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Autore: iwillshineforyou    03/07/2011    2 recensioni
Nick Jonas e Delta Goodrem: ultimi preparativi, domani il “sì”
Charlene rimase immobile con il giornale appoggiato al tavolo di uno Starbucks e un frappuccino fra le mani. Il suo sguardo si spostava da quell’enorme scritta in prima pagina alla foto sotto di loro due sorridenti a un evento; la sua mano era attorno al bacino della donna, le sue dita stringevano la carne di lei tenendola stretta a se. Si sentì morire a quel sorriso di lui che non vedeva da molto, così felice come non mai.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I heard
That you're settled down
That you
Found a girl
And you're
Married now
 
Nick Jonas e Delta Goodrem: ultimi preparativi, domani il “sì”
Charlene rimase immobile con il giornale appoggiato al tavolo di uno Starbucks e un frappuccino fra le mani. Il suo sguardo si spostava da quell’enorme scritta in prima pagina alla foto sotto di loro due sorridenti a un evento; la sua mano era attorno al bacino della donna, le sue dita stringevano la carne di lei tenendola stretta a se. Si sentì morire a quel sorriso
di lui che non vedeva da molto, così felice come non mai.
 
I heard
That your dreams came true
I guess she gave you things
I didn't give to you
 
Aprì velocemente il giornale correndo alla pagina indicata. Era sempre stata un’amante del gossip, soprattutto se questo riguardava i Jonas Brothers. Gli ultimi quattro mesi Charlene li aveva passati in Asia, dove aveva fatto un viaggio attraversando gli stati principali, per lavoro. Aveva perso le novità su i suoi tre (quattro se contiamo anche Frankie) ragazzi preferiti. A quanto pare in casa Jonas ne erano successe! Pensò dopo aver letto l’intera intervista sentendo il cuore stringersi a ogni parola che passava; i Jonas erano tornati più forti che mai, così diceva Nick nell’intervista, quest’ultimo si stava sposando, Joe aveva trovato la fidanzata, quella che probabilmente sarebbe diventata sua sposa negli anni a seguire e Kevin sarebbe diventato a breve padre.
 
I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it
 
Ripensò alla posta che aveva controllato quella mattina, ma d’inviti a un matrimonio non ce ne erano. Chiuse di scatto il giornale, con una botta forte che provocò l’interessamento della gente che era attorno a lei; abbassò lo sguardo, imbarazzata dicendo un flebile “scusate” con le labbra e, tenendo il frappuccino stretto nella sua minuta mano sinistra, corse verso casa. Corse, corse, corse. Entrò in casa frettolosamente salutando il portinaio con un dolce “ciao” e rovistò nella posta appoggiata al tavolo sul davanti al comodo divano in salotto. Magari non l’ho controllata bene Si disse nella mente a mano a mano che passava la posta; ormai le lettere stavano diminuendo e la stretta allo stomaco era sempre più forte. Arrivò all’ultima. Niente. Non c’era un invito a un matrimonio. Niente. Si era dimenticato di lei come niente. Come se quei tre anni passati assieme fossero niente, come se quelle notti passate a fare l’amore e poi coccolarsi e a dirsi parole dolci fossero niente. Ormai non riusciva più a vedere niente, i suoi occhi erano ricoperti da uno strato di lacrime che presero a solcare le sue pallide guance quando si lasciò cadere sul divano.
 
