa.

Decisi di tornare a scuola.

Entrai piangendo nel mio ufficio appoggiandomi alla porta, per evitare che chi passasse mi vedesse piangere attraverso le vetrate della stanza.

Mi presi il viso tra le mani ed iniziai a singhiozzare più forte.

Carl mi aveva baciata davanti a Will, e sicuramente aveva visto che lui era li e lo aveva fatto apposta.

Come poteva essere così infantile, stronzo e cattivo da farlo? Non era lui ad avermi sempre detto che se amavo qualcuno dovevo lasciarlo libero? Perché non lo faceva? Perché dopo quattro mesi che non si faceva più sentire si era fatto improvvisamente vivo ed aveva sconvolto la mia relazione con l'unico uomo che amassi veramente?!?

Sue.

Sicuramente c'era lei in mezzo! Era ovvio!

Uscii sbattendo la porta del mio ufficio, diretta nel suo.

Tanto si soffermava sempre un ora in più a scuola, ero sicura che l'avrei trovata li.

Sorpassai la scrivania di Becky, ed entrai ancora con le lacrime al viso, nel suo ufficio.

Sue alzò lo sguardo verso di me, squadrandomi come se fossi un alieno, da capo a piedi.

Io bollivo di rabbia e volevo prenderla a pugni, ma cercai di contenermi.

Perché? Voglio sapere perché mi fai questo! Ti prego Sue, dimmi cosa ti ho mai fatto di così terribile da costringerti a rovinarmi la vita così!- dissi appoggiando le braccia tese sulla sua scrivania, in modo da attirare completamente tutta la sua attenzione.

Lei incrociò le sopracciglia, pensierosa.

Io non ho fatto proprio niente...- come se fossi stupida!

Sue lo so che sei stata tu! Ma cosa vuoi da me e Will??? Perché fai di tutto per rovinare la nostra relazione?- urlai.

Be'...pippi-calzelunghe-e-gambe-strette perché amo vedere soffrire trentenni che non fanno che rincorrersi per anni e che appena tornano insieme vivono il loro momento di gioia e ciò mi fa capire quanto sia bello distruggere la loro felicità, è bellissimo togliere la speranza a coppie che già di loro sono senza speranza!- disse con il suo solito tono misto ironico e bastardo.

Sue, perché? Sei una donna così sola da dover sprecare la tua intera esistenza a rovinare la vita degli altri? Io mi chiedo cosa fai tu a casa tua! Secondo me non fai che architettare piani per distruggere il Glee, la mia vita e quella di Will... ma allora mi chiedo, è così importante per te sapere che fai soffrire le persone? Ti rende completa? Fiera di te? Ma chi sei tu per intrometterti così? Cosa vuoi da me? Io non ti ho mai fatto niente che ti abbia fatto soffrire, eppure ce l'hai con me! Non fai che umiliarmi, prendermi in giro per le mie manie ed i miei capelli. Mettiti nei miei panni? Cosa faresti tu adesso se fossi in me? Se il tuo ex-marito ti avesse appena baciata davanti al tuo fidanzato! Non so... ti rendi forse conto della situazione in cui mi hai messo??? perché lo hai fatto??? ma sai che ti dico? Non vale la pena chiedertelo, tanto te ne usciresti con le tue solite battutine che non fanno altro che peggiorare ciò che tutti pensano di te! Lo capisci che ti odiano tutti? Io.. io.. non so cosa dire!!- urlai incenerendola con lo sguardo, ero arrabbiatissima, avrei potuto ucciderla in quel momento, ma la cosa che più mi irritava era il suo atteggiamento indifferente!

Me ne andai senza degnarla un attimo in più del mio sguardo, sbattei la porta e mi diressi in un posto in cui ero sicura che sarei stata sola ed avrei potuto piangere tutte le lacrime che avevo.

Entrai in auditorium e mi sedetti sul pavimento del palco, con la schiena appoggiata ad uno dei muri ai lati di esso.

Appoggiai il viso sopra le ginocchia che avevo rannicchiato al petto, e ricominciai a piangere.

Non potevo ancora crederci che quella stronza avesse fatto tutto questo per far mollare me e Will!

Ma cosa aveva contro di noi?

Farsi gli affari suoi no è?

Ed ora cosa potevo fare?

Mi presi il viso tra le mani e mi asciugai alcune lacrime.

Sentii però dei rumori nell'auditorium, chi era?

Will.

Oh no! Adesso mi mollerà.. no, non voglio perderlo! Pensai.

Will... - sussurrai singhiozzando.

Emma..io mi devo scusare con te- si avvicinò a me, guardandomi intenerito negli occhi.

Ma tu non hai fatto niente Will...-ero sorpresa che si volesse scusare con me.

E neanche tu, - mi accarezzò il viso asciugandomi con il pollice una lacrima che mi stava rigando la guancia.- dopo essere rientrato mi sono sentito in colpa e sono riuscito, ma tu eri già andata via, così ho visto Carl venire verso di me, e mi ha spiegato tutto; così sono venuto a cercarti. Emma, lo so che non centri, e che non mi hai tradito, mi dispiace di averti accusata di una cosa che so che non mi faresti mai! Non so come io abbia potuto solo pensare questo...

Will, io ti amo, e non ti tradirei mai, Carl mi ha baciata perché Sue lo ha adulato, lo ha convinto che doveva tornare da me... ma io non tornerei mai con lui, ed è quello che gli stavo dicendo prima che..- sospesi la frase, non volevo pensarci.

Ehi.. non importa, ok?- disse Will stampandomi un bacio sulla fronte.

Sorrisi e lo avvicinai a me, per baciarlo.

Will mi baciò dolcemente e lo feci anche io, poi dopo questo breve bacio, mi abbracciò.-Ti amo Emma!-

 

Note dell'autrice:

La storia si chiama Hunted come la canzone di Taylor Swift, non sono una sua fan.. ma lo ero, e siccome su you tube c'è un video Wemma ( tra l'altro bellissimo) che si chiama così, ho voluto onorarlo.

Poi è perfetto perché Hunted significa broccato (ed ho usato questo termine da qualche parte nel racconto)

insomma, sono fiera del mio titolo!

   
 
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