You belong with me
Introduzione.
.
Una ragazza dai lunghi capelli
biondi, leggermente mossi camminava a passo lento tra i corridoi
dell’hotel dove attualmente risiedeva con sua sorella.
Mentre ambulava con gli occhi
semiaperti in cerca della sua stanza infilò la mano destra dentro la
tasca dei suoi jeans, prendendo un fogliettino.
Il suo sguardo si fece
improvvisamente serio.
Mancano solo cinque
settimane all’Esame d’Ingresso per l’Università.
Continuò a camminare, senza
distogliere lo sguardo dal foglio.
Con questi voti, potrei
avere dei problemi…
Notò che era arrivata davanti
alla stanza d’albergo.
Sospirò, per poi entrare.
-Sono a cas…
Di fronte a lei, c’era una
scena che non si sarebbe mai aspettata. Un ragazzo dai folti capelli neri aveva
le mani sui fianchi di sua sorella, una ragazza dai corti capelli bruni e gli
occhi verde smeraldo, che lo guardava con aria confusa e desiderosa nello
stesso tempo. I loro volti erano vicinissimi. Lui aveva entrambe le mani tra i
capelli di lei.
Si accorsero entrambi della presenza
dell’ “appena giunta”.
-Eh…?- mormorò la
ragazza dai corti capelli bruni, notando la persona che era entrata nella
stanza.
-Mh?- fece semplicemente seccato l’altro ragazzo,
guardandola.
-Bentornata, Elizabeth, mia adorata
sorellina- sorrise cordialmente la bruna, ignorando la faccia scioccata e
perplessa dell’altra.
-S-Sarah…?- balbettò Elizabeth, continuando a guardare con
occhi sbarrati la scena davanti a lei.
-Dai Bill,
adesso spostati- sorrise Sarah al ragazzo, e quest’ultimo
fece come richiesto.
-Sorellona…- mormorò ancora Elizabeth. Non sapeva più
a cosa pensare…
-È la tua sorellina, Sarah?-
domandò questo “Bill” alla bruna.
-Proprio così- sorrise la
ragazza, poi si rivolse ad Elizabeth. –Sorellina, questo è un mio
amico d’infanzia. Si chiama Bill Kaulitz.
-Bill Kaulitz…- mormorò
Elizabeth, socchiudendo gli occhi blu, pensando che quel nome l’aveva
già sentito da qualche parte. –Oh!- fece all’improvviso.
–Ma è il ragazzo che fa parte della banda dei Tokio Hotel!
La bruna si limitò ad
accennare.
Bill intanto si limitò a guardare la sorella minore con aria
quasi disgustata. O forse era semplicemente innervosito per l’improvvisa
“interruzione”.
-Sarah, sai…non ti assomiglia per niente- disse infine con un
ghigno.
Elizabeth arrossì lievemente,
iniziando a guardarsi la punta delle scarpe.
-Oh, ti riferisci alle sue enormi tettone!- esclamò Sarah divertita.
-S-S-Sorellona- balbettò imbarazzata Elizabeth in lacrime, coprendosi
con le braccia il seno.
-Dai, non essere sempre così
introversa! Ammettilo che sono proprio grandi! E hanno anche una bella forma!
Quanto porterai, una quarta abbondante?
-I-I-Io…
-In realtà non mi riferivo a
quello- fece un sorrisetto Bill.
–Mi stavo riferendo all’altezza.
Elizabeth arrossì
violentemente a quell’affermazione.
-Ah! Beh, in fondo Elizabeth è
alta appena un metro e cinquantacinque. Mi chiedo tutt’ora
come faccia ad avere dei seni così enormi in un corpicino
così piccolo- disse tranquillamente Sarah alzando le spalle.
Elizabeth mise una ciocca dei lunghi
capelli biondi dietro l’orecchio, abbassando lo sguardo. Aveva voglia di
mettersi a piangere. In fondo era sempre stata una persona dalle lacrime
facili.
Più che altro si poteva
definire meglio con emotiva.
Elizabeth alzò appena gli
occhi, notando che Bill la stava ancora fissando.
Sulle labbra aveva un sorriso…compiaciuto, sensuale…cattivo?
La bionda riabbassò
immediatamente lo sguardo, era ancora più vicina al piangere e
all’arrossirsi ancora di più.
In quel momento notò che il
ragazzo aveva anche dei piercing sul volto…
La prima impressione
che mi feci di lui fu ovviamente la peggiore possibile. Avvenne così il
mio primo incontro con Bill Kaulitz,
il famoso cantante dei Tokio Hotel.
Angolo autrice (se così si
può definire…)
Ok, questo mini-capitolo era giusto l’introduzione alla storia.
Magari non ci avete capito molto, e ci sono parecchi punti da comprendere, ma
questi si faranno sentire con l’avanzare della storia, dove si capiranno
molte più cose.
Aggiungo che negl’avvertimenti
ho messo “OOC”, dato che non conosco il
carattere della band… e tra l’altro non penso che Bill sia così pervertito come ho intenzione di farlo
nella mia fan fic. Ah, ah, ah!!
Ma passiamo allo stile di scrittura
che userò in questa fic…
Mmmhh…come potrei spiegare? Diciamo che quando c’è il
“corsivo” significa che sono o i pensieri della protagonista(ovvero
Elizabeth) o i suoi commenti, insomma, cose così!
Invece quando scrivo normalmente,
ovvero non in corsivo, è il normale svolgimento della storia.
Spero di essere stata abbastanza
chiara.
Ah, prima che me ne dimentichi, ci
tenevo a dirvi che luglio e agosto gli passerò al mare e con i miei
amici, quindi non penso che scriverò…non saprei. ^^
Comunque sia spero che lascerete una recensione, perché mi fanno sempre
piacere, davvero.
Beh, io vado.
Alla prossima!!!