Grazie ad alcune fan su Twitter aveva scoperto dove si sarebbe tenuto il ricevimento del matrimonio. Erano ormai le dodici, ora in cui i due sposi sarebbero arrivati. Charlene era in prima fila vicino al portone che avrebbe portato dentro all’enorme locare, appoggiata alle transenne di metallo che impedivano alle fan scatenate di andare incontro ai ragazzi. Sentiva le ragazze spingere contro la schiena ma lei rimaneva immobile senza battere ciglio, con lo sguardo basso pensando. Perchè? Era una domanda che si poneva dal giorno prima. Perché non l’aveva invitata? Nick era sempre stato un ragazzo abbastanza ritardatario, non di molto ma era sempre in ritardo di qualche minuto ma quel giorno no. I suoi pensieri furono interrotti dallo schiamazzo delle fan quando, una bellissima auto nera con finestrini oscurati si fermò all’inizio del tappeto rosso; dopo pochi istanti scese Lui, in uno smoking nero che gli stava da Dio. Sorrise, era felice. Felice di essersi sposato all’età di ventuno anni, troppo presto per alcuni, ma lui era deciso di voler passare il resto della sua vita con la sua, ormai moglie, Delta. Salutò con dei cenni della mano i suoi fan che lo aspettavano da ore, si fermò attendendo Delta che lo raggiunse stando attenta a non calpestare il suo vestito bianco. Alta, bionda, bella, bella soprattutto con quel vestito bianco che risaltava il suo corpo perfetto. Attraversarono il tappeto rosso salutando quelle fan in lacrime per la felicità o perché il loro sogno, il loro futuro marito era ormai diventato un uomo, e varcarono poi il portone lasciandosi indietro quel rumore piacevole. Charlene sentì le lacrime agli occhi quando lo vide; dopo tanti anni l’aveva rivisto, bello come sempre, sorridente. Il suo cuore ormai era impazzito, batteva troppo forte, infatti, lo sentiva in tutte le sue parti del corpo battere. Arrivarono poi i genitori di Nick e quelli di Delta, poi i fratelli. Joe passò con la sua ragazza, seguito da Kevin con la moglie incinta da qualche mese. Il più vecchio dei tre alzò lo sguardo salutando qualche fan all’entrata e il suo sguardo si fermò su quegli occhi che non avrebbe mai dimenticato.
-Charlene- Disse con tono sorpreso.
La ragazza alzò lo sguardo facendo incrociare così i loro occhi; lui si avvicinò velocemente dopo aver sussurrato uno “scusa” alla moglie e la abbracciò, stringendola forte.
-Dio, Charlene! Quanto è bello rivederti!- Sussurrò all’orecchio della ragazza che lo stringeva.
-Vieni, entra- Le disse Kevin, nonostante il fratello non l’avesse invitata; voleva parlare, sentire come stava, voleva sapere qualcosa della sua cara amica.
Dopo una lieve discussione, Charlene accettò con un delicato sorriso e il cuore prese a battere sempre più forte terrorizzata all’idea di poterselo trovare davanti.
 
La sala era grande, enorme e gremita di persone vestite elegantemente. Lei indossava un semplice vestitino con la gonna floreale sul colore azzurro, blu e blu scuro, una fascia nera che univa la gonna con una specie di top anche questo nero e un paio di zeppe non troppo alte. Si guardava attorno smarrita, aveva appena incontrato Joe e aveva avuto anche con questo una grande chiacchierata. Erano felici di averla incontrata di nuovo, si sentiva rincuorata. Gli erano mancati così tanto!
 
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over
 
-Charlene- Una voce la chiamò, non era una voce qualsiasi era quella voce.
La voce che ogni volta che la sentiva le faceva perdere un battito del cuore, che le faceva venire la pelle d’ora, quella voce che la faceva emozionare. Alzò lo sguardo e incrociò subito quelli di Nick sorpresi nel vederla lì.
-Cosa... cosa ci fai qui?- Balbettò il ragazzo avvicinandosi di pochissimo a lei.
Non l’aveva invitata ma non riusciva a capire come lei fosse entrata. La guardò attentamente, accarezzando con lo sguardo quel corpo che aveva fatto suo tante volte, che aveva sfiorato delicatamente, che aveva baciato e di cui ricordava ogni singolo particolare. Era bella, come sempre d’altronde Pensò guardandola ancora.
-Kevin mi ha fatto entrare- Mormorò velocemente distogliendo lo sguardo dal ragazzo.
Nick borbottò qualcosa mentre iniziava a camminare, facendo cenno a Charlene di seguirlo. Arrivarono a un corridoio dove c’erano diverse porte una di fronte all’altra; aprì una delle ultime, gentlemen com’era, fece entrare prima lei e poi si chiuse la porta alle spalle.
-Tu mi hai dimenticata!- Esclamò Charlene dopo aver fatto un respiro profondo e aver preso coraggio, puntando lo sguardo deciso su di lui, il quale fece per rispondere ma lei lo bloccò continuando.
-Tu mi hai dimenticata, Nick! Tu ti sei dimenticato tutto quello che abbiamo passato in quei tre anni, bello o brutto che fosse! Tu hai rotto la nostra promessa. Quella che, se non ci fossimo sposati, io ti avrei invitato al mio matrimonio e tu al tuo. Tu hai distrutto tutto, Nick!-
-Io non ti ho dimenticata, Charlene! Come potrei? Me la sono ricordata quella promessa ma non ci sono riuscito. Avevo messo una barriera a noi, al nostro passato e se ti avessi visto in quella chiesa, in mezzo a quelle persone… non sarei riuscito a dire “sì, lo voglio”-
Passò da un tono alto a uno sempre più basso e calmo mentre i loro corpi si avvicinavano, o meglio lui le si avvicinava.
-Per me non era finita, Nick. Lo sapevi benissimo. Sapevi anche che se fossi venuto a bussare alla mia porta io ti avrei perdonato e ora potevo esserci io al posto di Delta ma tu non hai avuto i coglioni per affrontare ciò che tu avevi causato. Non hai voluto che io fossi tua moglie, non l’hai voluto-
Le lacrime ripresero ad attraversare di nuovo il viso per poi cadere per terra; Charlene non le fermò, le lasciò andare.
Nick passò un dito sulla guancia della ragazza fermando le lacrime, la guardò.
-Mi dispiace- Disse semplicemente.
La bionda tolse scontrosamente la mano del riccio allontanandosi.
-Ormai non ha più importanza, non importa. Troverò anch’io qualcuno come te, capace di farmi andare avanti. Spero solo il meglio per te e... non dimenticarmi di nuovo, Nick- Disse mordendosi le labbra come per trattenere le lacrime ma non ci riuscì.
Il ragazzo abbassò lo sguardo. Sapeva che quello sarebbe stato un addio ma non voleva, non voleva lasciarla andare via di nuovo e voleva provare a riassaporare le labbra della ragazza. Quella ragazza che lo aveva fatto innamorare, che aveva permesso a lui di provare il vero amore.
-Dicevi spesso che l’amore a volte dura, altre volte, invece, fa male. Il nostro fa male, Nick. Ti auguro tutta la felicità di questo mondo, Nicky- Biascicò velocemente abbassando lo sguardo.
Charlene si avvicinò, lasciò un bacio sull’angolo della bocca al ragazzo che deglutii e i loro cuori iniziarono a battere velocemente sentendo le loro labbra sfiorarsi per solo un secondo.
-Addio- Sussurrò e in lacrime uscì dalla stanza, lasciandosi così il passato alle spalle.
Era finita, davvero. Quella volta per sempre.
 
Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead"

 
*******
 
Buonasera, notte o giorno (dipende quando leggete questa One Shot) a tutti!
Mi sono ispirata alla canzone di Adele "Somebody Like You" (click
) e me ne sono innamorata. Credo sia una delle canzoni più belle, come tutte le sue canzoni. Questa versione live è ancora più emozionante.
Comunque, tornando a noi. E' la prima One Shot che scrivo, sinceramente non saprei... non credo sia andata così tanto male però aspetto le vostre recensioni con consigli per migliorare.
Spero vi sia piaciuto e commentate, per favore!
Un bacio grande,
Alex.

  
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